Trabocca orgoglio calabrese, senso di appartenenza e consapevolezza il campionario di pensieri che affolla, creando una piacevole sensazione di ordine mentale, la testa di Saverio De Santis, il libero sul cui rendimento lusinghiero la Domotek Volley Reggio Calabria ha investito con decisione. Sia pur 25enne, già da sette anni viaggia a bordo dell’aereo che indossa la livrea Serie A e sempre seduto nei posti riservati a club di tradizione ed alte aspettative. Esami probanti che ha superato a pieni voti, esami con cui ha confidenza anche fuori dal campo, avendo conseguito, proprio all’Università di Reggio, la Laurea in Scienze Agrarie nel bel mezzo di un percorso che prosegue grazie alla passione per la materia trasmessagli dal padre ed al desiderio di essere da esempio positivo per i giovanissimi desiderosi di affacciarsi al volley: “L’istruzione serve perché in una società così competitiva emerge chi è bravo a fare tante cose”. Se Saverio De Santis ha deciso di tornare a casa direttamente dalla SuperLega, ultima stagione in campo con la Cisterna Volley, e dopo sei anni percorsi al chiarore della Serie A2, Gioia del Colle, Lamezia, e quattro campionati di grande rilevanza per il suo sviluppo a Castellana Grotte, gran parte del merito è da attribuire al legame con Antonio Polimeni: “Il primo ad avermi allenato in un torneo professionistico in B1, il primo ad aver creduto nelle mie potenzialità. Avevo solo 15 anni. La mia storia pallavolistica è con lui che ha preso il via e quando il mister mi ha contattato per illustrarmi dove vuole arrivare la Domotek Volley, davanti ai miei occhi ho avuto l’immagine precisa, da palmese quale sono, di poter essere utile all’ascesa nell’Olimpo del volley di una realtà sportiva del mio territorio. Ci tengo a rappresentarlo al meglio”. Non nasconde di aver seguito con fervore la cavalcata dello scorso anno, chiusa da una promozione leggendaria: “Sono stato un grande tifoso, ne ho seguito le partite con trasporto e partecipazione fino alla conclusione magnifica”. Ripercorrendo le diverse tappe della sua carriera, Saverio trova motivo di soddisfazione in tutte le esperienze che ne hanno arricchito il bagaglio di competenze e maturità: “Sono state, quelle in cui ho militato, tutte società importanti. A Castellana Grotte ho passato stagioni che mi hanno forgiato sotto ogni punto di vista. Mi sono legato alle tante persone splendide che lì ho conosciuto. Appagante anche l’annata a Lamezia Terme. In SuperLega, nell’ultimo campionato, posso dire di aver provato un’avventura unica che mi ha aiutato a crescere tecnicamente ed a gestire i vari, differenti, momenti della stagione”. Pensiero netto sul torneo di A3 che attende la Domotek Volley Reggio Calabria: “Regnerà l’equilibrio e solo chi lavorerà duro in palestra e troverà la giusta amalgama si scrollerà di dosso il resto delle partecipanti. Scordiamoci team che in coda si staccheranno dalle altre”. In questo contesto, la formazione reggina ha tutte le credenziali per guardare con ottimismo a ciò che sarà: “Siamo una bella squadra che si potrà togliere tante belle soddisfazioni e creare quel circuito virtuoso attraente per i tifosi. Vogliamo portare sempre più gente in un PalaCalafiore festoso e vivace”. De Santis ha nei movimenti difensivi il suo punto di forza e, stando in campo con regolarità, le proprie qualità in una categoria notevole, acquisirà ulteriori sicurezze. Lo staff tecnico, i vertici dirigenziali si aspettano tanto da un ragazzo che dinanzi a sé ha vasti orizzonti. Occupa un ruolo fondamentale negli equilibri del sestetto, un ruolo che permette di avviare una difesa efficace imprescindibile per una ricostruzione vantaggiosa del gioco. Ne è perfettamente conscio: “Guai a sentirsi soddisfatti, appagati. Le vittorie sono il risultato di quanto bene si è operato durante la settimana. E nel volley i successi non possono che passare da buone prestazioni”. De Santis è il tassello perfetto in un quadro d’insieme, un’individualità che professa il valore del gruppo: “Amo faticare e fare progressi sul piano tecnico perché solo così posso migliorare e aiutare la squadra. Se cresciamo tutti individualmente, possiamo darci reciprocamente una grossa mano”. Per raggiungere quel che considera essenziale, Saverio De Santis non si risparmia e la Domotek Volley conta in misura notevole su questo spirito agguerrito, ostinato, calabrese.
