Prosegue la campagna acquisti della Reggina e oggi è giunto sullo Stretto Federico Ravaglia classe 1999 dal Bologna. Il portiere nell’ultima stagione in Serie B ha giocato col Frosinone collezionando 27 presenze. Il comunicato del club amaranto: “Reggina 1914 comunica di aver acquisito a titolo temporaneo il diritto alle prestazioni sportive del portiere Federico Ravaglia, proveniente dal Bologna Football Club. A Federico un caloroso benvenuto nella famiglia amaranto”. Un colpo importante per la squadra allenata da Filippo Inzaghi che ha chiuso definitivamente col il discorso portieri. Infatti oltre Ravaglia nella giornata di ieri è stato ufficialmente prelevato dal Parma Simone Colombi. In tre giorni la Reggina ha portato a termine ben 5 operazioni frutto dell’impegno preso dal Proprietario Felice Saladini con la tifoseria amaranto.
Filippo Francesco Idone
Gallico: la prossima settimana partirà al Parco della Mondialità l’Estate Ragazzi
Dopo due anni di assenza, torna a Gallico una delle iniziative più attese e più longeve del territorio. Stiamo parlando dell’Estate Ragazzi, la cui edizione 2022 si terrà dal 25 al 31 luglio nel meraviglio scenario del Parco della Mondialità. L’iniziativa è promossa e organizzata dalle associazioni e dai movimenti della Famiglia Salesiana di Gallico, con la disponibilità del CE.RE.SO., e rientra nell’ambito delle attività dell’Oratorio Itinerante.
L’evento coinvolgerà numerosi bambini e ragazzi della zona nord di Reggio Calabria e non solo, attraverso momenti di aggregazione, giochi, tornei, gruppi di formazione, spazi di preghiera e di riflessione, celebrazione eucaristica e tanto altro. Il tema del campo estivo in versione “week edition” è rappresentato dalle Olimpiadi e concederà l’occasione per un confronto su vari argomenti tra i quali la mondialità (proprio nel contesto delle opere concepite e realizzate da padre Aurelio Cannizzaro), la concordia tra i popoli, la pace, la riconciliazione, la gioia dello stare assieme e la santità dell’allegria di don Bosco. La “giornata tipo” prevede l’accoglienza e l’animazione a partire dalle ore 17.30. A seguire, alle ore 17.50, si
svolgeranno i gruppi formativi e dalle ore 18.35 prenderanno il via i giochi ed i tornei olimpici. La giornata si concluderà alle ore 19.45 con la “buonanotte salesiana” ed i saluti. Il gruppo Animatori, composto da circa quaranta persone, è già a lavoro per offrire ai bambini ed ai ragazzi partecipanti – con spirito di volontariato e di servizio – una settimana alternativa di questa estate.
C’è ancora tempo per partecipare dall’Estate Ragazzi 2022. Per effettuare la pre–iscrizione basta inviare un messaggio whastapp al numero di telefono 3208432912 indicando cognome, nome, data di nascita del ragazzo/ragazza ed il numero di telefono di un genitore. Il campo estivo è aperto a bambini dai 5 anni in su. Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina facebook ed il profilo Instagram “Oratorio Don Bosco di Gallico”.
Angelica De Seta è Miss la Pecora Nera Beach e vincitrice della quarta selezione di Miss Italia Calabria 2022, Si piazza invece al secondo posto con la fascia Miss Rocchetta Bellezza Marianna Carbone 19 anni di Cosenza, Miss terza classificata Simona Terzi 21 anni di Corigliano-Rossano, Miss Quarta classificata Mirella Magliocco 18 anni di Corigliano-Rossano, Miss Quinta classificata Carolina Gaudio 19 anni di Cosenza, Miss Sesta classificata Marika Sotero 23 anni di San Lucido. Angelica De Seta è riuscita a conquistare il voto della giuria di esperti e professionisti presenti composta da: Maria Vittoria Rizzuti, Tiziana Pellegrino, Fabio Pagliaro, Alfonso Guido, Arcangelo Barone, Vincenzo Serra, Franco Florio, Francesco Altamura, Angelo Scorzo, Stefano Sdao, Roberto Vitaro e Fabio D’Ippolito.
“L’emozione di questo momento spazza via tutte le parole. È sicuramente un traguardo inaspettato. Miss Italia è sempre stato un sogno che coltivo sin da bambina, quindi spero si concretizzi in qualcosa di importante.” – Dichiara Angelica De Seta Miss la Pecora Nera Beach 2022 – “Sogno di diventare un’educatrice perché considero i bambini il motore della nostra società. Al contempo vorrei anche affermarmi nel mondo della moda perché è un qualcosa che mi ha sempre affascinato. Se dovessi descrivermi direi che il mio miglior pregio è essere una persona empatica, mentre un difetto è l’essere testarda”.
