Sebastiano Plutino
Attentato ai mezzi della “Jonica Multiservizi” di Roccella: la solidarietà del Sindaco Falcomatà
Il Sindaco Metropolitano di Reggio, Giuseppe Falcomatà, condanna duramente l’attentato ai due camion della società di smaltimento rifiuti del Comune di Roccella, “la Jonica Multiservizi” ed esprime solidarietà ed appoggio al Sindaco Zito ed alla sua comunità.
“A nome del Consiglio e dell’intera comunità metropolitana esprimo vicinanza e solidarietà alla Città di Roccella Jonica e al suo sindaco, Vittorio Zito, per l’atto intimidatorio subito nella notte di Capodanno, con il danneggiamento di alcuni mezzi della società di raccolta rifiuti ‘Jonica multiservizi’. Un atto spregevole sul quale auspichiamo che si faccia piena luce. L’attività amministrativa del Comune di Roccella Jonica, rappresenta uno degli esempi maggiormente positivi del nostro territorio, sul piano culturale, sociale, turistico ed erogazione dei servizi. Siamo convinti che l’azione politica che guida la Comunità di Roccella Jonica non si fermerà, anche perché avrà sempre al suo fianco una grande comunità, sana ed operosa che non si farà intimidire”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.
Fuda (Consigliere Metrocity): “Danneggiamenti a Jonica multiservizi, non fermeranno azione del Comune di Roccella Jonica e del sindaco Vittorio Zito”
Commissione Pari Opportunità Calabria: Anna De Gaio eletta Coordinatrice Nazionale
“E’ un incarico prestigioso che, da un lato, premia l’impegno finora svolto da Anna De Gaio alla guida della Commissione Pari Opportunità del Consiglio regionale e, dall’altro, riconosce che la Calabria è decisa a fronteggiare le criticità che ostacolano l’eguaglianza dei diritti e delle pari opportunità tra uomo e donna”, dichiara il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, commentando l’elezione di nuova coordinatrice della Conferenza delle Presidenti delle Commissioni Pari Opportunità di Regioni e Province Autonome di Anna De Gaio che succede a Dusy Marcolin di Aviano (Presidente CRPO Friuli Venezia Giulia).
Aggiunge Mancuso: “Sul fronte della disoccupazione femminile che anche in Calabria presenta percentuali preoccupanti, siano tutti consapevoli che occorra fare di più e meglio, intervenendo sulla legislazione vigente e stimolando il sistema imprenditoriale pubblico e privato a valorizzare il lavoro femminile, senza cui non solo si acutizzano le diseguaglianze e le ingiustizie ma non si accresce la ricchezza generale. Grande attenzione questa Presidenza continuerà a prestare al drammatico fenomeno della violenza di genere che incide sulla vita delle donne e sulla stessa qualità della democrazia. Su questi aspetti, di concerto con la Commissione Pari Opportunità e l’Osservatorio sulla violenza alle donne istituito dal Consiglio regionale a inizio Legislatura, abbiamo già avviato specifici protocolli interistituzionali per ottimizzare la ricognizione puntuale dei casi e, al contempo, ad iniziare, con la disponibilità fattiva della commissaria dell’Aterp, a rendere disponibili delle unità immobiliari per le donne e i loro figli minacciati da soprusi e prepotenze maschili. Tutto ciò, senza trascurare l’urgenza, per meglio contrastare il fenomeno, di promuovere la cultura della legalità, l’educazione al rispetto della persona umana e soprattutto la prevenzione”.
Roccella: il Comune reagisce all’attentato alla Multiservizi e convoca un’Assemblea Pubblica
Il Comune di Roccella Jonica, in seguito all’attentato ai danni di 2 camion della società smaltimento rifiuti “Jonica Multiservizi”, avvenuto la notte di Capodanno, reagisce convocando un’Assemblea Pubblica che si svolgerà al Convento dei Minimi, domani alle ore 16, alla quale l’intera cittadinanza è invitata a partecipare.
