Pubblichiamo il comunicato stampa del Sindacato Unico dei Lavoratori, nel quale segnala la grave carenza di personale al Reparto di Radiologia dell’Ospedale di Polistena.
“Nelle scorse settimane, e ripetutamente in occasioni precedenti, il SUL ha scritto a tutta la catena dirigenziale sanitaria dell’ASP reggina per chiedere che si ponesse rimedio alla oramai cronica grave carenza di personale nell’intero complesso ospedaliero di Polistena e, in particolare, nel reparto di Radiologia che ha l’organico ridotto all’osso e anche meno.
Nessuna occasione per dare un po’ di respiro, attraverso le nuove collaborazioni per assunzione o per convenzione, è stata colta e utilizzata. La situazione non è cambiata di una virgola, pur in presenza di un dato produttivo che si segnala come il migliore di questa provincia in relazione ai dipendenti utilizzati.
Continuiamo a chiederci perchè non venga applicato un metodo semplice e banale, ossia che a numero e qualità di prestazioni corrisponda il numero di addetti. Sappiamo bene che la situazione è deficitaria in tutta la Calabria e in tutta Italia e che è frutto di una strategia di smontamento della sanità pubblica che i cittadini soffrono, soprattutto quelli che rinunciano a curarsi per impossibilità economiche e sono il 10 %. E proseguiamo a chiedere a chi governa la sanità, Commissario regionale in primis, cosa intende fare se un reparto già con un sottoorganico preoccupante rischia di perdere, anche per un breve periodo di alcuni mesi, figure professionali indispensabili al buon andamento del reparto. E come ci si debba regolare nel caso in cui queste assenze determinano una condizione per cui, rispettando il CCNL, si sforerebbe nella gestione delle guardie o si potrebbe incappare in una impossibilità a garantire le guardie medesime per essere accusati di abbandono di servizio pubblico.
I responsabili sanitari reggini non rispondono nè con i fatti, cioè con la disposizione di nuove unità laddove serve, nè danno risposta ad un quesito che abbisogna del loro parere, come richiesto dal SUL. Insomma, di fronte a precise questioni poste ci si rifugia nell’ignavia e nel mutismo come se il buon andamento di un importante presidio come lìOspedale di Polistena, non sia parte non secondaria dei motivi per cui sono nominati e retribuiti.
Non avevamo intenzione di rendere pubblico, soprattutto in un periodo elettorale nel quale tutti parlano di sanità a proposito e a sproposito ma l’assenza di una qualsiasi risposta ci pone l’esigenza di far sapere la situazione presente che, a nostro parere, è un ulteriore riprova e traduzione di una linea contro il buon funzionamento della sanità pubblica.”, scrive nel comunicato il Sindacato Unico dei Lavoratori.