“Per noi il dialogo e la sinergia vera con le istituzioni, in questo caso con l’Università Mediterranea, sono un punto imprescindibile della nostra azione politica amministrativa”. Così il sindaco metropolitano e del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, presente all’Università degli Studi Mediterranea in occasione dell’inaugurazione dell’Anno accademico 2023/2024. “Nelle ultime settimane – ha aggiunto – l’accordo con la facoltà di Agraria per aprire un’azienda a Gallina su terreni comunali è stata l’ennesima dimostrazione di quanto si possano concludere positivamente dei rapporti che poi hanno delle ricadute positive sul territorio”. “Per noi la presenza dell’Università Mediterranea sul territorio di Reggio Calabria – ha concluso Falcomatà – è un punto di forza, qualcosa che va non solo difesa, ma anche valorizzata anche per tutto l’indotto che deriva dalla presenza di studenti in città e di quello che rappresentano le varie facoltà per il supporto danno per lo sviluppo della città”. Alla cerimonia ha preso parte anche il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo
Chiara Cucinotta
“Ritengo sia un altro momento memorabile per la nostra città, che dà lustro e che, come tutte le serate organizzate dall’associazione Anassilaos, ci ricordano quali sono le nostre radici, ma non come esercizio di stile o con lo sguardo rivolto semplicemente al passato, ma per richiamarci alle nostre responsabilità e disegnare una linea per il futuro. Questo l’Anassilaos lo fa da sempre, in tutte le attività che consentono l’approfondimento e conoscenza delle arti, della cultura e della scienza, consentendoci di mettere in luce chi, come i premiati di questa edizione e di quelle passate, hanno dedicato la propria vita, alla ricerca, allo studio, di tematiche che creano benessere e fanno sviluppare i nostri territori e il nostro Paese”. Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, intervenuto alla cerimonia di consegna dei premi Anassilaos, giunti alla trentacinquesima edizione. Insieme al primo cittadino erano presenti le assessore Lucia Nucera e Irene Calabrò.
“Rispetto al richiamo alle responsabilità, l’Anassilaos – ha aggiunto Falcomatà – ci ricorda chi siamo, la nostra terra, la nostra città che è sempre stata crocevia di popoli, culture, religioni. Ognuno di noi, anche chi non lo ammette a se stesso è frutto di questa secolare contaminazione. Quindi se un messaggio può emergere da questa cerimonia, ossia da chi porta dentro di sé il sangue di una cultura millenaria e contaminazioni di popoli, è proprio quello rivolto ai popoli, a quelli che soffrono per la mancata affermazione dei propri diritti umani”.
“I popoli – ha evidenziato il primo cittadino – sono qualcosa di diverso dagli Stati, dai governi, e sono quelli che subiscono le conseguenze delle decisioni prese ai vertici. Da questo momento di conferimento di premi con l’Anassilaos e dalla città di Reggio Calabria, anche in linea con quello che è il senso del Premio per la Pace – ha ribadito Falcomatà – dobbiamo ancora una volta esprimere i nostri totali sentimenti di vicinanza ai popoli che dall’Ucraina alla Palestina stanno subendo le conseguenze di queste guerre violente e incomprensibili. Quindi dobbiamo dire grazie all’Anassilaos – ha concluso – perché ci fa riflettere ancora una volta su questi temi, sulle nostre radici e sul nostro futuro”.
Arghillà, Focus ‘Ndrangheta: Operazione ad alto impatto, 1 arresto e 24 denunce
Un arresto per il possesso di un’arma, 24 persone denunciate per vari reati tra cui furto di energia elettrica e furto di acqua e il sequestro di circa 800 grammi di marijuana e 20 grammi del tipo eroina: è il risultato di un’operazione ad alto impatto condotta ieri mattina da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza nel quartiere Arghillà di Reggio Calabria nell’ambito del piano Focus ‘ndrangheta.
