Il Coordinamento Pro Palestina Reggino, in collaborazione con il movimento La Strada e il gruppo spontaneo Pro Pal Reggio Calabria, organizza una tre giorni di eventi culturali presso la Galleria di Palazzo San Giorgio, dal 27 al 29 giugno 2025, per continuare il percorso di sensibilizzazione sul dramma e il genocidio del popolo palestinese.
Sebastiano Plutino
Reggio: Brunetti smentisce l’interruzione dei lavori del Ponte Calopinace
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Reggio: al Consiglio Regionale il convegno “La Disabilità Visiva tra Esperienza e Diritti”
Grazie a un protocollo d’intesa che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Territoriale di Reggio Calabria, ha siglato con la Città Metropolitana di Reggio Calabria – Settore 7 “Istruzione – Sport – Politiche Sociali”, si stanno svolgendo una serie di iniziative dedicate non solo alla prevenzione, ma anche alla tutela dei diritti e all’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità visiva. L’evento in programma, dal titolo “La Disabilità Visiva tra Esperienza e Diritti”, si è svolto nella Sala Federica Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria, una giornata interamente dedicata alla prevenzione, all’informazione e alla sensibilizzazione sul tema.
“Questo protocollo d’intesa per l’UICI è molto importante”, ha sottolineato la presidente UICI Reggio Calabria, Francesca Marino, “ci aiuta a farci conoscere come associazione, a parlare di ciò che facciamo e a trasmettere l’importanza della prevenzione, per evitare, in tal modo, a tante persone di arrivare alla disabilità, come siamo arrivati noi. Se dovesse accadere, però, è bene sapere che le Associazioni di categoria ci sono. Noi siamo pronti ad accogliere, a condividere, ad aiutare a metabolizzare la disabilità, che peraltro, in tante situazioni si può rivelare anche un valore aggiunto, per tutto ciò che si può fare, con le giuste attenzioni da parte di tutti. Conoscere è andare oltre quello che è un deficit fisico, per valorizzare la persona, in questo caso, non vedente e permettergli di stare nei contesti giusti per valorizzarsi appieno.”
L’evento, ha visto la partecipazione di numerosi relatori che hanno posto l’accento sulle questioni fondamentali legate alla salute dell’occhio, all’accessibilità, al diritto al lavoro, alle pari opportunità e all’utilizzo delle tecnologie assistive per le persone cieche e ipovedenti. La dottoressa Annamaria Rosato Medico Oculista, da sempre vicina all’UICI, ha parlato della Carta della salute dell’Occhio, un documento che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza della vista e sulla necessità di garantire cure oculistiche adeguate. “La Carta evidenzia l’urgenza di investire in risorse e strutture oculistiche, affrontando temi come la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento delle principali patologie oculari, soprattutto nei bambini”.
Il consigliere territoriale UICI Reggio Calabria, Antonio Francesco Rogolino, ha trattato il tema del lavoro per i non vedenti. “Oggi che viviamo nell’era digitale, l’uso del computer permette al non vendente di svolgere tutte le attività, e la certezza è che un lavoratore non vedente potrebbe ricoprire qualunque incarico, compresi quelli dirigenziali, quello che conta, come vale per tutti, sono le competenze professionali che possiede”.
Ad avvalorare quanto detto dal dottor Rogolino, le dichiarazioni di un altro Consigliere UICI RC, Carmela Petrelli, che ha posto l’accento sull’accessibilità. “L’avvento delle tecnologie assistitive ha aumentato il livello di interazione digitale per le persone che presentano deficit fisico, pari al 90%. Al momento questo limite del 10%, di accessibilità digitale, è rappresentato da tutto ciò che correlato e connesso alla grafica, ma con l’avvento dell’intelligenza artificiale, anche questo limite si potrà superare. L’accessibilità da sola però non basta è necessario che ci sia a monte un cambiamento, un’apertura verso il nuovo, attraverso un processo che ci parti ad avere una visione integrata e radicalmente nuova tra disabilità e normalità. Siamo tutte persone con capacità, attitudini, risorse, che vanno valorizzate nel giusto modo per potersi esprimere superando eventuali limiti”.
