ll gip di Catanzaro ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Graziella Viscomi e ha decretato il giudizio immediato per il Processo fissato l’11 marzo in Tribunale a Catanzaro a carico dell’infermiere in servizio nell’unità operativa di Oncologia del presidio ospedaliero De Lellis (ora parte dell’Azienda ospedaliera universitaria Renato Dulbecco) imputato per per violenza sessuale, concussione, violenza privata e peculato.
Una decisione accolta anche dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Pietro Pitari, vista la delicatezza della vicenda e la fragilità delle persone coinvolte.
Secondo l’accusa, Sinopoli avrebbe approfittato delle condizioni di “inferiorità (fisica e psicologica)” di due pazienti oncologici costringendoli a subire abusi mentre erano stesi, con la flebo al braccio, a ricevere la terapia chemioterapica.
Inoltre Sinopoli avrebbe anche intimato ai due pazienti di non denunciare nulla riguardo a quanto accaduto “evocando conoscenze criminali di un certo calibro nell’ambiente lametino”.
L’uomo, infine, avrebbe anche approfittato dell’errore di una persona che desiderava prenotarsi per una visita e avrebbe indebitamente ricevuto da questa la cifra di 120 euro per una “prenotazione e successiva esecuzione di una visita ematologica, visita che non aveva mai luogo”.
Il processo avrà luogo il prossimo 11 marzo davanti al Tribunale collegiale di Catanzaro.