All’operazione hanno collaborato anche Vigili del fuoco, Polizia municipale e Polizia metropolitana. Il servizio, finalizzato al censimento anagrafico dei residenti, al controllo di immobili pubblici occupati abusivamente e di allacci abusivi alle reti idriche ed elettriche, al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, ha visto il coinvolgimento del Reparto prevenzione crimine “Calabria Meridionale” di Siderno, del personale del XII Reparto mobile di Reggio Calabria e del personale del Gabinetto regionale di Polizia scientifica nonché della Compagnia carabinieri di Reggio Calabria con il supporto delle Compagnie di Melito Porto Salvo e Villa San Giovanni oltre che al personale del 14mo Battaglione Calabria e con il supporto del V Reparto volo di Reggio Calabria. Presenti anche unità cinofile dei tre corpi.
L’arrestato è un ventenne nella cui abitazione i carabinieri hanno trovato un fucile con matricola abrasa, a canne mozze, calibro 16 con relativo munizionamento ed un coltello. L’arma era all’interno della lavatrice, in mezzo agli indumenti da lavare.
Il personale dell’Ufficio immigrazione ha espulso un cittadino marocchino, risultato irregolare sul territorio nazionale. Il dispositivo di sicurezza attuato dal Questore di Reggio Calabria e reso possibile dalla cooperazione tra le varie forze di polizia, proseguirà anche nei prossimi giorni. (ANSA).
Un tamponamento a catena sull’Argine destro del Ponte Calopinace, a Reggio Calabria. Nel sinistro sono coinvolti 4 veicoli: 3 auto e un’autobotte.
Non si registra nessun ferito e sul posto è già presente la Polizia Municipale che sta effettuando gli accertamenti per ricostruire le dinamiche dell’incidente ma, probabilmente, l’autobotte non ha frenato e, di conseguenza, ha provocato l’impatto di tutti gli altri veicoli in sequenza
La Città di Reggio Calabria sarà presente a Barcellona per l’appuntamento con Smart City Expo & World Congress, la fiera dedicata alle tecnologie e ai sistemi innovativi per uno sviluppo urbano sostenibile che riunisce esperti e addetti ai lavori sia del mondo istituzionale che privato. Dal 7 al 9 novembre presso la Gran Via Exhibition di Barcellona i leader delle aziende, dei governi e delle organizzazioni più innovative, impegnati per supportare le città verso un futuro migliore, si incontreranno per confrontarsi su temi che riguardano la mobilità, sostenibilità, inclusione, accessibilità, sicurezza, digitalizzazione di servizi, verso la costruzione di città collettive dove la collaborazione e la partecipazione diventano un perno per migliorare la qualità della vita.
Il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà sarà presente insieme ai responsabili del servizio, all’edizione 2023 in cui verranno illustrati i risultati del Pon Metro 2014-2020 in un fitto calendario di pitch progettuali ospitati in un’area dello stand (Hall P2, Level 0, Street D, Stand 35) del Dipartimento della Coesione con i rappresentanti di 12 città metropolitane, protagoniste del Programma, per azioni di autoformazione, sia attraverso la partecipazione al Congresso, sia per attività di networking pianificate e organizzate presso lo stand. Insieme alla Città di Reggio Calabria saranno presenti le città di Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Catania, Palermo, Messina, che coglieranno l’occasione anche per attività di informazione relative al PN Metro Plus Città Medie Sud, Programma che sostiene 39 città medie del Sud, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso uno sviluppo urbano caratterizzato da azioni rigeneranti di innovazione e inclusione sociale.
Le aree su cui si concentrano le riflessioni ed i contributi degli speaker del Congresso e le innovazioni presentate dagli espositori nella parte dedicata alla fiera, per l’edizione 2023, sono concentrate sui seguenti temi, molti dei quali rappresentano le aree di azione degli interventi dell’attuale e del futuro Programma: Enabling Technologies – Energy & Environment – Mobility – Governance & Economy – Living & Inclusion – Infrastructure & Building – Safety & Security – Blue Economy.