Sebastiano Plutino
Regione: al via il bando ‘Dunamis’, incentivi alle imprese per nuove assunzioni
La Regione vara “Dunamis”, avviso pubblico sugli “Incentivi alle imprese per nuove assunzioni”, che mira a ridurre la disoccupazione e promuovere l’accesso al mercato del lavoro di soggetti disoccupati.
Il progetto è stato presentato ieri nel corso di una conferenza stampa nella sede della Cittadella regionale a Catanzaro.
“Questo bando – ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto – rappresenta un passo importante verso la creazione di nuove opportunità lavorative e il rafforzamento del tessuto economico e sociale della Calabria. Si tratta di un bando a sportello al quale si può accedere senza le lungaggini burocratiche solite. Per questo confidiamo in una risposta molto positiva da parte degli imprenditori”.
Lo sportello aprirà il 31 luglio e resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse. “L’obiettivo – ha spiegato l’assessore al ramo Giovanni Calabrese – è creare almeno tremila posti di lavoro contrastando la fuga dei calabresi che vanno via. Puntiamo molto sulla formazione continua delle aziende.
L’altra novità è lo smart working. E’ una forma di lavoro agile che potrebbe creare occupazione. Basta presentare l’istanza attraverso Fincalabra”.
L’Avviso ha una dotazione di 35 milioni di euro, a valere sulle risorse del Pr Fesr-Fse Calabria 2021-2027, e mira a ridurre la disoccupazione e promuovere l’accesso al mercato del lavoro di soggetti disoccupati.
Gli incentivi destinati alle imprese copriranno le spese per nuove assunzioni per un massimo di 12 mesi nel caso di soggetti svantaggiati e 24 mesi nel caso di soggetti molto svantaggiati.
L’importo riconosciuto è pari al 50% dei costi salariali ammissibili nel caso di lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati, è pari al 75% dei costi salariali ammissibili nel caso di soggetti con disabilità.
“È prevista – ha sottolineato Fortunato Varone direttore generale del dipartimento Lavoro – l’apertura dell’avviso alle imprese che non hanno una sede operativa in Calabria. Dei 35 milioni euro in dotazione, dieci sono per finanziare l’assunzione di giovani fino ai 35 anni, gli altri per i lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati e persone con disabilità”.
All’incontro ha partecipato anche Aldo Ferrara, presidente di Unindustria, che ha sottolineato l’importanza della misura: “Esiste un rapporto molto solido tra Unindustria e l’amministrazione regionale. Abbiamo sviluppato un piano d’azione per lo sviluppo economico calabrese su quelle che sono le caratteristiche del nostro territorio, speriamo con gli incentivi previsti soprattutto con la formazione prevista, che aiuti le imprese ad assumere il personale di cui hanno necessità e che negli ultimi anni hanno avuto difficoltà a trovare”.
Gioia Tauro: al ristorante “La Stroncatura” serata di beneficienza contro i tumori. Ospite Papandrea.
Si svolgerà domenica 28 luglio, presso il Ristorante – Pizzeria – Pastificio “La Struncatura” di Gioia Tauro, organizzata dallo stesso locale, la serata di beneficenza “Il nastro rosa”.
Lo scopo dell’evento è di natura benefica, ovvero ricordare alle donne quanto è importante la prevenzione contro il tumore al seno: serata voluta fortemente dalla famiglia Angilletta che ha concesso la location all’aperto ed ha fornito, insieme agli sponsor le materie prime per la sua realizzazione.
Alla serata benefica parteciperanno la dottoressa del reparto di oncologia Taormina; la psicologa e il presidente dell’ associazione Salus (C.D’Agostino Onlus).
Una serata di prevenzione e consapevolezza, ma non solo perchè ci sarà anche di buona musica: a rendere speciale l’atmosfera, infatti, saranno le note del noto artista Cosimo Papandrea.
In più è previsto l’intrattenimento per i più piccoli, grazie Baby – Parking in spiaggia, curato dall’Associazione “Gli angeli di Pollicino”.
