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Villa San Giovanni: maxisequestro di novellame sarda non commestibile

Novellame sarda, sequestrata dai finazieri, era nascosta all'interno di un tir, in 6 cassoni in plastica, in 262 cassette in polistirolo

di Sebastiano Plutino

A Villa San Giovanni, i finazieri della Sezione operativa navale di Reggio Calabria, nell’ambito del piano di contrasto della pesca di frodo disposto dal Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia in collaborazione con la Compagnia di Villa San Giovanni e la componente cinofila della Compagnia Pronto Impiego di Reggio Calabria, hanno effettuato un maxisequestro di novellame sarda, risultata non commestibile, all’interno di un tir in sei cassoni in plastica, nascosta in 262 cassette in polistirolo, già predisposte per la successiva vendita al dettaglio di prodotto ittico di cui risulta vietata la pesca, il trasporto e la vendita.

Oltre al sequesto dell’intero carico al conducente del mezzo sono state comminate sanzioni amministrative per 75 mila euro. Il pescato, all’esito dei controlli da parte del medico veterinario intervenuto, è stato giudicato addirittura non commestibile e dichiarato non idoneo per il consumo umano.

Qualora immesso in commercio, oltre all’illecito guadagno, stimato in oltre 30.000 euro, il novellame avrebbe potuto rappresentare anche un serio pericolo per la salute dei consumatori.
   

 

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