Quattro persone sono state denunciate in stato di libertà dal Gruppo carabinieri forestale di Reggio Calabria perché sorprese a cacciare uccelli di specie protette in un periodo in cui, per giunta, l’attività venatoria è chiusa.
L’attività di controllo che ha portato alle quattro denunce è stata condotta dai militari della Stazione forestale di Cittanova, con la collaborazione di alcune associazioni di volontariato. La caccia illecita veniva svolta con l’utilizzo di richiami acustici vietati. Uno dei denunciati, un quarantasettenne, è stato bloccato a Calanna mentre custodiva nel carniere quattro esemplari di beccafico. Gli altri tre sono stati sorpresi in varie località di Montebello Ionico. Anche loro, tutti muniti di regolare licenza di caccia, esercitavano attività di bracconaggio nei confronti di specie protette utilizzando mezzi elettroacustici vietati. I tre sono stati trovati in possesso, inoltre, di 10 esemplari abbattuti di beccafico.
Chiara Cucinotta
Inchiesta Atto Quarto: colpite le cosche Libri e Tegano-De Stefano – DETTAGLI
La Polizia di Stato, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, sta eseguendo dalle prime ore di oggi diverse misure cautelari e sequestri di beni a carico di soggetti indagati per associazione mafiosa ed altri reati, ritenuti affiliati alle cosche di ndrangheta Libri e Tegano-De Stefano di Reggio Calabria. L’operazione si svolge sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri.
A Reggio Calabria ed in altre città italiane i poliziotti stanno eseguendo numerosi provvedimenti restrittivi disposti dal Gip a carico di soggetti indiziati, a diverso titolo, e allo stato del procedimento in fase di indagini preliminari, dei reati di associazione mafiosa, estorsione, tentato omicidio, detenzione illegale di armi, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine condotta dalla Squadra Mobile, in particolare, ha colpito presunti esponenti delle cosche Libri e Tegano-De Stefano del mandamento centro di Reggio Calabria, tra le quali vigeva un accordo spartitorio per le estorsioni da eseguire in alcune aree della città.
Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti restrittivi è in corso il sequestro preventivo di 11 società riconducibili ad imprenditori a cui viene, invece, contestato il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Boss coordinava operazioni dal carcere
Un boss detenuto in carcere riusciva comunque a comunicare con l’esterno grazie all’utilizzo di telefoni cellulari abilmente modificati e introdotti all’interno degli istituti di pena con la collaborazione del figlio. E’ uno degli aspetti emersi dall’inchiesta “Atto quarto” condotta dalla Squadra mobile di Reggio Calabria con il coordinamento della Dda guidata da Giovanni Bombardieri, che stamani ha portato all’arresto di 28 soggetti – 23 in carcere e 5 ai domiciliari – e al sequestro di 11 società riconducibili ad imprenditori indagati per concorso esterno in associazione mafiosa. Le indagini costituiscono il seguito delle operazioni Theorema – Roccaforte, Libro Nero e Malefix, che nel tempo hanno svelato assetti e dinamiche criminali delle cosche Libri, De Stefano e Tegano.
L’inchiesta di oggi, basata su intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, e sulle dichiarazioni di un imprenditore vittima di estorsione, hanno permesso di accertare la perdurante operatività della cosca Libri non solo nella storica roccaforte nel quartiere di Cannavò e zone limitrofe, ma anche la sua influenza nei quartieri di Condera, Reggio Campi, Modena, Ciccarello, San Giorgio, nelle frazioni di Gallina, Mosorrofa, Vinco e Pavigliana nonché nella zona centro di Reggio Calabria, porzione di territorio quest’ultima all’interno della quale sarebbero in vigore accordi spartitori con i De Stefano e i Tegano.
L’indagine, inoltre, ha fatto emergere l’operatività, in seno alla cosca Libri, di un’ulteriore, quella di San Cristoforo, territorio limitrofo a quello di Spirito Santo. A riprova del carisma e delle significative relazioni criminali della cosca Libri, dall’inchiesta sono emersi solidi rapporti con le articolazioni di ‘ndrangheta sia del mandamento tirrenico sia del mandamento Ionico.
