Pesante condanna quella inflitta dal Tribunale di Reggio Calabria con sentenza del 9 maggio 2024 in composizione monocratica, emessa dal Giudice dott. Flavio Tovani che vede condannati dott.ri Filippo Luigi Saccà (oggi in quiescenza) e Massimo Sorace oltre all’ostetrica Giuseppina Strati. I tre sanitari, all’epoca dei fatti prestavano servizio presso il GOM di Reggio Calabria. Ai tre è stata inflitta la pesante pena di 3 anni e mesi 1 di reclusione ciascuno, ritenuti colpevoli d’ aver manipolato la cartella clinica di una gestante, attestando falsamente una serie di circostanze relative alla conduzione del parto della medesima partoriente, in cui veniva alla luce un neonato – oggi dodicenne – con gravi ed irreversibili danni cerebrali.
I tre medici, unitamente al responsabile civile nella persona del GOM di Reggio Calabria, sono stati condannati inoltre al risarcimento del danno che andrà liquidato nella separata sede civile ed alla rifusione delle spese processuali nei confronti dei genitori del bambino e del bambino stesso, costituitisi parti civili nel processo a mezzo degli avvocati Pasquale Cananzi e Daniela Minniti.
La vicenda iniziò a seguito della denuncia presentata dai genitori all’esito della verifica delle drammatiche condizioni di salute del proprio figlio e dell’esame dei documenti clinici forniti dal GOM, che evidenziavano profili di incompatibilità con gli infausti esiti del parto.
L’ipotesi di una possibile fonte di responsabilità a carico dei medici e della ostetrica trova oggi – finalmente – una prima oggettiva conferma.