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Trasporti, pronto un nuovo sciopero dei Treni per le prossime 24 ore [INFO UTILI]

Lo sciopero dei treni, indetto dai sindacati di categoria, partirà alle 21 di sabato 25 gennaio e fino alle 21 di domenica 26 gennaio

di redazione

(ANSA) Comincia stasera alle 21 lo sciopero dei treni di 24 ore, fino alle 21 di domenica 26, indetto per il rinnovo del contratto dai sindacati autonomi Cub Trasporti, Usb ed Sgb, e riguardante il personale del gruppo Ferrovie dello Stato. Per Trenitalia, lo sciopero potrebbe avere un impatto “significativo” sulla circolazione ferroviaria, e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale. “Gli effetti in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dell’agitazione sindacale”, ha spiegato la società ferroviaria in una nota e, tenendo conto delle “possibili importanti ripercussioni sul servizio”, ha invitato i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, se possibile, a riprogrammare il viaggio. Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili consultando l’App di Trenitalia, la sezione Infomobilità di trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo Fs, il numero verde gratuito 800892021, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, attraverso le biglietterie self-service e le agenzie di viaggio convenzionate. Sulle motivazioni dello sciopero, Usb dichiara che “evidentemente non sono bastate otto azioni di sciopero, con un’adesione senza precedenti. Nonostante l’incontestabile successo di queste proteste, le orecchie delle aziende e del ministro Salvini sono rimaste ben chiuse. Per questo motivo, Usb Lavoro Privato, insieme a Cub Trasporti e Sgb e all’assemblea nazionale macchinisti e capitreno, è pronta a scendere di nuovo in lotta”. Lo sciopero, spiega il sindacato, “è l’unico strumento che i lavoratori hanno di fronte all’ostinazione a escludere chi sta rappresentando davvero le istanze di lavoratori, mentre scarica sull’utenza la sua incapacità di gestire il sistema ferroviario italiano. Rivendichiamo i contenuti di una piattaforma contrattuale che cambi marcia davvero: per rinnovi salariali che tutelino dal costo della vita, condizioni di lavoro più umane, maggiore sicurezza per gli equipaggi e vera democrazia nelle ferrovie italiane. Vogliamo maggiori tutele per il lavoro, anche per offrire un servizio migliore ai viaggiatori”. (ANSA).

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