Sebastiano Plutino
Una anziana donna di 87 anni è deceduta a causa di un incendio scoppiato all’interno suo appartamento, sito quarto piano di un immobile, nel centro cittadino di Locri.
La vittima è rimasta intrappolata tra le mura domestiche, mentre il fumo aveva occupato l’intera stanza, danneggiando finestre e balconi. All’arrivo dei vigili del fuoco, poco dopo la chiamata, la donna era già senza vita.
Ignote al momento le cause del rogo, su cui si stanno svolgendo accertamenti, tragedia seguita anche dal Sindaco. A dare l’allarme sono stati diversi condomini ed all’arrivo dei Vigili del Fuoco, personale del 118 e Polizia, l’immobile è stato evacuato.
Al momento del rogo la signora in casa era sola
Catanzaro: l’Ordine dei Chirurghi organizza un corso sul rapporto tra medico e pazienze
L’impatto della comunicazione disintermediata sul rapporto medico-paziente è al centro del nuovo appuntamento con il Corso di Management Medico Avanzato e di Politiche Sanitarie, organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catanzaro. Questo evento formativo, all’avanguardia in Italia, è stato voluto con determinazione dal presidente dell’Ordine dei Medici di Catanzaro, il dottor Vincenzo Ciconte.
Giunto alla XIII edizione, il Corso – diretto dal dottor Lino Puzzonia – si concluderà l’8 novembre nella Sala Convegni dell’Hotel Guglielmo. Il modulo formativo di giovedì 10 e venerdì 11 ottobre è stato curato dalla dottoressa Concetta Maria Vaccaro della Fondazione Censis di Roma.
La dottoressa Vaccaro si è soffermata sulla profonda evoluzione della figura del paziente, che “diventa sempre più autonomo e responsabilizzato, e che pretende di avere una relazione diversa con il suo medico curante. L’accesso disintermediato all’informazione sanitaria è sicuramente il catalizzatore di questo cambiamento nella relazione medico-paziente, in cui l’asimmetria informativa, che ha storicamente caratterizzato il rapporto, si sta trasformando in una collaborazione sempre più paritaria nelle scelte e nelle decisioni riguardanti la propria salute.
L’empowerment del paziente può avere effetti positivi, come l’aumento della consapevolezza, un maggiore impegno nella prevenzione e un miglioramento nella gestione della cronicità: “Questo rappresenta un valore sia per il paziente che per il sistema sanitario nazionale. Tuttavia, è importante notare che dietro gli episodi di crescente aggressività nei confronti della classe medica si cela una motivazione complessa. Si osserva infatti una perdita dell’aura che i medici hanno sempre avuto, legata a questa democratizzazione del sapere medico”, ha sottolineato Vaccaro.
D’altro canto, sebbene il paziente si senta sempre più esperto, non lo è mai completamente e talvolta deve riconoscere i limiti del proprio accesso all’informazione. “La vera aggressività, a mio avviso, è solo parzialmente il risultato di questa evoluzione culturale; è più legata a un’insoddisfazione crescente nei confronti del funzionamento delle strutture sanitarie, che viene poi erroneamente attribuita al medico, l’interfaccia immediata con il paziente.
Quindi, non è tanto una questione di autorevolezza della figura medica, quanto piuttosto l’impressione che il sistema funzioni sempre meno. “Le promesse fatte durante la pandemia sono state disattese, e questa disillusione spesso si traduce in un atteggiamento aggressivo, non tanto verso il medico in sé, ma piuttosto come conseguenza dell’insoddisfazione per l’incapacità del sistema sanitario di adeguarsi alle nuove esigenze”, ha concluso Vaccaro.
“Il modulo di questa settimana è particolarmente importante perché, a differenza degli anni passati, in cui c’era un fil rouge tematico che collegava i vari moduli, quest’anno il tema centrale è l’attualità delle questioni che affrontiamo”, ha sottolineato il dottor Lino Puzzonia. “In particolare, il rapporto medico-paziente ci sembra estremamente rilevante in questo momento, considerati i molteplici aspetti che questo rapporto presenta quotidianamente negli ospedali e negli studi medici. Pertanto, abbiamo ritenuto fondamentale evidenziare alcuni di questi aspetti”.
La segreteria organizzativa è dell’Agenzia “Present&Future”.
Polistena: progetto sociale “On the road” arriva nel reparto di Pediatria.
L’Associazione M’aMa – Dalla parte dei bambini APS, composta da professionisti del sociale impegnati da sempre in diversi ambiti di intervento, quali quello della salute, dell’immigrazione, del disagio sociale, delle disabilità, dei minori, nel supporto e alla formazione dei servizi sociali e delle famiglie biologiche, adottive e affidatarie nonchè nella promozione dell’affido e dell’adozione su tutto il territorio nazionale, è lieta di presentare il progetto *”ON THE ROAD”.