Non mancherà neanche la stampa con le telecamere di Graziano Tomarchio TV e la giornalista Dominga Pizzi, conduttrice del programma “Piaceri e Sapori”.
Il ricavato sarà devoluto al reparto di oncologia dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina.
Autonomia, Tajani: “Richiesta Occhiuto legittima, valuteremo con partito”. Sasso: “Lep garantiti”
“E’la richiesta del presidente di una regione del Sud, le richieste sono legittime. Io ho creato un osservatorio di Forza Italia su questo, quindi valuteremo con il partito e attraverso l’Osservatorio, l’evoluzione della situazione”. Così il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo una domanda sulla richiesta di una moratoria del governo sulla riforma dell’autonomia differenziata avanzata dal governatore calabrese Roberto Occhiuto, che è anche esponente di FI. “Prima vanno fatto i Lep”, ha aggiunto Tajani al termine di un’audizione al Senato.
Sasso (Lega Calabria) replica: “Rivendicazioni Occhiuto legittime, ma Lep garantiti”
“Il presidente Occhiuto – ha detto Sasso – legittimamente avanza delle rivendicazioni più che comprensibili. L’autonomia differenziata ormai è legge dello Stato, è stata promulgata dal presidente della Repubblica, è stata votata da tutti i parlamentari del centrodestra sia alla Camera che al Senato, fa parte del programma quindi non scopriamo niente di nuovo. Comprendo, da cittadino meridionale, le preoccupazioni di un uomo del Sud al quale rispondo con tranquillità dicendo che i livelli essenziali delle prestazioni saranno garantiti. Non ci saranno discriminazioni, anzi incoraggio i calabresi, da uomo pugliese: l’autonomia può essere una grande opportunità, può essere una grande sfida che tutti noi dobbiamo assumere con senso di responsabilità. Sono più che certo che nessuno resterà indietro ma è una sfida che il buon governo del centrodestra di questa splendida Regione può affrontare senza tanti patemi d’animo”.
Riguardo alle perplessità sul metodo di approvazione della legge espresse dal presidente del Consiglio regionale calabrese, il leghista Filippo Mancuso, Sasso ha risposto che “il dubbio è delle persone intelligenti, non esistono certezze. Anch’io ho studiato, letto e riletto tutti i documenti. Anch’io ho parlato con il ministro Calderoli e dopo mi sono fatto la mia idea. Anche perché nel momento in cui la Lega cresce al sud e quasi è arrivata a pareggiare il consenso con, non tutte, ma con certe regioni del centro nord, io sono convinto che l’assunzione di responsabilità con l’adozione dell’autonomia differenziata possa essere un segnale di cambiamento anche di una certa politica. Oggi se abbiamo problemi nei trasporti, nelle infrastrutture, nella mobilità è colpa dell’autonomia differenziata che non esiste o è colpa di una gestione di uno stato centrale che spesso ha depredato i nostri territori. Se abbiamo degli ospedali che non funzionano è colpa dell’autonomia differenziata o è colpa di un management che, ad esempio, nella mia regione la Puglia ha portato i costi dei flaconi a centuplicarsi. Penso che nessuno meglio di un governatore possa gestire le risorse piuttosto che continuare ad avere una gestione statale e centralizzata. Noi siamo per il potere alle autonomie locali, questo non deve spaventare”.
La giornata di ieri ha rappresentato il primo anniversario dal devastante incendio che il 25 luglio 2023 ha deturpato l’intero paese di Mosorrofa e buona parte di Sala di Mosorrofa. Le fiamme hanno avvolto tutto l’abitato arrivando da diversi fronti. Tre abitazioni sono andate completamente distrutte, tante altre sono state danneggiate, l’acre odore di bruciato è rimasto nell’aria per diversi giorni, la fine polvere della cenere ad ogni folata di vento anche a distanza di settimane si alzava a ricordarci quanto avvenuto.
I cittadini di Mosorrofa sono ancora increduli di come è stato possibile che un centro abitato venisse avvolto completamente dalle fiamme senza che i soccorsi arrivassero per spegnere per tempo l’incendio divampato in mattinata e proseguito per quasi tutta la giornata.
Il 25 luglio una data che a Mosorrofa e Sala di Mosorrofa non si dimenticherà facilmente.
