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Elezioni Regionali: Marino invita all’esercizio del voto

«Esercitiamo i nostri diritti, diventiamo protagonisti del nostro futuro», dichiara il coordinatore regionale della Rete di Trieste

di redazione
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Con le elezioni regionali ed amministrative nelle Marche e in Val d’Aosta, si è aperta la prima delle numerose tornate elettorali del 2025. Il prossimo 5 e 6 ottobre toccherà anche alla Calabria. L’affluenza nelle Marche, in particolare, conferma il dato nazionale – ormai consolidato – dell’astensionismo: alle ore 15 di ieri si sono recati alle urne 662.845 marchigiani, pari al 50,41% degli aventi diritto, circa il 10% in meno rispetto alle consultazioni del 2020. «L’astensionismo è un male profondo che intacca alle radici il nostro sistema democratico. Chi ha responsabilità politiche non può ignorarlo». A dichiararlo è Giuseppe Marino, coordinatore regionale della Rete di Trieste in Calabria, il network nazionale di amministratori cattolici che sin dalla sua costituzione si è posta come obiettivo l’individuazione di nuove idee e proposte che diano impulso ad un processo di ricostruzione democratica.

«La Calabria sta vivendo un momento complicato e particolarmente delicato. – prosegue Marino – I calabresi si stanno preparando al rinnovo del consiglio regionale dopo una campagna elettorale estiva che ha di fatto tranciato i tempi della democrazia. Il rischio è che il dato sull’affluenza, nel nostro territorio, sia ancora più basso». Già nei giorni scorsi la Conferenza episcopale calabra si è espressa con un appello alla «partecipazione responsabile», perché «la democrazia – hanno dichiarato i vescovi calabresi – è un bene fragile e prezioso, che non si conserva da sola ma chiede di essere vissuta e rigenerata ogni giorno». «La vera sfida oggi – prosegue Marino – è ricostruire un rapporto fiduciario tra cittadini e istituzioni. Grazie alla Rete di Trieste ho avuto modo di incontrare e confrontarmi con tantissime persone nel corso dei mesi, soprattutto di giovani. Non è vero che manca la voglia di partecipare alla vita politica, è vero piuttosto che la politica non ha fatto nulla per incentivare la partecipazione. Occorre quindi urgentemente cambiare rotta».

La prima piattaforma programmatica della Rete di Trieste, presentata nei mesi scorsi, ha avanzato delle proposte che, in prospettiva, puntano proprio ad incentivare la partecipazione alla vita politica, attraverso bilanci partecipativi e le assemblee pubbliche, patti di collaborazione condivisi e l’istituzione del consiglio comunale dei ragazzi. «Sono solo alcune delle proposte che abbiamo lavorato congiuntamente, con tante colleghe e colleghi amministratori da tutta Italia, allo scopo di invertire una tendenza che rischia di degenerare e su cui la classe dirigente politica non ha posto sinora la giusta attenzione».

«In vista delle elezioni regionali, – conclude Marino – voglio rivolgermi soprattutto ai giovani calabresi: sentitevi protagonisti delle prossime consultazioni elettorali e di quelle future. Esercitate i vostri diritti con spirito critico, impegnandovi, mettendo tutta la determinazione e la speranza di cui siete capaci. Abbiate il coraggio di difendere sempre le vostre idee e sostenete liberamente il progetto che ritenete migliore. Non perdete l’occasione di partecipare pienamente al vostro futuro».

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