A bordo della motonave “Angelo Azzurro”, che partirà dal porto di Bagnara Calabra (RC) domani martedì 26 luglio p.v. alle ore 11.00, “veleggiando” nell’azzurro mare di Calabria saranno svelati i nomi delle sei imprese under 40 che hanno vinto l’edizione 2022 del Premio Oscar Green Calabria, la selezione regionale del Concorso nazionale sull’innovazione in agricoltura promosso da Coldiretti Giovani Impresa. Saranno premiate idee imprenditoriali che hanno saputo maggiormente coniugare tradizione e innovazione con un occhio di riguardo alle realizzazioni che hanno avuto come obiettivo la tutela e l’arricchimento economico-sociale del territorio”. Le categorie in concorso sono: Energie per il futuro e sostenibilità, Impresa Digitale, Campagna Amica, Custodi d’Italia, Fare Filiera, Coltiviamo solidarietà. All’importante e suggestivo evento, paradigmatico di giovani che voglio prendere il largo, parteciperanno insieme ai giovani, provenienti dalla regione, il delegato regionale Enrico Parisi, i delegati provinciali, i Presidenti e Direttori della Coldiretti della Calabria. E’ particolarmente gradita la presenza dei giornalisti ospiti dei giovani della Coldiretti Calabria.
redazione
“La nostra visibilità vi fa paura”: vandalizzati i manifesti del Pride
Villa San Giovanni, i consiglieri di minoranza bacchettano l’amministrazione riguardo il settore sportivo
Riceviamo e pubblichiamo:
“Doveva essere l’Amministrazione del “nuovo corso” e del “cambiamento” ma a poco più di un mese dal suo insediamento appare sempre di più quella della improvvisazione e della scarsa conoscenza delle problematiche del territorio. Il consigliere Domenico De Marco, a cui è riconosciuta in particolare una grande passione per lo sport e per il calcio, insieme ai colleghi consiglieri di minoranza ha raccolto il grido di allarme e preoccupazione delle tante associazioni sportive che non hanno avuto alcun cenno di attenzione da parte della neo Amministrazione. Eppure l’intervista rilasciata alla stampa dal consigliere Cotroneo, che evidenziava la sua voglia di attenzione verso il mondo sportivo faceva ben sperare. Forse l’imbarazzante pasticcio legato alle deleghe fuori giunta annunciate dal Sindaco ha prodotto una tale confusione che ha rallentato e bloccato la loro attività.
Ad oggi molte deleghe annunciate dal Sindaco sembrano non avere avuto seguito. Ci auguriamo che si intervenga subito ed immediatamente, tenuto conto che il nostro unico interesse nell’agire a tutela degli interessi della collettività è quello di segnalare le problematiche da affrontare e controllare l’operato dell’Amministrazione Comunale.
A tal proposito va segnalato, come molti sapranno, che le associazioni sportive della nostra Città hanno l’urgenza di iscrivere le squadre nei propri campionati, organizzare i propri settori giovanili, aprire le campagne abbonamenti, ed immaginare tutta una serie di attività molte delle quali legate principalmente alle disponibilità degli impianti, che devono necessariamente esserci, se si vuole dare la possibilità ai nostri giovani di fare sport a Villa.
Non possiamo continuare a vedere le nostre squadre ed i nostri ragazzi che per fare sport sono costretti a trasferirsi in una città diversa, in questo o in quell’impianto, con la grande preoccupazione di sapere che queste trasferte comportano grandi rischi in termini di sicurezza per i nostri ragazzi.
I sacrifici e la passione che fanno gli addetti al settore ed i nostri ragazzi non bastano più per fare sport. Tantissime sono le famiglie villesi che sono costrette a fare grandi sforzi economici per vedere i loro figli crescere nel rispetto delle regole ed in un ambiente sano, e questo non è giusto.
Il Sindaco con la sua maggioranza, ed in particolare i dirigenti degli uffici competenti, hanno il dovere di impegnarsi per mettere a norma ed in sicurezza gli impianti sportivi.