Cultura: “Le Muse” alla scoperta del Museo Civico Antiquarium Leucopetra
L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria ha tenuto il suo quarto appuntamento di questa nuova programmazione 2023/2024, appuntamento con cadenza settimanale che ha visto una interessante manifestazione fuori dalla sede Muse per un approfondimento sui territori e le sue realtà archeologiche come il Museo Leucopetra di Lazzaro. Il presidente prof. Giuseppe Livoti, in apertura di manifestazione ha ricordato come tale evento è l’inizio di tanti approfondimenti sul territorio e vuole essere un condurre i soci alla scoperta di realtà come in questo caso, museali, che caratterizzano proprio quel turismo di prossimità che spesso non consideriamo ma che ci proietta nei vari circuiti culturali ed identitari. La manifestazione si è aperta con il saluto dell’amministrazione comunale di Motta San Giovanni rappresentato dall’assessore alla cultura Enza Mallamaci – la quale, si è subito complimentata per questa full-immersion domenicale che ha coinvolto piu’ di 60 soci Muse. Il mio operato – ha detto – la Mallamaci, vede il mio impegno nei luoghi della cultura di queste zone che hanno dato anche tante problematiche ma, il nostro compito è quello di cercare di risolverle. Noi, siamo la porta di accesso all’area grecanica e, nonostante quando siamo arrivati, abbiamo trovato, da un punto di vista amministrativo un comune in dissesto, abbiamo tentato e ci siamo riusciti di ricomporre la nostra identità all’inizio anche con poche risorse economiche. Il Museo, ospitato in una bella struttura del 1929, un tempo sede della Guardia di Finanza era un contenitore non intitolato ma, con bandi ministeriali e l’arrivo di fondi nel 2018 lo abbiamo fatto diventare Museo statale. Da qui la nostra politica culturale, ovvero riunire il patrimonio archeologico e non in ultimo 109 inediti che raccontano una Calabria autentica e affascinante raccontata nel percorso culturale e umano fatto dallo scrittore inglese Edward Lear. Immagini nuove restituite alla comunità grazie al lavoro certosino di ricerca del professore Raffaele Gaetano e racchiuse nel meraviglioso catalogo “Per la Calabria selvaggia” (109 disegni inediti dalla collezione della Central Library di Liverpool), svelano il cammino dell’eccentrico artista inglese rimasto stregato dai paesaggi calabresi e dalla sua gente. Un viaggio intenso quello intrapreso dallo scrittore che durò circa 40 giorni spostandosi tra l’entroterra e la costa e che, finalmente, ci restituisce con efficace realismo, paesaggi di grande suggestione, tratteggiati con ricchezza di dettagli in incisioni basate sugli schizzi o sui vivacissimi acquerelli. Presto lavoreremo per la messa in sicurezza dell’area archeologica e pochi metri dal museo, area che sarà aperta al pubblico una volta finiti i lavori di consolidamento e messa in sicurezza. Tiziana Cozzupoli – presidente Pro Loco Motta San Giovanni si è soffermata sul ruolo della stessa Pro loco che opera da 20 anni e che vede, oggi, con la presenza di 6 ragazzi nella qualità di obiettori di coscienza una svolta, poiché impiegati a svolgere le attività dentro il museo, un aiuto importantissimo. Importante anche il coinvolgimento anche del mondo della scuola della zona con la creazione di depliant e materiale informativo visto dagli occhi dei ragazzi ed utilizzato, oggi, come materiale turistico. Assunta Ambrogio – dott.ssa in Storia e Conservazione dei beni architettonici ed ambientali, nel suo intervento è partita proprio dalla storia del Museo Civico Archeologico Antiquarium Leucopetra, struttura che è la somma di tanti anni di passione e di collaborazione a titolo volontario. La struttura architettonica dell’ex Caserma continua la Ambrogio è stata