Il convegno è stato anche un ottimo momento per parlare di uno dei diritti fondamentali per le persone con disabilità visiva, che è il “diritto all’istruzione”, tematica trattata dalla dottoressa ROSANNA CANALE, del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Reggio Calabria. “Il Centro di Consulenza Tiflodidattica, opera su tutto il territorio calabrese, con sede a Reggio Calabria, e si occupa di garantire a tutti gli studenti con disabilità visiva, il supporto di un ambiente scolastico capace e competente, al fine di costruire un percorso scolastico adeguato, e che passi per due parole fondamentali sono inclusione e autonomia”.
La vice presidente dell’UICI RC, FRANCESCA BARRANCA, si è, invece, soffermata sul concetto di inclusione e pari opportunità. <<Pari opportunità oggi non è solo chiedersi cosa possa servire alla persona non vedente, ma pensare a come adattare la società a una cultura dell’inclusione della diversità, diversità che diventa ricchezza per tutti. Queste prospettive inclusive ci sono, bisogna solo consolidarle, generare una società che si adatti all’accessibilità, e che riconosca gli strumenti che garantiscono pari opportunità alle persone non vedenti. In questa direzione diventa fondamentale anche il linguaggio, perché attraverso la comunicazione rafforziamo dei pregiudizi, figli di un vecchio retaggio culturale>>.
In chiusura l’avvocato Annunziato Denisi, si è occupato dell’aspetto legato al procedimento amministrativo per avere il riconoscimento della disabilità visiva. “I diritti scontati non esistono, ogni giorno dobbiamo lottare per mantenere quelli già conquistati, ed eventualmente, accrescerli. Per la prima volta in Italia esiste una Legge che prevede e disciplina, la disabilità nelle sue vari componenti”.
Presenti al convegno il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, ERNESTO SICLARI, e Presidente della Fondazione ANMIL “Sosteniamoli subito”, Francesco Denisi.
L’Anassilaos conclude con 2 eventi il tema “Nuovi orizzonti della ricerca tra Sicilia, Magna Grecia e Oriente”,
A conclusione del ciclo di incontri promossi dall’Associazione Culturale Anassilaos, congiuntamente con il Museo Archeologico e la Biblioteca Pietro De Nava, sul tema “Nuovi orizzonti della ricerca tra Sicilia, Magna Grecia e Oriente”, si torna laddove tutto è cominciato, al vicino oriente antico e alla Mezza Luna fertile tra il Tigri e l’Eufrate dove si è sviluppata la civiltà, crogiuolo di esperienze e scoperte, di popoli e razze, terre di incontri e scontri come dimostrato dalla cronaca più recente.
Le ultime due manifestazioni del ciclo, patrocinato dal Comune di Reggio Calabria, nell’ambito della “primavera Reggina”, dal Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, dalla Sezione Ibico Reggio Calabria dell’Associazione italiana di Cultura Classica (AICC) e dal Liceo Classico “Tommaso Campanella di Reggio Calabria dedicati alla memoria di due illustri docenti di questo medesimo Liceo (Rosetta Neto e Ugo Martino), sono infatti dedicati a quella regione il cui contributo allo sviluppo della umana civiltà, dall’alfabeto alla astronomia, dalla poesia all’agronomia, è stato fondamentale.
Giovedì 19 giugno, alle ore 17,00 presso la Sala Giuffrè della Biblioteca Pietro De Nava, la Prof.ssa Annunziata Rositani, Associato di Assiriologia presso il presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Università di Messina terrà una lezione sul tema “Strumenti di misurazione del tempo nell’antica Mesopotamia e dintorni” a conferma del contributo che queste civiltà hanno dato all’astronomia, alla matematica e, di conseguenza, alla misura del tempo, che ha costituito il punto di avvio per tutte le ricerche di metodi e strumenti per misurare il tempo che dalla Mesopotamia e dall’Egitto sono stati perfezionati e utilizzati dai greci e dai romani.
