L’11 aprile presso il Rettorato dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha avuto luogo la conferenza stampa per la presentazione, nell’ambito Piano Strategico delle Infrastrutture di Ricerca la Research Infrastructure “Dìaita Lifestyle” la prima IR volta alla messa a sistema delle competenze interne della Mediterranea sul tema specifico e al consolidamento del network nazionale ed internazionale ad esse collegate, con l’obiettivo di elevare un bene immateriale dell’Umanità, che è parte della nostra cultura, la Dieta Mediterranea, a modello di sviluppo.
La IF Diaita, dovuto tributo alla nostra radice magno-greca, è un’importante opportunità per creare nuove sinergie tra il mondo accademico, il miglior tessuto industriale, quello che innova e vuole innovare, e gli Enti locali che attraverso idonee politiche di sviluppo possono incidere sul futuro della Calabria.
Un modello di sviluppo, quello proposto, che pone il cibo e le filiere alimentari sostenibili al centro di un processo di ‘design territoriale’ , con una forte connotazione innovativa conseguente alla volontà di interconnettere ricerca e innovazione con i principali settori di sviluppo quali il turismo, l’ambiente, le risorse storiche, artistiche, culturali, artigianali, naturali e paesaggistiche in cui l’esperienza enogastronomica è intrisa di una nuova dimensione narrativa basata su identità e quindi autenticità dei prodotti, sicurezza, salute.
Questo modello, basato sullo stile di vita mediterraneo, consente di affrontare il futuro, rispondendo, per un verso, alle sfide che gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 impone e la nuova strategia Farm to Fork Europea per la riduzione degli impatti ambientali e nel contempo, creare le condizioni per “Restare in Calabria” e supportarne lo sviluppo socio-economico.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il prof. Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il prof. Giovanni Enrico Agosteo, Direttore del Dipartimento di Agraria UniRC, la prof.ssa Mariateresa Russo Prorettrice ai Grandi Progetti di Ateneo e Infrastrutture di Ricerca e, per la Regione Calabria, l’On. Gianluca Gallo, Assessore Agricoltura e la dott.ssa Giuseppina Princi, Vice Presidente della Giunta.
Il Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, prof. Giuseppe Zimbalatti si è soffermato sull’importanza della presentazione odierna che ha l’obiettivo di coniugare la ricerca scientifica nel settore agricolo ed agroalimentare con l’esigenza di valorizzare la Calabria attraverso la valorizzazione dei suoi prodotti, molti dei quali identitari e, a pieno titolo, componenti della dieta Mediterranea. Una ricerca multidisciplinare ed interdipartimentale che si mette in rete con i principali attori istituzionali del territorio, il mondo produttivo ed imprenditoriale.
Il prof. Agosteo, Direttore del Dipartimento di Agraria, è intervenuto dichiarando” che è importante disporre di una rete organizzata di laboratori afferenti a specifici topics per consente di formare laureati che, grazie ai tirocini curriculari nelle aziende, alla partecipazione ai teams di ricerca, potranno sostenere in concreto il costante scambio di esperienze e competenze fra l’accademia, mondo delle imprese e le esigenze del territorio, nonché le politiche volte a sostenere lo sviluppo”.
L’infrastruttura di Ricerca Diaita è stata illustrata dall’intervento della prof.ssa Mariateresa Russo, Docente di chimica e sicurezza degli alimenti UniRC e Prorettrice ai Grandi Progetti di Ateneo e Infrastrutture di Ricerca. “La Diaita mette in Rete le competenze di laboratori afferenti a tutti i Dipartimenti dell’Ateneo e accomunati da collaborazioni che si sono consolidate negli anni e da nuove sfide. Le infrastrutture di Ricerca sono un asset fondamentale per la ricerca scientifica -dichiara la prof.ssa Russo –,sono un fattore determinante della qualità oltreché della possibilità stessa di fare ricerca. Includono gli asset materiali e, soprattutto, il capitale umano, tutti quei ricercatori, quei talenti che coraggiosamente sono rimasti in Calabria e, tra mille difficoltà e tanto entusiasmo ci consentono di dare vita a strutture come quella che oggi abbiamo presentato. IR che sono al tempo stesso occasione di crescita e occasione di ritorno ed attrazione, un formidabile veicolo per consolidare la reputazione delle nostre università troppe volte superficialmente poco considerate. Ma è l’impatto atteso dalla creazione di queste infrastruttura che ne fa uno strumento di grande interesse: esse sono potenzialmente in grado di creare occupazione qualificata dentro la ricerca e, attraverso la ricaduta della ricerca sul settore economico creare nuova occupazione professionale, supportare la competitività delle imprese innalzare la qualità della didattica, e quindi dei futuri professionisti”
La IR-Diaita in questo momento opera con progetti finanziati dalla Regione Calabria in ambito POR R&S, con il Living Lab dal titolo,- conclude la Prorettirce prof.ssa Russo – “Modelli innovativi e piattaforme prototipali avanzate per il recupero identitario della Dìaita Mediterranea, che attraverso un ambizioso percorso di co-progettazione con le imprese partner (Dolciaria Monardo, Colacchio Food Synapsis srl, Polo di Innovazione Future Food Med) gli enti locali aderenti (tra cui i comuni di Tropea, Parghelia e Gerocarne), le scuole, i cittadini, i professionisti, mira a definire soluzioni innovative basate sull’ICT, per sviluppare un modello di certificazione di sistema dello stile di vita Mediterraneo, nell’ambito dal quale prenderà corpo la Diaita Academy, con percorsi formativi su gastronomia mediterranea tra tradizione innovazione e funzionalità del cibo, transizione digitale e transizione ecologica dei sistemi alimentari identitari, la proposta di un distretto delle città creative gastronomiche della Calabria (in ambito UNESCO). modello delle “case mediterranee” certificate, unitamente alla valorizzazione paesaggi identitari.