restaurata, recuperata e organizzata con nuova destinazione d’uso di Museo Civico Archeologico, nell’ambito del progetto “Tra Leucopetra e Capo Eraclon” con finanziamenti della Regione Calabria, fondi POR 2000 – 2006, su iniziativa dell’Amministrazione del Comune di Motta San Giovanni e della Soprintendenza ai Beni Archeologici per la Calabria. Il Museo Civico Archeologico Antiquarium Leucopetra custodisce al suo interno importanti ritrovamenti archeologici del territorio di Motta San Giovanni. I reperti archeologici esposti in teche all’interno del museo sono testimonianza tangibile degli insediamenti greci, romani e delle epoche successive che sono esistiti in diverse aree del territorio mottese. Il materiale esposto è stato ritrovato durante le campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici per la Calabria in diverse occasioni, in arco temporale che va dal 1995 al 2004, e rinvenimenti sporadici avvenuti tra la fine del XIX sec. e gli inizi del XX sec. All’interno del Museo sono custoditi reperti di notevole pregio intrinseco quali: della ricca Stipe Votiva dedicata al culto di Demetra e Persefone con lucerne, vasi e statuette fittili, datata V-IV sec. a.C. provenienti dallo “Stretto della Ferrina”, sito lungo la strada che da Lazzaro conduce al centro abitato di Motta San Giovanni; ghiande plumbee missili inscritte e datate 42 – 36 a.C. appartenute alla X legione dello Stretto; la lucerna ebraica con Menorah impressa e le lucerne Cristiane databili V-VI sec. d.C.; materiale ceramico, vasellame, ceramica comune da mensa, corredi funerari e frammenti di sarcofago marmoreo risalenti al II – III sec. d. C. sino al VII – VIII sec. d. C.; di Epoca Bizantina e quelli di Epoca Medievale provenienti da Santo Niceto; quest’ultimi ritrovati durante una campagna di scavo condotta tra il 2000 e il 2003. I reperti archeologici sono sistemati in teche disposte in quattro sale, ripartite per tipologia ed Epoca di provenienza, alle cui pareti sono esposti pannelli esplicativi con testi descrittivi con relativa documentazione fotografica. Le sale espositive sono denominate a tema e a ritroso nel tempo, seguendo l’ordine cronologico dei reperti conservati in esse. La sala 1 è denominata “ Il territorio, caratteristiche geomorfologiche, reperti provenienti dalla Fortezza di Santo Niceto”; la
Sala 2 “Il promontorio e l’approdo di Leucopetra in Età Greco – Romana – Le prime scoperte nel territorio di Motta San Giovanni – La Villa Romana”; la sala 3 “Il Mausoleo – l’età tardo antica e le fornaci – le monete e l’abitato bizantino”; la sala 4 “I Sarcofagi – Le Sepolture altomedievali”. Di recente, a giugno del 2019, il Museo Civico Archeologico Antiquarium Leucopetra ha avuto il riconoscimento di museo d’interesse regionale, numerosi sono stati i visitatori alla scoperta e riscoperta di reperti di particolare pregio.
La ludoteca Girasole torna in piazza: doppio appuntamento per i bambini con ‘Il Gruffalò’
“Il Gruffalò” torna tra i bambini. Dopo il successo dell’evento alla Villetta Sant’Ambrogio di Santa Caterina, proseguono le uscite didattiche della ludoteca “Il Girasole“, struttura gestita dalla Cooperativa Libero Nocera, a Reggio Calabria.
Nate per stimolare la creatività dei più piccoli ed avvicinare le famiglie al mondo delle favole, “Le storie in valigia” proseguono il loro tour per la città e, nelle prossime settimane, sono previsti ben due appuntamenti.
Doppio appuntamento con “Le storie in valigia” della Ludoteca Girasole
La ludoteca “Il Girasole” torna in piazza con i propri iscritti e invita le famiglie a prendere parte ad un nuovo incontro con il Gruffalò.
Il primo appuntamento è fissato per lunedì 30 ottobre 2023 a partire dalle ore 16:00 presso piazza Matteotti, nel quartiere di Catona.