Il secondo degli incontri, sul tema “Eridu. Scavi archeologici nella più antica città della storia” che si terrà il giorno successivo venerdì 27 giugno alle ore 17,30 presso il Museo Archeologico ci porterà alla scoperta della antichissima della città sumera e babilonese sulla sponda delle lagune del Golfo Persico, ora conservata in rovine nella collina chiamata Abū Shahrein, patria di Enki, il dio dell’acqua. A trattare il tema un illustre archeologo il Prof. Franco D’Agostino, Ordinario di Assiriologia e Direttore del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali (ISO) della Sapienza Università di Roma. Assiriologo versatile e curioso di tutti gli aspetti della cultura letteraria, linguistica e storico-religiosa del Vicino Oriente antico -come dimostra l’ampia produzione scientifica- ha profuso passione costante nella diffusione ad altissimo livello della cultura orientale antica in tutte le sue forme, rivolgendo il suo sguardo lucido sia agli aspetti morfologico-descrittivi delle lingue parlate e scritte nel Vicino Oriente antico -da cui le preziose grammatiche del Sumerico e Babilonese- sia allo studio degli elementi storici, linguistici e culturali nel III millennio a.C. dai Sumeri a Ebla, alla conoscenza della cui lingua e cultura ha contribuito con pubblicazioni di prestigio internazionale.
L’interesse per l’espressione letteraria dell’animo umano lo ha guidato verso lo studio egualmente attento dal punto di vista filologico sia della letteratura umoristica vista nella sua teatralità che della figura di Gilgamesh, indagata con notevole profondità psicologica oltre che filologica; ha contribuito allo studio degli aspetti pregnanti delle economie antiche e dell’uso dei metalli come mezzi di pagamento. Negli ultimi anni ha rivolto l’attenzione a scavi archeologici di siti di enorme importanza per ricostruire la nascita dello stato nell’antica Mesopotamia, quali Eridu e Abu Tbeirah (Iraq). Studioso di grande levatura è una figura di sicuro riferimento per l’Assiriologia italiana e internazionale.
Dalla necessità di rendere noti i servizi sanitari preziosi presenti sul territorio, di sensibilizzare la popolazione sulle prassi di buona salute e prevenzione e di cooperare nel sinergismo Interistituzionale e con gli enti del Terzo Settore nasce la rassegna di eventi, iniziative e manifestazioni sanitarie “Salute d’aMARE”, che è già partito lo scorso 2 giugno con la Heat Action Day – giornata d’azione contro il caldo insieme alla CRI Vallata del Gallico, lo screening audiologico gratuito grazie alla collaborazione del Centro “Sentirci – diagnosi e prevenzione dell’udito” che si è svolto con grande successo lo scorso 7 giugno presso i locali del Poliambulatorio di Via Belluccio, ed è in corso d’opera con le giornate di prevenzione del cervico-carcinoma al Consultorio di Villa San Giovanni, che è stato recentemente potenziato e rappresenta il fiore all’occhiello dei consultori della provincia di Reggio Calabria, completo di tutte le figure professionali necessarie: ginecologi, ostetrica, infermiera, psicologa.
“Tanti saranno gli appuntamenti che vedranno la salute dei nostri cittadini protagonista di tutta l’estate: dalla giornata dedicata alla nutrizione e corretta alimentazione e allo screening dell’indice di massa corporea (BMI) promossa dalla Croce Rossa di Vallata del Gallico, sotto la Presidenza di Francesca Pintomalli, all’incontro sul benessere durante la stagione estiva, che affronterà il tema da più prospettive con l’ausilio di 4 specialisti (dermatologo, pediatra, ortopedico e internista) a cura del Poliambulatorio solidale SMAIL con la direzione del Dott. Mimmo Cotroneo; grande attenzione è riservata ai neonati, bambini e giovani e ai loro genitori, con appuntamenti dedicati alla consapevolezza sull’allattamento, corso di autosvezzamento e disostruzione neonatale e pediatrica nonché una giornata di prevenzione del suicidio che vuole affrontare l’emergenza del disagio giovanile combattendolo con la conoscenza dei segnali d’allarme che i genitori devono imparare a riconoscere.
