Con il giuramento e la convalida dell’elezione in Consiglio provinciale prende il via ufficialmente l’amministrazione del presidente, Corrado L’Andolina.
«Bilancio e personale saranno le assolute priorità del mio mandato, insieme naturalmente alla viabilità e all’edilizia scolastica, funzioni tipiche della Provincia – ha evidenziato il presidente L’ Andolina in un passaggio significativo del suo intervento. Sul bilancio le scelte del futuro prossimo saranno comunque tribolate. Sul personale, si proverà a superare le difficoltà oggettive con una spinta verso la modernizzazione dei servizi. L’impegno in direzione di un’efficienza in chiave energetica sarà il punto qualificante del nuovo corso amministrativo. La legge, il raccordo con le istituzioni (Prefettura, Tribunale, Forze dell’Ordine, Regione, Comuni, Enti Pubblici specie con l’Upi) saranno i costanti riferimenti dell’attività amministrativa. Dialogo costante anche con il mondo del volontariato, dell’associazionismo, degli ordini professionali e, soprattutto, delle scuole. E anche l’avvio di una politica della cultura sarà fra le priorità del mio mandato. In queste prime settimane – ha reso noto L’Andolina – ho avviato il ciclo degli incontri istituzionali, ho iniziato a leggere le relazioni dei titolari delle posizioni organizzative, mi sono confrontato con il segretario, ho fatto un breve saluto ai dipendenti, ho adempiuto agli atti urgenti e indifferibili, ho fatto una visita ad una palestra di una scuola in disuso da anni che insiste su Serra San Bruno, ho partecipato a un convegno sul bullismo e ho iniziato ad acquisire un metodo di lavoro, cercando di contemperare queste esigenze con quelle di primo cittadino del Comune di Zambrone. In collaborazione con gli uffici sono state redatte le linee guida che ho allegato allo schema di delibera e di cui chiedo l’acquisizione integrale. Vibo Valentia è una provincia molto problematica. Il riferimento è all’Ente, ma anche alla sua comunità ripartita su cinquanta Comuni. Per quanto riguarda l’Ente Provincia il lavoro principale andrà realizzato sulla programmazione e sulla massima razionalizzazione delle risorse professionali esistenti. In molti mi chiedono: “Ma chi te lo faceva fare?”, – ha infine rivelato Corrado L’Andolina, nelle fasi conclusive del suo discorso. In effetti, il contesto in cui andrò a svolgere il mio ruolo non è tra i più semplici. Mi è venuta in soccorso una frase di mio padre, Salvatore L’Andolina, da cui ho ereditato la passione per la politica, pronunciata nel corso di un’iniziativa pubblica: “C’è sempre una tavola in mezzo al mare sulla quale mettere in salvo i sogni… un lembo di terra cui approdare per ricominciare».
A prendere la parola subito dopo il presidente è stato il consigliere Daniele Galeano (eletto in Consiglio con Forza Italia). «Forza Italia collaborerà con la sua amministrazione, caro presidente, poiché il modello nuovo che lei prospetta siamo convinti che sarà efficace ed efficiente e avvierà una concreta fase di crescita e di sviluppo del territorio provinciale. Le responsabilità e i problemi che abbiamo davanti sono gravosi, pertanto occorrerà lavorare sodo per risolverli. Noi ci siamo».
