Sebastiano Plutino
Reggio: Il Polo Formativo Territoriale SNA sostiene la sinergia tra formazione e crescita economica locale
Il Polo Formativo Territoriale SNA di Reggio Calabria è promotore di sviluppo economico oltre che formativo. La Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) ha infatti pubblicato un Avviso per la “Manifestazione di interesse per l’acquisizione di proposte tariffarie per pernottamento e prima colazione”, rivolto alle strutture ricettive di Reggio Calabria (alberghi, bed & breakfast e ristoranti) per ospitare il personale esterno della SNA durante i corsi formativi organizzati dal Polo.
Lo rende noto l’onorevole Giusi Princi, presidente del Comitato di Coordinamento regionale del Polo Territoriale SNA Calabria. “Il Polo Formativo SNA Calabria – afferma – è il risultato della volontà di coniugare, in maniera strategica e sinergica, l’innalzamento delle competenze dei dipendenti pubblici con il sostegno all’economia locale. La mission del Polo, che abbiamo fortemente voluto con il Presidente Roberto Occhiuto, con il Parlamentare Francesco Cannizzaro, con il Ministro Paolo Zangrillo e con il Rettore dell’Università Mediterranea Giuseppe Zimbalatti, è stata infatti non solo quella di investire nella formazione dei dipendenti al fine di elevare le competenze del personale della pubblica amministrazione calabrese, ma anche quella di creare occasioni dirette di sviluppo per il tessuto economico locale. Il Polo – prosegue l’eurodeputata Princi – non è solo un centro di formazione, ma anche un motore per il rilancio economico e turistico della regione, con impatti positivi sul PIL calabrese. Questa iniziativa, infatti, mira a valorizzare l’accoglienza del nostro territorio, offrendo nuove opportunità a tutte le strutture ricettive coinvolte. Le strutture che aderiranno all’iniziativa – aggiunge – potranno incrementare la loro visibilità a livello nazionale, grazie all’inserimento in un elenco pubblicato sul sito istituzionale della SNA, che consentirà al personale docente e ai partecipanti ai corsi di accedere alle migliori opzioni di accoglienza disponibili. Tale elenco rappresenta un’occasione concreta di crescita e un potenziale aumento delle prenotazioni, con un conseguente ritorno economico per le strutture locali”.
“Insieme al Comitato di Coordinamento che rappresento – conclude Giusi Princi – invito tutte le strutture ricettive interessate a consultare l’avviso, presentare la propria manifestazione di interesse e cogliere questa preziosa opportunità”.
L’elenco delle strutture accreditate sarà aggiornato periodicamente e consultabile sul sito della SNA al link https://sna.gov.it/home/amministrazione-trasparente/altri-contenuti/dati-ulteriori/.
Comune Rc: approvato all’unanimità il documento sul diritto alla salute
La seduta del Consiglio Comunale aperto sul tema della sanità dell’11 novembre. ha approvato all’unanimità il documento, proposto dalla maggioranza, sul diritto alla salute.
Associazioni, sindacati, corpi intermedi, soggetti della società civile o anche a singoli cittadini hanno avuto modo di poter rappresentare all’amministrazione le proprie istanze; contribuendo al confronto democratico.
I lavori sono stati introdotti dal presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Marra il quale, con un appello a tutti i presenti, ha chiesto di lavorare assieme ed al di sopra delle appartenenze politiche su un tema che è patrimonio comune e diritto inalienabile.
Presenti in sala anche la direttrice generale ASP Reggio dr.ssa Lucia Di Furia ed il direttore generale del GOM Gianluigi Scaffidi.
Assenti, invece, i referenti istituzionali della Regione Calabria.