“Ringraziamo Fabio Pagliaro e Gianpiero di Puglia de la Pecora Nera Beach per averci nuovamente accolto con entusiasmo anche quest’anno, rinnovando l’invito a visitare il loro stabilimento balneare che grazie allo scenario spettacolare che offre, rappresenta il luogo perfetto per trascorrere le vacanze al mare in assoluta tranquillità tra musica e ottimo cibo. Ringraziamo inoltre imprenditori e comuni che ogni anno rinnovano la propria fiducia nei nostri confronti e ci aiutano nella realizzazione della nostra importante mission che è quella della valorizzazione della nostra bellissima Calabria.”
Commentano gli agenti regionali Linda Suriano e Carmelo Ambrogio della CarliFashionAgency, agenzia esclusivista per il concorso di Miss Italia in Calabria, che hanno così concluso la quarta serata sull’incantevole spiaggia della costa tirrenica. A condurre l’evento Andrea De Iacovo e Linda Suriano che è anche il Direttore Artistico del concorso, con la partecipazione del corpo di ballo coreografato da Lia Molinaro; e della straordinaria musicalità del cantante Francesco Cestino. L’appuntamento per la prossima selezione è venerdì 22 luglio 2022 alle ore 21:30, dove sarà assegnata la fascia di “Miss città di Castiglione Cosentino” in Piazza della Concordia, Castiglione Cosentino (CS).
A Reggio Calabria si terrà il presidio in solidarietà con i sindacalisti arrestati a Piacenza
All’alba di martedì, su mandato della procura di Piacenza, la polizia ha messo agli arresti domiciliari e disposto altre misure cautelari per otto dirigenti nazionali e locali della USB e del SI Cobas, operanti da anni nel settore della logistica. A questi si aggiungono decine di lavoratori e attivisti messi sotto accusa. Con ben 350 pagine di ordinanza si costruisce un vero e proprio “teorema giudiziario” sulla scorta di un elenco interminabile di “fatti criminosi” quali picchetti, scioperi, occupazioni dei magazzini, assemblee ecc. Le accuse sono di associazione a delinquere per violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, sabotaggio e interruzione di pubblico servizio. Per la procura di Piacenza le lotte condotte nei magazzini della logistica dal 2014 al 2021: sarebbero state attuate per motivazioni pretestuose e con intenti “estorsivi”, al fine di ottenere per i lavoratori condizioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale.
Questo teorema giudiziario è un evidente tentativo, questo sì criminale, di cercare di impedire che nei magazzini della logistica, nei luoghi della produzione e della commercializzazione delle merci cresca e si rafforzi il sindacato di classe, conflittuale, che non cede di un millimetro sui diritti dei lavoratori. Si vuole negare la legittimità del sindacalismo conflittuale e delle sue pratiche e si vuole dare una ulteriore spinta repressiva contro il diritto di sciopero in un settore strategico per le multinazionali e per il capitale. Grazie ad anni di dure lotte contro lo sfruttamento delle multinazionali, contro il sistema infame degli appalti e delle finte cooperative più o meno infiltrate dalla mafia, migliaia di lavoratori a Piacenza e in gran parte del centro-nord hanno conquistato salari dignitosi e messo fine ai ricatti imposti dai padroni, pagando un prezzo durissimo in termini repressivi e di sangue, come dimostrato dagli omicidi di Abd El Salaam nel 2016 fuori ai cancelli GLS di Piacenza e di Adil Belakhdim lo scorso anno all’esterno del magazzino Lidl di Biandrate.
Ci troviamo così di fronte a un attacco politico su larga scala teso a mettere fuori legge gli scioperi e la contrattazione nelle aziende, quindi ad eliminare definitivamente il sindacato di classe e conflittuale dai luoghi di lavoro. L’avanzare della crisi capitalistica, e il malessere sociale sempre più montante a seguito dell’economia di guerra e del carovita, producono un’offensiva sempre più stringente contro i lavoratori, e in particolare contro le avanguardie di lotta sindacali e sociali.
Contro questa ennesima provocazione poliziesca è necessario rispondere in maniera unitaria e compatta, al di là di ogni steccato di categoria o di appartenenza di sigla. Per questo giovedì 21 luglio dalle ore 18 saremo in piazza anche a Reggio Calabria davanti la Prefettura, a cui invitiamo a partecipare tutti i movimenti sociali e politici del territorio. Le lotte operaie, contro sfruttamento e caporalato, non si processano!