Visto il successo delle giornate di prevenzione del cervico-carcinoma, inoltre, con prenotazioni già complete per le prime tre date uscite, sono stati raddoppiati gli appuntamenti che, grazie alla collaborazione con la Croce Rossa Vallata del Gallico, consentiranno anche ai residenti con problemi di mobilità di essere accompagnati al Consultorio.
È in corso di definizione inoltre una data per gli screening ecografici mammari insieme alla LILT, Presidente Ernesto Giordano. Abbiamo anche richiesto alla Direzione Generale dell’ASP il camper delle mammografie affinché possa essere posizionato nel suo tour anche a Villa, in prossimità del Poliambulatorio in via Belluccio e speriamo di conoscere presto la data in cui le cittadine villesi potranno sottoporsi a mammografie nella loro Città.
Una Città sempre più sensibile ai bisogni sanitari dei suoi abitanti: dopo il temporaneo spostamento del Consultorio di Villa San Giovanni a Gallico nella fase di trasferimento dei servizi del poliambulatorio da via Zanotti Bianco (in fase di conversione in Casa della comunità hub) a via Belluccio, poi riacquisito e diventato luogo ancora più accogliente e riservato, l’Amministrazione ha lavorato per potenziare questo importante presidio collaborando con ASP di RC e rimanendo vicino alle esigenze anche strutturali rappresentateci dal Direttore dei Consultori Antonio Alvaro. Con la sua collaborazione si sta continuando un percorso di sensibilizzazione per donne, giovani, famiglie sul ruolo cruciale del Consultorio nella risposta ai bisogni e ai desideri degli utenti (spazio giovani, maternità, sessualità, benessere e salute mentale), perché la salute non è solo un servizio essenziale da erogare e un bisogno primario da soddisfare ma un bene rifugio, un desiderio che deve essere appagato e un diritto inalienabile per ogni cittadino.
Di pari passo, si è lavorato non solo per mantenere ogni branca specialistica già presente al poliambulatorio ma anche per potenziarlo: si è infatti ottenuta la specialistica geriatrica, assente da circa un anno per il pensionamento dello specialista. Allo stesso tempo si è assistito a un potenziamento della neuropsichiatria infantile, adesso attiva ogni giorno della settimana.
La collaborazione con Croce Rossa Italiana Vallata del Gallico, è importante per capillarizzare sul territorio la cultura della salute e integrare l’assistenza sanitaria pubblica nonché per realizzare l’intero cartellone di eventi sanitari. Infatti, si è istituita una convenzione che vede per la prima volta Villa San Giovanni sede della CRI, allocata all’interno del presidio di via Belluccio, dove si trova anche l’ambulanza dell’associazione e si continueranno a costruire percorsi di informazione, formazione e sensibilizzazione nonché di screening delle più disparate branche specialistiche insieme. Al fine di poter continuare a erogare assistenza sanitaria e andare incontro alle esigenze dei cittadini con svariate attività, la Croce Rossa Vallata del Gallico ha avviato una raccolta fondi per acquistare una nuova ambulanza. Per ulteriori informazioni si può contattare l’associazione alla mail vallatadelgallico@cri.it
Nella speranza che quanti più cittadini possibile conoscano i servizi di cui possono fruire nella propria città e adottino stili di vita sani, per diffondere la cultura della prevenzione e del benessere, con grande gioia lanciamo questa rassegna di eventi che siamo sicuri sará accolta con entusiasmo in ogni target di età.
Melito Porto Salvo: denunciato il titolare di un supermercato e sospesa l’attività per l’assunzione di un lavoratore “in nero”
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, assieme ai colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, hanno svolto uno specifico servizio finalizzato a contrastare il lavoro sommerso e irregolare e alla verifica dell’osservanza delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro deferendo in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria reggina il titolare di un supermercato del Comune di Melito Porto Salvo per alcune violazioni riscontrate e un lavoratore “in nero”, presente all’interno dell’attività commerciale.