A testimoniare le proprie esperienze, avanzare proposte o rappresentare le criticità di alcune specifiche realtà o segmenti dell’articolato sistema della sanità sul territorio hanno parlato precisamente e rispettivamente:
Giuseppe Foti (Colap); Giuseppe Marra (USB Calabria); Giuliano Quattrone (nessunoesclusomai.it); Immacolata Cassalia (Insieme per la disabilità); Avv. Corrado Edoardo Mollica; Patrizia D’aguì (Noi siamo Arghillà); Giuseppe Martorano (ex consigliere comunale); Sandro Vitale (Ampa 25 aprile); Demetrio Zema (comitato pro casa della salute Scilla); Francesco Puntillo (dializzati Reggio); Annunziata Larocca (Caritas Diocesana); Pino De Felice (Comitato San Giovannello); Giuseppe Carrozza (Consorzio Macramè) ; Monsignor Antonio Morabito; Maria Laura Falduto (Ace); Pasquale Neri (Terzo Settore); Giuseppe Carrozza (Sinistra Italiana).
Per i Sindacati: Salvatore Marte (coordinatore UIL Fpl Reggio) e Gregorio Pititto (segretario area metropolitana di Reggio Calabria Cgil).
A seguire gli interventi della direttrice generale Asp Reggio dr.ssa Lucia di Furia e del direttore generale del GOM Gianluigi Scaffidi.
Entrambi hanno rappresentato all’aula i risultati ottenuti e gli indirizzi programmatici rispetto ad azioni poste in essere nell’immediato o previste nel medio-lungo termine.
La direttrice Di Furia ha fatto particolare riferimento alla “normalizzazione” della presentazione dei bilanci, nei termini previsti per legge, evitando sanzioni per milioni di euro; nonché al pagamento regolare dei fornitori. Ha riferito dell’assunzione di oltre mille figure, degli investimenti tecnologici, della stabilizzazione di tirocinanti e dell’incremento dei medici specialisti passati da 176 a 245. Ha anche ricordato che i medici cubani stanno lavorando a pieno regime; ha chiesto ed offerto al Comune piena collaborazione e sinergia per i “Piani di zona”. Il suo report, dati alla mano, è stato reso pubblico.
Il direttore generale del GOM Gianluigi Scaffidi, dopo una disamina sulle responsabilità politiche bipartisan del passato, sottolinea come il problema adesso riguarda politicamente tutti. Secondo Scaffidi una delle questioni più rilevanti è quella degli investimenti nazionali ed addita, in particolare, l’attuale meccanismo di riparto – in sede di conferenza Stato-Regione- che vede il meridione penalizzato a favore di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Nel suo intervento ha anche annunciato lo stanziamento di 20mln di euro per riduzione liste d’attesa.
Presente in aula consiliare anche un referente dell’Ordine dei Medici ma senza alcun intervento programmato.
A questa fase di confronto ed ascolto sono seguiti i lavori del Consiglio Comunale aprendo il dibattito sul tema in oggetto.
Per la maggioranza sono intervenuti i consiglieri: Carmelo Versace; Giuseppe Giordano; Franco Barreca e Giuseppe Marino.
Per la minoranza: Demetrio Marino; Antonino Maiolino; Federico Milia; Saverio Pazzano; Roberto Vizzari; Giuseppe De Biasi; Massimo Ripepi.
La maggioranza ha incentrato i propri interventi sulla difesa della Sanità pubblica (richiamando spesso la Costituzione e i princìpi ispiratori della legge 833/78 che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale), sulla territorialità e la prossimità dei presìdi che vanno supportati al di là di ogni logica economica o di spesa; quindi sulla difesa delle guardie mediche, delle Case della Salute e dei poliambulatori. Attenzione particolare anche alla condizione della psichiatria ed ai lavoratori che operano nelle strutture psichiatriche.
Non è mancato l’attacco all’Autonomia Differenziata per lanciare l’allarme e denunciare le gravissime conseguenze che avrà su una Sanità che, in Calabria, è già in sofferenza e non potrà beneficiare delle stesse risorse delle regioni ricche.
Per la minoranza Saverio Pazzano (La Strada) richiama tutti all’unità ed ai princìpi della Costituzione per difendere il diritto pubblico alle cure ed alla sanità di ogni cittadino ricordando la figura di don Italo Calabrò quale esempio e modello da seguire; soprattutto per il suo impegno per i poveri, da lui considerati “i propri padroni”, e dunque per le fasce più fragili.