Riportiamo la nota stampa dell’Amministrazione Comunale di Roccella:
“Care concittadine, cari concittadini,
come è noto dalle cronache, la notte del 31 dicembre ignoti si sono introdotti nell’isola ecologica comunale danneggiando le due autovetture di servizio e dando fuoco a due autocompattatori utilizzati per la raccolta differenziata.
Chi lo ha fatto, con ogni probabilità, ha inteso così intimorire l’Amministrazione comunale e la Jonica Multiservizi, limitando la capacità operativa della Società.
Nelle primissime ore dopo l’attentato, ci siamo messi subito al lavoro per garantire la continuità del servizio, resa possibile dalla disponibilità degli operatori, che qui ringraziamo pubblicamente, ad adeguarsi alla drammatica situazione che si è creata. Già dal 2 gennaio, le due auto danneggiate sono state portate in officina per le necessarie riparazioni, e nei prossimi giorni, certi di poter contare sul sostegno delle Istituzioni superiori, contiamo di procedere alla sostituzione dei mezzi distrutti dalle fiamme.
Ma tutto questo non è sufficiente, perché abbiamo sentito quanto ciò che è accaduto abbia ferito nel profondo la nostra comunità, che ha sempre rifiutato di vivere nella paura della prevaricazione.
È necessario quindi far sentire forte la voce della nostra Città, di una Città che mai accetterà di piegarsi alle logiche aberranti della subcultura della violenza e che chiede alle istituzioni deputate segni concreti che diano serenità, spazzando via qualsiasi velleitario tentativo di affermazione della impunità da parte di chi ha compiuto questo gravissimo gesto.
Per questi motivi, abbiamo deciso di indire un’Assemblea Pubblica alla quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.”, scrive l’Amministrazione Comunale di Roccella Jonica, in una nota.
Regione: approvato il Piano per la gestione ed il contenimento dei cinghiali
Proteggere le produzioni agricole compromesse, salvaguardare la biodiversità degli habitat naturali, ma anche contrastare la diffusione della peste suina africana (Psa). Sono questi i principali obiettivi del Piano straordinario regionale quinquennale per la gestione e il contenimento della specie cinghiale approvato dalla Giunta regionale calabrese, presieduta da Roberto Occhiuto.
“Si tratta di uno strumento innovativo e strategico – è detto in una nota della Regione Calabria – che rappresenta una risposta strutturata alle problematiche connesse all’eccessiva presenza di cinghiali sul territorio calabrese”.
“Il Piano – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo – è il risultato di un processo partecipativo che ha coinvolto istituzioni regionali, associazioni agricole e venatorie e rappresentanti degli enti locali. Da anni il nostro territorio, come il resto del territorio nazionale, affronta criticità crescenti legate all’espansione incontrollata della popolazione di cinghiali, con gravi ripercussioni sull’agricoltura, sulla sicurezza stradale e sulla biodiversità. Con questo Piano – sottolinea Gallo – gettiamo le basi per una gestione sostenibile e responsabile della fauna selvatica”.
“Il Piano – riporta ancora la nota della Regio Calabria – include un insieme di misure concrete, sviluppate per garantire risultati a breve e lungo termine, come ad esempio il controllo selettivo della popolazione mediante catture con trappole, abbattimenti mirati e altre tecniche innovative, sempre nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza pubblica; il monitoraggio continuo della presenza della specie grazie all’uso di strumenti tecnologici avanzati, che permetteranno una gestione dinamica e adattiva; l’implementazione di misure preventive, come l’installazione di recinzioni nelle aree agricole più vulnerabili, al fine di ridurre gli impatti economici. Un tavolo tecnico, composto da rappresentanti istituzionali, associazioni agricole e venatorie, coordinerà l’attuazione ed il monitoraggio del piano, che troverà applicazione su tutto il territorio regionale e avrà una durata quinquennale (2025-2029)”.
Smaltimento rifiuti calabresi al Nord: contestato danno erariale per 35 milioni
La Procura regionale della Corte dei conti per la Calabria ha contestato un danno erariale pari a oltre 35 milioni di euro per l’appalto del 2000 di un termovalorizzatore e di diversi centri di stoccaggio nell’ambito del sistema integrato di smaltimento dei rifiuti ‘Calabria Nord’.