Nello specifico i militari dell’Arma hanno eseguito un’ispezione accurata, presso il predetto esercizio nel corso della quale:
- sono stati sequestrati 25 kg di prodotto carnei e lattiero caseari poiché privi di tracciabilità;
- è stato riscontrato il mancato avvio di un lavoratore alla prescritta visita medica per l’accertamento dell’idoneità alla specifica mansione;
- è stata constatata la presenza di un lavoratore con permesso di soggiorno scaduto e irregolare sul territorio nazionale nonché la mancanza della preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro con contestuale sospensione dell’attività commerciale;
- è stata riscontrata la mancata redazione e compilazione del piano di autocontrollo aziendale HACCP nonché l’attivazione di 3 locali per la manipolazione e detenzione di alimenti in assenza dell’autorizzazione sanitaria con contestuale proposta di chiusura dell’attività commerciale all’ASP di Reggio Calabria.
Comminate sanzioni amministrative al titolare del supermercato per un totale di quasi 14 mila euro. A seguito delle gravi irregolarità riscontrate, i Carabinieri hanno disposto il provvedimento di sospensione dell’attività commerciale, che resterà in vigore fino alla regolarizzazione delle condizioni di sicurezza e al rispetto degli adempimenti prescritti dagli ispettori del lavoro.
L’intervento odierno conferma l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nella tutela dei diritti dei lavoratori e nella salvaguardia della loro salute. Le operazioni di controllo continueranno anche nei prossimi giorni su tutto il territorio provinciale, con particolare attenzione anche alle località balneari e turistiche, dove più frequentemente si registrano violazioni in materia di lavoro.
Si precisa che il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari e che, pertanto l’indagato è da ritenersi presunto innocente sino a sentenza definitiva.
Porto di Gioia Tauro: sequestrati 28 kg di cocaina e arrestati 2 portuali
Il comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria ha assestato un altro duro colpo ai sodalizi criminali che gestiscono il traffico internazionale di cocaina servendosi dello scalo portuale di Gioia Tauro.
In quest’ultima circostanza, non solo è stato intercettato un considerevole carico di stupefacente, peraltro di qualità purissima, ma le pattuglie operanti sono riuscite finanche a trarre in arresto due soggetti che sono stati sorpresi nel tentativo di “esfiltrare” l’ingente partita di stupefacente.
In particolare, i militari del Gruppo Gioia Tauro, nell’ambito del sistematico dispositivo di monitoraggio e controllo del sedime portuale gioiese, hanno predisposto un piano d’azione finalizzato a individuare eventuali container utilizzati dalle consorterie criminali per entrare in possesso dei redditizi quantitativi di sostanza stupefacente provenienti dai Paesi d’oltreoceano.
L’attività di servizio in questi termini espletata ha portato, in tale occasione, al sequestro di 193 panetti di cocaina, per un peso complessivo di 228 kg, e all’arresto in flagranza dei due portuali che, alla vista dei militari operanti, hanno tentato la fuga tra le migliaia di container allineati sul piazzale operativo del porto, venendo prontamente raggiunti, tratti in arresto in flagranza di reato e successivamente condotti nel carcere di Palmi.
La perdita economica inferta alle organizzazioni criminali private della ragguardevole fornitura di stupefacente si aggira intorno ai 35 milioni di euro.
A Gioia Tauro una struttura abusiva, fuochi d’artificio illegali e armi improprie: 4 denunciati
Quattro persone denunciate, sanzioni amministrative elevate e decine di veicoli e persone controllate: è questo il bilancio di una serie di attività condotte nei giorni scorsi dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, volte a garantire il rispetto delle regole e la sicurezza della collettività.
Nel corso degli accertamenti, un esercente è stato denunciato per l’occupazione abusiva di suolo pubblico. L’uomo aveva installato, senza alcuna autorizzazione, una struttura in acciaio di grandi dimensioni lungo il marciapiede prospiciente la propria attività commerciale. L’opera impediva il regolare transito dei pedoni e costituiva un potenziale pericolo per l’incolumità dei passanti.