Versace entusiasta per la scelta di Siderno come capitale della Cultura
“La Città Metropolitana intende dare continuità e sostegno al brillante lavoro avviato in questo territorio su impulso del Gal Terre Locridee e con il contributo fattivo di tante amministrazioni e realtà del tessuto sociale.. È un momento cruciale per la Locride che ha davanti a sé l’opportunità non solo di rilanciarsi per come merita ma anche di riscattarsi definitivamente e diventare luogo di sviluppo e opportunità per i giovani investendo su cultura e bellezza”. Con queste parole ha aperto il proprio intervento il Sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace, nel corso dei lavori dell’iniziativa pubblica sulla candidatura della Locride a Capitale italiana della Cultura 2025 che si è svolta nell’Aula consiliare del Comune di Siderno alla presenza del Sindaco, Maria Teresa Fragomeni, del consigliere metropolitano delegato Domenico Mantegna, del Presidente del Gal Francesco Macrì e di tanti altri primi Cittadini e amministratori del territorio.
“Siamo concretamente accanto a questo bellissimo progetto – ha poi aggiunto Versace – attraverso atti e risorse che la Città metropolitana, per quanto possibile, sta mettendo in campo. E crediamo che questa opportunità debba coinvolgere non solo la Locride ma l’intero territorio metropolitano di Reggio Calabria che da questa idea può trarre solo benefici. Ma dirò di più, ritengo che il percorso della Locride Capitale della Cultura debba riguardare tutta la regione che per una volta può offrire l’immagine di un territorio in grado di esprimere una voce unica, coesa e forte all’esterno. La Città metropolitana ha sposato convintamente questo progetto – ha poi aggiunto Versace – perché è un’idea che inaugura un metodo di lavoro completamente nuovo, che nasce dal basso con il coinvolgimento di ben 42 Comuni e che abbraccia amministratori, associazioni di volontariato, professionisti, cittadini e tecnici. In altre parole una larga e virtuosa partecipazione di tante competenze ed espressioni sociali che, ne sono sicuro, contribuiranno a rendere altamente qualificato, solido e credibile il dossier finale che verrà presentato nei prossimi mesi”.
Gallina: domenica 24 luglio sarà presentato il piccolo dizionario della Vallata di Sant’Agata
Un tributo di amore alla terra di origine, attraverso la narrazione di una delle storie più a rischio di dimenticanza, quella della lingua. Ecco cosa ci consegna il professore Francesco Poto, autore de “La parlata santagatina”, la prima pubblicazione letteraria di Sveva Edizioni. Il piccolo dizionario dei termini dialettali tipici della Vallata di Sant’Agata sarà presentato domenica 24 luglio alle 20, nella piazza del Municipio nel quartiere di Gallina a Reggio Calabria. Converseranno con l’autore la professoressa Rosetta Neto Falcomatà, il professore Luigi Marino e il presidente della fondazione Giuseppe Marino, Antonio Marino. L’incontro sarà arricchito dalle letture di Antonio Marino e dall’intervento musicale di Giuseppe e Danilo Scopelliti.
«Questo libro viene da lontano – spiega Francesco Poto, professore indimenticato di Lettere e Latino e autore del volume – da quando con una mia classe, durante l’anno scolastico avevo portato avanti un’indagine sul Dialetto reggino alla quale i ragazzi avevano partecipato con grande interesse. Un’esperienza, che avevo convintamente e pienamente inserito nell’insegnamento della lingua Italiana, ispirata alla consapevolezza secondo la quale accanto all’italofonia esistono tante e preziose dialettofonie. Il termine greco diálektos significa non a caso “lingua”. Quel laboratorio era, dunque, nato dall’esigenza di cristallizzare regole e termini non scritti, ma affidati alla tradizione orale e, dunque, forse più labili nel tempo ma non meno importanti e per questo da recuperare. Un’attività necessaria – sottolinea ancora il professore Francesco Poto – per preservare la storia e la cultura di un territorio che poi io, essendo molto legato al luogo delle mie origini, ho concentrato su Gallina. Da qui è nato l’approfondimento sui termini dialettali della vallata del torrente di Sant’Agata, con particolare riferimento alla parlata di Gallina, che a mio avviso ha delle peculiarità rispetto alla parlata Reggina, come il ricorso all’aspirazione molto più frequente nella pronuncia. Si tratta di sfumature di non poco conto che meritano di essere salvate dall’oblio e fermate su carta. Credo sia possibile definire l’antica vallata di Sant’Agata, che riconosce nel quartiere di Gallina la sua naturale erede, una sorta di nicchia linguistica. L’antico pianoro, individuato dal messo del Re di Napoli per rifondare il centro di Sant’Agata distrutto dal terremoto, assume infatti rilevanza anche con riferimento alla cadenza linguistica, assolutamente peculiare, per esempio, anche rispetto a quella di Armo, distante solo pochi chilometri», spiega ancora il professore Francesco Poto.
