Cambio della guardia nel servizio di assistenza domiciliare agli anziani soli o non autosufficienti. Si passa dalla cooperativa SPISA (che straordinariamente salda le competenze dei dipendenti ferme da diverse mensilità) a Live Project.
Fin qui sembrerebbe solo un cambio di gestione. Ma si configura un trattamento diverso ed ingiustificabile dei dipendenti. Infatti essi passano dall’avere un contratto a tempo indeterminato ad un contratto a termine e, inoltre, sono costretti a rassegnare le dimissioni dalla precedente cooperativa per poter essere assunti nella nuova.
Di questa situazione l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria si deve fare carico per assicurare la piena legittimità contrattuale in quanto massima autorità del territorio ed anche perché è la stazione appaltante, ossia l’Ente che mette in appalto il servizio e ne garantisce la legittimità che, in questo caso, a nostro parere è per lo meno dubbia.
Se c’è un risvolto positivo in questa vicenda, però, è dovuto al fatto che dimostra in maniera lampante che la richiesta del SUL, nonchè l’impegno elettorale (disatteso) della maggioranza, di internalizzare i servizi era e rimane giusta e risolutiva e che il diniego dell’Amministrazione di procedere come da impegno assunto e la reiterazione delle procedure d’appalto non sono solo un danno economico dimostrato verso l’Amministrazione e la collettività, ma un vulnus ai diritti dei dipendenti, da quello alla retribuzione cadenzata a quello della certezza dell’impiego.
Ci auguriamo che questa Amministrazione voglia prendere, e rapidamente, una decisione nell’interesse collettivo e delle persone interessate.