Un avvocato e un dirigente della Regione sono stati citati in relazione all’appalto aggiudicato nel 2000 dal commissario straordinario di governo per l’emergenza rifiuti in Calabria per un’opera mai avviata a causa di un contenzioso. Il provvedimento è stato emesso a conclusione di un’indagine svolta dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro.
L’iniziativa, coordinata dal Procuratore regionale Romeo Ermenegildo Palma e a firma del sostituto Gianpiero Madeo, ha preso in esame l’appalto nell’ambito della creazione del sistema integrato di smaltimento dei rifiuti denominato ‘Calabria Nord’ aggiudicato nell’anno 2000 dal Commissario straordinario di Governo per l’emergenza rifiuti in Calabria.
L’opera non e’ mai stata avviata e, a seguito di un contenzioso insorto tra la Gestione commissariale e la societa’ aggiudicataria dell’appalto, ha determinato un danno erariale alla Regione Calabria. In particolare, a seguito di una controversia con l’appaltatore, in prima istanza l’Ufficio commissariale era stato condannato al pagamento di una rilevantissima somma di denaro sulla base di una pronuncia, che gli inquirenti hanno riscontrato avere diverse gravi criticita’. Il lodo veniva quindi impugnato davanti alla Corte d’appello di Roma che ne disponeva la sospensione. La pronuncia, favorevole alla parte pubblica, interveniva nelle more della cessazione della gestione commissariale e della successione della Regione Calabria al Commissario di Governo e’ stata, tuttavia, travolta dalla mancata tempestiva riassunzione del giudizio.
Tale omissione ha quindi determinato l’estinzione del giudizio in appello favorevolmente incardinato per la parte pubblica e giudizialmente confermato in un provvedimento esplicito ed il passaggio in giudicato del lodo arbitrale, gia’ giudicato illecito dal Giudice di appello.
‘Gli accertamenti – riporta una nota della Procura calabrese Corte dei conti – hanno permesso di individuare i profili di responsabilita’ amministrativa ritenuti imputabili alla condotta ‘gravemente negligente’ dell’avvocato incaricato della difesa erariale che ha curato la rappresentanza nel contenzioso e del dirigente regionale preposto alla adozione delle iniziative per conto della Regione Calabria, nell’ambito di un desolante quadro di inefficienza e disorganizzazione della macchina amministrativa regionale’. L’avvocato e il drigente regionale dovranno rispondere, ciascuno per una quota parte del 50%, del danno derivante dalla perdita per la Regione Calabria della possibilita’ di vedere riformata la pronuncia arbitrale che la Procura contabile ha quantificato in circa 40 milioni di euro.
Infrastrutture artificiali e biodiversità: l’appello di Sebastian Colnaghi per proteggere gli anfibi calabresi
Ogni anno migliaia di anfibi in Calabria tra cui il Rospo comune (nome scientifico Bufo bufo), affrontano gravi rischi a causa delle infrastrutture artificiali. Questi ostacoli, come canali di irrigazione e grate, possono intrappolare gli animali, compromettendo la biodiversità.
Il Rospo comune è diffuso in tutto il territorio italiano, dalle pianure alle zone montuose, con l’eccezione di alcune isole minori. In Calabria è particolarmente presente nelle aree boschive e lungo i corsi d’acqua delle Serre, della Sila e del Pollino, dove trova habitat ideali per la riproduzione e lo sviluppo delle larve. La sua presenza è un indicatore della salute dell’ecosistema.
Sebastian Colnaghi, ambientalista impegnato nella sensibilizzazione per la tutela del pianeta e della biodiversità, ha recentemente condotto un intervento di salvataggio di alcuni rospi, intrappolati in una presa d’acqua per l’irrigazione nella riserva naturale di Pantalica, in Sicilia. Questo episodio evidenzia una problematica presente anche in Calabria: le strutture artificiali possono diventare trappole mortali per la fauna selvatica.