Abbiamo letto ed ascoltato di una neo Amministrazione che è pronta ad ascoltare le richieste della Cittadinanza alla quale chiede collaborazione e maggior senso civico ma ad oggi il settore sport sembra totalmente abbandonato a se stesso, tenuto conto che né il Sindaco, né quanto meno gli uffici preposti hanno avvertito l’esigenza di incontrare i rappresentanti delle associazioni sportive per poter avviare concretamente una programmazione dell’intero settore sportivo e delle necessità delle varie associazioni in particolare.
Ad oggi nessun incontro ufficiale con le associazioni sportive è stato organizzato, nessun contatto per condividere assieme a loro “il futuro dello sport” in Città è stato programmato, ma solo un notevole imbarazzo determinato da una semplice enunciazione di principio in termini di impegno non suffragata poi da alcun atto ufficiale e da alcuna iniziativa, come quella che poteva portare anche al coinvolgimento, attuato in anni passati, delle associazioni sportive per iniziative realmente senza alcun costo per l’ente durante quelli che potevano essere eventi per l’estate villese.
Nemmeno in tal senso si è pensato di coinvolgere le associazioni sportive che da sempre si sono offerte nell’organizzazioni di manifestazioni sportive, spesso a loro spese, sul Lungomare cittadino o in altri punti e piazze della Città.
Ci auguriamo quindi che il “pasticcio delle deleghe fuori giunta solo annunciate ma mai ufficialmente assegnate” non sia stato il vero motivo di questo stallo e di questo mancato interesse verso lo sport e le associazioni sportive, perché se così fosse saremo costretti a chiedere direttamente al Sindaco provvedimenti immediati ed urgenti per poter avere la certezza di un reale interesse di questa amministrazione verso un mondo che stanno dimostrando di conoscere poco e di attenzionare con grande superficialità.
Certo sono passati i tempi, anche se solo da poco più di un mese, degli annunci preelettorali verso il coinvolgimento a tavoli tecnici tematici presieduti dalla neo Sindaca Caminiti e dai suoi più fidati collaboratori, oggi suoi compagni di viaggio in questa amministrazione, con il coinvolgimento delle associazioni, ma per l’interesse generale della comunità e particolare del mondo sportivo ci auguriamo che questo nostro intervento sia da sprono verso un cambio di rotta assolutamente necessario e indispensabile, altrimenti ci immaginiamo altri cinque anni all’insegna della improvvisazione e della scarsa capacità di dialogo verso un mondo che tanto lustro ha dato e tanto altro potrebbe dare alla nostra Città”.
C’è grande attesa a Polistena e in tutta l’area metropolitana di Reggio Calabria, pronta ad accogliere la tappa reggina del XXI Peperoncino Jazz Festival, in programma DOMANI SERA, lunedì 25 agosto, nella graziosa cittadina sita ai piedi dell’Aspromonte con vista panoramica sulla Piana di Gioia Tauro.
Dopo la coinvolgente inaugurazione rossanese nel segno della commistione del Jazz con altri generi musicali (dall’Elettronica al Funk, dalla Musica Brasiliana al Rock) a firma del nuovissimo quartetto internazionale capitanato dal batterista Roberto Gatto, infatti, domani sera la rassegna itinerante che dal 2002, ininterrottamente, caratterizza culturalmente e turisticamente l’estate calabrese, come già successo in passate edizioni (nel corso della quali si sono esibiti artisti quali il carismatico batterista cubano Horacio “El Negro” Hernandez e il sassofonista americano dalle mille collaborazioni importanti Eric Daniel) farà tappa Largo San Francesco con un concerto ad ingresso libero fortemente voluto dal sindaco Michele Tripodi e da tutta la compagine amministrativa da lui guidata.
In questa elegante cornice architettonica, alle ore 22 dopo le indimenticabili tappe degli scorsi anni, l’evento a cura dell’associazione Picanto e diretta artisticamente da Sergio Gimigliano torna ancora una volta in grande stile, con un altro evento di caratura internazionale che vedrà di il portentoso sassofonista Francesco Cafiso con il suo New York Quartet.
