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Il Plenum del Csm nomina Salvatore Curcio procuratore di Catanzaro. Soddisfatta Cigl Area Vasta

Il Plemum del Csm ha nominato Salvatore Curcio e Domenico Guarascio a capo delle Procure di Catanzaro e Crotone

di Sebastiano Plutino

È Salvatore Curcio, attuale procuratore di Lamezia Terme, il nuovo capo della Procura e della Dda di Catanzaro. Lo ha deciso il Plenum del Consiglio superiore della magistratura che lo ha votato a maggioranza.

Il plenum ha nominato anche Domenico Guarascio, pm della Dda di Catanzaro, procuratore della Repubblica a Crotone, anche lui a maggioranza. Guarascio, 44 anni, è il più giovane procuratore d’Italia.

Curcio, 60 anni, è in magistratura dal 1989. Dopo un periodo di tirocinio a Firenze, ha svolto le funzioni di giudice istruttore penale e giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Catanzaro. Dal 1993 al 2012 è stato sostituto procuratore della Dda di Catanzaro applicato ai territori della Piana di Sibari e dell’alto Jonio cosentino. Tra le sue inchieste più importanti ci sono Galassia, contro la ‘ndrangheta del cirotano e cosentino che portò a giudizio 187 persone, e l’operazione antidroga Decollo che toccò tre continenti e portò all’arresto di 119 persone e al sequestro di oltre 5000 chili di cocaina.

Il nuovo procuratore di Catanzaro è stato sostituto procuratore generale nella Corte d’appello di Catanzaro dal 2012 al 2016, anno in cui ha ricoperto il ruolo di procuratore della Repubblica facente funzioni di Lamezia Terme. Ruolo ratificato dal Csm il 19 aprile 2017.
Guarascio, entrato in magistratura nel 2011, è entrato in Dda nel 2014 venendo applicato alla provincia di Crotone.

In dieci anni ha svolto importanti inchieste contro clan come i Grande Aracri di Cutro, la cosca Farao-Marincola di Cirò Marina, le cosche consorziate di Isola Capo Rizzuto. Di recente la Cassazione ha riconosciuto, per la prima volta, l’esistenza della cosca Mannolo-Falcone-Zoffreo di Steccato di Cutro, perseguita grazie all’operazione Malapianta coordinata da Guarascio.

Scalese (Segretario generale della CGIL Area Vasta) soddisfatto delle nomine di Curcio e Guarascio

“La nomina di Salvatore Curcio a Procuratore della Repubblica di Catanzaro e di Domenico Guarascio a Procuratore della Repubblica di Crotone, decise dal Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, rappresenta un segnale importante nel potenziamento della lotta contro la criminalità, in un territorio segnato da sfide complesse, ma anche ricco di potenzialità. La Calabria merita un impegno costante per combattere le infiltrazioni criminali e restituire ai cittadini un ambiente più sicuro e sereno per uno sviluppo sano e duraturo”. È quanto afferma il segretario generale della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese.

Il segretario generale esprime, quindi, a nome del sindacato dell’Area Vasta gli auguri di buon lavoro, ricordando di aver avuto modo di esprimere vicinanza all’operato del Procuratore, apprezzando in particolare la proposta lanciata da Curcio in merito all’Osservatorio sulla criminalità economica e sul lavoro non dignitoso.

“Oltre alle congratulazioni per il prestigioso incarico a un magistrato come il dottor Curcio, che si è distinto per il suo impegno nel contrasto al crimine organizzato, anche grazie alla sua profonda conoscenza del territorio, ribadiamo il nostro spirito collaborativo: il nostro obiettivo è avviare un’azione congiunta per contrastare la criminalità, basata su interventi mirati e su progetti innovativi. A partire dalla disponibilità già espressa nell’istituzione dell’Osservatorio sulla criminalità economica e sul lavoro non dignitoso”, ha detto ancora Scalese. “Solo unendo le forze, con un impegno congiunto e una mobilitazione collettiva, sarà possibile mettere in campo gli anticorpi sociali necessari per neutralizzare la prepotenza criminale che soffoca ogni aspettativa di crescita e sviluppo in questa regione”.

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