Gli interventi degli altri gruppi di minoranza hanno voluto evidenziare come e quanto, a loro avviso, questo consiglio comunale aperto sia stato frutto solo di una speculazione politica; con una forte connotazione di “campagna elettorale” in vista proprio dei prossimi appuntamenti elettorali cittadini e regionali.
Tranne che nel primo intervento di Demetrio Marino, che chiede al Sindaco (quale tutore della salute dei cittadini) di svolgere il ruolo di controllo-proposta e rivendicazione nei confronti del livello regionale delle Aziende Sanitarie, tutti gli altri si sono politicamente allineati su una comune posizione: il richiamo alle responsabilità politico-istituzionali del Sindaco nel ruolo ricoperto di presidente della conferenza dei Sindaci Asp. Quello sarebbe stato, secondo loro, il luogo preposto alla denuncia delle criticità territoriali inerenti alla Sanità e non questo consiglio comunale aperto.
Pieno supporto, quindi, alla Di Furia ed a Scaffidi per il lavoro positivo svolto nei rispettivi ruoli all’ASP ed al GOM; i risultati, malgrado ancora vi siano molte criticità, sono buoni e la strada intrapresa va proseguita con convinto sostegno.
Gli stessi esprimono quindi, con scontro aperto, il disappunto per un consiglio comunale considerato uno strumento politico di attacco alla Regione ed all’ASP; piuttosto che occasione ordinaria di confronto risolutivo sul tema.
I lavori vengono conclusi dal Sindaco Falcomatà il quale è intervenuto per dare chiarimenti rispetto alle contestazioni dell’opposizione oltre che per esprimere la sua posizione in merito a quanto riferito, nel proprio report, dalla Di Furia e da Scaffidi.
Falcomatà, a fronte di interventi dai toni molto aspri registrati durante i lavori del Consiglio, esprime anzitutto la sua amarezza istituzionale per i comportamenti posti in essere da alcuni consiglieri di minoranza; modalità che travalicano il confronto dialettico e democratico a favore dello scontro politico a difesa delle proprie bandiere e dei propri partiti di appartenenza.
Il Sindaco specifica quindi che nulla era in suo potere, in veste di presidente della conferenza dei sindaci ASP, per poter assumere qualsivoglia decisione in merito a chiusura o apertura di presìdi sanitari territoriali vari o di guardie mediche. Ha ricordato che il ruolo della conferenza dei sindaci ASP è meramente quello di rappresentare ed eventualmente sollecitare interventi rispetto alle criticità dei territori amministrati dai Sindaci.
Ciò detto, pur registrando e rilevando gli aspetti positivi di quanto rapportato dalla Di Furia e da Scaffidi, Falcomatà non esprime soddisfazione in toto pretendendo delle risposte concrete rispetto alla paventata chiusura di guardie mediche o altri presìdi di prossimità; cita espressamente la questione del polo sanitario in via padova che non può e non deve chiudere “a favore di” un altro perché i servizi vanno implementati ed una nuova apertura (vedi ipotesi poliambulatorio di Pellaro dove il Comune ha messo a disposizione dell’ASP il Centro Civico) non può escludere ed annullare quanto già esiste e risulta essere indispensabile per quelle aree cittadine e le loro peculiarità.
Risposte e rassicurazioni che, per il primo cittadino, non sono arrivate dalle dichiarazioni della Di Furia; sebbene espressamente sollecitate.
Il problema non è di strutture e locali ma di personale; e se il problema è che la nostra regione non è economicamente attrattiva allora la questione seria è quella degli investimenti; ma, a proposito di investimenti, Falcomatà chiede conto del perché la Regione non abbia ancora fatto partire i lavori per il GOM con investimenti impegnati per 270mln di euro: 3 volte il Museo del Mare e 4 il Palazzo di Giustizia. Il sindaco chiude ricordando che dopo l’emergenza covid era stato assunto l’impegno ad aumentare i posti di terapia intensiva; anche questo poi disatteso.
