Sebastiano Plutino
Grande tristezza da parte del personale dell’Istituto Scolastico “G. Carretta” di San Ferdinando all’inizio di questa settimana, quando si sono accorti che ignoti erano entrati nella scuola, trovandola completamente messa a soqquadro. L’atto vandalico era evidente, con il furto di alcuni oggetti di utilizzo quotidiano come giochi e quaderni.
I vandali hanno imbrattato i muri, devastato le aule, rotto armadi, aperto rubinetti e lanciato estintori negli spazi comuni dopo averli tolti dalle loro sedi. Un quadro desolante che ha portato a contattare immediatamente i carabinieri della Stazione di San Ferdinando, i quali si sono attivati prontamente per le ricerche dei responsabili.
Grazie agli approfondimenti investigativi svolti dai militari dell’Arma, è stato compreso che durante il fine settimana, quattro minori, uno di 13 anni e gli altri tra i 14 e i 16 anni – tra cui una ragazza – si erano introdotti all’interno dell’Istituto. Una volta dentro, i ragazzi hanno ribaltato banchi, imbrattato muri con vernice e pennarelli, e asportato materiale di vario genere.
Sono stati rubati oggetti che variano da materiali di cancelleria, come cancellini e quaderni, a crocifissi e palloni. È evidente che l’intento alla base del gesto criminale non fosse il profitto economico, ma il danneggiamento del normale svolgimento dell’attività dell’istituto.
I minori sono stati identificati e deferiti alla Procura dei Minori di Reggio Calabria per il danneggiamento e per il furto del materiale scolastico.
Il procedimento è ancora nelle fasi delle indagini preliminari e gli indagati sono da considerarsi responsabili solo all’esito di un eventuale procedimento.
Trunca: pronta la nuova piazza
Il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme all’assessore Francesco Costantino ed ai consiglieri comunali Deborah Novarro e Nino Malara, ha effettuato un sopralluogo sul cantiere, ormai in fase di ultimazione, della nuova piazza di Trunca, la cui inaugurazione è in programma il prossimo 26 luglio in concomitanza con la festa di Sant’Anna, patrona dell’antico borgo. Al sopralluogo, insieme ai responsabili dell’impresa, era presente anche il Parroco della Chiesa di Sant’Anna di Tunca, Don Celestino e diversi cittadini residenti dell’area collinare.
«E’ praticamente concluso il restyling della piazza Trunca, un lavoro che ha riqualificato un’area degradata e rigenerato uno spazio molto vissuto dalla comunità. In meno di 4 mesi, è stata ammodernata la scalinata, è stato realizzato un parco giochi per i più piccoli, è stata creata una piazza a disposizione delle attività del paese e della chiesa», ha dichiarato il sindaco Giuseppe Falcomatà che ha sottolineato l’importanza di un intervento portato a termine con i fondi del Pnrr ed i ringraziamenti sono andati alla ditta che «ha eseguito l’opera davvero in brevissimo tempo, al rup Paolo Giustra, al direttore lavori ed anche e soprattutto a tutta la comunità di Trunca che ha vissuto e partecipato ad ogni fase del cantiere, suggerendo, talvolta, alcune attività per realizzare al meglio i lavori».
«Si è trattato – ha commentato il sindaco – di un vero e proprio cantiere condiviso e partecipato, così come è accaduto sulla progettazione e sull’idea di intervenire in quest’area».
«Ultimati i lavori a Trunca – ha concluso Falcomatà – procederemo con questo stesso progetto Pnrr di rigenerazione dei borghi collinari, per la riduzione dell’emarginazione e del degrado sociale, con la riqualificazione di altre piazze della Vallata del Valanidi e, in particolare, nelle frazioni di Rosario Valanidi, Candico e Oliveto».
Oliveto: vitello vivo in palio al torneo di briscola, Lav protesta e scrive al Sindaco
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di protesta dei volontari del Gruppo LAV Reggio Calabria, rivolto al Sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, per chiedere di sostituire il cucciolo di vitello vivo, messo in palio dalla parrocchia di Oliveto come premio del torneo di briscola per la festa della Madonna del Carmine con un oggetto, dopo non aver ricevuto alcuna risposta dal parroco.
“Avuta notizia della messa in palio di un vitello vivo come premio del torneo di briscola per la festa della Madonna del Carmine (Oliveto, Rc), noi della LAV ci siamo subito attivati scrivendo al Sindaco di Reggio Calabria e al parroco di Oliveto (RC) per chiedere la sostituzione del vitello con un oggetto.