Un anno dopo il pensiero prevalente nella gente è: se accadrà di nuovo, sarà diverso? L’area di Bufano è di nuovo piena di erbacce, arbusti e canneti; il vecchio campo sportivo è di nuovo con erba alta e alberi cresciuti dentro; le discariche combuste sono ancora là ad adornare il paesaggio ed alcune si sono pure riformate; i cigli delle strade oltre ad essere piene di erbacce e arbusti tali da restringerne in alcuni tratti anche la carreggiata sono oltremodo pieni di immondizia scaricata illegalmente; gli idranti di superfice che nello scorso incendio non hanno funzionato, non sappiamo se sono stati revisionati e se sono efficienti.
Il fumo degli incendi è responsabile di decine o centinaia di migliaia di morti premature in tutto il mondo ogni anno. C’è un impegno crescente per capire gli effetti sulla salute dell’esposizione al fumo studiando gli effetti a breve e a lungo termine, chi è più vulnerabile agli inquinanti e come mantenere le persone al sicuro e in salute nei pennacchi di fumo che possono estendersi a breve e a lunga distanza dagli incendi. Uno studio in atto, promosso dalla Garante regionale per la Salute prof.ssa Stanganelli e messo in pratica dal dr. Giovanni Tripepi del CNR con la collaborazione del GOM, sta cercando di valutare l’andamento temporale di ricoveri nei quartieri del comune di Reggio Calabria e tra questi sono stati inseriti anche Mosorrofa e Sala di Mosorrofa. Si è avviata una attività di indagine partendo dall’analisi dell’andamento temporale dei ricoveri al pronto soccorso e in regime ordinario della popolazione residente nel comune di Reggio Calabria negli ultimi 10 anni per patologie correlate al fumo. In attesa dei risultati non vorremmo trovarci ancora una volta a piangerci sopra dopo che il fattaccio avviene.
Quest’articolo non vuole essere solo memoria o memoriale ma vivo ricordo per raccomandare a tutta la popolazione di tenere pulito attorno casa e negli orti che si trovano nelle vicinanze dell’abitato ed anche per invitare le autorità preposte alla prevenzione a fare tutto il possibile affinché la tragedia non si possa ripetere. Contemporaneamente all’opera fondamentale dei privati di tenere in ordine i loro spazi, pulire tutti gli spazi di proprietà del comune e di altri enti, assicurarsi che gli idranti funzionino e monitorare, anche attraverso video sorveglianza, le discariche è il minimo che si chiede alle autorità preposte per assicurare il massimo della sicurezza.
MArRC: parte il laboratorio tattile “TOCCHIAMO L’ARTE USIAMO LE MANI”!
A partire dal mese di Luglio al Museo Archeologico di Reggio Calabria si dà il via a laboratori didattici del tutto insoliti! Si tratta di laboratori singolari e peculiari nel proprio genere, si rivolgono ad una fascia di utenza che va dai 3 ai 100 anni e più e invitano adulti e piccini a conoscere a indagare l’arte tramite nuovi sensi e nuovi approcci.
Oggi, 26 luglio ore 10.00 parte il laboratorio “TOCCHIAMO L’ARTE USIAMO LE MANI”. Un laboratorio tattile che, grazie ad una serie di ausili, come le tavole tattili di alcune opere, è particolarmente adatto a chiunque desideri conoscere il patrimonio del museo tramite il senso del tatto. Il laboratorio è stato pensato sia per persone cieche che ipovedenti, ma anche per famiglie, bambini o adulti che desiderino conoscere storie, leggende e curiosità del Museo toccando così da scoprirle grazie ai propri polpastrelli. È il titolo del laboratorio e sono aperte le iscrizioni!
Il secondo laboratorio è concepito, nella stessa logica che prevede il “PER TUTTI” dai 3 ai 100 anni e più, per tutti e tutte coloro che desiderino fare una visita al museo caratterizzata da un approccio semplice, da una comunicazione efficace e alternativa e da strumenti quali kit didattici e kit digitali che renderanno la visita stessa super interessante ed interattiva. È particolarmente adatto per persone con disabilità intellettive ma è assolutamente adatto e consigliato per famiglie e bambini, perché è una visita caratterizzata da una caccia al tesoro alla scoperta di alcune delle opere più iconiche e belle del Museo.
Per i laboratori sono stati predisposti materiali speciali di ausilio che rimarranno poi a disposizione del Museo anche alla fine dei laboratori stessi, come i kit didattici, i kit digitali in formato di fumetto animato per la caccia al tesoro, la storia sociale del Museo e schede semplificate di descrizione delle opere.