La maggioranza, dopo una richiesta di sospensione dei lavori, porta al voto dell’aula un documento sulla difesa del diritto alla salute poi approvato all’unanimità dei presenti
Riviera dei Cedri, studenti dell’ITS Academy “Elaia Calabria” realizzano prodotti turistici digitali per i comuni
Giornate intense per studenti e docenti della Fondazione ITS Academy “Elaia Calabria” che frequentano il corso su: “Il modello ITS per il turismo esperienziale in Calabria” e che la scorsa settimana hanno partecipato al loro primo Campus legato al metaverso ed al digital storytelling nei territori della Riviera dei cedri.
Tre giornate intense in cui gli studenti, seguiti da esperti e docenti, si sono cimentati nella creazione di prodotti digitali partendo dalla progettazione e proseguendo con la realizzazione di riprese audio e video in alta definizione. Nei prossimi mesi i prodotti finiti saranno donati ai comuni.
Il lavoro degli studenti dell’ITS Academy “Elaia Calabria” ha interessato il centro storico di Scalea e quello di San Nicola Arcella, il castello di San Michele di Santa Maria del Cedro e il Museo MAGB di Buonvicino.
L’esperienza è stata arricchita anche da visite a varie realtà turistiche dell’area Gal Riviera dei Cedri, volute dall’associazione Arca e dal Consorzio Ecotur, grazie al sostegno della Pro loco di Buonvicino, di Angelo Napolitano e Giancarlo Formica
«L’innovazione di questo progetto, voluto dall’assessorato al Turismo della regione Calabria – ha sottolineato Michele Capalbo direttore dell’ITS Academy Elaia Calabria – è proprio quello di sostenere il mondo dei servizi legato al turismo in Calabria per fare si che si veicoli nuovo turismo sul territorio regionale. Questo corso è strutturato in tre parti, una esperienziale, come in questa tre giorni, con i laboratori sul territorio in cui operativamente si realizzano i prodotti digitali come storytelling e realtà aumentata che saranno poi regalati alle comunità locali che ne potranno fruire con i turisti che visiteranno questi territori. A tal proposito si ringrazia per il supporto ricevuto l’assessore al turismo del comune di Scalea, Adelina Carrozzini; il sindaco di San Nicola Arcella, Eugenio Madeo; il sindaco di Buonvicino, Angelina Barbiero e l’assessore al turismo del comune di Santa Maria del Cedro, Pasquale Napolitano”
Ricorre oggi il 21esimo anniversario della strage di Nassiriya. Tutta l’Arma dei Carabinieri ricorda con deferente rispetto e affetto i militari italiani, oltre che i civili anche stranieri, caduti nell’adempimento del proprio dovere.
La tutela della Pace, quale primario valore che trascende l’ordinamento nazionale, ha visto attivamente impegnate le nostre Forze Armate in innumerevoli scenari, su tutto lo scacchiere internazionale. La difesa di un tale valore rappresenta, oggi, una esigenza quanto mai attuale. L’impegno profuso ha, purtroppo, nel tempo, determinato anche la “perdita” di nostri militari caduti su vari fronti. Uno degli eventi più tragici, è accaduto il 12 novembre 2003, nel corso della missione “Antica Babilonia” in Iraq. L’efferato e vile attentato terroristico compiuto a Nassirya provocò la morte di 28 persone, tra cui 19 italiani (12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito e 2 civili) e 9 iracheni.
L’attentato terroristico colpì, in particolare, la base italiana dei Carabinieri “Maestrale” a Nassiriya, causando una delle più gravi perdite, in teatro estero, dalla seconda Guerra mondiale ad oggi, segnando profondamente lo spirito e l’animo di tutta l’opinione pubblica italiana.
I Carabinieri, componente vitale della missione “Antica Babilonia”, inquadrati nell’ambito della MSU (Multinational Specialized Unit) a guida italiana, avevano il compito di sostenere il processo di stabilizzazione dell’Iraq, di proteggere la popolazione locale e di contribuire alla ricostruzione delle istituzioni; i nostri caduti erano lì per il compimento del proprio dovere, con quotidiano impegno, capacità, competenza e spirito di sacrificio, analogamente alle modalità con cui il personale dell’Arma opera in patria, al servizio del cittadino.