Ci siamo fatti portavoce delle centinaia di segnalazioni di sdegno che ci sono pervenute e della crescente sensibilità della comunità rispetto agli animali che, ricordiamolo, stanno ottenendo sempre maggiore tutela legislativa fino a trovare specifica previsione anche nella Costituzione.
Con grande rammarico abbiamo constatato come le interlocuzioni col parroco non abbiano sortito il risultato sperato. Anche quest’anno, un essere senziente innocente sarà un premio, un mero oggetto, di una festa che sarebbe stata tale anche se in palio ci fosse stato un orologio o un quadro.
Tanti Comuni italiani hanno ormai adottato nei propri regolamenti appositi divieti all’utilizzo degli animali quali premi in sagre, feste popolari e similari. Con dispiacere registriamo che l’amministrazione comunale reggina non ha ancora vietato tali eventi che configurano sfruttamento e/o maltrattamento di animali, puniti dalla Legge e disapprovati dalla maggioranza della comunità.
Stiamo vivendo uno dei periodi più bui e di decadenza dell’umanità (era dell’antropocene), in cui progresso e ricerca scientifica, sviluppo della tecnica e tradizioni sono a disposizione dell’ego umano.
Se da un lato l’uomo ha sempre più sete di consapevolezza, bisogno di interconnessioni, di educarsi ad una visione olistica di armonia e pace con tutti gli esseri viventi, dall’altro incontra resistenze interne che lo tengono ben ancorato a soddisfare i propri bisogni più bassi e nefandi.
E la domanda sempre più ricorrente che ci poniamo ogni giorno ha radici dantesche ma e’ piu che mai attuale: siamo sicuri che “fatti non foste per vivere come bruti ma per seguir virtute e canoscenza?”
Ci faremo promotori di una petizione popolare per modificare il regolamento comunale affinché anche Reggio Calabria si adegui al cambiamento sempre più imminente e necessario.
Siamo stanchi di assistere ancora oggi ad atti diseducativi come questo. Ci chiediamo tra le altre cose come faccia il parrocco di una comunità nel 2024, portatore di valori di fratellanza e rispetto tra tutti gli esseri viventi, a permettere ancora tali atti anacronistici, irrispettosi, diseducativi per gli animali e per l’uomo. E non siamo noi a dirlo ma lo affermano più di 600 psicologi di fama internazionale:
La vita di un essere senziente è un dono, non e’ un lusso né una merce di scambio né tantomeno il premio di un torneo di briscola.
“Nulla è più potente quanto un’idea di cui sia giunto il tempo.” Victor Hugo
Vigileremo a questa “festa” e abbiamo già chiesto all’Asp veterinaria tutti i controlli del caso.” I volontari di Lav
Al via la campagna abbonamenti che nel campionato di volley di Serie A3 2024/2025 al via il prossimo 13 ottobre, vedrà impegnata, per la prima volta nella sua storia iniziata lo scorso anno, il team reggino. Dieci le partite in casa nella regular season e, in un torneo ricco di insidie come quello cui parteciperà il club amaranto promosso già nel suo primo anno di vita, il supporto caloroso dei tifosi sarà decisivo.
Due le tipologie di tessera disponibili, l’abbonamento Nero che, alla cifra di 100 euro, assicura il diritto di assistere, da uno specifico posto riservato, a tutte le gare casalinghe, comprese quelle di Coppa Italia e dei Play off o dei Play out.
L’abbonamento Amaranto, invece, il cui importo è di 50 euro offre l’accesso a tutti i match disputati in casa, ad eccezione di quelli previsti per Coppa Italia e Play off o Play out. In questo caso il posto non è riservato.
Il costo del biglietto per la gara singola è fissato in 7 euro.
Bambini e ragazzi fino ai 16 anni ed i tesserati godranno dell’ingresso gratuito.
Sarò possibile sottoscrivere l’abbonamento presso la sede della SportSpecialist a Reggio Calabria, in Via Fabrizio De Andrè a partire da lunedì 15 luglio, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 20 e presso il Bcenters in Via Sbarre Centrali 260/b. Bcenters sarà aperta con orario nostop dalle 9:00 alle 19:30. Per informazioni e contatti il numero telefonico disponibile è il seguente: 335 1631007
Ponte sullo Stretto, l’Ad Ciucci: “Formazione per massimizzare occupazione territoriale”
Incontro tra l’Amministratore delegato della Società “Stretto di Messina S.P.A.” Pietro Ciucci ed il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, avente per oggetto la formazione di lavoratori, a riprova della concretezza sulla fattibilità del progetto Ponte sullo Stretto.
