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Dierre: Coach Cotroneo analizza la sconfitta in gara 1 contro Alfa Catania

Il coach della Dierre, Cotroneo analizza la partita e si proietta verso il decisivo appuntamento di domani, alle 20, al PalaCalafiore

di Sebastiano Plutino

La finale per la promozione in Serie B è solo all’inizio, ma la Dierre Basketball sa di dover fare subito sul serio. Dopo la sconfitta in Gara 1 contro l’Alfa Basket Catania, il coach Peppe Cotroneo analizza la partita e si proietta verso il decisivo appuntamento di mercoledì sera al PalaCalafiore (ore 20).

«È stata una partita dura, tosta fisicamente e con un ritmo elevato», esordisce Cotroneo. «Abbiamo interpretato bene i primi due quarti, ma nel terzo abbiamo avuto un calo che ci ha penalizzato. Potevamo farci trascinare definitivamente, ma invece – come già altre volte questa stagione – abbiamo reagito. Siamo tornati sotto fino a -4, ma ci è mancato quel passetto in più per completare la rimonta».

Catania, dal canto suo, ha chiuso i conti con tiri difficili ma fondamentali. «Non siamo sorpresi: è una squadra talentuosa, ben allenata e organizzata», ammette il coach. «Ora però dobbiamo limitare gli errori e mantenere la loro intensità per tutti i 40 minuti».

Mercoledì sera sarà il momento della risposta. «Non possiamo stravolgere la nostra identità in due giorni, ma stiamo aggiustando qualche dettaglio», spiega Cotroneo. «Sono fiducioso: i ragazzi sanno cosa fare e lasceranno tutto in campo. L’importante è non avere rimpianti a fine partita».

Il valore dell’Alfa Basket non spaventa la Dierre: «A inizio stagione li ho già definiti la squadra da battere, soprattutto con l’arrivo di Antonio Smorto. Ma noi abbiamo fatto scelte oculate e credo nel nostro percorso».

Un elemento cruciale sarà il sostegno del pubblico. «I nostri tifosi a Catania erano fantastici, come nella serie con Gela», sottolinea Cotroneo. «Ora mi aspetto ancora più gente: una finale per salire di categoria merita un’arena piena. L’anno scorso abbiamo riavvicinato tanti appassionati, e quest’anno, soprattutto da fine febbraio, la risposta è stata ottima. Gara 2 con Gela è stato il punto più alto: voglio vedere lo stesso entusiasmo».

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