In tutta Italia, come oggi a Palmi e Locri, in occasione della Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, si sono tenute cerimonie e momenti di commemorazione per ricordare ed onorare i caduti, affinché il loro sacrificio non sia stato vano.
A Palmi, presso la sede della Compagnia Carabinieri, si è svolta questa mattina la Commemorazione dei Caduti di Nassiriya e, in particolare, del Vice Brigadiere Domenico INTRAVAIA a cui è stata intitolata la caserma nel maggio 2016.
Oltre al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, presenti le autorità locali e rappresentanze di scolaresche cittadine che hanno voluto partecipare leggendo alcuni pensieri e intonando una strofa dell’Inno d’Italia. In particolare i più piccoli, nel ricordare le vittime civili e militari, che persero la vita in quel tragico 12 novembre 2003, hanno voluto rivolgere un pensiero anche ai familiari delle vittime di quella strage che continuano a soffrire per la mancanza dei propri cari.
Parole che hanno reso atto della forte presa di coscienza e condivisione da parte dei più giovani dei profondi valori di lealtà e spirito di abnegazione espressi attraverso un commosso ricordo oggi e sempre nei confronti dei nostri soldati, impegnati nelle missioni di pace.
Oltre a ricordare il sacrificio del Vice Brigadiere INTRAVAIA, con la lettura della motivazione con la quale è stato insignito, alla memoria, della “Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero”, è stata deposta, presso la sede della Compagnia Carabinieri, con una cerimonia sobria ma solenne, una corona d’alloro nel ricordo di tutti Caduti.
A Locri invece, il primo cittadino, insieme al Comandante del Gruppo Carabinieri di Locri, alle autorità civili, militari e religiose presenti, unitamente ad una folta rappresentanza di alunni dei vari istituti scolastici della locride, hanno reso omaggio ai caduti presso Piazza Nassiriya, con la deposizione di una corona d’alloro, dopo la celebrazione della Santa messa, presso la chiesa di San Biagio, in memoria delle vittime.
Apre anche a Reggio il negozio di Natale Emergency. Ecco dettagli e turni di apertura
Al primo posto gli esseri umani. E il diritto alla cura di tutte e tutti, in Italia e nel mondo.
Questo l’impegno di EMERGENCY da 30 anni, che oggi, in un periodo di emergenze globali, rilancia in maniera ancora più forte il suo “No alla guerra”: a Natale, per sostenere il lavoro dell’ong e dare una possibilità alla pace basta un piccolo gesto.
Dal 25 novembre al 24 dicembre, nel negozio di EMERGENCY a Reggio Calabria è possibile trovare tantissime idee regalo e sostenere così i suoi progetti in Italia e nel mondo. Dalle decorazioni natalizie e le tazze realizzate a mano dell’Uganda agli accessori cuciti e ricamati dalle donne afghane, dai cesti natalizi alle magliette dell’associazione firmate da artisti e disegnatori contemporanei: sono solo alcuni dei tantissimi prodotti che si possono acquistare sia online, sia nel negozio di Natale EMERGENCY in Via XXI AGOSTO N. 70 aperto dal 25 Novembre al 24 Dicembre, Lunedì 17:00-20:30 e da Martedì a domenica 11:30-13:00 e 17:00-20:30.