“Episodi simili si verificano frequentemente lungo i fiumi – dichiara Sebastian Colnaghi -. Canali e prese d’acqua intrappolano anfibi e altri animali selvatici. Le nostre aree naturali richiedono maggiore attenzione e interventi concreti da parte delle autorità per garantire la salvaguardia di questa specie essenziale”. Durante il salvataggio l’ambientalista ha utilizzato guanti in lattice per maneggiare i rospi senza danneggiare il delicato strato di muco che protegge la loro pelle, dimostrando l’importanza di agire con consapevolezza.
Proteggere gli anfibi e altre specie selvatiche è una responsabilità condivisa che richiede l’impegno congiunto di istituzioni e cittadini. Segnalare situazioni critiche, sostenere iniziative locali e adottare pratiche rispettose dell’ambiente sono azioni essenziali per garantire un futuro più sicuro alla fauna. “La biodiversità italiana è un patrimonio inestimabile che va protetto – conclude Colnaghi -. Vedere questi piccoli animali intrappolati mi ha fatto riflettere su quanto possiamo fare per aiutarli, soprattutto in un momento così critico per la biodiversità. Ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza nel custodire la straordinaria ricchezza del nostro territorio”.
Università “Dante Alighieri”, Falcomatà plaude al Mur e annuncia ricorsi contro il nuovo Cda
La notizia giunge all’esito dell’incontro ufficiale, avuto qualche giorno addietro dal Sindaco Falcomatà con la ministra Bernini, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e la segretaria generale del Ministero.
“Impugneremo gli atti adottati dal fantomatico Cda – aggiunge Falcomatà – compresa l’elezione del rettore che è anche prorettore dell’università Unimarconi. Fin da subito in questa vicenda abbiamo lavorato per il ripristino della legalità, seguendo tutti i passaggi previsti dalla legge senza spettacolarizzare la grave situazione della Dante Alighieri. E’ evidente che le modifiche allo statuto, avanzate da questo fantomatico Cda, sono la prova che si vuole spogliare la città di un patrimonio, culturale, sociale, economico e storico, per portare tutto lontano da Reggio Calabria. Pretenderebbero eliminare quali soci, infatti, i componenti designati dal Consorzio dei soci fondatori, ossia Comune, Città Metropolitana e Camera di Commercio. Nei prossimi giorni, con il Cda legittimo, con il presidente Basilicata – conclude Falcomatà – attiveremo tutti gli strumenti riconosciuti dalla legge sia in sede civile che penale per tutelare la città, le istituzioni rappresentanti e quella accademica, quest’ultima depredata negli anni”.
Anche il Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria Antonino Tramontana plaude all’intervento del Ministero dell’Università e della Ricerca che ha comunicato l’inefficacia delle modifiche allo statuto dell’Università per Stranieri Dante Alighieri apportate con decreto rettorale. “Questo intervento – spiega Tramontana – sottolinea l’interesse congiunto dell’ente camerale e delle istituzioni nazionali e locali a ripristinare la legittima ricostituzione degli organi dell’Ateneo per favorire uno sviluppo sostenibile e strategico dell’Università Dante Alighieri, generando vantaggi tangibili riconducibili alla crescita sociale e culturale, alla valorizzazione del capitale umano e all’integrazione economica e territoriale della Città Metropolitana di Reggio Calabria”.
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“La musica è arte“, atto secondo. Sabato 4 gennaio alle 22.00 la riedizione della prima straordinaria reunion dei deejay storici della Città di Reggio Calabria. Dopo l’esperimento dello scorso 28 dicembre, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone nella splendida location di piazza De Nava, quasi subito però interrotto a causa dall’arrivo inaspettato della pioggia serale, Reggio Città Natale si concede il bis, programmando un secondo appuntamento per il primo sabato dell’anno. Un evento che, come già nella prima occasione, si preannuncia come una serata storica, capace di raccogliere in un’unica grande festa all’aperto, naturalmente ad ingresso gratuito, i principali protagonisti della scena dance degli ultimi decenni in riva allo Stretto.