Il progetto è in collaborazione con la cooperativa Mare Laboratorio di innovazione sociale, che si occupa di strutturazione di contenuti in ottica “design for all” dunque totalmente accessibili per ogni disabilità, di didattica, organizzazione mostre e gestione di servizi museali. La cooperativa ha al suo interno competenze trasversali: storici dell’arte, consulenti con disabilità, esperti di didattica, esperti di museologia.
I laboratori saranno coordinati da tre operatrici di esperienza che nell’ambito del progetto sono state formate in maniera specifica, formazione utile a divenire punto di rifermento per tutti i pubblici speciali e non, che vorranno partecipare ai laboratori didattici “IL MUSEO PER TUTTI E TUTTE!” e “TOCCHIAMO L’ARTE USIAMO LE MANI!”.
Ecco i nomi delle tre operatrici Alessandra Trunfio laureata in Scienze dell’educazione e della formazione , Gabriella Vigoroso Pedagogista ed Educatore socio-pedagogico, in possesso di un’esperienza pluriennale nel settore socio-educativo e nel rapporto alla disabilità e Maria Cantone laureata in progettazione e gestione degli eventi e dei percorsi culturali, abilitata al Tirocinio Formativo Attivo- Sostegno, molto sensibile al tema dell’inclusione ed al connubio con ciò che caratterizza i percorsi culturali.
A partire da Settembre la caccia al tesoro diventerà anche un divertente fumetto animato per tutte e tutti, da vedere comodamente sul proprio smartphone per poter visitare in autonomia il museo e scoprirne curiosità e aneddoti in maniera semplice e divertente. Tutti gli ausili sono stati pensati per essere un valido strumento durante i laboratori e per poter essere allo stesso modo fruiti in autonomia dai visitatori, dando la possibilità a tutti e tutte di poter vivere e visitare il museo in libertà ed in maniera esaudente.
Per poter partecipare ai laboratori è obbligatoria la prenotazione, da fare inviando una mail a segreteria.coopmare@gmail.com. È possibile visionare il calendario degli appuntamenti previsti sulle pagine social instagram e facebook del Museo. La pagina instagram è @museoarcheorc, la pagina facebook Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria.
Le date sono disponibili e aggiornate anche sul sito del Museo all’indirizzo https://www.museoarcheologicoreggiocalabria.it/al-via-i-laboratori-tattili-e-i-laboratori-per-tutti-e-tutte-al-museo-archeologico-di-reggio-calabria/
Per ora è possibile prenotare le date del mese di Luglio e di Agosto, ma a breve usciranno anche le date di Settembre e Ottobre.
Svolta la prima riunione della nuova giunta regionale, ridisegnata nei giorni scorsi dal presidente Roberto Occhiuto.
Per Filippo Pietropaolo, di Fdi, è stato il debutto come vice presidente, mentre per le assessore Caterina Capponi e Maria Stefania Caracciolo, è stato il debutto assoluto.
“Il riconoscimento ricevuto – ha detto Pietropaolo prima della seduta – è significativo sia dal punto di vista personale che politico come esponente di Fratelli d’Italia. Il partito sta guadagnando maggiore presenza e importanza nella giunta regionale. Devo ringraziare il presidente Occhiuto per aver voluto dare maggior forza e peso al nostro partito, non solo per i buoni risultati ottenuti nelle recenti elezioni europee, ma anche per l’affidabilità e la coerenza dimostrate negli anni.
Abbiamo sempre assecondato e seguito con determinazione la linea del presidente nella gestione del governo regionale. Le due deleghe aggiuntive e la vicepresidenza sono un segnale significativo per Fdi in Calabria. Sono grato al presidente per questo attestato di stima nei miei confronti e spero di poter ricambiare nel miglior modo possibile. Mi impegnerò al massimo, collaborando con il presidente per tutte le iniziative che intenderà portare avanti. In passato, mi ha già coinvolto diverse volte per rappresentarlo in varie occasioni, sviluppando una solida collaborazione. Spero di poter continuare a fare del mio meglio per il bene della nostra regione”.