Quest’anno sono 130 le proposte regalo di EMERGENCY che, per questo Natale, propone anche tanti gadget con il suo logo: dalla classica tazza rossa in ceramica fino al calendario 2025, e poi alcune novità davvero originali come la maglietta Artivists firmata da Laika, l’ombrello EMERGENCY e la tazza termica tazza termica Travel Tumbler di 24Bottles. Per offrire un aiuto a chi vive nei contesti difficili in Italia e nel mondo dove EMERGENCY è impegnata, nel negozio dell’ong si potranno acquistare le fodere per cuscini, borse o i tradizionali Suzani, ampi tessuti tribali totalmente ricamati a mano in Afghanistan o le decorazioni per l’albero di Natale fatte in Uganda dalla cooperativa Musizi Joy, create da chi abita negli slum di Kampala e, ancora, il portachiavi No War Factory realizzato con i metalli provenienti dai residui bellici disseminati nel Laos, Paese del Sud Est asiatico, l’area del mondo più bombardata della storia. Ma sono tantissimi anche i prodotti provenienti o da realtà solidali che collaborano con la ong: come i saponi equosolidali prodotti dalle donne del Burkina Faso oppure gli accessori moda e i capi di Ionè che non provengono da filiere industriali ma sono tutti pezzi unici prodotti da laboratori artigianali in India che riutilizzano i sari indiani, spesso usati solo una volta. Anche a tavola è possibile assaporare un Natale solidale: grazie ai prodotti di Banda Biscotti di Verbania, dove i detenuti possono imparare come riprodurre i grandi classici della pasticceria italiana, mentre con la cooperativa sociale Frolla, biscottificio per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, è possibile gustare biscotti dolci e salati e dare l’opportunità di un futuro a persone con difficoltà e ancora le ceste dolci e salate di Libero Mondo, con una selezione di prelibatezze.
E anche quest’anno sarà in vendita nello shop EMERGENCY in Via XXI AGOSTO N. 70 aperto dal 25 Novembre al 24 Dicembre, Lunedì 17:00-20:30 e da Martedi a domenica 11:30-13:00 e 17:00-20:30 anche il Panettone “Fatto per bene” di EMERGENCY, dal packaging esclusivo per i 30 anni di EMERGENCY, in collaborazione con le Tre Marie.
Sarà proprio lui il protagonista del weekend del 6-7-8 dicembre quando sarà in vendita in Corso Garibaldi con la shopper di EMERGENCY. EMERGENCY propone, infine, delle idee-regalo virtuali che sosterranno specifiche attività dell’associazione in Italia e nel mondo: con un contributo online si potranno regalare giubbotti-salvagente per la nave Life Support di EMERGENCY, una visita pediatrica in Sudan, il sostegno alla formazione di una donna in Afghanistan, una visita medica gratuita a un paziente nel Politruck, ambulatorio mobile in Italia. Con l’acquisto dei regali solidali sarà possibile inviare ai propri cari gli auguri di Natale tramite una e-card: si contribuirà così a garantire concretamente il diritto alla cura gratuito, uguale e universale per tutti, alla lotta alla guerra e alla povertà.
Lo Spazio Natale di EMERGENCY a Reggio Calabria è situato in via XXI Agosto n. 70 e sarà aperto dal 25 Novembre al 24 Dicembre Lunedì 17:00-20:30 e da Martedì a domenica 11:30-13:00 e 17:00- 20:30 Per sapere dove trovare i negozi di Natale di EMERGENCY: https://www.emergency.it/negozi-natale/ È possibile acquistare i regali di Natale anche online, scegliendo tra le tante proposte offerte da EMERGENCY SHOP Le idee-regalo solidali per il Natale si possono trovare anche alla pagina dedicata: EMERGENCY GIFT
Cosenza: perseguita ex fidanzata, uomo sottoposto a divieto di avvicinamento
La Polizia di Stato ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e del divieto di dimora a Cosenza emessa dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica a carico di un trentenne di nazionalità italiana accusato di avere perseguitato l’ex fidanzata dopo che quest’ultima aveva deciso d’interrompere la loro relazione.
La misura é stata emessa sulla base delle indagini svolte dalla Squadra mobile sulla base di una denuncia presentata dall’ex fidanzata del trentenne, che ha riferito delle persecuzioni messe in atto nei suoi confronti dopo avere deciso nello scorso mese di ottobre d’interrompere la relazione con il trentenne a causa del suo carattere possessivo e della sua gelosia.
L’uomo, secondo il racconto della donna, dopo la separazione, ha inviato continui messaggi, attraverso i social ed il telefono cellulare, all’ex fidanzata, rivolgendole minacce di morte e pesanti ingiurie.
L’escalation di violenza da parte dell’uomo ha toccato il suo apice alcuni giorni fa, quando si é presentato sotto casa dell’ex fidanzata, pretendendo d’incontrarla ed affermando di non temere nemmeno le forze dell’ordine.