Si replica martedì 7 novembre 2023, alle ore 14:30 la piazzetta, Arghillà con la collaborazione della rete “Energie di comunità”. Nello stesso pomeriggio si terranno anche i “Giochi senza frontiere” presso il campetto di Modenelle, sempre ad Arghillà.
Lo spettacolo de “L’incontro con il Gruffalo” sarà caratterizzato dalla tecnica del “Kamishibai“, una forma narrativa nata in Giappone, nel Medioevo dai monaci buddisti per trasmettere insegnamenti al popolo, e tramandata per secoli fino ad oggi. Un modo originale per rimarcare l’importanza della fiaba, attraverso una tecnica narrativa poco conosciuta sul territorio e che desta sempre grande curiosità nei più piccoli.
Al termine della lettura della storia i bambini saranno coinvolti in laboratori creativi.
Maggiori informazioni
La ludoteca “Il Girasole” si trova in via Nazionale Pentimele n. 167, Reggio Calabria.
Per maggiori informazioni contatta i numeri: 096546004 o 3420237430.
Reggio Calabria Ecosistemica: prende forma a Palazzo San Giorgio il masterplan della città calabrese
Il viaggio verso la costruzione del Masterplan, per una Reggio “Ecosistemica”, è partito da Palazzo San Giorgio, con un incontro fra gli amministratori locali ed i professionisti del territorio chiamati ad offrire il loro contributo sulle strategie di crescita e sviluppo della comunità. Una due giorni di confronti, spunti e approfondimenti proseguita nella Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea, in cui esperti, accademici e tecnici sono stati invitati a concorrere alla redazione del documento di indirizzo strategico. Fra le figure più autorevoli coinvolte nel progetto dal gruppo di lavoro coordinato da Paolo Malara, spiccano Salvador Rueda, fondatore e direttore dell’Agenzia di Ecologia Urbana di Barcellona, e Saverio Mecca, coordinatore dell’Osservatorio sulle politiche urbane territoriali del Cnel e professore ordinario emerito dell’Università di Firenze. «Ospiti visionari», li ha definiti il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, che, in apertura dei lavori, al fianco del sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, degli assessori comunali Giuggi Palmenta e Domenico Battaglia, e dei consiglieri delegati, Massimiliano Merenda e Giuseppe Giordano, ha parlato di «un’occasione irripetibile e imperdibile per la città».
“Indire questa conferenza permanente – ha detto – non era un obbligo, ma ci tenevamo a farlo per ascoltare tutte le anime che hanno a cuore il miglioramento del nostro territorio che, come il resto del Pianeta, dovrà presto fare i conti con i problemi legati al riscaldamento globale. Dunque, serve mettere in rete tutte le superfici possibili che possano essere utilizzate per avere energia pulita». In questo disegno, quindi, «stiamo cercando di ascoltare tutti per raccogliere idee e stimoli così da avere una visione migliore della città. Poi, la politica si assumerà responsabilità di decidere”. Secondo il sindaco facente funzioni, le direttive sulle quali muoversi sono “la riconquista del fronte mare e l’azzeramento delle distanze fra la città capoluogo e le tante piccole realtà del comprensorio metropolitano”. “Invito quante più persone possibile ad aderire a questo lavoro – ha detto – fornendo prospettive e spunti di ragionamento”.
Per l’assessore Domenico Battaglia il dibattito sul Masterplan arriva “in un periodo molto favorevole per la città, quando si intensificano la strategia sui Masterplan dell’aeroporto e del porto”. “In questo frangente – ha ricordato – abbiamo avuto uno scambio virtuoso con l’Agenzia del Demanio, a lavoro su un Piano per città di Reggio che prevede, nell’area di Modena-Ciccarello, dove insiste un’altra nostra misura importante come i Pinqua e dove si è proceduto allo sgombero dell’ex Polveriera, la nascita di una delle sei scuole di formazione dei Vigili del fuoco d’Italia e la delocalizzazione degli stessi uffici del demanio. Insieme potremo costruire un’idea di città davvero migliore. Il compito nostro è quello di costruire i percorsi, di avere una visione di città moderna e in grado di interpretare il futuro”.
