Ancora riconoscimenti ad atleti e personalità che si sono distinte nello sport. Nel salone dei Lampadari di palazzo San Giorgio, il Sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme al consigliere delegato allo Sport, Giovanni Latella ha premiato Romana Pirillo, campionessa italiana di atletica, fondatrice di importanti realtà sportive come la società Basket Nuova Jolly e Baby Stars Jolly; Santo Ielo, giovane talento della boxe, che ha già raggiunto prestigiosi traguardi, tra cui medaglie d’oro al Trofeo CONI, al Torneo Nazionale “Round Robin” e nel Campionato Nazionale; e Demetrio Condò, maestro e dirigente dal 1989, che ha dedicato oltre trent’anni alla formazione di atleti e tecnici.
Sebastiano Plutino
Cosenza, la versione della Questura sul brutale fermo di Carchidi: “Si era opposto ad un controllo”
“In riferimento alle notizie di stampa circa un servizio di controllo del territorio di sabato scorso nel quartiere ‘San Vito’, si precisa che, nell’ambito dell’attività effettuata, il personale dell’Ufficio volanti ha ritenuto di identificare un cittadino che, assumendo una posizione ostile, rifiutava di declinare le proprie generalità”, questa la verione, tramite un comunicato, dell’ufficio stampa della Questura di Cosenza in relazione alla vicenda che ha visto al centro ieri il giornalista Gabriele Carchidi, direttore del blog “Iacchité”, che ha riferito di essere stato fermato da alcuni agenti mentre si trovava in una via pubblica, ammanettato, gettato a terra e portato con la forza in Questura, pubblicando anche sul web un video diventato virale.
“La resistenza opposta dalla persona oggetto del controllo – si aggiunge nella nota – ha reso necessario utilizzare le standardizzate procedure di contenimento per accompagnare il soggetto in Questura al fine di completare l’accertamento. Tutti gli atti redatti dal personale operante, compreso il materiale video pubblicato dall’interessato, sono stati già trasmessi alla Procura della Repubblica per consentire una compiuta ed esaustiva ricostruzione dei fatti”.
Carchidi si difende: “Picchiato senza motivo dalla Polizia”
“Non ho inteso esibire i documenti ai poliziotti perché, quando mi hanno fermato, non stavo facendo nulla che potesse ingenerare sospetti. Stavo facendo semplicemente jogging e stavo raggiungendo il vicino campo scuola del Coni”, si difende con queste parole il giornalista Gabriele Carchidi, direttore del blog “Iacchité”, raccontando quanto é accaduto a Cosenza.
“Ho chiesto all’agente che è sceso dalla Volante perché avrei dovuto esibirgli i documenti. Ma poiché non ha risposto alla mia domanda, mi sono rifiutato di esibirglieli, cercando di evitarlo e di proseguire. A quel punto mi ha messo le mani addosso e mi ha spinto contro la sua auto, mentre un’altra poliziotta, scesa anche lei dalla Volante, aiutava il collega a tenermi fermo e, contemporaneamente, telefonava chiedendo l’intervento di un’altra volante, che é arrivata dopo meno di un minuto a sirene spiegate”. Secondo il racconto del giornalista, dall’auto “sono scesi due agenti che, senza chiedermi nulla, hanno iniziato a picchiarmi. Io ho cercato di difendermi ma sono finito ugualmente per terra e mi hanno messo le manette. Poi mi hanno caricato con la forza su una delle due auto e mi hanno portato in Questura. Qui hanno completato il loro controllo, identificandomi e perquisendomi corporalmente dopo avermi fatto denudare”, aggiunge il Direttore di “Iacchitè”.
Il giornalista Gabriele Carchidi sostiene di aver “chiesto loro chi fossero e per tutta risposta uno dei due, dopo che mi ha riferito il suo nome, mi ha detto che io, a suo parere, sono un diffamatore, provocando la mia immediata reazione. ‘Allora, mi conosci?, gli ho detto. Per tutta risposta, dopo l’esito negativo della perquisizione corporale, sono stato portato negli uffici della polizia scientifica per le foto segnaletiche e il rilascio delle impronte digitali. Dopodiché mi hanno notificato una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e finalmente mi hanno rilasciato”, conclude Carchidi.