Ogni luogo racconta, dunque, la sua identità soprattutto attraverso gli idiomi che le comunità plasmano, custodiscono e tramandano. Idiomi preziosi che consistono nelle lingue dialettali, scrigno di una saggezza popolare e di una potenza da valorizzare e recuperare. L’opera di Francesco Poto, professore che ha sempre insegnato ai suoi studenti e alle sue studentesse la lingua Italiana facendoli appassionare anche al «Dialetto, lingua di pari dignità», si propone di offrire un contributo a questa importante opera identitaria di recupero attraverso il volume “La parlata Santagatina”, edito da Sveva edizioni.
«La pubblicazione di libri rappresenta per noi una sfida entusiasmante – ha dichiarato il fondatore di Sveva edizioni con sede a Reggio Calabria, Antonio Marino – che arricchisce il nostro percorso. L’approdo alla pubblicazione anche di volumi, dopo avere già conseguito grandi soddisfazioni in campo discografico, musicale e culturale in genere, ci inorgoglisce particolarmente. È anche un momento di grande emozione poiché iniziamo quest’avventura con un viaggio dentro le parole antiche, alla riscoperta dei luoghi cari alla mia famiglia come Gallina; un viaggio rappresentato da un’opera fortemente rappresentativa della visione che ci anima, ossia quella di promuovere il nostro territorio e la ricchezza della sua cultura, espressa anche e sopratutto dalla lingua dialettale», ha dichiarato ancora Antonio Marino, medico psichiatra e presidente della fondazione Giuseppe Marino, promotrice di numerose e autorevoli iniziative culturali.
Versace appoggia Progetto Diportisti strategico: “Metrocity al fianco della comunità Villese su tutti i temi dello sviluppo”
Il Gruppo Castelli apre un tavolo romano per la complessa vertenza Alival
Abbiamo appreso con ragionevole e moderata fiducia dello spiraglio che il Gruppo Castelli ha aperto al tavolo romano per la complessa vertenza Alival. Spiraglio che consentirebbe più tempo per la soluzione positiva di una vertenza complessa e che ha visto, da parte del gruppo proprietario, la programmata – e per noi del tutto ingiustificabile – chiusura di un’azienda di eccellenza. Ricordiamo: 79 lavoratori e lavoratrici rischiano il posto di lavoro. Davanti a questa gravissima notizia per la nostra città ci siamo impegnati affinché il tema venisse affrontato pubblicamente in Consiglio Comunale e abbiamo presentato con Saverio Pazzano una mozione che, condivisa con la c Jommissione lavoro e – appunto – il Consiglio, ha consentito di dare al Sindaco f.f. Brunetti un sostegno istituzionale per rappresentare tutta la città di Reggio in questa battaglia.
Una battaglia che deve essere della città intera, perché non un posto di lavoro deve andare perduto. Su questo apprezziamo la determinazione con la quale Brunetti e Versace, in rappresentanza rispettivamente del Comune e della Città Metropolitana, hanno dato voce al nostro territorio presso la sede della Conferenza Stato-Regioni. Sappiano che ci troveranno sempre pronti a sostenerli, perché si compia questo necessario riconoscimento di dignità per il diritto al lavoro. L’impatto sociale della chiusura di Alival avrebbe ricadute enormi e irreparabili per il nostro territorio, anche in considerazione che 79 posti di lavoro rappresentano, in rapporto al tasso di occupazione tra i più bassi d’Italia e, quindi, alle bassissime possibilità di reinserimento lavorativo, un patrimonio che la città di Reggio non può perdere. Reggio deve sentire questo come un problema di tutte e tutti. Contro la logica del profitto, spesso giocato sulla pelle della nostra terra e dei nostri lavoratori e delle nostre lavoratrici, ribadiremo in ogni legittimo modo e in ogni sede che è il Diritto al lavoro a dover vincere.
Mario Romeo e tutta la componente di “La Bagnara che vogliAMO” rigettano le accuse
Avremmo preferito continuare a lavorare per il bene della nostra Comunità sotto traccia, lontano dai riflettori dei mass-media, per non generare allarmismo. Ma le indiscrezioni giornalistiche emerse nelle ultime ore ci costringono ad anticipare un po’ i tempi nel rendere pubblico qualcosa che ci ha a dir poco sorpresi e scossi. Parlo a nome della componente che oggi rappresento in Consiglio comunale e che durante le elezioni comunali di giugno mi ha sostenuto come candidato a sindaco, “La Bagnara che vogliamo”. Nell’immediatezza del post-voto si sono rincorsi insistenti rumors, voci di corridoio, un forte e fastidioso chiacchiericcio, sempre nella stessa direzione: quella di una gestione piuttosto “allegra” nei seggi delle operazioni di voto in molte sezioni.