In quell’occasione, comunque, il tempestivo intervento dell’equipaggio di una Volante dell’Ufficio prevenzione generale della Questura aveva indotto il trentenne ad allontanarsi e fare perdere le proprie tracce.
Occhiuto: “Arrivano 45 milioni di euro per gli ospedali di Crotone e di Lamezia Terme”
“Arrivano 45 milioni di euro per gli ospedali di Crotone e di Lamezia Terme. Il Ministero della Salute ci ha, infatti, comunicato che è stato approvato l’Accordo di programma integrativo per il settore investimenti sanitari nell’ambito del Programma investimenti ex art 20 L. 67/88, sottoscritto il 26 agosto 2024 dallo stesso ministero dalla Regione Calabria, di concerto con il ministero dell’economia e delle finanze e d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
“L’ accordo di programma in questione – prosegue – prevede la realizzazione di due interventi per l’adeguamento e il potenziamento degli ospedali di Crotone e di Lamezia Terme, finanziati rispettivamente con 25 e con 20 milioni di euro. La realizzazione di questi interventi ci consentirà di adeguare i presidi ospedalieri di Crotone e Lamezia Terme dal punto di vista funzionale, impiantistico e strutturale ai requisiti richiesti dalle normative nazionali e regionali vigenti, al fine di garantire adeguati standard di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni sanitarie nonché di migliorare i luoghi di cura e degenza”.
“Al riguardo – conclude Occhiuto – il Settore edilizia sanitaria della Regione ha già fornito alle competenti Aziende sanitarie provinciali le necessarie indicazioni per l’avvio delle progettazioni degli interventi”.
Si è pentito Francesco Fortuna, di 44 anni, accusato di essere un killer della cosca Bonavota della ‘ndrangheta, che concentra la sua area d’influenza a Sant’Onofrio ed in una vasta area del vibonese.
Della collaborazione con la giustizia di Fortuna, che risale alla scorsa estate, si è appreso oggi a Catanzaro nel corso dell’udienza in Corte d’assise d’appello del processo per l’omicidio di Domenico Belsito, vittima di un agguato a Pizzo la sera del 18 marzo del 18 marzo del 2004 e morto nell’ospedale di Catanzaro.
Fortuna, dopo la sua decisione di pentirsi, ha revocato l’incarico ai suoi difensori di fiducia, Salvatore Staiano e Sergio Rotundo, ed ha nominato un nuovo legale, Antonia Nicolini, specializzata nell’assistenza ai collaboratori di giustizia.
Fortuna, per l’assassinio di Belsito, é stato condannato nel 2022 in primo grado a 30 anni di reclusione nel processo con rito abbreviato svoltosi davanti al Gup distrettuale di Catanzaro.
Il nuovo collaboratore di giustizia è stato condannato in via definitiva a 30 anni anche per un altro omicidio, quello di Domenico Di Leo, di 33 anni, vittima di un agguato a Sant’Onofrio nella notte tra l’11 e il 12 luglio del 2004 e deceduto nella stessa giornata del 12 luglio nell’ospedale di Vibo Valentia, dove era stato ricoverato.
L’operaio Fabio Correale, dipendente di una ditta specializzata in lavori portuali, al momento del decesso aveva terminato il suo lavoro nella stiva e pare stesse parlando con alcuni colleghi nella stessa stiva quando si sarebbe improvvisamente accasciato al suolo.
Le cause del decesso, che dunque potrebbe essere scaturito da un malore, sono comunque ancora tutte da accertare.
Sul posto è intervenuto il medico legale per i primi rilievi sul corpo dell’operaio ed è stata disposta l’autopsia.
Le indagini sono affidate alla Capitaneria di porto di Crotone.
Al momento sono stati sottoposti a sequestro la nave, la gru utilizzata per le operazioni di scarico e il cantiere della ditta. Correale non era sposato e si apprestava ad entrare nel corpo dei Vigili del fuoco dove aveva già operato da discontinuo. La vittima era molto conosciuta e sono state decine le persone che si sono affollate all’esterno del porto non appena si è diffusa la notizia della morte.