Verrà presentato domenica 30 giugno alle ore 18.30 il libro “Guida all’Aspromonte misterioso”. L’evento è organizzato dal Comune di Scilla e si terrà al Castello Ruffo.
Il libro, edito da Rubbettino, racconta della lotta di liberazione dell’Aspromonte, avvenuta negli anni bui dei sequestri e ancor prima. Fondamentale è stato il sacrificio di tanti, l’impegno dello Stato ma importante fu, dal punto di vista sociale e dell’immagine, la volontà di riappropriarsi pacificamente dell’Aspromonte con l’escursionismo. Si è così avviato uno sviluppo sostenibile grazie alle prime guide che accompagnavano i turisti, ai rifugi, alle cooperative, ai sentieri segnati e agli abitanti dei borghi che offrivano ospitalità nelle loro case, ponendo le premesse per l’istituzione del Parco nazionale dell’Aspromonte. Un impegno che ci ha consegnato una montagna finalmente libera e degna del riscatto che merita.
Il libro ha la prefazione di don Luigi Ciotti, presidente dell’Associazione “Libera”, alla quale saranno devoluti i proventi derivanti dai diritti d’autore.
Dopo i saluti della Commissione Straordinaria di Scilla presenterà l’opera Domenico Nasone dell’Associazione Libera e Docente di Religione, già referente regionale e membro area nazionale giustizia di Libera. Attualmente membro Commissione storica diocesana per causa beatificazione don Italo Calabrò, socio fondatore Piccola opera Papa Giovanni e centro comunitario Agape, coop Emmaus, coop Sant’Anna e coop don Italo Calabrò. Sacerdote dal 1979 al 1987 con dispensa dal 1991.
Il libro è curato da due autori tra i massimi esperti dell’Aspromonte. Giuseppe Battaglia, Generale dei Carabinieri, già Comandante Provinciale di Reggio Calabria dal 2017 al 2020, presta servizio in Bruxelles alla Commissione europea come Program Manager ed esperto di terrorismo, criminalità transnazionale e ambientale, difesa e sicurezza. Appassionato di alpinismo, canyoning e attività in mare. Alfonso Picone Chiodo, agronomo presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria. Tra i primi in Calabria ad occuparsi di escursionismo fondando Associazioni nazionali e Cooperative ecoturistiche. Ha diretto progetti di ricerca naturalistica. Su tali temi ha pubblicato un centinaio di articoli su testate nazionali e locali ed è autore di una decina di volumi.
Gli autori hanno condotto un lungo lavoro di ricerca archivistica e di esplorazione dei luoghi di fatti di cronaca tratti dagli archivi dell’Arma dei Carabinieri, dall’Archivio di Stato e dalla stampa dell’epoca, nel periodo che va dal bandito Musolino ai sequestri di persona. Tutto ciò ha consentito la narrazione degli episodi criminali, la descrizione naturalistica dei siti ove essi si svolsero e 17 itinerari per accedervi. Diversi documenti e alcuni percorsi sono inediti. Completano il volume gli indici analitici e dei nomi.
Alla montagna buia e tragica degli eventi delittuosi si contrappone quella luminosa della natura, della gente onesta, delle sane tradizioni. Luoghi oggi finalmente liberi per l’escursionismo e per godere la montagna, grazie agli sforzi di tanti e all’amore della gente di Calabria.
Il tutto in un luogo magico qual è Il Castello di Scilla, dove l’Aspromonte si tuffa nel mare.