Il reato di concorso esterno viene contestato ad alcuni imprenditori che secondo l’accusa avrebbero stretto un vero e proprio rapporto sinallagmatico con la cosca, versando somme di denaro o assumendo personale segnalato in cambio di protezione e aiuto ad acquisire commesse ed espandere le proprie attività. L’inchiesta ha fatto anche parzialmente luce sul tentato omicidio compiuto il 17 maggio 2017 a Reggio Calabria ai danni di Antonio Baggetta. Per questo sono stati individuati due soggetti che avrebbero avuto il compito di procurare ed occultare le armi ed il motociclo, poi rinvenuti e sequestrati dagli investigatori della Polizia, utilizzati per portare a compimento il delitto. (ANSA).
“La Procura di Reggio Calabria si è espressa sulla causa che aveva avviato l’ex procuratore Vincenzo Barbaro che aveva avanzato una richiesta di risarcimento danni di 100.000 euro in seguito a quanto raccontato nel mio libro “Lupara Giudiziaria“, nel quale ho documentato i 12 anni di travagliata vicenda giudiziaria che mi ha coinvolto. Tutto ebbe inizio a Messina, quando decisi di aprire una battaglia contro la Procura di Messina in seguito al mio primo arresto. Una battaglia tesa a ristabilire la verità dei fatti“.
Lo afferma Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord e sindaco di Taormina commentando la sentenza del tribunale di Reggio Calabria che lo ha condannato a 8 mesi di reclusione per diffamazione nei confronti dell’ex procuratore generale Vincenzo Barbaro.
“Durante questi anni – prosegue Cateno De Luca – ho dovuto affrontare un tritacarne giudiziario che sembrava non avere fine. Mi sono ritrovato contro il mondo, ma non mi sono mai piegato alle pressioni e alle difficoltà. Ho continuato a lottare con determinazione e oggi la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria ha riconosciuto la mia posizione. Tutto ciò che ho documentato nel mio libro è stato oggetto di approfondita analisi da parte del tribunale, che ha ritenuto di archiviare la richiesta di risarcimento danni. Questo rappresenta una chiara affermazione della verità e della correttezza delle mie azioni“. “La giustizia mi ha dato ragione anche stavolta – conclude Cateno De Luca – e sono fiducioso che anche in appello potremo archiviare definitivamente questa storia. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli”. (ANSA).
Processo all’ex sindaco di Riace Lucano: oggi la sentenza della Corte d’Appello
Si sono ritirati in camera di consiglio i giudici della Corte d’appello di Reggio Calabria, presieduta da Elisabetta Palumbo, per emettere la sentenza di secondo grado nei confronti dell’ex sindaco di Riace Domenico Mimmo Lucano, imputato – insieme ad altre 17 persone – nel processo “Xenia” nato da un’inchiesta della Guardia di finanza sul modello “Riace”.
Per Lucano la Procura generale, nell’ottobre 2022, ha chiesto la condanna a 10 anni e 5 mesi di reclusione per presunti illeciti nella gestione dei progetti di accoglienza dei migranti. Una pena inferiore a quella che era stata comminata in primo grado, nel settembre 2021, dal Tribunale di Locri che aveva condannato Lucano a 13 anni e 2 mesi di carcere per associazione per delinquere, truffa, peculato, falso e abuso d’ufficio.
I giudici sono entrati in camera di consiglio dopo che i sostituti procuratori generali Adriana Fimiani e Antonio Giuttari hanno svolto una breve replica. I difensori di Lucano, gli avvocati Andrea Daqua e Giuliano Pisapia, nelle loro arringhe, hanno contestato la ricostruzione accusatoria chiedendo l’assoluzione per il loro assistito e parlando di “un accanimento non terapeutico“. Ma anche di “uno stravolgimento dei fatti” e di “un uso distorto delle intercettazioni” per arrivare a una condanna “a ogni costo” di Mimmo Lucano.
Su una conversazione ritenuta “chiave” dai difensori, infatti, il Tribunale di Locri ha utilizzato una trascrizione della guardia di finanza dove c’è una frase “inesistente”, attribuita all’ex sindaco di Riace. Frase che non compare nella perizia disposta dallo stesso Tribunale. Nelle motivazioni d’appello, infatti, i due legali parlano di “lettura forzata se non surreale dei fatti“. L’obiettivo di Mimmo Lucano, piuttosto, “era uno solo ed in linea con quanto riportato nei manuali Sprar: l’accoglienza e l’integrazione. Non c’è una sola emergenza dibattimentale (intercettazioni incluse) dalla quale si possa desumere che il fine che ha mosso l’agire del Lucano sia stato diverso“. (ANSA).
