Il carattere tentacolare della ‘ndrangheta ha sempre reso la sua organizzazione criminale difficilmente sradicabile: si conferma assoluta dominatrice nell’ultima relazione consegnata in Parlamento dalla Direzione Investigativa Antimafia che segnala una capacità di penetrazione capillare nel tessuto sociale della maggior parte delle regioni italiane. Solo al Nord sono stati censiti quarantasei gruppi di delinquenza associata; i porti di Genova e La Spezia rappresentano viatico, di pari confluenza a quello di Gioia Tauro, del traffico di droga che si spinge fino alla Costa D’Avorio. Le espansioni della ‘ndrangheta fuori dai confini nazionali attraversano i Paesi europei, il continente australiano e quello americano. L’attività preventiva antimafia condotta dalle Procure è inarrestabile e consegue oggi un nuovo successo, risultato della perseverante cooperazione tra le forze deputate alle indagini investigative: condannato a quindici anni di carcere Emilio Molinetti, imputato nel processo “Malefix” per il tentato omicidio di Giorgio Benestare, detto “Franco”, ritenuto un esponente di spicco della cosca De Stefano-Tegano. Emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, la sentenza conclude il processo di primo grado che ha già visto in novembre Molinetti – soprannominato la “Belva” – condannato a dieci anni con il rito abbreviato. Assieme a Marco Geria era imputato per tentato omicidio, ricettazione e danneggiamento tramite incendio, con l’aggravante dell’associazione mafiosa. Premeditato come incidente stradale, quello ai danni di Benestare, nel 2021, si è rivelato un tentativo di uccidere. Riportando lesioni gravissime, l’uomo si è costituito parte civile. Ed è proprio della collaborazione di chi ne risulta violentemente colpito che si avvale l’operato di procuratori, prefetti e pubblici ministeri nel contrasto a una mostruosa creatura dell’uomo progressivamente indebolita ma non ancora sconfitta.
Helena Pedone
Un tripudio di solidarietà quello manifestatosi mercoledì 12 aprile all’Istituto Comprensivo “Cassiodoro – Don Bosco” di Pellaro, durante la seconda edizione de “Il dono”: la scuola ha devoluto i proventi raccolti durante la consueta fiera natalizia ai centri che nella provincia si occupano di salute muovendo il loro operato a partire dal sostegno gratuito alla comunità. Tra queste, il centro Ace che eroga servizi ambulatoriali affidandosi a una donazione spontanea; l’Hospice Via delle Stelle, che accompagna nell’ultimo tratto di strada i pazienti che affrontano una malattia incurabile; il Cereso, che si occupa del recupero dei giovani affetti da dipendenze. Un ricavato sorprendente – per Eva Nicolò, dirigente scolastica dell’Istituto – che dimostra la sensibilità generosa degli studenti e delle studentesse decisi a sostenere, con i propri risparmi, una causa di alto valore che sollevando le persone più vulnerabili solleva la comunità intera. Un encomio ricevono alunni e insegnanti da parte di Vincenzo Nociti – presidente dell’Hospice Via delle Stelle – che rintraccia nell’impegno sociale la ricaduta più significativa dell’azione educativa. All’incontro ha partecipato anche Manuela Mallamaci, che in nome del figlioletto Mario, è impegnata in una raccolta fondi utile alla sperimentazione di un farmaco in grado di alleviare le sofferenze legate alla malattia rara di cui il bambino è affetto.
Riceviamo e pubblichiamo:
Ma che davvero?
Non potevamo crederci, quando, nei giorni scorsi, alcuni cittadini ci hanno segnalato che in alcune fontane pubbliche della città fosse stata affissa una comunicazione di non potabilità con riferimento ad un’ordinanza sindacale del 2018.
Ma la realtà supera la fantasia. Ed è vero: l’ordinanza, che nello specifico è quella 43 del 22 giugno 2018, vieta in via cautelativa di utilizzare per scopi potabili e per il consumo alimentare le acque distribuite nelle contrade di Arasì ed Ortì.
Dal 2018.
Le segnalazioni della cittadinanza ci sono arrivate a seguito della riflessione che abbiamo posto in consiglio e nelle commissioni in merito al rimborso delle tariffe idriche per gli utenti che ricadono nei territori oggetto di varie ordinanze di non potabilità. Siamo partiti dalle ordinanze che nei mesi scorsi hanno comunicato la non potabilità per le aree servite dai serbatoi di Pietrastorta (Eremo, Condera…) e di località Castagneto (Vinco, Pavigliana…), ma abbiamo approfondito come le aree siano nello spazio e nel tempo molte di più. E molte migliaia le persone che, di volta in volta e addirittura con continuità da anni, non hanno avuto accesso all’acqua potabile.
