Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, è intervenuto al seminario “Il principio Dnsh nel Pnrr. Il ruolo del Rup e del progettista, gli adempimenti sul sistema di monitoraggio Regis“, organizzato dall’Ordine degli Architetti, pianificatori, progettisti, conservatori della Città metropolitana di Reggio Calabria presso la sala “Perri” di Palazzo Alvaro. Nel ringraziare Ilario Tassone, presidente della categoria, il sindaco facente funzioni ha sottolineato «l’importanza del sostegno che, dal mondo delle professioni, arriva alle pubbliche amministrazioni».
«In questi giorni – ha detto Versace – stiamo leggendo, a più riprese, di una forte preoccupazione che sta montando sui rischi legati alla perdita di ingenti risorse del Pnrr, soprattutto al Sud Italia. Quando arriverà la “dead line” su queste linee di finanziamento, vedremo se e dove si saranno smarriti questi fondi. Intanto, c’è un modo per evitare che alcune cose possano accadere. Una su tutte è quella di cercare di qualificare, sempre di più, le professionalità. Noi lo stiamo facendo, raccogliendo gli spunti che arrivano dall’ordine, in attività sinergica, ma ancora di più provando, dopo 22 anni, a dotare la macchina amministrativa di tanti professionisti che, per troppo tempo, sono mancati».
«Mi auguro – ha aggiunto – che da questo seminario possano arrivare input utili per migliorare il modo di fare amministrazione. Per quanto ci riguarda, stiamo valutando di dotare l’Ente, ed i suoi 97 Comuni, di alcuni strumenti di monitoraggio utili, nella fase successiva di raccolta dati, a supportare la vostra attività per avere una fotografia puntuale dello stato di avanzamento dei lavori sui territori. La nostra idea sarà quella di mappare i palazzi istituzionali e, in un secondo momento, di realizzare un monitoraggio sulle barriere che insistono nella viabilità provinciale. Lo stanno facendo, in maniera sperimentale, l’Università Roma 3 e Anas su un pacchetto di strade che insistono nella capitale e, nelle prossime settimane, dovremo cercare di capire se questo metodo possa o meno rappresentare un elemento di novità da inserire anche nella nostra organizzazione amministrativa».
«Negli ultimi tempi – ha concluso Carmelo Versace- sono stato ad un incontro con le più importanti Università italiane e, in quella sede, si è parlato di intelligenza artificiale. A tal proposito, continuo a dire che abbiamo la necessità di affiancare, ai nostri professionisti, strumenti di precisione in grado di qualificare ogni sforzo che fate nel fornire le vostre competenze, soprattutto, nel settore pubblico. Sarà importante, dunque, condividere queste attività sulle quali stiamo lavorando con forte interesse. Spesso, i nostri rup, si ritrovano ad avere, contemporaneamente, dai 40 ai 50 procedimenti da gestire, un carico di lavoro che può incidere sulla continuità rispetto ai procedimenti da portare avanti. Ecco perché servono strumenti sempre più precisi per una “intelligence” produttiva che può, realmente, ottimizzare i lavori in corso».