“L’odierno incontro con il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, unitamente ai rappresentanti delle istituzioni centrali e delle regioni ha affrontato concretamente il tema della formazione, testimoniando l’effettiva volontà di fare del ponte sullo Stretto di Messina una grande occasione di sviluppo per il territorio. L’obiettivo della formazione, con l’individuazione di profili professionali legati all’alta specializzazione delle lavorazioni e degli aspetti gestionali connessi alla realizzazione del ponte, è di massimizzare le ricadute occupazionali per le regioni Calabria e Sicilia, a conferma che il ponte è un’opera del territorio per il territorio. L’azione formativa, che sarà avviata anche con l’aggiornamento di protocolli già stipulati, si avvale della naturale caratteristica del ponte di essere laboratorio in grado di promuovere relazioni tra scienza, tecnologia, territorio e mercato, necessarie per offrire concrete e reali opportunità per la ricerca, l’occupazione e lo sviluppo d’impresa”. ha commentato l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci.
“Inserire la Torre Vecchia di Isola Capo Rizzuto, antica costruzione costiera risalente ai primi deĺ ‘500, nel circuito museale calabrese evitando di darla in concessione a privati.” E’ l’appello rivolto al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e alle strutture periferiche del Ministero, dalla sezione di Italia Nostra di Crotone e dal Gruppo archeologico Krotoniate dopo che la torre è stata recentemente acclusa nell’elenco dei beni immobili di proprietà dello Stato per i quali l’Agenzia del Demanio, Direzione regionale Calabria, ha pubblicato un avviso di gara per la concessione di valorizzazione.
In una nota a firma di Teresa Liguori consigliera nazionale di Italia Nostra e presidente della sezione di Crotone dell’associazione e di Vincenzo Fabiani direttore del Gak, si mette in evidenza che la struttura è ‘un bene culturale vincolato, sia per dichiarazione di interesse storico-architettonico, che come bene paesaggistico”.
Nella richiesta, inviata agli uffici centrali e periferici del Ministero della Cultura, alla Regione e al sindaco di Capo Rizzuto, si mette in evidenza “che l’area ove si trova la torre è stata oggetto di indagini archeologiche nel 1995 a cura della Soprintendenza Archeologica della Calabria, finanziati dal Comune di Isola Capo Rizzuto, e che in tale occasione sono stati rinvenuti importanti reperti di un insediamento fortificato dell’età del Bronzo. Si tratta, inoltre, di un sito di interesse comunitario (Zona Speciale di Conservazione IT9320103 ‘Capo Rizzuto’) che negli anni scorsi ha beneficiato di finanziamenti per alcuni milioni di euro finalizzati alla risoluzione della frana cui è soggetto il promontorio, per la salvaguardia e messa in sicurezza della Torre Vecchia e per il contrasto dell’erosione marina, piuttosto diffusa lungo le coste”.
Italia Nostra Crotone e Gak, nella loro comunicazione, propongono che la Torre Vecchia “venga inserita tra i beni dalla Direzione regionale musei della Calabria, come le fortezze di Le Castella e di Crotone al fine di assicurarne la conservazione, valorizzazione ed integrazione nel sistema di gestione dei Beni Culturali identitari della provincia di Crotone. Natura, arte, archeologia, storia, bellezza paesaggistica si intrecciano nella Torre Costiera, meritevole di salvaguardia, tutela e valorizzazione accurate, una valorizzazione che deve essere pubblica, non privata, proprio perché costituisce un bene identitario di fondamentale importanza”.
“Dobbiamo guardare avanti. Abbiamo una squadra fortissima e dobbiamo dare a questi ragazzi un senso di rivalsa, ma senza guardare al passato”. Si è presentato così Emilio Longo, neo allenatore del Crotone, alla conferenza stampa svoltasi nello stadio “Ezio Scida” insieme al presidente del club, Gianni Vrenna.