Il Festival della Creatività Ecosostenibile è stato promosso nel 2024 dalle Associazioni ambientaliste Verdidee e Fare Eco in collaborazione con il Liceo Artistico M. Preti – A. Frangipane, il Comitato di quartiere Ferrovieri – Pescatori.
Il 2025 vede affiancati nuovi partners: il circolo Legambiente di Reggio Calabria, il Comitato di quartiere Reggio Campi – Villini Svizzeri, la Comunità Patrimoniale di Via Giudecca, il Museo A. Frangipane e con il Patrocinio del Comune di Reggio Calabria. L’attività si inserisce in un più ampio progetto di Educazione Ambientale per sensibilizzare giovani e adulti sull’importanza del ciclo virtuoso dei rifiuti, promuovendo un cambiamento culturale in un’epoca segnata da un consumo poco responsabile. Il concept del progetto “Dall’età dei rifiuti all’età del riuso e della Rinascita”, diviene opportunità per creare bellezza e innovazione. Esperti, artisti, associazioni offriranno un’esperienza educativa completa in attività laboratoriali, di sperimentazione, progettazione e realizzazione dei lavori. Saranno promosse, inoltre, nel corso dell’anno, attività di educazione ambientale in città che coinvolgeranno sul campo gli studenti delle varie scuole che aderiranno all’iniziativa.
Il Concorso 2025 rivolto alle scuole del territorio, ai giovani, agli artisti ha come tematica: L’Età del Riuso: età della carta, età della plastica, età del ferro, età del legno, età del tessuto. Mostra: creazioni di arte visiva, oggetti di design, abiti, accessori di moda, installazioni con uno dei materiali indicati nella tematica, a scelta.
Il Festival della Creatività Ecosostenibile è uno spazio di aggregazione, una nuova vetrina per la città, un contenitore per nuove proposte culturali, una finestra espositiva per promuovere i talenti e dare visibilità a un mondo ricco di fantasia, di ingegno, di manualità spesso inespressa o poco conosciuta. La presenza di artisti che della creatività hanno fatto tesoro diviene trasmissione di saperi e interscambio generazionale. Il Festival sarà un evento innovativo per la valorizzazione del territorio reggino che annualmente, in periodo primaverile, diverrà magnete di attrazione per cultori della creatività, dell’ecosostenibilità, semplici curiosi, turisti, famiglie
Il 31 maggio, dalle ore 10:00 alle ore 19:00 le opere in concorso troveranno un’ambientazione nel cuore della città, grazie alla Comunità Patrimoniale di Via Giudecca, che valorizza e promuove la qualità dello spazio urbano, dando la possibilità di poter utilizzare le aree pedonali adiacenti al tapis roulant come spazi educativi, culturali, attrattivi. La mostra diverrà Mostra Diffusa il 3 Giugno tra Piazza Leopoldo Trieste, Liceo Preti – Frangipane, Museo A. Frangipane. Un’apposita giuria valuterà i lavori e la premiazione avverrà il 31 Maggio, al termine della mostra. Premio speciale in ricordo di José Ielo Romeo, ex allievo del liceo.
L’invito è rivolto agli studenti delle scuole cittadine, ai giovani e meno giovani cultori dell’eco-creatività, agli artisti del territorio, a mettere in gioco i loro talenti e partecipare al concorso inoltrando alla segreteria del festival scheda di adesione (da richiedere) e inoltrarla, adeguatamente compilata, in pdf con e-mail festivalcreativitaecorc@gmail.com entro il 20 maggio 2025.
Giochi Matematici : due studenti “Nostro – Repaci” accedono alla finale della Bocconi di Milano
Un traguardo di prestigio quello raggiunto da due allievi del “Nostro – Repaci” di Villa San Giovanni. Rocco Siclari e Paolo Cosentino, rispettivamente della 1ˆ e 3^ H del Liceo Scientifico, hanno conquistato l’accesso alla Finale nazionale dei “Campionati Internazionali di Giochi Matematici”, la rinomata competizione organizzata dal Centro di ricerca PRISTEM dell‘Università Bocconi di Milano giunta quest’anno alla sua XXXII edizione.
