E’ andata deserta la gara per l’aggiudicazione del lotto 1 dei lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione dello stadio Nicola Ceravolo relativo al rifacimento del campo di gioco. “Nessuna delle cinque ditte, le migliori nel settore – è scritto in una nota del comune di Catanzaro – invitate nell’ambito della procedura negoziata ha presentato offerta. Gli uffici di Palazzo de Nobili, già nella giornata di domani, procederanno a rieditare la gara in termini brevi, ancora compatibili con l’urgenza dei lavori in vista dell’inizio del prossimo campionato”. L’ipotesi che la gara, in una prima fase, potesse andare deserta, prosegue la nota, “era stata comunque tenuta in considerazione, così come era stata contemplata l’ipotesi di eventuali criticità, in questa e nelle altre procedure che riguardano gli interventi sullo Stadio Ceravolo. Per tale ragione, l’amministrazione ha predisposto dei piani alternativi per ciascuno dei tre lotti che, per l’appunto, sotto questo versante saranno attivati a partire dalla giornata di domani”.
Paolo Frascati
Depositata proposta di legge per promozione e sostegno dei centri antiviolenza per donne in difficoltà
E’ stata depositata dal Consigliere Regionale Antonio Billari una proposta di legge recante “ Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 21 agosto 2007 numero 20 recante disposizioni per la promozione ed il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per donne in difficoltà”.
L’iniziativa voluta dal Consigliere Regionale intende riformulare l’articolo 7 della l.r. n.20/2007 in merito all’assistenza alloggiativa garantita in favore delle donne in difficoltà.
Risulta evidente dichiara Billari che “ l’emergenza abitativa è un problema molto sentito dalle donne oggetto di abusi e maltrattamenti fisici e psicologici ed è per questo che ho inteso proporre un potenziamento su questo specifico ambito”
Seppure la regione Calabria è dotata di una previsione normativa di riferimento datata al 2007 dichiara Billari dobbiamo essere consapevoli circa il fatto che le procedure burocratiche in capo ai comuni sono lunghe e farraginose e che pertanto si creano ritardi e difficoltà nella corretta attuazione di suddetti provvedimenti.
Nella nostra idea afferma Billari reallizzata dopo un percorso di condivisione con le parti sociali ed i soggetti interessati vi è la necessità di offrire agli enti locali uno strumento legislativo adeguato per rendere più snelle e più veloci le procedure di assegnazione di alloggi di e.r.p., ivi compresi gli immobili confiscati, che rientrano nella loro disponibilità e dare risposte certe alle donne vittime di violenza.
Prosegue il nostro impegno conclude Billari in difesa delle fasce deboli presenti nella nostra regione e vicino agli enti locali che quotidianamente hanno l’onere di garantire servizi efficienti a chi vive il territorio.
Il PIL calabrese nel 2022 ha segnato una crescita del +1,8%, la più bassa registrata tra le regioni italiane, mentre nel 2023 la dinamica del PIL calabrese rallenta e diventa negativa (-0,9%). Ѐ questo il punto di partenza della disamina di prospettive e criticità per le imprese calabresi alla base del report dell’Osservatorio Mpi di Confartigianato Imprese Calabria al centro del webinar svolto nei giorni scorsi nella sede regionale dell’associazione degli artigiani. Una riflessione affidata ai dati illustrati dalla responsabile dell’Osservatorio, Licia Redolfi, alla presenza dei presidenti e dei segretari territoriali nel corso della riunione del Consiglio direttivo, aperto dal presidente regionale, Roberto Matragrano, e dal segretario regionale, Silvano Barbalace. Il webinar è stata una importante occasione di confronto con l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Rosario Varì, che ha partecipato in remoto offrendo ai rappresentanti territoriali di Confartigianato un resoconto dettagliato delle principali misure realizzate dalla Regione negli ultimi mesi per il comparto.
Come ha spiegato Licia Redolfi illustrando i dati del report, il raffreddamento della crescita è conseguenza del perpetuarsi del clima di incertezza che scaturisce da diversi fattori di criticità. Uno tra tutti l’inflazione che a gennaio 2023 in Calabria segna un incremento del +9,7%, dinamica che rallenta rispetto a quella del mese precedente (+11,2%) ma che resta ancora sopra di 4,6 punti rispetto ad un anno fa.