A seguire l’intervento di Elisa Fatelli (eletta in Consiglio con Coraggio Italia) che, dopo aver formulato gli auguri al presidente l’Andolina, ha affermato in maniera sentita: «Mi auguro che nonostante le contrapposizioni politiche si possa andare verso una continuità amministrativa, considerando che in questi ultimi quattro anni si è fatto un buon lavoro nell’ottica del risanamento dell’ente. Lavoro che come consigliere provinciale proveniente dal Comune capoluogo e avendo ricevuto le deleghe dal presidente Salvatore Solano ho condiviso con coraggio, entusiasmo ed impegno. Sarò, pertanto, in questa nuova esperienza – ha sottolineato Elisa Fatelli – sentinella della buona amministrazione. Mi sembra di leggere tra le righe delle sue linee programmatiche un’impossibilità ad amministrare viste le difficoltà strutturali dell’ente e che lei stia prendendo le distanze da un’amministrazione che ha avuto il grande merito di ridare all’ente una certa normalità, vedi approvazione bilancio, istituzione posizioni organizzative, ricognizione patrimoniale, maggiore riscossione dei tributi e acquisto di nuovi mezzi. Quando fa riferimento alla gestione del patrimonio scrive: “sarà programmato un percorso che consenta di dismettere l’utilizzo di edifici in affitto trasferendo per quanto possibile gli istituti scolastici all’interno degli immobili di proprietà”. Mi permetto di informarla che l’amministrazione provinciale ha azzerato i canoni di locazione degli immobili per esigenze scolastiche tranne per la staccata del liceo “Berto” dove l’ente paga un canone annuo non più come il fitto ma come quota annua da scomputare sul valore dell’immobile ai fini dell’acquisto. Inoltre voglio precisare che il patrimonio scolastico, grazie all’attento lavoro degli uffici, guidati dalla dottoressa Carolina Bellantoni, nonostante le enormi difficoltà è nettamente migliorato. Tanto è stato fatto e tanto ancora ci auguriamo si farà per il bene e la sicurezza della nostra popolazione scolastica. E poi il bilancio. Nel 2022 dopo quasi un decennio la Provincia approva il bilancio di previsione 2022-24 e il rendiconto di gestione del 2021. Di questo successo – ha evidenziato Fatelli – non possiamo non elogiare il presidente Solano che ci ha creduto e che nelle numerose riunioni nelle sedi opportune ha portato la voce forte della Provincia di Vibo».
A rimarcare «il ruolo significativo svolto dall’amministrazione guidata dal presidente uscente Salvatore Solano, che ha consentito, dopo anni, di approvare il bilancio dell’Ente», è stata anche la consigliera Maria Teresa Centro (eletta in Consiglio con la Provincia del Futuro). Nel contempo, facendo riferimento «all’amministrazione virtuosa del Comune di Zambrone, guidato da L’Andolina», la Centro, ha invitato il neo presidente della Provincia di Vibo Valentia «a favorire sani equilibri tra le forze politiche in campo». Per quel che mi riguarda, ha infine messo in luce, Maria Teresa Centro «il mio impegno sarà profuso, al di là degli schieramenti politici, nell’esclusivo interesse dei territori e dei suoi cittadini».
Nel corso del Consiglio, che si è avvalso dell’assistenza tecnico-giuridica del segretario generale Domenico Arena, ha preso la parola anche il consigliere Domenico Tomaselli (eletto in Consiglio con la Provincia del Futuro). «Presidente la vittoria elettorale consegna un quadro politico del tutto incerto. È mia premura salutare e ricordare Giuseppe Condello – suo antagonista alle recenti elezioni provinciali – che a differenza di quanto si può pensare ha ottenuto un consenso superiore al suo, specie nei piccoli Comuni. Lo ricordo perché rappresenta una forza di cui anch’io faccio parte – ha evidenziato Tomaselli – e solo per una “strana” quanto mai bizzarra legge elettorale, non siede qui al mio fianco in consiglio provinciale. Chi parla viene da un percorso politico chiaro, lineare e coerente. Un percorso che ha visto la mia partecipazione alla vita politico-amministrativa dell’ente affianco al presidente Solano, assumendo deleghe, la presidenza di commissione