Proprio come nella prima serata, iniziata ma subito interrotta, sono già tantissimi gli artisti della consolle che hanno aderito all’appello lanciato dagli organizzatori, con il coordinamento di Patrizia Sorrentino. Tra questi: Vicky Trunfio, Luigi Regolo, Andrea Clemente, Joshua Giglio, Tony R, Emil, Michele Mangiola, Federica Caracciolo, Marcello Sanfilippo, Claudio Polimeni, Ciccio Minniti, Pasquale Cucè, Ciccio Cavallari, Filippo Lo presti, Gianni Sanfilippo, Lino Suraci, Sergio Casile, Saverio Fonte, Cruvan, Ugorilla, Roberta Rotta, Enzo Romeo, Roberto Nobile, Filippo Hadu dj, Loris Cecchinelli, Paolo Cammera, Maurizio Casciano, Giànfranco Romeo, Antonio Venanzi e Ciccio Cavallari.
Anche la serata di sabato 4 gennaio è il frutto della programmazione dell’Amministrazione comunale reggina nell’ambito del cartellone di “Reggio Città Natale”, nello specifico realizzata dal general contractor Progetto Touring in collaborazione con Patrizia Sorrentino ed alcune associazioni ed operatori del mondo dello spettacolo.
La location prevista sarà ancora una volta piazza De Nava, con l’obiettivo di impreziosire attraverso un grande evento musicale uno spazio di straordinario pregio, proprio al cospetto del Museo Archeologico Nazionale, una piazza appena inaugurata e già entrata nel cuore di tutti i reggini.
Roccella Jonica: smantellati 2 laboratori di artifizi pirotecnici illegali, 4 denunciati
Con il nuovo anno è proseguita incessante anche la campagna dell’Arma dei Carabinieri finalizzata al contrasto dell’illecita produzione ed all’illecito commercio degli artifizi pirotecnici.
In tal senso si inseriscono anche i recenti risultati conseguiti dalla Compagnia di Roccella Jonica che, in appena due giorni, ha conseguito importanti risultati che attestano la costante attenzione verso una materia tanto delicata quanto pericolosa: imponente la quantità di artifizi illegali sequestrati, per un peso complessivo di circa 30 kg.
A Bivongi infatti, i militari della Stazione di Stilo avevano denunciato un 62enne e i due figli di 32 e 27 anni che, all’interno di un magazzino e di un’autovettura, detenevano più di trecento artifizi pirotecnici illegali, privi di certificazione comunitaria e della necessaria classificazione.
Nel corso delle perquisizioni svolte, peraltro, i militari hanno trovato anche materiale per il confezionamento artigianale di artifizi di più ampia portata, verosimilmente ottenuti lavorando petardi comunemente reperibili sul mercato, nonché alcuni petardi rudimentalmente assemblati connotati da elevato potenziale esplosivo e, pertanto, caratterizzati da rischi assolutamente più ampi. Quanto scoperto è nei fatti apparsa come una piccola fabbrica illecita, smantellata prima che potessero essere assemblati e messi in circolazione altri rischiosi artifizi pirotecnici artigianali.
Risale a l’altro ieri, invece, il rinvenimento, presso l’abitazione e il fondo agricolo di un 26enne di Mammola di un altro laboratorio illegale di artifizi esplosivi. I militari della locale Stazione, infatti, aiutati dai Cacciatori dello Squadrone Eliportato, hanno rinvenuto tutto il necessario per assemblare munizioni ed artifizi esplosivi: oltre a circa quattrocento petardi (molti dei quali del tutto privi di certificazioni e marcature), i Carabinieri hanno scoperto che l’uomo occultava differenti sostanze chimiche costituenti precursori esplosivi, polvere da sparo, circa un chilo di pallini di piombo nonché più di duemila cartucce non denunciate. Anche in questo caso è immediatamente scattato il sequestro del materiale pericoloso e la denuncia per l’uomo che lo deteneva.
I provvedimenti adottati sono stati disposti in sede di indagini preliminari; pertanto, i destinatari degli stessi sono persone sottoposte ad indagini e, quindi, presunte innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna definitiva.