Chiariamo, a scanso di equivoci, che qui non discutiamo della rete infrastrutturale idrica né degli interventi di ripristino – lo abbiamo già fatto abbastanza dettagliatamente in diversi report già pubblicati –, ma esclusivamente della questione rimborsi delle tariffe per la non potabilità.
In prima commissione con il nostro consigliere Pazzano abbiamo presentato una deliberazione della terna commissariale che nel 2013 autorizzava il rimborso del 50% della somma pagata del canone acqua per gli “utenti residenti nelle aree interessate da ordinanze di non potabilità”. Dai primi esiti della discussione parrebbe che, allo stato normativo attuale, non ci sarebbero più le condizioni per un tale intervento.
Non siamo affatto rimasti soddisfatti e attendiamo approfondimenti dettagliati. Com’è possibile che cittadini che non hanno avuto acqua potabile per mesi o addirittura per anni non abbiano diritto ad un rimborso sul canone pagato?
Rileviamo che, ad esempio, nella vicina Palermo, recentemente, la società che gestisce il servizio abbia disposto il rimborso del 50% a seguito di ordinanza di non potabilità dell’acqua. Certo, c’è una legge regionale specifica che lo consente, ma l’amministratore fa riferimento anche alle “vigenti delibere dell’ARERA (Autorità di regolazione energia, reti e ambiente)”. Ci sono anche diverse altre norme nazionali e sentenze che ci sembrano andare nella direzione del rimborso e che presenteremo alla prossima discussione in commissione, attentamente e bene condotta dal consigliere Ruvolo.
Un confronto necessario e che deve avere, in un apparente doppio livello, un unico orizzonte: tutelare la cittadinanza e tutelare l’Amministrazione – che è di ogni cittadino – dalla possibilità di ricorsi che potrebbero tradursi in ulteriori e imprevedibili oneri per la città.
Ci sembra che, tenuto conto della vastità delle aree e dei periodi compresi dalle varie ordinanze di non potabilità, una riflessione documentata vada condotta con le massime celerità ed attenzione.
Ufficio Stampa
La Strada
Prosegue con un nuovo appuntamento “Cittadini di sana e robusta Costituzione”, il ciclo di dialoghi sui principi fondamentali della Costituzione promosso dall’Amministrazione comunale di Roccella Jonica per celebrare i settantacinque anni della firma della Carta Costituzionale.
Il terzo incontro in calendario si terrà al Convento dei Minimi venerdì 14 aprile con inizio alle ore 17.30 e sarà dedicato a un argomento molto attuale: “Una e indivisibile: l’articolo 5 della Costituzione e le Autonomie regionali”.
Interverranno: il Prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, la Prof.ssa Carla Bassu dell’Università di Sassari, il Prof. Alessandro Sterpa dell’Università della Tuscia, il Segretario Generale della UIL, Pierpaolo Bombardieri, e il Presidente della Giunta regionale calabrese, Roberto Occhiuto.
Modererà i lavori dell’incontro il Dott. Marco Schirripa dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Per maggiori informazioni è attivo l’indirizzo email: infoeventi@roccella.it
Un incontro cordiale e proficuo quello tra il commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria dottoressa Lucia Di Furia e la delegazione della ATS “Ci Accade”, un’associazione temporanea di scopo sorta per opera di due associazioni di volontariato, l’Accademia del Tempo libero Odv, in veste di capofila e l’Associazione Cid Odv (Conoscere il diabete) in veste di partner.
L’incontro aveva lo scopo di presentare al Commissario il progetto “Salute e benessere senza barriere”, finanziato dalla Regione Calabria con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, progetto che è in fase di realizzazione e che vede in campo sia volontari appartenenti alle due associazioni, sia professionisti opportunamente formati per affrontare le problematiche connesse con le patologie diabetiche.
La delegazione, composta dal direttore scientifico Celeste Giovannini, dalla coordinatrice Eugenia D’Africa (in rappresentanza della Presidente Silvana Velonà) e dalla giornalista Federica Morabito, responsabile della Comunicazione, è stata accolta dal Commissario presso la direzione generale dell’Azienda con interesse e curiosità.
Dopo la presentazione delle associazioni e del progetto, dal punto di vista organizzativo, ad opera dell’ingegnere D’Africa, e di quello tecnico scientifico, a opera del dottore Giovannini, è scaturita una lunga e interessante conversazione sulla sanità, con particolare riguardo alle esigenze dei pazienti diabetici dei quali il progetto si occupa offrendo loro e ai loro cargivers supporto informativo.