I due studenti – che hanno superato brillantemente le fasi d’Istituto, i Quarti di finale e la Semifinale svoltasi recentemente presso il Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria – si preparano ora a confrontarsi con i talenti matematici di tutta Italia nella sede principale dell’Università Bocconi il prossimo 10 maggio: Siclari si confronterà nella categoria C2, riservata ai ragazzi di terza media e primo superiore, mentre Cosentino metterà alla prova le sue capacità nella categoria L1, riservata agli allievi del secondo biennio delle scuole superiori.
La Dirigente scolastica, prof.ssa Maristella Spezzano, nell’evidenziare il prestigio di una competizione che da molti anni valorizza le eccellenze su base nazionale e internazionale, ha espresso grande soddisfazione per la qualificazione dei due studenti, «talenti che, nel mettersi in gioco, hanno dato prova tangibile delle competenze acquisite sia per una loro predisposizione naturale al ragionamento e al pensiero computazionale che per un’efficace azione didattica».
La referente per i Giochi matematici, prof.ssa Lucrezia Barbaro, che ha seguito e guidato gli studenti in tutte le fasi della competizione, si mostra fiduciosa: «Il primo obiettivo, quello di raggiungere la prestigiosa fase della competizione nazionale, è stato raggiunto per la soddisfazione dei due ragazzi, delle loro famiglie e, naturalmente, dell’intera comunità scolastica. Siamo certi che con due allievi di eccellenza come Rocco e Paolo, pronti a dimostrare il proprio valore con impegno e determinazione, il nostro Liceo sarà rappresentato al meglio. Il nostro augurio è che possano esprimere appieno il loro grande potenziale e, perché no, qualificarsi alla Finalissima internazionale che si terrà in Tunisia il 23 e 24 agosto».
Svolta ieri pomeriggio, sul corso Garibaldi, la passeggiata antiracket con l’appello lanciato a tutti i commercianti
«Uniti si è più forti e non si resta isolati». All’iniziativa erano presenti il presidente Fai nazionale, Luigi Ferrucci, e la commissaria straordinaria del Governo Maria Grazia Nicolò. Con il presidente onorario Tano Grasso, torna a Reggio anche Angela Verbaro, figlia del testimone di Giustizia, Giuseppe Verbaro.
L’ appello è statolanciato dalla federazione Antiracket Fai, giunta al suo 35° anno di attività.
Insieme al Prefetto di Reggio, dott.ssa Clara Vaccaro, il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative Antiracket e Antiusura, Maria Grazia Nicolò, il presidente Fai nazionale, Luigi Ferrucci, il presidente e il vice presidente Fai Reggio Francesco Siclari e Davide Destefano.
Insieme al presidente onorario della federazione associazioni Antiracket e anti Usura italiane (Fai), Tano Grasso, torna a Reggio anche Angela Verbaro, figlia del primo testimone di Giustizia di Reggio Calabria, Giuseppe Verbaro, il panettiere di via Sbarre centrali che, dopo avere denunciato nel 1997, dovette cambiare città e generalità ed entrare in un programma di protezione.
La passeggiata antiracket è partita dalla Prefettura ed ha visto inoltre la partecipazione del Presidente dell’Ance di Reggio Calabria, Michele Laganà, il presidente della Camera di Commercio, Antonino Tramontana, il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, l’assessore comunale alla Città Consapevole, Anna Briante, ha attraversato il corso Garibaldi
“É importante sensibilizzare sempre più i commercianti e tutta la cittadinanza alla denuncia di coloro che agiscono con metodi estorsivi e usurari”, ha dichiarato il prefetto Maria Grazia Nicolò, commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, parlando con i giornalisti, a margine della “Passeggiata antiracket”.
L’iniziativa é stata promossa dalla Federazione nazionale delle associazioni antiracket, presieduta da Luigi Ferrucci, presente anche il fondatore dell’organizzazione, Tano Grasso, e dalla sezione reggina della stessa associazione, guidata dall’imprenditore Francesco Siclari.
“La situazione a Reggio Calabria, per quanto riguarda le estorsioni – ha aggiunto il prefetto Nicolò – é sempre pesante.