Trasporti, al vaglio nuovi collegamenti Istanbul-Calabria con Turkish Airlines
“Dopo aver dialogato nelle ultime settimane con Ryanair, Easyjet e Wizzair, ho incontrato – assieme all’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marappodi – l’Amministratore delegato di Turkish Airlines, Bilal Ekşi. Non tutti lo sanno, Istanbul è il primo hub aeroportuale in Europa. Se riusciamo a collegare la Calabria con Istanbul da tutti i posti del mondo potranno raggiungere la nostra regione“.
Lo afferma il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto in un video su Instagram.
“Tra una settimana – prosegue – pubblicheremo il bando di incentivi affinché le compagnie aeree possano scegliere la Calabria. Vogliamo far volare la nostra Regione sviluppando e facendo crescere il turismo, ma anche per dare ai calabresi la possibilità di spostarsi sempre più facilmente. Stiamo facendo il massimo per riuscirci. E’ un’iniziativa messa in campo per rilanciare il sistema aeroportuale calabrese. Sono convinto che col lavoro, anche quello che sembrava impossibile lo renderemo possibile“.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria ed il Dipartimento Patrimonio Architettura Urbanistica dell’Università “Mediterranea” hanno sottoscritto una convenzione nell’ambito del master accademico di II livello “Turismo e paesaggi culturali: pianificazione strategica e management per la valorizzazione integrata del patrimonio materiale e immateriale”.
Il protocollo e la relativa convenzione sono il frutto di una sinergia tra Enti che ha visto protagonista la Città Metropolitana e l’Università Mediterranea, con il decisivo supporto del Settore 2 Affari istituzionali – Sviluppo economico – Risorse umane, guidato dalla Dirigente Giuseppina Attanasio, e del Dipartimento Pau, guidato dal Direttore Tommaso Manfredi, insieme al Docente responsabile del Master Francesco Calabrò.
Il bando completo è scaricabile sul portale del Dipartimento Pau della Mediterranea dal seguente link: https://www.pau.unirc.it/articoli/27527/bando-master-turismo-e-paesaggi-culturali-dipartimento-pau . La scadenza per iscriversi è il 26 ottobre, maggiori informazioni possono essere richieste all’indirizzo: masterpau@unirc.it.
«L’obiettivo della collaborazione fra istituzioni – hanno spiegato il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace ed il Direttore del Dipartimento PAU, Tommaso Manfredi – è volto ad incidere sul processo di alta formazione così da dotare il territorio di figure altamente qualificate e capaci di influire sullo sviluppo del settore». «Il master – hanno continuato – si propone di formare esperti in grado di operare nell’ambito del turismo culturale, in particolare ai fini della valorizzazione integrata di quei territori caratterizzati da un paesaggio particolarmente interessante. Un’occasione, insomma, su cui investire e puntare proprio perché riconosciamo la necessità di promuovere l’emersione di simili realtà, riferibili sia al patrimonio materiale e immateriale, sia alla diffusione della cultura della valutazione e della pianificazione strategica o alla formazione di professionisti dotati di tali competenze».
«Il Master nasce da un partenariato di altissimo profilo, che vede coinvolti ICOMOS Italia (advisor dell’UNESCO per l’iscrizione dei siti nella Lista del Patrimonio Mondiale), SISTUR (Società Italiana di Scienze del Turismo) e il CNR-IRISS, l’Istituto CNR dedicato alIa Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo. I docenti coinvolti, quindi, potranno fornire un quadro aggiornato del dibattito scientifico e delle migliori prassi a livello nazionale», ha sottolineato il Direttore del Master, Francesco Calabrò.
Quindi, il Consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, ha ricordato come «l’Ente, da tempo, ha intrapreso numerose iniziative per la creazione di reti tra istituzioni del territorio, con gli attori privati e del mondo associazionistico proprio per valorizzare i beni archeologici e artistici di proprietà pubblica, provando a coinvolgere la cittadinanza verso lo sviluppo di sperimentazioni condivise». «Infatti – ha aggiunto – sono numerose le sinergie avviate per promuovere i beni archeologici di proprietà della Città Metropolitana come l’area sacra Griso Laboccetta, il Parco dei Taureani o il Parco Medma. Questa strategia di condivisione e crescita comune ci sta offrendo riscontri più che positivi». «In questo caso – ha concluso Quartuccio – l’accordo con il dipartimento Pau dell’Unirc diventa fortemente strategico per il raggiungimento di un obiettivo fissato nelle linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà. Dalla partnership potranno nascere solo importanti occasioni per i nostri ragazzi, per le nostre ragazze e per l’intero comprensorio. Una collaborazione che, alle normali attività del master, potrà affiancare il supporto di esperti attraverso incontri e dibattiti, l’istituzione di specifiche borse di studio o la realizzazione di stages da definire in una successiva convenzione. Insomma, ancora una volta puntiamo ad alzare il livello su temi cardine per la crescita culturale, accademica e formativa e dell’area metropolitana».