Alla crescita dei prezzi sta contribuendo in modo particolare, seppur in misura minore rispetto ai mesi precedenti, la dinamica sostenuta dei prezzi dell’energia: per il caro bollette si stima, nel 2022 rispetto all’anno precedente, una maggiore spesa per le MPI calabresi di 505 milioni di euro di cui 188 milioni a Cosenza, 128 milioni a Reggio di Calabria, di 102 milioni a Catanzaro, di 45 mln a Vibo Valentia e di 43 milioni a Crotone.
L’assessore regionale Varì, nel fare il punto delle misure avviate e di quelle in via di realizzazione, ha focalizzato l’attenzione sui provvedimenti relativi al “caro energia” su cui Confartigianato Imprese aveva lanciato l’allarme già sul finire del 2021, anticipando di molto i tempi delle criticità, e i cui vertici dell’associazione calabrese hanno più volte sollecitato la Regione che ne ha accolto le istanze. “Abbiamo concordato con le associazioni datoriali la necessità di intervenire sul settore dell’energia per le piccole e medie imprese e lo abbiamo fatto in particolare con il bando relativo alle Energie rinnovabili: 9,2 milioni di euro per l’installazione di impianti fotovoltaici destinati ad abbattere il costo delle imprese, nella prima settimana di maggio avremo la graduatoria definitiva”, ha spiegato ancora Varì. “Da qui a tre mesi avremo un plafond operativo di 279 milioni per l’efficientamento energetico – ha concluso – una dotazione rilevante che consentirà all’impresa calabrese di migliorare le performance in materia energetica”.
I dirigenti territoriali e regionali di Confartigianato hanno sollecitato l’assessore Varì su due argomenti in particolare: l’accesso al credito e il rifinanziamento del Fondo artigiano che viene sollecitato da tempo.
Varì, nell’anticipare le misure su cui il suo dipartimento sta lavorando tra le quali un nuovo bando per investimenti in macchinari ed attrezzature, ha assicurato che la misura di sostegno dedicata agli artigiani sarà rifinanziata e che prima di procedere con la definizione e la pubblicazione delle nuove misure la Regione si attiverà per un confronto con le associazioni di categoria. Massima condivisione garantita anche sulla valutazione e la definizione di proposte relative all’accesso al credito.
La Reggina 1914 pochi minuti fa ha pubblicato questo comunicato nei propri canali social.
“La Reggina comunica che nella serata di ieri è stato definito e depositato l’Atto di Appello avverso la recente decisione del TFN.
Si resta ora in attesa della fissazione della relativa udienza di discussione innanzi alla Corte Federale di Appello.”
Padre e amico arrestati a Crotone per abusi su bimba disabile di 7 anni, Marziale: “Mi costituisco parte civile”
“Comunico, ribadendo essere la pedofilia il reato più turpe contro l’umanità debole e indifesa, i bambini, che ho deciso di costituirmi parte civile e mi batterò perché a questi criminali venga comminata una pena senza attenuanti di sorta”: è quanto afferma Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, in relazione all’arresto di un padre, che insieme ad un amico ha ripetutamente abusato della propria figlioletta di 7 anni disabile a Crotone.
Marziale è il primo Garante nella storia di tale istituzione ad essere stato ammesso quale parte civile nel processo contro gli abusanti di una bambina nel reggino.
“La mia storia personale – conclude Marziale – dedicata alla tutela dei minori è contrassegnata da risultati concreti e non da sterili suggestioni, e la mia regione, nel corso del mio secondo mandato da Garante, deve riconfermarsi quale terra di contrasto alla pedofilia”.
Ottimo risultato per il pizzaiolo Marco Carrozza al Campionato Mondiale della Pizza di Parma
Prima volta presente ad una competizione internazionale e grandissimo risultato ottenuto da Marco Carrozza, pizzaiolo titolare di “Basilicò” a Gioiosa Jonica, che conquista la 44esima posizione su oltre 700 partecipanti al Campionato Mondiale della Pizza di Parma. Con la sua “Passione Gioiosa”, Marco ha conquistato il palato dei giurati grazie al mix perfetto creato dal connubio tra crema di piselli, fiordilatte, guanciale di maiale nero calabrese, datterini gialli e rossi precotti in vasocottura con acqua marina distillata e virgolette di ricotta di pecora affumicata. Marco ha voluto così portare un pezzo di Locride in una competizione così importante.