In uno stile musicale come il jazz, in cui il talento si misura non solo valutando la tecnica di un artista, bensì considerando anche la maturità espressiva necessaria per muoversi creativamente nell’improvvisazione, Francesco Cafiso ci ricorda che regole e limiti sono fatti per essere superati.
L’enfant prodige origini siciliane, infatti, ebbe i primi contatti con musicisti di fama internazionale già alla tenera età di 9 anni e prima ancora di aver compiuto i vent’anni annoverava già nella lista delle collaborazioni artisti quali Hank Jones, Cedar Walton, Mulgrew Miller, Jimmy Cobb, Ray Drummond, Joe Lovano, Bob Mintzer, Enrico Rava, oltre ai vari membri della famiglia Marsalis.
Cafiso è stato l’unico musicista italiano invitato a suonare a Washington in occasione dell’insediamento presidenziale di Barack Obama, ospite proprio di Marsalis e della sua famosissima “Jazz at Lincoln Center Orchestra”.
Trasferitosi da qualche anno in pianta stabile a New York sotto l’ala protettiva del suo mentore, Mr. Wynton Marsalis, ha messo in piedi il suo “New York Quartet”, che vede la partecipazione di tre indiscusse stelle del firmamento jazzistico internazionale: Aaron Goldberg (uno dei pianisti che si sono messi più in vista negli ultimi anni sulla scena mondiale grazie alle sue partecipazioni in vari gruppi di Joshua Redman e nella band di Wynton Marsalis e alla lunga serie di prestigiose collaborazioni che comprende, tra le altre, quelle con Freddie Hubbard, Nicholas Payton, Chris Potter, Kenny Garrett e Mark Turner), Reuben Rogers (uno dei migliori contrabbassisti apparsi sulla scena USA negli ultimi anni, oltre alla militanza nelle formazioni di Joshua Redman e di Dianne Reeves tra le sue collaborazioni spiccano quelle con Nicholas Payton, Peter Martin, Mark Turner, Kurt Rosenwinkel, Roy Hargrove e Antonio Hart) e Gregory Hutchinson (incredibile batterista che ha suonato anche con i gruppi di Roy Hargrove, Ray Brown e Joe Henderson).
Dopo questa attesissima tappa nel Reggino, il XXI Peperoncino Jazz Festival riprenderà a tracciare il suo lungo itinerario nelle più belle località della Calabria partendo dall’altopiano silano, territorio molto amato dal pubblico del festival che per anni ha ospitato una sezione dell’evento patrocinata dalla Reale Ambasciata di Norvegia e ispirata ai suoni del Nord e che quest’anno costituirà la meravigliosa ambientazione delle tappe realizzate in joint-venture con “Jazz in Sila” e “Buona Vita Festival” (qui, dal 27 luglio al 1° agosto saranno di scena il cantautore vincitore della Targa Tenco Massimo Donno, l’intimo duo composto da Roberto Musolino e Salvatore Cauteruccio, la carismatica pianista Sade Mangiaracina, pupilla di Paolo Fresu considerata dalla stampa specializzata il nuovo talento del jazz italiano, il poliedrico chitarrista Massimo Garritano, il fine cantautore Sasà Calabrese che musicherà i racconti di Luigi De Magistris sulla sua Napoli visceralmente legata alla musica e il super trio, tutto brasiliano, capitanato dal Marcelo Dai).
Di ritorno dalla Sila, dopo una doppia tappa in quel di Montalto Uffugo (che il 3 e il 4 agosto vedrà di scena, rispettivamente, lo storico batterista del Pat Metheny Group, Paul Wertico ed Eric Daniel), fino al 12 agosto le note del festival musicale più piccante d’Italia invaderanno lo Ionio cosentino, con due intense “tre giorni” nel segno “Roseto Jazz Fest” (in programma il 5 e il 6 agosto – e poi, in chiusura di festival, il 29 settembre – nel centro storico di Roseto Capo Spulico, di cui saranno protagonisti, in sequenza, il quintetto di Gegè Telesforo, il quartetto di Rossana Casale e il cantautore Peppe Voltarelli) e dell’ “Enotria Jazz Fest” (in programma dal 7 al 9 agosto a Trebisacce con ospiti, rispettivamente, il trio del mitico bassista americano John Patitucci, il duo Toca Tango e il quartetto del leggendario pianista statunitense George Cables), con l’omaggio ai più famosi cantautori italiani a firma del trio Moraca/Musolino/Calabrese (che il 2 agosto saranno di scena nell’elegante contesto del Minerva Resort di Sibari ) e con una intensa serata a doppio set in quel di Plataci, splendido borgo del Pollino poco distante dalla costa, laddove prima dell’Omaggio a Lucio Dalla attraverso la musica di Daniele Moraca e Sasà Calabrese e i racconti dell’attore Dario De Luca, all’ora del tramonto si esibirà il nuovo duo della cantante Nives Raso.