Domani la Processione della Madonna della Consolazione in diretta su VideoTouring
E’ con la Veglia delle 21:30 di questa sera al Santuario dell’Eremo, presieduta da S.E. Mons. Fortunato Morrone che inizieranno ufficialmente i festeggiamenti per la Santa Patrona di Reggio Calabria: la Madonna della Consolazione, la cui Sacra Effige verrà accompagnata in processione a spalla da centinaia di portatori e seguita da migliaia e migliaia di fedeli.
Il percorso della Processione dall’Eremo a Piazza della Consegna
La Processione inizierà domani mattina alle 8:00, presumibilmente con i tradizionali botti che segnano l’uscita del Quadro dalle porte del Santuario. La Vara scenderà dunque per la scalinata appena restaurata, e percorrendo la via Cardinale Portanova scenderà fino a Piazza della Consegna, dove sarà ricevuta dall’arcivescovo Mons. Fortunato Morrone, dai sindaci facenti funzione della Città di Reggio Calabria e dalle varie rappresentanze religiose e civili. Durante questa prima parte di tragitto, oltre al consueto omaggio del Policlinico Madonna della Consolazione, il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso ha già annunciato che Palazzo Campanella omaggerà la Santa Patrona come ogni anno, prima del Suo arrivo alla Consegna.
L’omaggio alla Santa Patrona da parte della Giunta Regionale nelle parole del presidente Filippo Mancuso
«È un momento straordinario di spiritualità, unità e identità attorno al quale si stringono preghiere e passioni del popolo reggino». Il presidente Filippo Mancuso comunica che «come ogni anno, per consuetudine istituzionale, il Consiglio regionale omaggia la sacra immagine della Madonna della Consolazione, avvocata del popolo reggino, durante la processione del Quadro che fa tappa dinanzi la sede del Consiglio, prima di essere accolto dall’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria, monsignor Fortunato Morrone». A
Aggiunge Mancuso: «Un evento atteso e sentito che si rinnova ormai da quasi cinque secoli e che, anche quest’anno, richiamerà migliaia di fedeli nel percorso processionale che parte dalla Basilica dell’Eremo fino all’arrivo in Cattedrale». Ad avviso del presidente Mancuso: «La processione della Madonna della Consolazione, organizzata dalla Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, è un evento fortemente radicato nelle tradizioni spirituali e popolari della città, la cui immensa manifestazione di fede e commozione riunisce intere famiglie sotto lo sguardo protettore della sua Signora. A Lei, con autentica devozione, la città affida le proprie speranze, le proprie inquietudini, ma soprattutto i desideri di un futuro sereno per i suoi giovani e per gli ultimi».
Conclude Mancuso: «Con questo sentimento di rispetto e deferenza, auspico che l’impegno della Chiesa calabrese sui grandi temi sociali continui, come sempre, a rappresentare un incoraggiamento ed una spinta formidabile per le Istituzioni di ogni livello, affinché possano costruire azioni amministrative finalizzate alla crescita delle nostre comunità».
Il percorso della Processione da Piazza della Consegna al Duomo
Dopo il rito della Consegna, a conclusione del discorso dell’Arcivescovo, la Vara proseguirà lungo via de Nava e il Corso Garibaldi, per poi giungere finalmente in Cattedrale, dove verrà girata in corsa, nel suggestivo momento della “volata” dei portatori. Con lo sguardo rivolto alla piazza, il Quadro verrà poi introdotto in Cattedrale, dove rimarrà fino a martedì 12 settembre alle 18:00, quando la Vara attraverserà nuovamente la città nella Processione conclusiva dei festeggiamenti.