Grande apertura da parte della manager pronta a valutare e eventualmente accogliere proposte provenienti dal territorio, in particolare dalle associazioni, con le quali auspica un sempre più produttivo confronto.
“Devo dire che sono rimasta positivamente impressionata dal Progetto “Ci accade” – ha affermato la dottoressa Di Furia -, è interessante sia in termini di informazione sia di formazione per ciò che riguarda le iniziative dirette ai pazienti con problematiche diabetiche. Piena disponibilità da parte dell’Azienda, che mi onoro di rappresentare in questo periodo, a un lavoro di squadra finalizzato a migliorare le risposte ai nostri cittadini, amplificare le metodologie di intervento utilizzando e valorizzando in maniera produttiva le iniziative che i cittadini stessi mettono in piedi. La possibilità di collaborare con le associazioni è un interessante valore aggiunto”.
Celeste Giovannini, direttore scientifico del progetto, ha dichiarato di essere soddisfatto di come il proposito si stia realizzando. “D’altro canto, l’attività diabetologica diagnostico-terapeutica è ampiamente e ben affrontata dai diabetologi in servizio nelle strutture pubbliche – dicono i delegati- ma è naturalmente problematica, a domicilio, per la carenza del supporto socio-assistenziale che invece il Progetto “Ci Accade” si ripropone di fornire. L’attenzione riservataci dalla dottoressa Di Furia ci conforta e ci stimola a intraprendere questo lavoro, con nuovi sviluppi, a vantaggio dei pazienti e dei loro caregivers”.
Cresce di ora in ora l’attesa per il Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Dopo la presentazione della “Maglia Amaranto” un’altra novità positiva caratterizza il percorso di avvicinamento al ritorno della grande classica del Sud: la Federciclismo ha diramato i nominativi dei ciclisti convocati dalla nazionale italiana del Commissario Tecnico Daniele Bennati. A guidarla sarà Elia Viviani, Ineos Grenadiers, plurimedagliato campione olimpionico, con alle spalle otto titoli ai campionati europei e due campionati del mondo, vincitore di numerose tappe al Giro d’Italia, del quale vanta anche la maglia ciclamino nell’edizione 2018, al Tour de France e alla Vuelta di Spagna.
Sarà lui il capitano e portabandiera azzurro a far da chioccia alla squadra di giovani messa in campo dal CT Bennati. A comporre il team della nazionale saranno Dario Igor Belletta, Team Jumbo Visma Development Team, Marco Frigo, Israel Premier Tech, Gianmarco Garofoli, Astana Qazaqstan, Bryan Olivo, CTF, Andrea Raccagni Noviero, Soudal Quick Step Devo Team, Lorenzo Ursella, Development Team DSM, e appunto il capitano Elia Viviani, Ineos Grenadiers.
Il ritrovo è fissato per la serata di venerdi 14 aprile a Bagnara Calabra. Nella giornata di sabato gli azzurri prenderanno parte ad una ricognizione su strada e nella giornata di domenica 16 aprile saranno in gara con la partenza fissata alle 12.05 da Riace Marina per arrivare sul Lungomare Italo Falcomatà di Reggio Calabria intorno alle ore 16.00. A Elia Viviani, vincitore dell’ultima edizione del Giro della Provincia di Reggio Calabria, spetterà in griglia la dorsale numero 1.
“Un grande onore per noi – affermano il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace e il Consigliere delegato allo Sport Giovanni Latella – accogliere al Giro ciclistico della Città Metropolitana la presenza di atleti così prestigiosi e apprezzati sul piano sportivo a livello nazionale ed internazionale. La ripartenza del Giro, dopo dodici anni, è già da considerarsi un successo, vista l’enorme attenzione che il ritorno di questa storica gara sta suscitando tra gli addetti ai lavori e gli appassionati. Il Giro sarà per noi una bella giornata di sport, oltre che una straordinaria vetrina per il nostro territorio, rimettendo in moto una macchina che, anno dopo anno, punterà a perfezionarsi, attraverso il coinvolgimento delle realtà sportive più prestigiose, ma anche con la partecipazione del territorio e dei Comuni all’evento sportivo. Il nostro benvenuto quindi va agli atleti azzurri e a tutti i ciclisti del circuito professionistico che il prossimo weekend sbarcheranno a Reggio Calabria. Siamo certi che loro per primi, insieme ai tanti tifosi ed appassionati che li seguiranno, rimarranno estasiati dalla bellezza della nostra terra”.
Domani 13 aprile alle ore 10,00 presso l’Aula Magna “A. Quistelli” l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, organizza il seminario “Sguardi su Napoleone, duecento anni dopo”.