Le note del festival risuoneranno poi sulla costa tirrenica fino a fine agosto e arriveranno nel territorio del Parco del Pollino i primi di settembre, con concerti no-stop fino al 9 settembre prossimo, nel corso dei quali sui vari palchi (allestiti tutti in location di grande fascino storico/artistico o paesaggistico/naturalistico) saliranno, tra gli altri, artisti quali Yellowjackets, Danilo Rea, Giorgio Conte, Fabrizio Bosso, Ada Montellanico, Walter Ricci, Terje Nordgarden, Martha High, Joyce Yuille, David Kikoski, Nicky Nicolai & Stefano Di Battista e tanti altri.
Sistema bibliotecario reggino: dal Ministero della Cultura un finanziamento per l’acquisto di libri
Un finanziamento accessorio di quasi 10mila euro dal Ministero della Cultura per la Biblioteca Pietro De Nava del Comune di Reggio Calabria. La Città dello Stretto risulta tra i beneficiari della tabella ministeriale che assegna le risorse alle strutture bibliotecarie da utilizzare per “la promozione ed il sostegno della filiera dell’editoria libraria destinate all’acquisto di libri”. A darne notizia in una nota l’Assessora alla Cultura del Comune di Reggio Calabria Irene Calabrò.
Seppur di piccola entità, per l’Assessora “il finanziamento costituisce un’ulteriore buona notizia per lo sviluppo del sistema bibliotecario della nostra città. Le somme a disposizione saranno utilizzate per l’acquisto di libri e volumi che andranno ad arricchire le varie sezioni della nostra biblioteca comunale. Un fatto certamente positivo che si unisce alle tante iniziative di carattere culturale messe in campo dalle Amministrazioni comunale e metropolitana, in particolare in questo anno dedicato alle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace e che rappresentano un’occasione di sviluppo per il nostro territorio, anche in termini di attrattività turistica”.
Neri: “Le parole del rettore Zimbalatti rivolte ai giovani, un buon auspicio per il rilancio culturale della città”
“Buon lavoro al Prof. Giuseppe Zimbalatti, eletto Magnifico Rettore dell’ Università Mediterranea di Reggio Calabria” – con queste parole il consigliere regionale Giuseppe Neri si congratula con l’ex preside della facoltà di Agraria ed ex direttore generale dell’Ateneo.
“Tra le sue prime parole, l’assunzione di impegno nei confronti dei giovani calabresi. Un passaggio importante e non scontato – ricorda Neri – che non riguarda esclusivamente l’offerta formativa e didattica, la cui eccellenza è riconosciuta nettamente nel panorama nazionale didattico e ministeriale, e che neanche le recenti vicende giudiziarie potranno scalfire”.
“Ma il messaggio del rettore Zimbalatti – sottolinea il consigliere reggino – è rivolto a quelle generazioni che, nella costruzione del proprio futuro, potranno saldamente far riferimento ad un patrimonio culturale e scientifico inestimabile qual è la ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria, la cui credibilità rappresenta un formidabile argine allo straripante esodo verso altre mete delle energie migliori della Calabria”.
“Nel solco della consolidata collaborazione istituzionale con il Consiglio regionale della Calabria, auguro al rettore Zimbalatti e all’intera Università Mediterranea che avrà l’onore di guidare ed amministrare, di perseguire quei risultati che hanno irrobustito in modo crescente, nei suoi quarant’anni di storia, il prestigio dell’Ateneo.”