La Processione in diretta tv e Facebook su VideoTouring 87
Sarà possibile seguire l’intera processione di domani in diretta su VideoTouring, canale 87 del digitale terrestre, e sulla pagina Facebook di Radio e VideoTouring già dalle 07:50. In studio, la speaker e conduttrice Mary Fulco converserà con don Manuel Cepeda, parroco di Chorio, alternando momenti di informazione e curiosità relative al culto mariano ai collegamenti in diretta dalla Processione, grazie alla troupe di VideoTouring e al giornalista Giuseppe Livoti, che illustrerà in tempo reale i momenti salienti della Processione, con interviste e approfondimenti.
Massimo Taibi in conferenza stampa: “Nessuna cordata, ma sono a disposizione”
“Nessuna cordata, ma sono a disposizione di chiunque voglia proporre un progetto”. Sono lapidarie sulle speranze dei reggini le parole del DS amaranto Massimo Taibi, che oggi pomeriggio ha incontrato la stampa all’Hotel Apan di Reggio Calabria. Bastano poche parole a far spegnere ogni entusiasmo crescente, tra il tanto detto e il tanto immaginato di questi giorni. L’unica certezza rimane la scadenza per la presentazione della manifestazione d’interesse al Comune: venerdì 7 settembre, ore 13:00. Una comunicazione che risulta ancora più pesante dopo l’annuncio delle scorse ore del ritiro della cordata dell’ex amaranto Nicola Amoruso.
“Mi sono messo in moto da qualche giorno per reperire i giocatori che sono stati già bloccati”, dice Taibi. “Se non dovesse servire, la utilizzerò come esperienza per il futuro. Confermo l’eventuale presenza di Emanuele Belardi nel caso in cui dovessi iniziare un nuovo percorso. Fare un campionato di serie D con la Reggina è una fortuna. Certamente si è in ritardo, ma c’è la possibilità di intervenire. Questo è un gruppo di Milano che ho conosciuto qui a Reggio. Le persone che mi hanno cercato so che stanno lavorando per creare qualcosa di forte, ma non so quanti siano. Io sono a disposizione di Reggio non del singolo gruppo, chiunque volesse far ripartire la Reggina e vuole considerarmi, mi metto a disposizione”.
“Giorno 1 settembre sono andato a Milano e non trovavo pace. Ci hanno tolto 5 anni di lavoro, qualcosa di incredibile per questa città. Vedere la città calcisticamente soffrire, per me è un grande dolore”. Ad ogni domanda posta, la risposta del DS è sempre la stessa: ci hanno fatto del male, ma la disponibilità è assoluta. “Reggio Calabria non è una categoria”, dice Taibi, che dichiara il proprio attaccamento alla città.
Interrogato sulle sue percezioni riguardo le intenzioni di Saladini, Taibi risponde: “Ho potuto cambiare la mia idea sulla società, ma mai e poi mai avrei creduto che sarebbe andata a finire come è finita. Come detto in altre occasioni, dell’ex presidente Cardona ho sempre avuto una grande considerazione umana. Leggere certe cose mi ha meravigliato. La società è legittimacta a fare e dire, ma io e Pippo non abbiamo ricevuto informazioni sul futuro del progetto. Cardona (nell’ultima conferenza stampa, ndr) ha fatto alcuni passaggi poco condivisibili, sia per quanto riguarda alcuni giocatori che ho portato io, sia riguardo Geria. Ognuno fa i conti con la propria coscienza, io vado avanti a testa alta con la città di Reggio”.
E riguardo la fusione con il Locri proposta da Eduardo Lamberti Castronuovo, Taibi non ha dubbi: “Se mi chiamassero per una cosa del genere mi tirerei fuori”.
Massimo Taibi è stato poi interrogato riguardo le vicende degli spogliatoi che tanto hanno fatto incuriosire: “Quello che è successo negli spogliatoi è stato spiacevole, avremmo dovuto evitare come società certe scene davanti ai dirigenti dell’Ascoli. Non posso pensare che la società non volesse i playoff e non posso mettere in dubbio la volontà dei giocatori e del mister che fino alla fine hanno lottato per i playoff”.
Il DS ha poi concluso con queste parole: “Ringrazio tutti e spero per il meglio. 25 anni fa non mi avete permesso di salutare la città. Spero di esserci con un gruppo serio, ma se anche il progetto non dovesse partire con il sottoscritto vi prometto che mi farò vedere in città spesso per seguire qualche partita. Mi auguro che qualche cordata importante prenda in mano la situazione, e io sarò sempre un vostro tifoso”
Dovrebbero essere 17 le autonomie scolastiche che verranno soppresse nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in ottemperanza a quanto stabilito dalle linee guida per il dimensionamento della rete scolastica calabrese approvate a inizio agosto dalla Giunta regionale.