Marco Carrozza, diplomato alberghiero negli anni 2000, con i primi anni lavorativi trascorsi tra Riviera Romagnola, Spagna e Sud America, per poi raggiungere la Lombardia, ma completando il suo percorso con una nuova sfida nella terra che lo ha visto nascere e crescere. Così, lasciato il lavoro da chef, si è dedicato anima e corpo all’apertura della sua attività, “Basilicò”, sita a Gioiosa Jonica. Da qui, grazie all’uso di ingredienti sani, genuini e a km0, comprati da agricoltori e piccoli commercianti locali, ha facilmente conquistato i giurati di Parma.
Nei mesi scorsi Marco è stato anche nominato vicepresidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Reggini, con l’obiettivo di portare avanti la passione di questo lavoro, unendo competenza e competenza, verso le nuove generazioni locali.
Queste le parole del soddisfatto Marco Carrozza: “Ero certo di aver raggiunto un piazzamento molto più basso in classifica perché mi stavo confrontando con campioni mondiali. Ma alla fine, la voglia di riscatto, la responsabilità di non deludere chi ha sempre creduto in me, dalla mia famiglia agli amici che mi hanno aiutato a compiere questa impresa, e l’attenzione nell’uso di ogni singolo ingrediente, sono la spinta a gareggiare senza timori e quindi dell’ottimo risultato conseguito. Sicuro di aver fatto qualcosa di positivo per far conoscere meglio la provincia di Reggio Calabria al mondo intero. Anche se ora, personalmente, è già iniziato il conto alla rovescia per la prossima edizione, alla quale prenderò parte con lo stesso spirito, ma con la voglia di conseguire un risultato ancora migliore!”
Siamo orgogliosi che l’attività di volontariato, volta alla diffusione della cultura del dono del sangue, spesa da Mimmo Nisticò sia stata riconosciuta anche dall’Amministrazione comunale che lo ha insignito del prestigioso San Giorgio d’oro». Questo il commento dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria che, per voce della presidente Myriam Calipari, plaude al novero di Mimmo Nisticò tra i reggini illustri.
«Mimmo è stato per tanti anni alla guida di questa Avis, contribuendo alla sua crescita e al suo radicamento sul territorio. Oggi, pur mettendo a disposizione del Nazionale, in qualità di tesoriere e responsabile del gruppo Scuola, la sua esperienza e la sua passione, resta sempre al nostro fianco. È parte integrante della famiglia Avis reggina e calabrese di cui resta una guida solida e un riferimento fermo. Siamo dunque fieri e gioiamo con lui per questo riconoscimento, ringraziando l’amministrazione comunale per la stima dimostratagli e per la sensibilità riservata all’associazione Avis, quotidianamente impegnata per il benessere della collettività», conclude Myriam Calipari, presidente dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria.
Tappa conclusiva del PCTO del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria
Gli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, hanno le idee chiare, ed attraverso il Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, hanno avuto la possibilità di accrescere le loro spiccate potenzialità, mettere in campo le loro visioni di impresa, ed avvicinarsi, sempre più al territorio. Infatti, in occasione della conclusione del percorso realizzato, con i Giovani industriali e la Sezione Terziario Innovativo e ICT di Confindustria Reggio Calabria, con il tutoraggio della dottoressa Simona Mazzaferro, gli studenti, si sono ritrovati, nella Sala Conferenze di Confindustria Reggio Calabria, accompagnati dai docenti – tutor Antonio Montalto, Maria Antonia Lopresti e Antonio De Paula, e dal professore Filippo Arillotta, componente del Gruppo Pcto ed in rappresentanza del dirigente scolastico Francesco Praticò, per illustrare le idee di impresa che hanno prodotto, alla presenza degli imprenditori Carlo Monorchio , Giuseppe Lombardo, Francesco Cuzzola, Giuseppe Pizzichemi e Gabriele Carrozza.
