“Non è possibile pensare che in Calabria centinaia di chilometri siano interrotti da cantieri spesso fermi da tempo. Come era immaginabile, nelle festività di Pasqua in tanti sono rimasti ostaggio dell’A2 e delle sue interruzioni. Ma è ora di fermarsi, interrogarsi e prendere una posizione”. Lo afferma il segretario generale della Fisascat Cisl Calabria Fortunato Lo Papa che in una nota fa appello “alle istituzioni e in particolare alla Regione Calabria affinché si intraprenda un ragionamento risolutivo in vista dell’estate e non solo in merito delle decine di cantieri sparsi sulle autostrade calabresi”. “La situazione – prosegue – è paradossale, si aprono e si abbandonano cantieri. Alcuni di questi vengono riavviati spesso in periodi caldi, come è avvenuto nella scorsa estate con gravi disagi per i turisti e per il turismo stesso visto che le cattive condizioni delle strade rendevano difficoltoso se non arduo raggiungere le mete più rinomate e non solo. È necessario prendere la situazione di petto e interloquire con l’Anas al fine di avere un cronoprogramma di tutti i lavori, capire perché ci sono i ritardi e dove possono essere snelliti. Inoltre, è urgente mettere in sicurezza i cantieri non operativi”. “Ragionare sull’economia calabrese, sulla ripresa e la stabilità nonché sui servizi – conclude Lo Papa – non può prescindere da una buona condizione delle strade. Chiedo al presidente Occhiuto un’ immediata verifica dei cantieri in cui non ci sono attualmente lavori, la riapertura dei relativi tratti e un impegno affinché questa estate gli automobilisti non rimangano intrappolati nel traffico”. (ANSA).
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