Sono stati premiati i vincitori del concorso fotografico promosso dalla Città Metropolitana, nell’ambito dei 50° anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, e destinato a ragazzi e ragazze che, attraverso le loro immagini, hanno raccontato la storia e le bellezze della Magna Grecia.
Sul gradino più alto del podio è salita Claudia Postorino, seguita da Giuseppe Mangiola e Samuel Malara. Alla cerimonia, organizzata nella sala “Perri” di Palazzo Alvaro, erano presenti il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, la responsabile del Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”, Anna Maria Franco, ed i componenti della commissione valutatrice Roberto Spinola e Massimiliano Severino.
Per il consigliere delegato, Filippo Quartuccio, si è trattato di «un momento molto intenso in cui Palazzo Alvaro ha aperto le proprie porte all’estro, alla fantasia ed al talento dei nostri giovani». «Con questo bando – ha spiegato – abbiamo voluto sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza dell’educazione alla bellezza intesa come capacità di comprendere, valutare, rintracciare e far conoscere le qualità positive nella nostra realtà quotidiana. Educare alla bellezza significa, dunque, coinvolgere i giovani a migliorare il loro spirito critico suscitando in loro la voglia di apprezzare, tutelare e custodire ciò che ritengono bello».
«La Città Metropolitana – ha spiegato, ancora, Filippo Quartuccio – nell’ambito di un progetto nuovo di comunicazione e narrazione, ha sentito la necessità di rappresentare in modo diverso, non didascalico, il nostro territorio. Ha così proposto un modo differente di raccontare e vivere tutto il comprensorio metropolitano pronto ad accogliere visitatori provenienti da tutta Italia. Con una nuova chiave di lettura personale e vicina al cuore di chi percorre i suoi territori e i borghi, si sofferma su reperti archeologici, accede ai musei, si affaccia sul mare o si inerpica sulle rigogliose montagne, con lo sguardo di chi conosce ogni angolo della terra natia e vuole riviverla appieno».
«Raccontare la Magna Grecia attraverso la sensibilità e l’occhio critico dei nostri ragazzi – ha concluso il consigliere metropolitano – è stato un modo per proseguire il percorso avviato, ad inizio anno, nel 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace. Il concorso, infatti, era rivolto ai giovani fino ai 25 anni e sono stati in tantissimi che hanno offerto il loro particolare punto di vista. Ringrazio, per questo, i componenti della commissione impegnati a valutare numerose proposte e quanti si sono voluti approcciare a questa iniziativa della Città Metropolitana che, sicuramente, verrà riproposta anche in futuro».