«È un momento di festa che forse la città aspettava più degli altri anni. Una piazza così gremita si fa fatica a ricordarla. Questo significa che l’accensione dell’albero, così come quella delle luminarie, è entrata pienamente nelle aspettative dei reggini che vogliono godere di una città che durante il Natale si fa più bella, si arricchisce nelle sue vie del centro, ma anche delle periferie perché quest’anno è Natale ovunque e per tutti». Con queste parole il sindaco Giuseppe Falcomatà ha salutato in una magia di luci, musica, colori e nell’abbraccio di tanti reggini la tradizionale accensione dell’albero a piazza Duomo nel giorno dell’Immacolata. Un evento che ha dato il via ufficiale ai festeggiamenti per il Natale a Reggio.
Un lungo pomeriggio cominciato con il taglio del nastro alla casa di Babbo Natale alla Villa comunale, proseguito a piazza Duomo con la musica della Band Fag Quartet, con il coro dei bambini del convitto “Campanella” che hanno intonato “L’anno che verrà”. È stata la volta della solenne benedizione impartita dall’Arcivescovo metropolita Monsignor Fortunato Morrone che ha conferito un significato spirituale alla festa.
«È un Natale in cui la città, grazie al suo nuovo albero, si prepara ad accogliere tutti, perché la nostra è una città accogliente – ha spiegato il sindaco – “Reggio città Natale” significa l’accoglienza dei reggini come in una famiglia, perché noi siamo una famiglia, significa accogliere i turisti, i reggini di ritorno. È Natale anche per chi a casa non può metterselo – e poi ha aggiunto – Questo è l’albero della città perché, a differenza degli altri anni, lo abbiamo acquistato, come succede nelle famiglie, dopo aver sofferto per tanti anni e stretto o denti. Magari il prossimo anno sarà arricchito con altri addobbi, di tante altre esperienze che la città vivrà, delle storie dei reggini, dell’amore per la loro città. Mi auguro che intorno all’albero la città ritrovi unità».
E, dopo i saluti del primo cittadino, il momento culminante della serata è arrivato con il conto alla rovescia, annunciato da Benvenuto Marra, che ha segnato l’accensione del maestoso albero di Natale.
Come chiarito dall’Assessore alla Programmazione Carmelo Romeo: «“Reggio città Natale” ha tanti significati, ma soprattutto vuol dire “identità”. Una identità reggina che stasera la nostra città ha ulteriormente riscoperto in questa piazza strapiena e che conferma la volontà di vivere il Natale in famiglia. Reggio è una famiglia. Siamo felici di aver realizzato tantissime iniziative e di essere riusciti a costo zero a regalare questo albero stupendo alla città, sia per quest’anno che per quelli a venire». In chiusura l’esibizione del tenore internazionale Aldo Iacopino che ha interpretato il “Cantique de Noel” e poi ancora musica.
Grazie alla grande partecipazione registrata l’appuntamento a piazza Duomo dell’8 dicembre si conferma imperdibile per i reggini, che si ritrovano insieme per celebrare l’inizio delle festività natalizie, con l’albero che rimarrà illuminato fino al 6 gennaio, simbolo di speranza e di comunità.