Caterina Capponi, che ha le deleghe alle politiche sociali, alla cultura, allo sport e politiche giovanili, alle infrastrutture sportive, e alle pari opportunità, è dirigente della Lega, dove è entrata nel 2017. “Provenendo dal mondo della scuola – ha detto – ho potuto dare un significativo contributo in questo settore, rendendo questa esperienza particolarmente gratificante. Ora, mi trovo alla mia prima riunione di giunta del mandato del presidente Occhiuto, pronta a occuparmi delle mie nuove deleghe”.
“Il mondo della cultura – ha aggiunto – mi affascina particolarmente, dato il mio percorso come docente, scrittrice e appassionata di tematiche storiche e culturali. Tuttavia, la mia priorità saranno le politiche sociali, essenziali per la Calabria. La riforma del welfare, partita nel 2000 con la legge regionale 503 del 2019, ha aperto molte opportunità. Nei sette mesi trascorsi dall’entrata in vigore di questa legge, abbiamo potuto osservare i primi risultati, ma ci sono ancora molte sfide da affrontare. I finanziamenti e le risorse sono significativi, ma è fondamentale comprendere le esigenze del territorio, specialmente per le popolazioni fragili e vulnerabili. Un’altra priorità del mio mandato è l’istituto dell’affido, fondamentale per affrontare le problematiche dei minori. Anche se l’affido è un istituto ben riconosciuto, rappresenta sempre un trauma per un minore, motivo per cui preferiamo gli affidi intra-familiari a quelli extra-familiari. Adeguiamo le nostre leggi e servizi alle linee di indirizzo nazionali per garantire che le politiche sociali siano efficaci e rispondano ai bisogni della comunità”.
In merito all’autonomia differenziata, Capponi ha sostenuto che “è un’opportunità per la Calabria, ma deve essere rivista. È essenziale dare più funzioni e responsabilità alle regioni e ai sindaci, che sono i primi a conoscere le esigenze del territorio. Il governo dovrà misurarsi con i Lep e sono fiduciosa che il presidente Occhiuto lavorerà per il beneficio dei calabresi, come ha sempre dimostrato di voler fare”.
Maria Stefania Caracciolo, assessora ai Lavori pubblici e all’istruzione, ha svolto una carriera prefettizia arrivando ad essere la vicaria della prefetta di Reggio Calabria. “Ringrazio il presidente Occhiuto – ha detto – per il delicato incarico che ha inteso affidarmi e che onorerò con lo stesso senso di responsabilità e con lo stessa dedizione con la quale ho lavorato nello Stato per 36 anni. Ringrazio anche il coordinatore regionale di Forza Italia per aver proposto questa scelta e sicuramente assicuro in questa mia nuova veste tutto l’impegno possibile con le modalità che ho portato avanti nella mia attività lavorativa anche nei vari comuni amministrati – otto in Calabria – e questo modus operandi lo porterò anche in questa mia nuova veste, ponendomi quali attenta interlocutrice delle istanze del territorio al servizio dell’intera comunità calabrese”.
L’assessore Giovanni Calabrese, infine, nella nuova giunta, avrà due deleghe in più, ambiente e turismo. “Il presidente mi ha dato questa iniezione di fiducia affidandomi deleghe importanti – ha detto –. Cercheremo di creare una rete perché l’obiettivo è quello di creare lavoro attraverso il turismo, attraverso la qualità ambientale. Sono deleghe importanti, fondamentali. Posso garantire il massimo impegno, come ho sempre fatto. L’ho fatto da sindaco e continuo a farlo da assessore regionale al lavoro portando importanti risultati e ringrazio il presidente Occhiuto per la fiducia che ha riposto in me, ma anche Fratelli d’Italia, il mio partito di appartenenza che mi ha indicato assessore di questo governo regionale. Il giusto riconoscimento dato a Fdi che oggi rappresenta il primo partito a livello nazionale e guida il governo nazionale con il presidente Meloni. Anche alle ultime elezioni Europee abbiamo confermato l’apprezzamento dei cittadini anche calabresi oltre che italiani nei confronti di Fdi che è una forza politica importante che sta portando risultati a livello nazionale e anche regionale. Riteniamo giusta l’attenzione nei confronti del nostro partito ma il ringraziamento va al nostro coordinatore Wanda Ferro che ha condotto la trattativa, ottenendo questo importante riconoscimento politico”.
Ponte sullo Stretto: firmato accordo Società-Sindacati per il contratto del personale
Firmato ieri dalla Società Stretto di Messina con le Organizzazioni Sindacali un protocollo d’intesa che definisce il contratto di lavoro per il personale dipendente.