Circolo Rhegium Julii, Alessandro Notarstefano prossimo ospite dei Caffè letterari
E’ il Direttore del quotidiano la Gazzetta del Sud, Alessandro Notarstefano, il prossimo ospite dei Caffè letterari organizzati dal Circolo Rhegium Julii.
Nel giorno in cui tutti i soci si sono fermati commossi per ricordare il primo anniversario dalla scomparsa del fondatore del Circolo Giuseppe Casile, l’ospite d’eccezione rammenta l’importanza del lavoro svolto da questa figura della Città dello Stretto che, animata da grande passione civile e culturale, ha saputo dare un contributo essenziale alla crescita della Città, scrivendo pagine di indimenticabile valore umano.
Alessandro Notarstefano, giornalista, è autore del libro L’orizzonte degli eventi, editore Nardini, ed è molto conosciuto per la sua attività divulgativa. Ha pubblicato Adelaide e Tradito dalla matita per le edizioni Amadeus.
Il testo proposto è il racconto di una vita vissuta intensamente con le idee, speranze, disillusioni, amori sani e malati, le stagioni felici e quelle più grigie. C’è il bambino che ama gli aquiloni, c’è l’uomo, il fotoreporter che insegue la verità, ma anche l’uomo maturo che riflette sulle cose vissute.
Non mancano pensieri sulle donne importanti nella sua vita con qualche pensiero nostalgico che, a volte, fa riavvolgere il nastro degli eventi nell’orizzonte del tempo.
Un’indagine sulla natura umana e sulle esperienze straordinarie vissute, ma anche una riflessione importante sui temi del dolore e della bellezza.
Patto per Reggio, La Strada con Saverio Pazzano: “Toni trionfalistici ma non un centesimo andrà in servizi alla cittadinanza”
Le diverse audizioni per il bilancio previsionale confermano ciò che diciamo da tre anni: il debito del Comune di Reggio NON è estinto; il debito del Comune di Reggio NON è ritenuto illegittimo da questa amministrazione, visto che lo sta facendo pagare centesimo per centesimo alla cittadinanza; non un euro di quelli arrivati negli ultimi due anni dal Governo andrà in servizi essenziali, non un euro andrà ai bisogni della cittadinanza.
In ogni audizione, ogni qual volta si discute sulla necessità di avere più somme sui servizi essenziali, si alzano le mani: non possiamo, dobbiamo aspettare di uscire da questa fase. Quando ne usciremo, magari, ci telefoneranno, ci faranno sapere. La stessa questione debito è sempre difficile da cogliere nelle cifre. Nel frattempo viviamo tempi sempre trionfalistici in una città invivibile: già nell’agosto del 2020 – quando per una purissima coincidenza si andava chiudendo la campagna elettorale – arrivarono le dichiarazioni che finalmente il debito illegittimo era estinto. Il cosiddetto “decreto Agosto”. Già allora dichiarammo quello che, a distanza di due anni, confermiamo: che i soldi da Roma sarebbero arrivati, e, dopo quelli, ne sarebbero arrivati probabilmente altri (infatti arrivano), ma che il debito era stato considerato legittimo e giusto dall’Amministrazione Comunale – e, dunque, del tutto esigibile –, e di questo la cittadinanza non avrebbe colto alcun beneficio. Ad oggi è così: tributi locali altissimi, servizi zero. La proposta di Audit Pubblico sul Debito che abbiamo ripetutamente fatto – e che davvero avrebbe potuto tirare una riga sul passato – è rimasta inascoltata.
Il cosiddetto “Patto per Reggio” si inscrive perfettamente in questo percorso, è la prosecuzione della stessa linea. Siamo stati gli unici a sottolinearlo in Consiglio Comunale con Saverio Pazzano lo scorso 20 aprile: “Alle persone va detto chiaramente che non un centesimo andrà in servizi alla cittadinanza”. Nei criteri di garanzia per definire il Patto, il Comune ha scelto di lasciare bianca la casella corrispondente a “incremento ai servizi alla cittadinanza” e di impegnarsi invece nella valorizzazione dei beni, comprese le alienazioni, e nel potenziamento della capacità di riscossione. Ma il mandato del 2014 non era iniziato alla luce del: non venderemo i gioielli di famiglia?
