E’ stata fissata per il prossimo 5 marzo, davanti al gup del Tribunale di Crotone Elisa Marchetto, l’udienza preliminare a carico dei sei ufficiali della Guardia di Finanza e della Guardia costiera, imputati per gli omessi soccorsi che sarebbero all’origine della morte di un centinaio di migranti nel naufragio avvenuta a Steccato di Cutro il 26 febbraio 2023.
La richiesta di rinvio a giudizio – come riporta il Quotidiano del Sud – era stata avanzata alla fine del 2024 dall’ex procuratore di Crotone Giuseppe Capoccia, in servizio a Lecce, e dal sostituto Pasquale Festa.
Gli imputati sono Giuseppe Grillo, 56 anni, capo turno della sala operativa del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia; Alberto Lippolis (50), comandante del Roan; Antonino Lopresti (51), ufficiale in comando tattico; Nicolino Vardaro (52), comandante del Gruppo aeronavale di Taranto; Francesca Perfido (40), ufficiale di ispezione dell’Imrcc (Italian Maritime Rescue Coordination Center) di Roma, Nicola Nania (51), in servizio al V Mrsc di Reggio nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023.
Le accuse sono quelle di naufragio colposo e omicidio plurimo colposo e fanno riferimento ad una serie di omissioni legate alla mancata attivazione del piano Sar (il Piano per la ricerca ed il salvataggio in mare), probabilmente a causa di uno scambio di informazioni poco trasparente tra Guardia di finanza e Guardia costiera, all’aver ignorato il supporto offerto dalla Capitaneria di porto.
I difensori degli imputati sono gli avvocati Mairilena Bonofiglio, Liborio Cataliotti, Giuseppe Di Renzo, Leone Fonte, Natale Polmeni, Sergio Rotundo.