Il tecnico, 51 anni di Salerno, dopo aver ringraziato il Picerno, il suo vecchio club “perché mi ha permesso di mettere in mostra le mie idee di calcio. È stata la voglia di rimettere al centro del campionato questa società, farne una squadra identitaria che vada in campo e domini. Dobbiamo fare riemergere la passione. Mi spingono l’ambizione e la cultura di questo popolo. Dobbiamo essere locomotore per tornare a trascinare la gente a venire a vedere un Crotone che giochi e faccia divertire”, ha spiegato il neo allenatore Longo
Longo ha scelto di iniziare il ritiro da oggi nel centro sportivo e di andare in Sila per la preparazione in quota solo il 22 luglio in modo da poter parlare con i calciatori e capire le loro intenzioni: “Ci sono tanti calciatori – ha dichiarato il nuovo allenatore – che terrei. Voglio capire chi ha le motivazioni giuste ed ha voglia di avere la maglia cucita addosso. Non ho pregiudizi su alcun calciatore della rosa. Sceglierò gente motivata che mi deve trasferire la stessa passione con cui io arrivo qui”.
Il tecnico ha ribadito la sua idea di innovare. “Se mai qualcuno capirà – ha affermato – sarà senz’altro uno come me. Per me è fondamentale come si gioca e non bisogna barattare il gioco con il risultato. Ovviamente non posso farlo da solo. Ho un sistema di riferimento, ma dobbiamo saperci trasformare in base all’avversario e serve che i ragazzi si mettano a disposizione. Non sarò fondamentalista sugli schemi. Vorrei costruire una squadra per giocare a quattro, ma non disdegno altri moduli”.
Secondo il presidente Vrenna: “Di certo abbiamo imparato dagli errori del passato e ripartiamo con nuovo entusiasmo. Vogliamo una squadra che ci faccia divertire, e che faccia calcio, a prescindere se vince o perde. Questa categoria è una palude. Io sono il primo a voler vincere, ma non deve essere un obbligo. La scelta di Longo? Appena ha iniziato a parlare di calcio, a pelle ho avuto la sensazione di avere di fronte la persona giusta e abbiamo siglato un contratto biennale per legarlo al progetto Crotone”.
Torre Melissa (KR): valori su microalga tossica in mare tornano nella norma, verso revoca divieto balneazione
Sono rientrati nella norma i valori di concentrazione di ostreopsis ovata, la microalga potenzialmente tossica che il primo luglio scorso era stata rilevata in un punto roccioso della costa di Melissa, nel crotonese, causando l’ordinanza di divieto di balneazione emessa dal commissario straordinario del Comune.
Il provvedimento sarà per questo al più presto revocato.
Le nuove analisi, effettuate dall’Arpacal sui campioni di acqua prelevata nello stesso punto nella giornata di lunedì 8 luglio, hanno rilevato concentrazioni ben al di sotto della soglia. Nello specifico, la conta delle cellule per litro d’acqua è scesa a 2.640 dalle iniziali 271.300. Un valore questo al di sotto delle 30.000 cellule per litro oltre il quale ci possono essere problemi per la salute.
A seguito dei risultati delle nuove analisi il Comune provvederà a revocare il divieto di balneazione che era stato disposto lungo quel tratto di costa della frazione Torre Melissa. “Arpacal – spiega una nota – continuerà l’attività di monitoraggio mantenendo alta anche l’attenzione sui controlli microbiologici che nell’area di Torre Melissa sono sempre risultati conformi, certificando la classe eccellente delle acque marine”.
La rete di monitoraggio dell’osteropsis in Calabria è effettuata sulla base di indicazioni nazionali e riguarda zone che presentano caratteristiche il più possibile favorevoli per la fioritura della microalga: aree in cui i fondali sono rocciosi o che presentano scogliere naturali o frangiflutti artificiali che riducendo il ricambio d’acqua, con le alte temperature, favoriscono la proliferazione di queste alghe.
Ha scalato 28 posizioni, passando dal 375/mo al 347/mo posto, l’Università della Calabria nella classifica europea di qualità degli atenei stilata per la seconda edizione della Qs World University Ranking Europe.
L’edizione 2025 piazza il Politecnico di Milano, primo in Italia e al 38esimo posto nella classifica generale che comprende 684 università di 43 paesi.
Quattro sono le università italiane classificatesi tra le prime 100 e 14 tra le prime 200.
L’Italia vanta in tutto 51 atenei classificati, di cui 24 in miglioramento (tra cui l’ateneo di Arcavacata di Rende), 2 stabili e 25 in calo.
Le prestazioni che sono state prese in considerazione riguardano la reputazione accademica e quella presso i datori di lavoro, il rapporto docenti-studenti, le citazioni per pubblicazioni, le pubblicazioni per membro di facoltà, la rete di ricerca internazionale, le facoltà internazionali, gli studenti internazionali, gli studenti di scambio in entrata e quelli in uscita, la sostenibilità e i risultati occupazionali.