Quelle che non corrispondono sono le denunce di fronte alle numerose operazioni di polizia giudiziaria per reprimere questo fenomeno criminale. Sappiamo che il racket, le estorsioni e l’usura sono presenti in città, ma non riceviamo un numero adeguato di denunce da parte dei cittadini e degli operatori commerciali. Per questo serve un’attività di sensibilizzazione come quella di oggi che vede presenti, in sinergia, istituzioni e associazioni antiracket. Sarebbe già un ottimo risultato se oggi un solo commerciante, grazie alla nostra iniziativa, si é avvicinato all’associazione. Noi stiamo facendo di tutto, e in tutta Italia, per sensibilizzare e per affermare la presenza dello Stato in tutte le sue articolazioni. Per questo ci aspettiamo che il cittadino si affidi allo Stato”.
Al fianco del commissario Nicolò il prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro, secondo la quale “esserci significa fare rete insieme, che è una cosa fondamentale in tutti i contesti. Fare rete ed esserci ha un significato molto importante. Questo di oggi è un invito, non soltanto alle imprese ma a tutti i cittadini, ad esserci sempre nella lotta contro la criminalità”.
Nunziatino Romeo, pentito della”‘Ndrangheta stragista” e legato alla cosca Barbaro-Papalia, è stato arrestato, con ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Milano, Fabrizio Filice, su richiesta del pm della Dda Francesco De Tommasi, in un filone dell’inchiesta sul caso Equalize e sulle presunte cyber-spie.
La tranche di indagine, condotta dal Ros dei carabinieri, vede al centro l’accusa di tentata estorsione con l’aggravante mafiosa.
Sono state eseguite anche una decina di perquisizioni.
Un’operazione dei Carabinieri della Stazione di Taurianova ha portato alla cattura di un imprenditore accusato di truffa aggravata ai danni di un vivaio locale.
L’uomo, incensurato titolare di un fioraio nel centro di Reggio Calabria, per più di un anno si è approfittato della buona fede del proprietario del vivaio, ottenendo piante e fiori ornamentali senza mai saldare il dovuto.
Per coprire le sue tracce, utilizzava una tecnica fraudolenta: annullare i pagamenti effettuati tramite il POS, facendo però credere ai proprietari del vivaio che il pagamento fosse stato regolarmente eseguito.
Il modus operandi del truffatore era infatti sempre lo stesso: presentarsi presso il vivaio, selezionare i prodotti voluti e, una volta in cassa, farsi consegnare il terminale POS. Solo allora entrava in azione il meccanismo della truffa, con l’arrestato che, dopo aver passato la propria carta di credito sul terminale e stampato la ricevuta, distraeva il banconista il tempo necessario a digitare il codice di annullamento dell’operazione poco prima effettuata. Questo meccanismo, che l’uomo ha ripetuto per una quarantina di volte, gli ha consentito di ottenere beni dal valore di oltre 60.000 Euro senza mai effettivamente pagare, sfruttando la buona fede del commerciante e il sistema di pagamento elettronico.
Il proprietario del vivaio, inizialmente convinto che le transazioni fossero regolari, non si era accorto immediatamente dell’inganno. Tuttavia, quando il volume delle transazioni annullate è aumentato, il titolare ha iniziato a sospettare qualcosa di strano e ha richiesto una verifica delle operazioni. Solo a quel punto è emerso che il truffatore stava sistematicamente annullando i pagamenti effettuati con il POS, lasciando il negozio con merce del valore considerevole e senza alcun riscontro di pagamento. Immediata quindi la segnalazione ai Carabinieri di Taurianova.
È così, i militari, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Palmi Emanuele Crescenti e dal Sostituto Procuratore Letterio De Domenico, hanno deciso di cogliere sul fatto l’autore della truffa che, ignaro di essere stato scoperto, aveva contattato la vittima dicendosi interessato ad “acquistare” altre piante. Questa volta però, dietro al bancone ha trovato il Comandante della Stazione dei Carabinieri e i suoi uomini.
La prospettazione accusatoria ha trovato, ad oggi, un preliminare accoglimento nella convalida dall’arresto effettuata dal GIP di Palmi, che nei confronti dell’uomo ha disposto una misura cautelare personale sottoponendolo agli arresti domiciliari.
Il procedimento è attualmente pendente nella fase delle indagini preliminari e l’effettiva responsabilità della persona arrestata, attesa la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.