e in ultimo anche il ruolo di vice presidente della Provincia. Assieme ai mei colleghi – ha dichiarato il consigliere Tomaselli – abbiamo capito le difficoltà in cui l’Ente si trovava, era dunque necessario collaborare per portare un barlume di speranza affinché la Provincia uscisse dal pantano; ragionamento che al contrario Forza Italia non ha condiviso preferendo seguire più le indicazioni del partito che le necessità dei cittadini. Oggi si volta pagina, ma se voltare pagina significa “non essere il Presidente di tutti”, per come lei ha affermato, allora la stagione che ci spetta presumo sarà a dir poco infelice. La sua sfida non sarà sui finanziamenti e sui progetti già in programma, quelli non le appartengono, ma sulla capacità di attrarre nuovi finanziamenti, e di risolvere le tante questioni aperte soprattutto in materia di bilancio. Naturalmente lei sarà agevolato dalla sua vicinanza politica e partitica al governo nazionale, al governo regionale, oltre che al Comune capoluogo di Provincia. Le scelte spetteranno a lei, ma se possiamo, le rivolgiamo un consiglio: dare continuità amministrativa all’ente, in primis confermando l’attuale segretario provinciale, la cui professionalità, competenza e disponibilità è, indubbiamente, valore aggiunto, specie in questa particolare fase dove si dovrà fronteggiare il maggior disavanzo derivante dalla chiusura del dissesto. Siamo fiduciosi che il suo buon senso prevarrà, almeno non possiamo che augurarcelo. Un eventuale errore di valutazione o una scelta sbagliata – ha infine affermato Domenico Tomaselli – potrebbero riportare l’Ente dove qualche suo sostenitore l’ha lasciato, cioè nel dissesto finanziario».
Subito dopo Tomaselli ha chiesto di parlare il consigliere Alessandro Lacquaniti (eletto in consiglio con Coraggio Italia) che ha dapprima formulato gli auguri di buon lavoro al presidente Corrado L’Andolina e ha, poi, ribadito «la sua appartenenza alla coalizione di centrodestra» e rinnovato, quindi, «la fiducia nei riguardi del neo eletto presidente, con il quale – ha asserito Lacquaniti – c’è unità di intendimenti su un lavoro costruttivo da intraprendere nell’interesse del territorio e dei cittadini del Vibonese».
L’Assise provinciale, alla quale erano presenti anche i consiglieri Giuseppe Leone (eletto in Consiglio con Forza Italia) e Carmine Mangiardi (eletto in Consiglio con Coraggio Italia), dopo la convalida dell’elezione del presidente, il giuramento e la presa d’atto delle linee programmatiche di governo relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato istituzionale 2023-2027, ha approvato all’unanimità – dopo aver sentito anche le relazioni della dottoressa Caterina Gambino e dell’ingegnere Maria Giovanna Conocchiella – gli altri punti inseriti all’ordine del giorno: la variazione del bilancio di previsione finanziario 2022/2024 – annualità 2023; la convenzione per la concessione in godimento di una struttura sportiva con diritto di riscatto con il Comune di Briatico e alcuni debiti fuori bilancio, contratti per servizi di somma urgenza. Nel corso del Consiglio vi è stato anche un breve dibattito – con repliche e precisazioni attinenti ai rispettivi interventi – tra i consiglieri Tomaselli e Galeano. Confronto nel corso del quale sono emerse chiaramente visioni e valutazioni politiche e amministrative divergenti. Per una breve replica è intervenuto, infine, il presidente L’Andolina, che dopo aver sottolineato «la condizione delicata in cui versa l’Ente dal punto di vista economico-finanziario, nonostante l’approvazione del bilancio», facendo riferimento in particolare alla «situazione debitoria certificata dall’OSL», ha in conclusione asserito: «Ho sempre perseguito con coerenza e alto senso di appartenenza i miei ideali politici e continuerò a farlo nel mio mandato istituzionale nell’interesse dei cittadini. Di tutti i cittadini, così come del resto è previsto dalla legge». Al termine del mio mandato, ha chiosato Corrado L’Andolina, «vorrei essere ricordato come il presidente dell’impegno e della generosità».