E ancora: piuttosto che rigenerare i beni o utilizzarli per fini utili alla collettività, abbiamo assistito al processo opposto, e, dunque, continueremo a vivere in una città senza spazi pubblici e gratuiti per la cultura, per lo sport, per la socialità.
Sul miglioramento della capacità di riscossione siamo davanti a una battaglia che portiamo avanti dall’inizio del nostro ingresso in questo consiglio. Ecco perché possiamo permetterci di dire che ad oggi non abbiamo avuto alcun chiarimento circostanziato, ma solo le consuete argomentazioni retoriche. Siamo davanti a una capacità di riscossione – della Tari, ad esempio – che arriva quasi al 50%, con una capacità di rapporto tra l’accertato di evasione e il riscosso (residuo al 31/12/2021) dello 0,43%. Avete letto bene: 0,43%. Come si intenda rimediare a questo non è chiaro se non nelle intenzioni. Nessun piano abbiamo potuto leggere e studiare sul quale confrontarci.
È chiaro finora che a tenere in piedi le casse non è il miglioramento della capacità di riscossione, né un aumento della capacità attrattiva della città per degli investitori pubblici o privati, ma la congiuntura positiva con il governo nazionale. Fino ad ora.
Leggiamo che il Patto per Reggio è l’ennesima vittoria di Falcomatà e che i conti sono risanati. Ma non erano risanati dall’agosto 2020?
Nell’attesa che la conclusione del bilancio previsionale riveli ancora che l’“ode al conto risanato” è bassa letteratura, ci auguriamo che arrivi prima o poi una vittoria per la cittadinanza. Perché qui è “pianto e stridor di denti”.
Raccolta spazzatura indifferenziata: problema nei conferimenti presso gli impianti di trattamento rifiuti
L’amministrazione comunale di Reggio Calabria comunica che a causa di un problema nei conferimenti presso gli impianti di trattamento rifiuti della frazione indifferenziata, si sta registrando in queste ore un malfunzionamento nel servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio comunale.
I consiglieri delle liste civiche: “Il patto per Reggio ennesima vittoria politica del sindaco Falcomatà”
“La firma del Patto per Reggio Calabria da parte del Premier Mario Draghi, come ultimo atto della sua esperienza alla guida del Paese, costituisce l’ennesimo straordinario traguardo ottenuto dal sindaco Falcomatà. Un risultato che affonda le sue radici nel percorso di risanamento avviato dal sindaco ormai quasi 8 anni fa e che, a dispetto di chi aveva prefigurato per la città solo lo spettro inesorabile del dissesto, sta portando a termine la missione (apparentemente) impossibile di risanare le casse comunali ed aprire una nuova fase per l’Ente di Palazzo San Giorgio”. Cosi in una nota i consiglieri delle liste civiche che compongono la maggioranza consiliare al Comune di Reggio Calabria.
“La storia recente di questa città – prosegue la nota – segna una netta demarcazione tra chi ha distrutto e chi ha ricostruito, tra chi ballava mentre la nave colava a picco e chi invece si è posto l’obiettivo, complesso ed ambizioso, di rimettere in piedi un edificio partendo dalle sua fondamenta. Ed il sindaco Falcomatà e l’intera squadra degli amministratori che lo hanno accompagnato in questi anni, con in testa il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, ci sono riusciti. L’autorevole firma di Mario Draghi, nonostante il clima nazionale di grande instabilità irresponsabilmente generato da certe forze politiche, suggella ancora una volta questo percorso virtuoso, aprendo adesso nuovi scenari sullo stato finanziario dell’Ente. Attendiamo il rientro del nostro sindaco, oggi ingiustamente sospeso, per poter proseguire insieme il cammino avviato e raggiungere, insieme alla comunità reggina che ha sempre dimostrato la volontà di accompagnare questo percorso, nuovi ed ambiziosi traguardi”.