Prima della sfida contro il Cagliari, Tonino Martino è stato premiato dalla società per il suo grande impegno. Molti tifosi amaranto ricordano con grande emozione il gol vittoria al Delle Alpi contro il Torino nel 1999 quando la Reggina è stata promossa in Serie A. In carriera ha giocato 40 presenze realizzando 3 reti e dal 2018 è all’interno dello staff giovanile della squadra.
Durante la trasmissione Mezzogiorno Amranto, in onda dal lunedì al venerdì alle 12.15, Tonino Martino ha ricordato con grande affetto il premio ricevuto prima di Reggina–Cagliari: “Non ho mai pianto per il calcio, tolto Torino, ma sotto la curva mi sono commosso. Non me lo aspettavo così calorosa, quando sei giù e ti senti acclamato, ti salgono le emozioni. Ringrazio la gente, la società e avrò eterna gratitudine. Sono innamorato di Reggio e la adoro. Ho abbandonato Pescara per vivere qui ed è il mio habitat perfetto e sto benissimo a Reggio Calabria. Mi sento un reggino d’hoc. Il mio amore è smisurato per gli amaranto e sono convinto che si possano centrare i playoff, ma serve dare l’anima”.
L’ex giocatore e simbolo della Reggina ha parlato del momento degli amaranto: “È un momento difficile che può capitare. Certe volte il calcio, la Serie B soprattutto, è strano: la Reggina era partita forte per lottare per le prime posizioni, ma adesso ad ogni errore ci puniscono. Serve gente di coraggio per continuare quello che avevamo iniziato nel girone d’andata”.
Martino ha raccontato la sua visione per la sfida tra il Genoa e la Reggina che si disputerà venerdì in terra ligure, anticipo della 31esima giornata di Serie B: “Spero è che la squadra lotti per 90 minuti e che corri finché non si è stremati. Il Genoa viene da un momento di entusiasmo, ma la Reggina deve avere il coraggio e lottare su ogni pallone e provare a portare il risultato a casa”.