L’appuntamento, che si svolgerà presso l’Aula Magna “A. Quistelli”, sarà l’occasione per discutere di una delle figure più importanti della storia europea e mondiale a due secoli dalla morte. A farlo saranno il Generale Riccardo Galletta, Comandante interregionale Carabinieri Culqualber, e il prof. Luigi Mascilli Migliorini, Accademico dei Lincei e docente presso il DiGiES della Mediterranea.
Introdurranno i lavori il Rettore, Giuseppe Zimbalatti, ed il Direttore del Dipartimento, Daniele Cananzi. Modererà la docente Alessandra Priore.
Il Circo Zen, da Pisa. Dodici album, un Ep, una raccolta e un romanzo anti-biografico all’attivo, venti anni di onorata carriera ed oltre mille concerti. L’album “Andate Tutti Affanculo” (2009), ha consacrato gli Zen Circus dopo anni di duro lavoro: per Rolling Stone fra i migliori cento album Italiani di tutti i tempi perché ha contribuito a definire la nuova generazione della musica italiana degli anni zero. Il loro talento è stato riconosciuto anche da importanti artisti internazionali, che hanno scelto di collaborare con loro, come Violent Femmes, Pixies e Talking Heads. In questi anni la band si è costruita una credibilità grazie all’attività live incessante, urgente e di qualità, confermandosi come una certezza del rock italiano, premiata nel tempo da un pubblico affezionato e sempre più transgenerazionale, che riempie ormai da anni i migliori club e festival del paese.
Gli ultimi appuntamenti dello scorso dicembre sono stati delle vere e proprie feste per i fan: spettacoli speciali andati completamente sold out al punto che tante persone sono rimaste senza biglietto e la band ha deciso di programmare un’altra piccola serie di concerti prima dell’arrivederci.
Gli Zen Circus, infatti, prenderanno una pausa di due anni dalle pubblicazioni e dai tour per dedicarsi ai rispettivi progetti solisti e lavorare a nuovo materiale.
Dopo il tour di presentazione dell’ultimo album “Cari Fottutissimi Amici” e i due spettacoli inediti di dicembre 2022, il gruppo si prepara a una manciata di concerti imperdibili previsti nei prossimi mesi:
30 APRILE – SAN BENEDETTO TRONTO (AP) @ PRIMO MAGGIO AGRARIA
09 GIUGNO – BOLOGNA @ ARENA PUCCINI
14 GIUGNO – MILANO @ CIRCOLO MAGNOLIA
30 GIUGNO – TORINO @ FLOWERS FESTIVAL
06 LUGLIO – AREZZO @ MENGO MUSIC FEST
28 LUGLIO – GENOVA @ BALENA FESTIVAL
04 AGOSTO – ALGHERO (SS) @ FESTIVAL ABBABULA
12 AGOSTO – BRESCIA @ FESTA DI RADIO ONDA D’URTO
Gli Zen Circus hanno rappresentato una delle realtà di riferimento per la musica attuale, rinnovandosi continuamente e raccogliendo l’entusiasmo di un pubblico transgenerazionale che da sempre segue il rito live del gruppo come una vera e propria festa iniziatica. Con l’ultimo disco “Cari Fottutissimi Amici” del 2022, pubblicano il loro quattordicesimo lavoro discografico che si unisce a una carriera fatta di centinaia e centinaia di concerti, migliaia di km macinati, sudore ed energia trascinante sul palco; due decenni di intensa attività suggellati dalla partecipazione in gara tra i big a Sanremo 2019 e dalla pubblicazione di un romanzo anti-biografico edito da Mondadori che è divenuto un vero e proprio caso di genere letterario, entrando nelle Top Ten delle classifiche dei libri più venduti stilate dai maggiori quotidiani.
Un’occasione da non perdere, quella che l’Associazione Attendiamoci ODV propone agli istituti scolastici di Reggio Calabria e provincia. Una mattinata di scambio reciproco tra giovani che si ritrovano nello stesso luogo per offrire alla città un messaggio di speranza.
Sono oltre cento i ragazzi coinvolti che, in molteplici comparti, si impegnano da mesi alla realizzazione di questo spettacolo: a partire da costumi e scenografie fino ad arrivare alla colonna sonora inedita per orchestra e coro composta dal giovane Carlo Aurelio Colico, che per la prima volta verrà eseguita dal vivo raccogliendo numerosi giovani studenti di licei musicali e del Conservatorio, con la volontà di condividere questa preziosa esperienza.