Si celebrerà oggi a Cariati la “Giornata Europea del Gelato Artigianale”
Oggi, in occasione della Giornata Europea del Gelato Artigianale, istituita dal Parlamento Europeo nel 2013, l’Associazione Calabria Excellent ETS ha organizzato una speciale iniziativa per celebrare l’eccellenza del gelato artigianale. L’evento ha coinvolto i bambini dell’Istituto Comprensivo di Cariati (CS), con un viaggio “on the road” che ha toccato tutti i plessi scolastici: “M. Venneri”, “G. Di Napoli”, “E. R. Faggiano” e “V. Emanuele”.
La Giornata Europea del Gelato Artigianale, riconosciuta a livello comunitario, celebra la qualità e la sicurezza alimentare dei prodotti lattiero-caseari freschi, con un focus particolare sul gelato artigianale, simbolo di eccellenza che valorizza i prodotti agro-alimentari di ogni singolo Stato membro.
Presenti all’iniziativa l’Ing. Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione Calabria Excellent ETS, la Prof.ssa Maria Viteritti, in rappresentanza del Dirigente Scolastico, il Sindaco di Cariati Dott. Cataldo Minò, il Maestro Gelatiere Luigi Fortino e il Senatore Ernesto Rapani.
Durante la giornata, sono stati distribuiti ai circa 800 bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie di Cariati dei flyer a colori, con una promozione speciale dedicata alla Giornata Europea del Gelato Artigianale. Il flyer, che presenta il gusto “Alleluia” in omaggio al Giubileo, illustra anche i benefici del gelato artigianale. Inoltre, il retro del volantino conteneva un’area ritagliabile con un bonus omaggio per tutti i bambini, valido per un gelato artigianale presso una delle gelaterie Fortino di Cariati (CS) e Cirò Marina (KR).
Nel suo intervento, il Sindaco di Cariati Cataldo Minò ha sottolineato l’importanza dell’alimentazione sana, mentre il Senatore Ernesto Rapani ha evidenziato il recente patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare per il Gelato Day, ribadendo l’importanza di difendere i prodotti italiani e la nostra cultura alimentare sana e genuina. La Prof.ssa Maria Viteritti ha messo in evidenza l’importanza dell’artigianalità nella produzione del gelato, mentre il Maestro Gelatiere Luigi Fortino ha ricordato che quest’anno si celebra il tredicesimo Gelato Day, con il gelato artigianale riconosciuto come l’unico alimento istituzionalizzato dal Parlamento Europeo.
Fortino, insieme alla sua famiglia, che continua la tradizione di gelatieri da generazioni, avrebbe dovuto partecipare quest’anno all’evento nazionale del Gelato Day in Vaticano, insieme ad altre 19 gelaterie italiane selezionate per distribuire il gelato ai pellegrini e a Sua Santità Papa Francesco. Tuttavia, a causa delle condizioni di salute del Pontefice, l’iniziativa è stata rinviata a data da destinarsi.
Infine, l’Ing. Fabio Pugliese, Presidente di Calabria Excellent ETS, ha sottolineato l’importanza di educare i più giovani alla sana alimentazione, spiegando ai bambini le proprietà benefiche del gelato artigianale e il suo valore nutrizionale.
La Giornata Europea del Gelato Artigianale si conferma, così, un’occasione di festa, educazione e sensibilizzazione, celebrando non solo un prodotto delizioso, ma anche un simbolo della tradizione e della cultura gastronomica europea.
Si chiama Carmelina Mancuso e risiede a Monterosso Calabro, piccolo centro montano della provincia di Vibo Valentia, la signora che Papa Francesco ha salutato ieri mattina affacciandosi dal balcone dell’ospedale Gemelli dove si trovava ricoverato da oltre un mese per salutare le migliaia di fedeli accorsi stamani davanti al piazzale del Policlinico Agostino Gemelli di Roma.
Il Santo Padre, con la voce ancora comprensibilmente provata, ha notato Camelina tra la folla, tenere in mano un mazzo di fiori gialli.
“Vedo questa signora con i fiori gialli che brava”, ha detto il Pontefice facendo il gesto del pollice in su e un accenno di sorriso. A quel punto le telecamere delle tante emittenti presenti hanno indugiato sulla donna visibilmente compiaciuta delle parole del Papa.