Si tratta di un’opera di razionalizzazione e programmazione che, secondo quanto stabilito dal decreto 112/98 e dalla riforma del Titolo V, spetta annualmente alle regioni, che decidono così per aggregazioni, soppressioni e trasformazioni delle varie istituzioni scolastiche, oltre che per l’arricchimento dell’offerta formativa attraverso l’attivazione di nuovi indirizzi di studio.
Alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dunque, spetta il compito di approvare entro il 30 settembre i piani di dimensionamento per l’anno 2024/25. Decisioni che non partono direttamente dalla Cittadella Regionale, ma che spettano, come specifica la vicepresidente con delega all’istruzione Giusi Princi, ai vari amministratori provinciali per quanto riguarda l’istruzione secondaria superiore, e ai comuni per i gradi scolastici inferiori.
Parola d’ordine: salvaguardare i piccoli comuni e le aree interne, promuovendo accorpamenti nei grossi centri e mantenendo le autonomie nelle aree periferiche caratterizzate da condizioni di particolare disagio.
Una procedura che detta tempi serrati: entro il 15 settembre, infatti, le province dovranno acquisire i piani proposti dai comuni; entro il 30 settembre invece, l’adozione delle delibere dei Consigli provinciali/Città metropolitana. Dopo l’acquisizione del parere da parte dell’Ufficio scolastico regionale, la Giunta regionale, entro il 30 novembre sarà chiamata ad approvare il dimensionamento della rete scolastica e l’offerta formativa calabrese. Acquisiti i Piani di dimensionamento provinciali, la Regione Calabria verificherà la coerenza con gli indirizzi contenuti nelle Linee guida e in caso di incoerenza notificherà i relativi rilievi alle Province/Città Metropolitana che dovranno riscontrare nei termini stabiliti. Nel caso di persistente inadempienza, la Regione eserciterà poteri sostitutivi. Per questo motivo la vice presidente Pinci ha convocato per giovedì 7 settembre alla Cittadella tutti gli attori coinvolti.
Tutto pronto per l’evento ECR Party, dall’1 al 3 settembre a Santa Trada
È stato il Grand Hotel Excelsior di Reggio Calabria a ospitare, questa mattina, la conferenza stampa di presentazione dell’evento del Partito dei “Conservatori e riformisti europei” ECR Party, in programma dall’1 al 3 settembre presso i locali dell’Altafiumara Resort & SPA di Santa Trada.
Al tavolo, il promotore dell’evento Denis Nesci, eurodeputato calabrese di Fratelli d’Italia, e Antonio Giordano, segretario generale dell’ECR Party e deputato di FdI.
ECR Party, Denis Nesci: “Se cresce il Sud, cresce l’Italia e cresce l’Europa”
L’obiettivo, ha detto Nesci, è quello di portare all’Europa il messaggio che il sud Italia è un territorio determinante per lo sviluppo del Paese e dell’Europa stessa, perché “se cresce il sud, cresce l’Italia, e se cresce l’Italia, cresce l’Europa”. Ambientare la discussione proprio al centro del sud vuole essere un messaggio per gli abitanti del territorio, perché inizino da subito a “sentirsi protagonisti nel panorama europeo“. Per questo motivo, i vari panel di discussione che struttureranno il convegno andranno a toccare tematiche fondamentali quali l’agricoltura green, il Ponte sullo Stretto e la questione migranti.
ECR Party, atteso l’arrivo a Reggio Calabria di quattro ministri e diversi sottosegretari
Confermata la presenza all’evento dei Ministri Raffaele Fitto, Francesco Lollobrigida, Nello Musumeci e Maria Elvira Calderone, i sottosegretari Andrea Delmastro, Wanda Ferro, Patrizio Giacomo La Pietra, la delegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles con il copresidente del gruppo ECR Nicola Procaccini e il capodelegazione di FdI al Parlamento europeo Carlo Fidanza, e la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo.
Saranno inoltre presenti manager, politici ed accademici di alto rilievo nazionale ed internazionale.
Un’agenda ricca di approfondimenti dove il filo conduttore sarà la costruzione di ponti visti in una logica più ampia, di nuove opportunità, quindi ponti sociali, ponti culturali, economici e infrastrutturali.