“È stato un progetto importante – ha commentato Salvo Presentino, presidente di Confindustria Giovani – che è durato 40 ore, con il coinvolgimento di trenta imprenditori del gruppo giovani, che sono l’elemento fondamentale di tutto il percorso. I ragazzi dopo queste ore di lezione, hanno studiato, creato dei gruppi di lavoro e prodotto un business plan, che hanno sottoposto ai presenti”.
“Il PCTO è un’attività che si svolge in orario curriculare, – sottolinea il Professor Filippo Arillotta, docente del Liceo “Da Vinci” – e quindi fa parte a pieno titolo del percorso dei nostri studenti, e le potenzialità che i ragazzi esprimono in questi contesti, sono molto importanti, sono potenzialità che esaltano le caratteristiche di ciascuno di loro, nelle forme più congeniali al loro modo di essere. È una crescita personale, che avviene. Soprattutto, grazie al confronto con gli adulti, in questo caso con giovani ed affermati imprenditori”
A supportare gli studenti anche Angelo Marra, presidente della Sezione Terziario Innovativo e ICT di Confindustria Reggio Calabria, che li ha accompagnati nell’elaborazione delle loro idee di impresa, fino ad organizzare la simulazione di una presentazione ad ipotetici investitori.
LE IDEE IMPRENDITORIALI
Benedetta Marie De Liguoro, 3N Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”: “Questi incontri sono stati molto interessanti, ci hanno permesso di conoscere le realtà imprenditoriali del nostro territorio, e le tematiche che gli imprenditori affrontano quotidianamente, come l’innovazione, i rapporti con la pubblica amministrazione, e altre problematiche. Come gruppo, abbiamo realizzato una vera e propria impresa nel campo dell’Industria della gelateria. Abbiamo sviluppato un business model Canvas, quindi un modello che riassume tutte le caratteristiche tecniche della nostra impresa, e il pitch, che sarebbe una rapida presentazione per affascinare gli eventuali finanziatori”
Matteo Cristoforo Labate, 3I Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”: “Noi abbiamo pensato ad un ristorante, che si rivolge a tutte quelle persone che hanno delle intolleranze, come la celiachia, o persone che intolleranti al lattosio, vegane, o che hanno altre preferenze alimentari specifiche. Ci rivolgiamo quindi a tutte queste persone, che sul territorio reggino, sono intorno alle 15.000”
Serena Bruno, 3M del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci: “per quanto riguarda la nostra startup, abbiamo voluto analizzare gli otto punti fondamentali, che permettono un incremento nell’utilizzo della piattaforma Spotify. Siamo partiti mettendo in evidenza le problematiche riguardanti lo sviluppo della piattaforma, per poi proporre delle soluzioni per ovviare ai problemi, mediante l’analisi del mercato finanziario dei cosiddetti competitor. Successivamente siamo passati al nostro business model canvas, che abbiamo analizzato all’interno della classe, per considerare gli investimenti impossibili per innovare la piattaforma”
Una giornata dedicata al Conciliaweb, la piattaforma dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, semplice e interattiva, per la risoluzione delle controversie tra utenti e operatori di telefonia e di servizi di media audiovisivi.
Il Comitato regionale per le Comunicazioni della Calabria ha, infatti, organizzato un evento dedicato alla diffusione di informazioni e buone pratiche sulle tematiche della conciliazione online e all’apertura di punti di accesso fisico a supporto degli utenti che si terrà giovedì 27 aprile, a partire dalle 10, nella sede del Consiglio regionale. In questa occasione sarà ricordato l’avvocato Rosario Carnevale, che ha diretto la struttura del Corecom in questi anni, prematuramente scomparso.
La manifestazione nasce da un’idea del Comitato guidato dal presidente Fulvio Scarpino, affiancato dal vice presidente, Mario Mazza, e dal segretario Pasquale Petrolo.
C’è da ricordare che a partire dal 23 luglio del 2018 è stata attivata la piattaforma informatica “Conciliaweb”, quale unico strumento per gestire i procedimenti di risoluzione delle controversie tra operatori di telecomunicazioni elettroniche e gli utenti.