L’accordo, giunto a valle di un ampio confronto, tiene conto delle specificità che caratterizzano la Stretto di Messina, fermo restando il rispetto del contratto di settore originariamente adottato.
“La nuova piattaforma contrattuale – ha spiegato l’Amministratore delegato, Pietro Ciucci – è un elemento fondamentale per l’organizzazione della Società, già in questa fase di avvio del progetto del ponte sullo Stretto di Messina. È un segnale importante che conferma l’attenzione della Società nella difesa dei diritti dei lavoratori impegnati nella realizzazione della straordinaria opera del ponte”.
Minergy, Ivanaj lancia la sfida:” Sogno una Viola affamata e vincente.”
Nikola Ivanaj, nazionale albanese, è un ingaggio molto importante per la nuova stagione 2024-2025 della Pallacanestro Viola.
L’esterno, cresciuto nella Pallacanestro Varese è reduce da una stagione in B Interregionale a cifre importantissime.
Ecco le sue impressioni per questa nuova esperienza cestistica.
Dove sei in questo momento e che ne pensi della nuova esperienza in neroarancio?
“Sono a casa a Varese.
Sicuramente sarà una bellissima esperienza.
La Viola Reggio Calabria è una società storica: sarà per me un onore vestire questa canotta.
Ho parlato col coach Cadeo: è contento essendo anche lui di Varese.
Abbiamo avuto modo di scambiare due “chiacchiere” anche oltre al progetto Viola.
Sono molto contento perché il progetto è bello: vogliamo far tornare ancor di più il basket in maniera presente e importante nella città.
Siamo consapevoli che la piazza è seguitissima da sempre.
Sono molto amico di Celis Taflaj, ex della Viola: lui è stato per me un ambasciatore unico, idem Omar Seck, con il quale ho giocato tutta la trafila giovanile.
Con Taflaj siamo anche compagni in Nazionale Albanese, mi fido molto di lui: so benissimo quanto sia “di casa” in riva allo stretto”.
Conosci i tuoi nuovi compagni di squadra?
“No, nessuno di loro ma sto studiando i profili.
Quando giocavo a Crema che abbiamo giocato contro la Viola, anche al PalaCalafiore.
L’esperienza che ho fatto più al Sud è stata ad Imola e tanti dei nuovi innesti, invece, hanno sempre giocato da Roma in giù.
La squadra è giovane mi sembrano tutti ragazzi ambiziosi e tra “virgolette” affamati.
Sinceramente, non vedo l’ora di mettermi a lavoro, a disposizione di coach Cadeo ed affidarmi ai suoi dettami tecnici”.
Cosa conosci del nuovo allenatore?
“Ha allenato tanto tempo a Varese.
Allenava gruppi un pò più “grandi” di me quando ero un giovanile.
Mi hanno detto che è un professionista importante, una persona seria che pretende e a me serve un Coach del genere.
Allo stesso modo mi serve un ambiente pretenzioso perché mi stimola sempre di più a dare meglio”.
Ponte sullo Stretto: UGL Calabria favorevole alla costruzione dell’Opera
In merito alla nota stampa “Incidenti ferroviari e infrastrutture precarie: L’Appello dell’UGL Calabria per un trasporto moderno e sicuro” , pubblicata ieri 23 luglio, l’Ugl Calabria, nel precisare e ribadire di essere favorevole alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, intende chiarire che la nota voleva esprimere il disappunto dell’O.S. per la paradossale situazione che stanno vivendo i cittadini Calabresi e Siciliani, isolati per ben cinque giorni nei collegamenti diretti verso il centro Italia a causa di un imprevisto incidente ferroviario. Detta situazione risulta inammissibile ed anacronistica rispetto al periodo storico che viviamo, caratterizzato dalla sempre più crescente diffusione dell’intelligenza artificiale, applicata ai più svariati campi, tra cui quello dei trasporti, e nel quale ci si auspica, finalmente, dopo tante promesse mai attuate, la realizzazione di un’importante opera strategica quale il Ponte, che sicuramente costituirebbe un decisivo volano per lo sviluppo economico del Mezzogiorno, contribuendo finalmente alla riduzione o addirittura all’annullamento dell’attuale e da sempre dibattuto divario tra Sud e Nord dell’Italia.