Secondo l’assessora Giuggi Palmenta “è importante partire dall’ascolto delle organizzazioni di settore e, soprattutto, della cittadinanza”. “Sicuramente – ha proseguito – alcuni interventi posti in essere con i fondi del React Eu, dedicati proprio alla transizione verde, al digitale ed ai servizi per una città più resiliente, vanno in questa direzione”.
Quindi, il consigliere Giuseppe Giordano si è soffermato sulla sfida rappresentata dal Masterplan che “esalta l’acume di chi, in questa amministrazione, ha voluto si avessero, finalmente, strumenti di Pianificazione strategica per disegnare il futuro, lo sviluppo, il ruolo cruciale di una città baricentrica nel Mediterraneo. Il programma 21/27 ci consegna una mole di risorse enorme, una parte delle quali già programmate nell’investimento strategico del Museo del mare che diventa una delle 10 opere bandiera del Paese per il Pnrr”.
“La città è bella se intensa e ci si ritrova”, ha continuato il consigliere Massimiliano Merenda aggiungendo: “E’ nostro dovere renderla inclusiva, duratura, sicura, sostenibile e la rigenerazione urbana va vista anche come un metodo”. Soffermandosi sul Masterplan, ha indicato un’attività che “deve mirare a trasformare, fisicamente, il tessuto urbano, inserendo al suo interno interventi di carattere culturale, sociale, economico e ambientale”.
Porto di Gioia Tauro: domani il grande flash mob contro la chiusura dello scalo
Sono i giorni cruciali per la mobilitazione a difesa del porto di Gioia Tauro.
Ormai mancano poco più di ventiquattr’ore al grande flash mob contro conseguenze della normativa europea sulle emissioni che entrerà in vigore dall’1 gennaio del prossimo anno e agevolerà, paradossalmente, i porti fuori dall’Ue.
Allarme di sicuro suonato sicuramente in ritardo ovunque, non solo nel nostro Paese dove lo scalo di Gioia Tauro rischia il collasso. In ballo è anche l’esistenza dello scalo dell Pireo in Grecia, Sines in Portogallo, Algeciras e Valencia in Spagna, Marsaxlokk a Malta, a vantaggio sicuramente di Port Said in Egitto e Tangeri in Marocco ma anche altre realtà in rapida espansione su tutto i bacino del Nord Africa.
Su questo caldissima questione, proprio oggi, in Consiglio Ambiente Ue, le delegazioni italiana, greca e portoghese presenteranno nella sede europea lussemborghese intitolata “Attuazione dell’Eu Ets (direttiva 2023/959): questioni che destano preoccupazione per il trasporto marittimo di merci”. Contesto sul quale il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha rassicurato che «il governo difenderò i porti italiani», e in primis Gioia Tauro.
Al grande flash mob di domani aderiranno numerose personalità politiche, sindacati, tra cui il Presidente della Regione Calabria Occhiuto, del Consiglio Regionale, Mancuso e la Cigl
Quattro persone sono state denunciate in stato di libertà dal Gruppo carabinieri forestale di Reggio Calabria perché sorprese a cacciare uccelli di specie protette in un periodo in cui, per giunta, l’attività venatoria è chiusa.
L’attività di controllo che ha portato alle quattro denunce è stata condotta dai militari della Stazione forestale di Cittanova, con la collaborazione di alcune associazioni di volontariato. La caccia illecita veniva svolta con l’utilizzo di richiami acustici vietati. Uno dei denunciati, un quarantasettenne, è stato bloccato a Calanna mentre custodiva nel carniere quattro esemplari di beccafico. Gli altri tre sono stati sorpresi in varie località di Montebello Ionico. Anche loro, tutti muniti di regolare licenza di caccia, esercitavano attività di bracconaggio nei confronti di specie protette utilizzando mezzi elettroacustici vietati. I tre sono stati trovati in possesso, inoltre, di 10 esemplari abbattuti di beccafico.