Non potevamo voltarci dall’altra parte. La popolazione stessa ci ha dato l’input per agire, a tutela della democrazia, della trasparenza e della reputazione della Comunità di Bagnara, con l’obiettivo di eliminare ogni tipo di dubbio e congettura. Pertanto, ci siamo affidati allo strumento di legge previsto in questi casi, ossia la procedura di accesso agli atti, che consente di prendere visione dei verbali delle operazioni di voto. Questo ovviamente per fugare ogni incertezza, nella speranza che i dubbi fossero smentiti.
Invece, con grande rammarico ed un pizzico di sorpresa, i dubbi sembrerebbero divenuti evidenza. Dopo un’attenta lettura degli atti ed un riscontro dettagliato, abbiamo rilevato numerosissime anomalie e diverse irregolarità che riteniamo essere gravi, andando ad inficiare l’esercizio democratico per eccellenza, il voto.
È bastata una veloce lettura per rendersi conto, per esempio, che:
- molti iscritti nei registri sarebbero identificati con numeri non corrispondenti a documenti di riconoscimento;
- nei verbali delle operazioni elettorali di diverse sezioni vi sarebbe l’assenza dell’indicazione delle schede vidimate e non votate;
- in diverse sezioni risulterebbe mancante il numero delle schede restituite, ciò a dimostrazione del fenomeno delle “schede ballerine”;
- ci sarebbe la presenza di una serie di vizi nei verbali delle sezioni elettorali redatti dai rispettivi presidenti durante le fasi di voto;
- sembrerebbe – come qualcuno ha già scritto – che ci siano schede votate in numero maggiore rispetto agli elettori che si sono realmente presentati al seggio muniti di tessera elettorale, il che proverebbe che abbiano votato centinaia di persone in assenza di una loro annotazione sul registro degli aventi diritto al voto. Questo infatti avrebbe determinato un ammanco notevolissimo di tessere elettorali;
- risulterebbe il voto di persone che vivono all’estero e che in realtà non mettono piede a Bagnara da molti anni;
- ci sarebbe nel registro dei votanti qualcuno che avrebbe dichiarato di non essersi mai recato alle urne in quei giorni per problemi di salute.
Pare, insomma, che ci siano state tante irregolarità, gravi anche, all’interno dei seggi del nostro Comune. E inevitabilmente si è scatenato in noi un ulteriore senso di responsabilità nei confronti di tutta la Comunità bagnarese, che merita rispetto. Dunque, l’ovvia conseguenza di questi riscontri è stata la presentazione di un ricorso al TAR della Calabria, mirato a verificare tutte le operazioni di voto, certi che la Giustizia farà luce in un modo o nell’altro sulla vicenda. Ci affidiamo all’organo deputato al controllo approfondito di queste anomalie, che solo così potranno essere con certezza smentite o confermate. Lo dobbiamo a tutta la Comunità di Bagnara, che si è sempre distinta per correttezza e senso del dovere.
Reggio Calabria: tutto pronto per la presentazione del libro Si può Fare
Giovedì 21 luglio, alle ore 20,00 nel Cortile degli Ottimati, con accesso da Via Mons. Ferro – ex Via Cimino, si terrà la presentazione del libro “Si può fare” di Antonio Silvio Calò. Antonio Calò e la moglie Nicoletta vivono in Veneto, hanno quattro figli ed hanno accolto sei giovani immigrati accompagnandoli in un percorso di autonomia. Il prof. Calò, docente di storia e filosofia presso il Liceo Canova di Treviso, è stato insignito dal Presidente della Repubblica Mattarella dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito ed il Parlamento Europeo, nel 2018, lo ha nominato “Cittadino europeo dell’anno” per aver contribuito alla cooperazione europea ed alla promozione di valori comuni.
Il libro “Si può fare”, con la prefazione del compianto David Sassoli, riporta il modello di accoglienza diffusa che il prof. Calò, partendo dalla sua esperienza, ha sviluppato e che è oggi in fase di realizzazione in alcuni comuni europei. Dialogheranno con l’autore Nicoletta Calò e Maria Laura Tortorella. L’incontro vuole offrire un’occasione di approfondimento e di confronto su una tematica attuale e di particolare interesse.