Una scena che non è passata inosservata ai compaesani della signora Carmelina Mancuso ed anche al sindaco di Monterosso, Antonio Lampasi, che ha postato sui canali social lo spezzone della scena. Per la donna, apparsa in preda all’emozione, un inatteso momento di notorietà, di sicuro inaspettato, che non dimenticherà facillmente.
Marina di Gioiosa Jonica, Femia: “Nostro progetto parte dall’ascolto dei cittadini”
Cuore e Futuro è il nome del nostro progetto per Marina di Gioiosa. L’obiettivo non è porre in primo piano l’interesse dei singoli individui e delle singole famiglie, come del resto succede attualmente, ma quello della collettività. La crisi in cui si trova il nostro paese richiede un intervento urgente, come un cuore ferito che va immediatamente curato prima che il suo battito possa fermarsi. Serve un’azione forte per ridare vita alla nostra città, con l’aiuto dei tanti cittadini che sono consapevoli e disposti a scendere in campo perché ormai esausti della situazione”. Queste le parole di Rocco Femia, candidato a Sindaco alle prossime elezioni comunali, che proprio in questi giorni sta ricevendo attestati di stima da tutta la cittadinanza e dal mondo politico, che riconosce in lui la caparbietà di lottare per il territorio.
Tutti devono sentirsi parte di un progetto di comunità; nessuno deve considerarsi inutile o messo da parte. Femia sottolinea anche “che come movimento politico ci dedicheremo all’ascolto, per comprendere le esigenze primarie di tutti, e ci attiveremo già da ora per risolvere i problemi a tutti i livelli. Ribadiamo il nostro convinto incoraggiamento a partecipare alla vita politica locale, affinché la democrazia assomigli a un cuore risanato. A me piace pensare che nella vita sociale è necessario ascoltare e valorizzare i singoli con le loro competenze, guardando al futuro e votando persone per la loro proposta, non per il loro grado di parentela. E’ arrivato il tempo in cui non possiamo pensare che si possa fare l’amministratore solo perché si abbiano i voti, magari grazie ad una parentela numerosa, perché il futuro sarà migliore solo se si mettono insieme le competenze di tutti”.
La mancanza di lungimiranza, infatti, è proprio all’origine di molti dei drammi con i quali il territorio locale si misura. La capacità di guardare all’orizzonte con uno sguardo sapiente è ciò che fa la differenza in politica: del resto, già Alcide De Gasperi affermava che «un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista alla prossima generazione». Ma anche il politologo Bremmer scriveva: «Ora facciamo un salto di 25 anni nel futuro. Sono queste le prospettive che ci servono per visualizzare il punto in cui ci troviamo, dove stiamo andando e a quale velocità ci stiamo arrivando». Un appello quanto mai opportuno, dal momento che in vari ambiti stiamo sperimentando la necessità di un pensiero a lunga gittata, per iniziare a pensare ad un concreto progetto futuro, pena venire travolti dagli eventi e dar vita a piccoli ed inutili interventi senza visione.
“La classe politica – conclude Femia – ha bisogno di nuove persone competenti e coraggiose, capaci di dare speranze e realizzare sogni. Deve finire la cattiva abitudine di votare il parente per un semplice vincolo, anziché fare una valutazione, anche minima, delle competenze e del possibile impegno politico. La mia candidatura è solo l’inizio di un movimento politico popolare che serva da impulso per far ripartire con vigore Marina di Gioiosa Ionica. Serve una svolta nel modo di pensare e anche nel modo di votare. Su questo dobbiamo concentrarci e spendere le nostre energie, se vogliamo davvero cambiare le cose, mettendo da parte parentele e campanilismi”.
Il movimento politico Marina di Gioiosa “Cuore e Futuro” in questo momento di dolore, vuole anche esprimere il proprio cordoglio e le più sentite condoglianze alla famiglia del Dottor Gianni Femia. Una perdita per tutta la comunità di Marina di Gioiosa Jonica, a cui lui ha dedicato tanto tempo della sua vita, con la sua importante presenza politica sul territorio. “Carriera ed esperienza politica – sottolinea Rocco Femia – che hanno segnato la storia e le istituzioni locali e che rimarranno al centro del nostro progetto, cosi come avrebbe voluto Gianni, l’amico di tante battaglie. Una presenza carismatica che sarebbe stata sicuramente fondamentale per la crescita della nostra città e di esempio per tutte le nuove generazioni politiche”.