Un’ulteriore denuncia è scattata nei confronti di una donna che, in occasione del rientro del marito da un periodo di detenzione, ha esploso sei batterie di fuochi d’artificio in una stretta via del centro abitato, senza alcuna autorizzazione. Alla scena hanno assistito circa cinquanta persone, molte delle quali già note alle forze dell’ordine, e l’evento è stato accompagnato dall’esposizione di uno striscione celebrativo. I fuochi, accesi a breve distanza da case e veicoli in sosta, hanno creato una situazione di grave pericolo per i presenti e per i residenti.
I militari hanno inoltre denunciato un giovane trovato alla guida di un’autovettura sul lungomare cittadino, al cui interno sono stati rinvenuti un bastone artigianale in legno duro lungo circa 50 cm e un passamontagna. Gli oggetti, ritenuti potenzialmente pericolosi, sono stati sequestrati in quanto compatibili con un possibile utilizzo per finalità illecite.
Infine, un quarto soggetto è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione pur essendo sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Per lui è scattata una denuncia per evasione.
Nel medesimo contesto, i Carabinieri hanno elevato sanzioni nei confronti di due automobilisti per irregolarità nei documenti di guida e multato un altro giovane per guida in stato di ebbrezza: il suo tasso alcolemico, rilevato tramite alcol test, era pari a 0,53 grammi per litro.
Complessivamente, sono stati controllati 35 veicoli e identificate 134 persone. L’attività si inserisce nel più ampio impegno dell’Arma dei Carabinieri a tutela della sicurezza urbana e del rispetto della legalità, per garantire ai cittadini una serena convivenza civile.
Si ricorda che tutte le persone denunciate sono da ritenersi innocenti fino a eventuale condanna definitiva.
“Villa: due docenti del ‘Nostro-Repaci’ a Helsinki per importare le migliori pratiche educative europee”
Da Villa San Giovanni direttamente nel cuore dell’innovazione educativa europea. È il viaggio che hanno compiuto la prof.ssa Caterina Pratticò e il prof. Augusto Cosentino, docenti dell’Istituto “L. Nostro-L.Repaci” protagonisti di un’esperienza di Job Shadowing presso la Lauttasaaren Yhteiskoulu di Helsinki, prestigiosa scuola dove hanno potuto affiancare i colleghi finnici per osservarne direttamente metodi e pratiche.
La destinazione non poteva essere più suggestiva: Lauttasaari, un’isola verde a tre chilometri dal centro di Helsinki, dove dal 1945 sorge la scuola diretta dal prof. Jouni Rasa che ospita oltre 800 studenti. Un edificio moderno dotato di piscina, palestre e auditorium che combina tradizione architettonica e innovazione funzionale, immerso in spazi verdi che rappresentano l’approccio finlandese alla sostenibilità ambientale.
Quello che ha maggiormente colpito i due docenti dell’Istituto villese diretto dalla prof.ssa Maristella Spezzano è stata la naturalezza con cui l’innovazione didattica permea ogni aspetto della vita scolastica.
Lezioni basate sull’approccio comunicativo con ampio uso di tecnologie, progetti pratici e scambi internazionali virtuali si alternano a sperimentazione attiva nei laboratori, dove gli studenti conducono ricerche orientate alla risoluzione di problemi reali. Otto lingue insegnate con metodologie immersive che fanno della comunicazione il fulcro dell’apprendimento. I numeri testimoniano l’impegno: la Finlandia investe il 6,4% del PIL nell’istruzione, contro il 4% dell’Italia. Ma non è solo questione economica. Il sistema educativo finlandese si fonda su fiducia e autonomia, garantendo a scuole e insegnanti ampia libertà nella scelta di metodi e contenuti didattici. Gli studenti beneficiano di percorsi personalizzabili, classi ridotte e un approccio inclusivo che risponde ai bisogni individuali di apprendimento.
“Questa esperienza rappresenta un investimento strategico”, spiega la Dirigente Scolastica prof.ssa Maristella Spezzano. “I nostri docenti hanno potuto osservare metodologie didattiche innovative che porteranno ricadute concrete sulla qualità dell’insegnamento dell’intero Istituto. L’obiettivo è integrare le migliori pratiche finlandesi nella nostra realtà educativa, mantenendo le nostre peculiarità ma arricchendole con nuovi approcci pedagogici”.
