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Gerace (RC): grande partecipazione al Festival “Borgo Incantato 2025”

Grande partecipazione del pubblico per la 25ª edizione del Festival internazionale di Arte di Strada, Teatro Urbano e Circo Contemporaneo

di Sebastiano Plutino

Un’edizione che rimarrà impressa nella memoria, per la ricorrenza storica del 25° anno del Borgo Incantato, per gli imprevisti della pioggia (non succedeva da decenni) che non hanno scoraggiato artisti e pubblico, per la meraviglia suscitata dai professionisti dell’arte di strada, giunti da vari angoli del mondo per stupire gli spettatori che hanno affollato il borgo medievale di Gerace (RC). La 25ª edizione del Festival internazionale di Arte di Strada, Teatro Urbano e Circo Contemporaneo, dal 25 agosto (l’anteprima) al 28 luglio 2025, ha dimostrato ancora una volta la forza magnetica di questo borgo della Locride, capace di trasformare ogni angolo in un palcoscenico di emozioni. Nonostante gli imprevisti meteorologici che hanno caratterizzato alcuni momenti del festival, la risposta del pubblico è stata eccezionale. Migliaia di spettatori hanno affollato le piazze e i vicoli di Gerace, dimostrando un attaccamento profondo a questo appuntamento culturale che da un quarto di secolo anima l’estate calabrese.

L’anteprima del 25 luglio con Shantel & Bucovina Club Soundsystem ha dato il tono a tutta la manifestazione. Il DJ e producer tedesco, già legato a Gerace da una storica amicizia, ha trasformato Piazza delle Tre Chiese in una grande festa planetaria. La sua rielaborazione di hit come “Disko Partizani” ha fatto ballare centinaia di persone sotto le stelle. Ad aprire la serata erano stati ArteMakia con “Soul of Nature” in Piazza del Tocco e il Riciclato Circo Musicale in Piazza Tribuna, creando un’atmosfera magica che ha accompagnato tutta la manifestazione.

La qualità artistica di questa edizione, diretta ancora una volta da Gigi Russo di InStrada s.r.l., è stata davvero notevole. Il pubblico ha potuto assistere a performance di compagnie storiche del teatro urbano italiano e internazionale. Tra i protagonisti, il Piccolo Nuovo Teatro ha affascinato con “Arcani Incanti”, uno spettacolo notturno che ha fuso fuoco, immagini e teatro di figura. Particolarmente suggestiva è stata la performance di Milòn Mèla guidata da Abani Biswas, che ha portato il pubblico in un viaggio immersivo nella tradizione performativa indiana, tra danze Baul, arti marziali del Kerala e teatro antropologico.

Madame Opera, con i suoi quasi quattro metri di altezza in abiti settecenteschi animata da una giovane cantante dal vivo, ha stupito il pubblico, mentre Sway Love della Compagnia dei Folli ha regalato momenti di pura poesia aerea sui suoi pali oscillanti alti quattro metri, mettendo in scena una delicata e visionaria storia d’amore “ad alta quota”. Le compagnie circensi hanno dimostrato grande professionalità: ArteMakia con “The Soul of Nature” e incursioni a sorpresa durante i tre giorni, e Mencho Sosa, artista argentino di grande esperienza che ha coinvolto il pubblico con il suo irresistibile “Football Show”, creando momenti di ilarità che hanno fatto dimenticare ogni inconveniente meteorologico.

Grande successo anche per Noche de Circo della Familia Montes Morales, compagnia brasiliana che ha reinterpretato i classici del circo mescolandoli con numeri di trasformismo (quick change), trasportando gli spettatori in un’atmosfera di dolce nostalgia. Elisa Alcalde ha proposto “Dans mes cordes”, una performance sospesa tra danza aerea, narrazione fisica e introspezione, caratterizzata da eleganza intima tra acrobazia e arte plastica.

Il linguaggio dell’arte urbana ha trovato espressione potente con Surprise Effect, compagnia francese che ha portato in scena “We Connect the World 2.0”, una vera esplosione di energia fatta di breakdance, acrobazie e umorismo. Uno spettacolo che non è stato solo intrattenimento, ma un inno alla diversità, all’inclusione e al senso profondo di connessione tra le persone.

Un’attenzione speciale è stata rivolta alle artiste donne, protagoniste di spicco in molte delle compagnie ospiti. Nina Theatre ha emozionato con “Mettici il cuore”, uno spettacolo che in soli sei anni ha toccato ben 22 Paesi. Momento di grande intensità poetica con Agnė Muralytė e “Je m’évanouis” (prima nazionale), che ha esplorato il rapporto tra burattinaia e burattino con rarefazione scenica e grande profondità artistica. Uno dei momenti più toccanti del festival è stato il riconoscimento a Laura Kibel, massima espressione del teatro dei piedi, che ha ricevuto il Premio alla Carriera. La sua arte delicata e profondamente evocativa ha rappresentato perfettamente lo spirito di questa edizione: la capacità di trasformare ogni difficoltà in opportunità di bellezza condivisa.

Ad aprire e chiudere ogni serata è stata la John Birks Orchestra di Torino, marching band eclettica con un repertorio originale, capace di animare i vicoli di Gerace con allegria ed energia, creando la perfetta colonna sonora per questo viaggio nell’arte di strada. La chiusura del festival ha confermato lo spirito coinvolgente di questa manifestazione. Il tradizionale gioco dei palloni del Piccolo Nuovo Teatro davanti alla Cattedrale, seguito dalla parata finale fino a Piazza del Tocco, ha visto la partecipazione entusiasta del pubblico.

Come ha sottolineato il sindaco Rudi Lizzi durante la cerimonia di chiusura, questa 25ª edizione ha rappresentato “un traguardo di maturità per il nostro festival”. Il Borgo Incantato è infatti entrato ufficialmente nella programmazione culturale storicizzata della Città Metropolitana di Reggio Calabria, riconoscimento che testimonia il valore raggiunto da questo evento.

“La pioggia ci ha messo alla prova, ma ha anche dimostrato la forza della nostra comunità artistica e del nostro pubblico”, ha commentato Gigi Russo, direttore artistico di InStrada. “Vedere migliaia di persone rimanere fino alla fine, partecipare con entusiasmo nonostante gli imprevisti, ci conferma che Il Borgo Incantato è molto più di un festival: è un rituale collettivo di bellezza e resistenza culturale.”

Arrivederci al 2026, con la 26° edizione del Festival internazionale di Arte di Strada, Teatro Urbano e Circo Contemporaneo di Gerace.

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