Un’irripetibile opportunità proposta alle scuole perché tutti i giovani raccolgano l’invito a farsi testimoni del messaggio che attraverso la celebre storia di Collodi si vuole annunciare:“Siamo umani…ma quanti miracoli!”
L’appuntamento dedicato agli studenti è quello di lunedì 15 Maggio (doppia replica 9.00/11.30) al Teatro Francesco Cilea;
sempre al Cilea si terrà lo spettacolo, il 14 e il 15 maggio, alle 20.30.
Per info è possibile rivolgersi al 320 2591687 o alla mail segreteria@attendiamoci.it
Beppe Grillo si mette alle spalle la politica e torna in teatro da attore comico, strappando risate e applausi con la sua ironia intelligente, profetica. Al Teatro Grandinetti di Lamezia sono state due ore di divertimento puro, tra risate, riflessioni e lunghi applausi. Domani si replica al Garden di Rende e venerdì al Teatro Vittoria di Diamante. Il comico più caustico e pungente è tornato in una forma strepitosa, toccando molteplici temi di attualità nel suo one man show. Il ritorno in Calabria nelle vesti di esilarante attore comico ha offerto al pubblico, accorso al Teatro Comunale Grandinetti di Lamezia Terme da varie parti della regione, il Beppe Grillo delle origini: divertente, magnetico, sagace, visionario. Seduto al centro del palcoscenico, in cima alla scaletta che gli ha consentito alcune incursioni in platea, ha iniziato ironizzando su se stesso: “Io sono il peggiore”, il titolo dello show, motivato da stralci di giornali che in questi anni lo hanno dipinto in modo negativo. Opportunità per ribadire, piuttosto, l’eccezionalità del percorso da comico a fondatore di un partito di governo che ha attratto l’attenzione del mondo, fino in Cina e Giappone, dove è diventato popolarissimo.
Come sua abitudine ha spaziato tra argomenti locali, nazionali e internazionali: dal lato oscuro dell’ambientalismo alle silenziose guerre economiche, passando per il metaverso, l’intelligenza artificiale, fino alla religione. Uno dietro l’altro sono arrivati argomenti vecchi e nuovi, leitmotiv delle sue battaglie. Ancora una volta ne ha avuto per tutti, dall’Eni all’Inps, fino a immaginare sarcasticamente una ‘ndrangheta legalizzata che paga le tasse sui miliardi di affari. Durante lo show si è avvalso di un grande schermo posizionato alle sue spalle, sul quale sono passate immagini riferite ai temi toccati, come quelle di un allevamento olandese, dove le mucche sono allevate per estrarre cellule staminali da utilizzare per la produzione chimica di bistecche, senza essere macellate. Altro bersaglio, i social attraverso i quali da un semplice post si può risalire a qualsiasi informazione privata. Da un tag del suo nome, è riuscito a scoprire tutte le informazioni private dell’autore seduto in teatro, dalla fidanzata al cane del fratello, arrivato da Melito Porto Salvo per assistere allo spettacolo. Infine, ha presentato il suo nuovo progetto. Dopo aver fondato un partito ora tocca ad un movimento religioso, l’Altrove, pronto a farsi destinare ironicamente anche l’8×1000. Ne dava l’annuncio così nel suo blog, alla vigilia dello scorso Natale: “Oggi, alle ore 12 del giorno del solstizio d’inverno, l’Elevato ha costituito la Chiesa dell’Altrove; l’atto costitutivo della Chiesa dell’Altrove è stato consegnato agli Altrovatar e sarà divulgato il primo giorno delle rivelazioni”. Con la sua corona di spinotti, l’Elevato Beppe Grillo, da buon profeta a capo del nuovo credo del “non essere” in cerca di apostoli e discepoli, ha improvvisato anche qualche miracolo, trasformando una brocca d’acqua in chinotto e il testo di bigliettini del pubblico, da domande pungenti, a esternazioni di approvazione e conversione a ”L’ Altrove”. Immancabile il coinvolgimento del pubblico, in particolare di chi era seduto in prima fila, diventati bersaglio di alcune gag irresistibili. Al termine dello spettacolo ha ricevuto la maschera in ceramica, simbolo dell’Associazione Teatrale lametina “I Vacantusi”. Le date calabresi del tour sono coordinate dalla Show Net di Ruggero Pegna con la collaborazione, appunto, dell’Associazione Teatrale I Vacantusi nell’ambito del progetto Arteca, di Dedo Eventi e Tirreno Festival. Per lo spettacolo di domani a Rende ancora biglietti disponibili su www.ticketone.it, nei punti autorizzati Ticketone e presso le biglietterie dei Teatri dalle ore 18:00.