L’esperienza di Job Shadowing rappresenta il primo step del progetto Erasmus Plus dell’Istituto, il programma europeo che promuove la mobilità per l’apprendimento e la cooperazione nel campo dell’istruzione e della formazione. “Non si tratta di un’iniziativa isolata”, precisa la prof.ssa Pratticò, referente Erasmus, “ma del primo tassello di un programma più strutturato che permetterà alla nostra comunità scolastica di vivere un’esperienza formativa internazionale di ampio respiro”.
Nei prossimi mesi, infatti, il “Nostro-Repaci” sarà protagonista di nuove mobilità che vedranno coinvolti docenti e studenti verso un’altra destinazione europea: l’Irlanda. Un investimento concreto che dimostra come l’innovazione didattica nasca dal confronto e dallo scambio internazionale, trasformando ogni esperienza in patrimonio condiviso. Una strategia che porterà benefici tangibili a studenti, famiglie e territorio, rafforzando ulteriormente la qualità dell’offerta formativa dell’Istituto villese.
Taurianova: successo per la presentazione di “Sono morto ma non lo sapevo”
Una sala gremita, un pubblico attento e partecipe fino all’ultimo minuto, e un dibattito acceso e fuori dagli schemi: così si è svolta, il 21 giugno presso la Biblioteca Comunale “Tito Renda” di Taurianova, la presentazione del libro “Sono morto ma non lo sapevo” di Vincenzo Furfaro. L’incontro, impreziosito dalla presenza del giornalista Agostino Pantano, che ha condotto il dialogo con straordinaria intelligenza e sensibilità, ha rappresentato molto più di una semplice presentazione editoriale: è stato un vero e proprio scossone culturale e politico.
Il confronto ha infatti messo in discussione molte certezze consolidate intorno alla figura di Giorgio Gaber, restituendone un’immagine più complessa, scomoda e profondamente politica. Furfaro, con uno stile diretto, tagliente e privo di retorica, ha riportato l’attenzione su una delle canzoni più controverse del repertorio gaberiano, “Io se fossi Dio” (1981), brano immediatamente censurato, in cui Gaber smonta i miti e le mode ideologiche dell’epoca, ponendo dubbi radicali sul pensiero dominante della sinistra extraparlamentare.
Attraverso l’analisi delle parole – come quelle sul “non andare in India o in Turchia” o la critica all’avallo dell’azione brigatista – Furfaro ha dipinto un Gaber opposto alla sinistra radicale degli anni ’70 e ’80, rifiutando l’idea di un artista organico al pensiero progressista. Una posizione coraggiosa, che l’autore ha voluto indagare pur dichiarando la distanza politica tra sé (di destra) e lo stesso Gaber (comunista), sottolineandone però l’onestà intellettuale e il coraggio civile.
L’evento ha visto la presenza di importanti figure istituzionali e culturali locali: l’ex Onorevole Angela Napoli, da sempre simbolo di impegno per la legalità, Maria Fedele, Assessore alla Cultura di Taurianova, Annamaria Fazzari, Presidente della Consulta delle Associazioni, Nello Stranges, Vicepresidente della Pro Loco, e Giuseppe Zampogna, Sindaco di Scido e Consigliere Metropolitano.
Per molti dei presenti, la figura di Gaber emersa dalle parole di Furfaro è stata una vera rivelazione: un artista critico, lucido, quasi profetico, il cui pensiero continua a provocare anche oggi. Furfaro non si è fermato al passato, ma ha esteso la sua analisi alla sinistra contemporanea, tracciando un parallelismo tra le derive ideologiche di allora e le ambiguità odierne, arrivando a una feroce e documentata critica dell’attuale panorama politico.
La serata si è conclusa con un lungo applauso e numerosi interventi dal pubblico, che hanno confermato il valore culturale e civile di un’opera capace di far riflettere, dividere, ma soprattutto interrogare.