Tra gli obiettivi prefissati per il 2023 il Corecom Calabria ha previsto la realizzazione di specifiche iniziative di comunicazione su base territoriale per rendere sempre più effettivo l’esercizio del diritto dell’utenza in materia di comunicazione elettronica, in sinergia con la campagna istituzionale promossa da Agcom, nonché il rafforzamento della rete dei “punti di accesso fisico” già aperti presso alcuni Comuni calabresi, al fine di rendere la procedura telematica prevista per attivare il procedimento per la risoluzione delle controversie tra utenti e operatori di telefonia, Internet e Pay Tv, più efficiente e funzionale, grazie al supporto costante offerto all’utente.
Sportelli per supportare i cittadini che hanno problemi con i gestori dei servizi di telefonia, internet e pay-TV rafforzando l’operatività della piattaforma che gestisce telematicamente le istanze di conciliazione tra utenti e operatori di telecomunicazioni saranno aperti in tutto il territorio regionale, come quello inaugurato lo scorso 1 dicembre nel Capoluogo di regione, e continueranno ad essere attivati proprio a partire da giovedì: al termine della manifestazione al Consiglio regionale, infatti, nel Comune di Taurianova sarà firmato il protocollo d’intesa per l’apertura di un punto fisico Conciliaweb.
All’iniziativa prenderanno parte anche il dottor Nicola Sansalone, vice segretario nazionale dell’Agicom; la dottoressa Maria Rosa Zampa, coordinatrice del tavolo tecnico dei dirigenti Corecom; l’avvocato Mario Mazza, vice presidente del Corecom Calabria, delegato all’organizzazione dell’evento.
Sarà presente la moglie dell’avvocato Rosario Carnevale, la signora Marilina Santoro Carnevale.
Diciotto imputati nel processo scaturito dall’operazione “Propaggine” contro la cosca Alvaro di Sinopoli e Cosoleto sono stati rinviati a giudizio e compariranno davanti al Tribunale di Palmi il 28 giugno. Per chi ha scelto il rito ordinario si è conclusa così l’udienza davanti al gup Irene Giani che ha prosciolto, invece, cinque imputati. Tra i rinviati a giudizio c’è Carmelo Alvaro, detto “Bin Laden”, il capo locale di Cosoleto, Francesco Alvaro detto “Ciccio Testazza” e suo padre Antonio Alvaro conosciuto con il soprannome di “Massaru ‘Ntoni” e ritenuto il consigliori del figlio. Ma anche Domenico Alvaro alias “Micu u merru” e Giuseppe Alvaro detto “Stelio”. Il processo è nato da un’inchiesta della Dda di Reggio Calabria da cui è emerso che la cosca, oltre ad essere operativa nel territorio di Sinopoli, dominava anche il centro di Cosoleto ove insiste un locale di ‘ndrangheta autonomo ma funzionalmente dipendente da quello di Sinopoli. Tra gli altri, sono stati mandati a processo anche il boss Antonio Carzo, detto “‘Ntoni Scarpacotta”, e l’ex sindaco di Cosoleto Antonino Gioffré, accusati di scambio politico elettorale. Dalle indagini è emerso un interesse della ‘ndrangheta per le elezioni a Cosoleto del 2018 quando, stando all’ordinanza di arresto eseguita nel 2022, “le elezioni amministrative sono state pesantemente condizionate dalla cosca Alvaro in accordo con il sindaco uscente Antonino Gioffré, poi nuovamente candidato ed eletto”. Sono stati prosciolti invece Salvatore Alessi, accusato di favoreggiamento, e altri quattro imputati, Domenico Licastro, Giovanni Rechichi e i fratelli Francesco e Giuseppe Versace che erano accusati di associazione mafiosa. Difesi dagli avvocati Davide Vigna, Maria Teresa Caccamo, Antonino Lupini, Gaetano Muscari, Carmelo Pirrone e Angelo Fortunato Schiava, i cinque sono usciti dal processo per non aver commesso il fatto. “Si tratta – scrive l’avvocato Vigna – di una delle prime applicazioni del nuovo parametro decisorio in udienza preliminare introdotto dalla articolata riforma Cartabia che vede il gup pronunciare sentenza di non luogo a procedere quando gli elementi acquisiti non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna”.