Questa iniziativa ha come obiettivo migliorare l’esperienza ospedaliera dei bambini ricoverati nei reparti di pediatria degli ospedali calabresi, attraverso la donazione di **mini auto elettriche* che sostituiranno le tradizionali barelle per i trasferimenti interni, trasformando questi momenti in occasioni di gioco e serenità per i piccoli pazienti.
*Descrizione del Progetto*
Ideato dai referenti regionali per la Calabria, il Dott. Marco Dato e la Dott.ssa Maria Rossana Villari, entrambi mediatori familiari e scolastici, il progetto mira a ridurre l’ansia e a migliorare il benessere psicologico dei bambini ospedalizzati, rendendo i loro spostamenti meno stressanti e più gioiosi grazie all’utilizzo di mini auto elettriche.
*Sostegno e Collaborazioni*
Il progetto è stato fortemente sostenuto dall‘On. Giuseppe Mattiani, Consigliere Regionale, che con il suo impegno a favore dei bambini calabresi ha contribuito a rendere possibile l’iniziativa. Grazie alla generosità di un’azienda locale 2fMOTORS S.R.L. di Reggio Calabria e di una famiglia accogliente del punto M’aMa Calabria, sono stati raccolti i primi fondi necessari per l’acquisto delle prime tre mini auto elettriche. La prima macchinina verrà donata il *14 ottobre 2024* presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Santa Maria degli Ungheresi di Polistena.
Inoltre, la Dott.ssa Villari donerà il suo ultimo libro, una favola sociale intitolata “Cesare che sorrideva alla Luna“, che affronta il tema delle patologie invisibili come l’autismo. Il libro sarà regalato ai piccoli pazienti, offrendo loro momenti di conforto e riflessione durante la degenza.
*Obiettivi del Progetto:*
1. *Migliorare l’esperienza ospedaliera*: rendere i trasferimenti meno traumatici e più divertenti.
2. *Promuovere il benessere psicologico*: utilizzare il gioco e la narrativa per ridurre ansia e stress.
3. *Sensibilizzare sulle patologie invisibili*: diffondere consapevolezza sull’autismo tramite la distribuzione della favola.
*Formazione del Personale*
Il personale ospedaliero verrà formato sull’utilizzo delle mini auto e su come coinvolgere i bambini in modo sicuro e divertente, per garantire un’esperienza positiva e serena.
*Collaborazione con le Famiglie*
Anche i genitori saranno coinvolti e informati sui benefici di questa innovativa soluzione, assicurando una comprensione e un sostegno durante il percorso di cura dei loro figli.
*Benefici Attesi:*
1. Riduzione dell’ansia nei bambini durante i trasferimenti.
2. Miglioramento del clima ospedaliero, creando un ambiente più accogliente.
3. Supporto psicologico, contribuendo a strategie di coping attraverso il gioco.
*Conclusioni*
Il progetto “ON THE ROAD” rappresenta un’innovazione nel campo della cura pediatrica, offrendo un modo semplice ed efficace per migliorare l’esperienza ospedaliera dei piccoli pazienti. Siamo convinti che, grazie al supporto dell’Associazione M’aMa sede operativa della calabria e dell’On. Giuseppe Mattiani, questa iniziativa contribuirà significativamente al benessere psicologico dei bambini e alla qualità dell’assistenza pediatrica.
Dopo aver “salutato” Beatrice Martino e Carla Meduri, ieri vincenti nell’anticipo di campionato di Serie B Femminile con i colori della Ccb in casa del Taranto, non possiamo non fare un grande saluto ed “in bocca al lupo” a due giovani talenti cresciuti in casa Aleandre ed oggi, punti di riferimento importanti della Centro Basket Catanzaro Academy.
Dopo aver preso parte a svariati “Tryout”, Enrico Ripepi ed Antonio Amendolia hanno deciso insieme a casa Aleandre ed alle rispettive famiglie, di sposare la causa giallorossa ed entrare a far parte del roster catanzarese che parteciperà anche nella stagione 2024/2025 al campionato Under 17 di Eccellenza, campionato forte e competitivo pronto al via.
Antonio Amendolia è un play-guardia, nato nel 2009.
Enrico Ripepi, invece, è una combo-guard, classe 2008.
Continua così la stretta collaborazione tra le due Società in ottica di valorizzazione dei giovani atleti.
Ad Enrico ed Antonio, il nostro più grande abbraccio ed incoraggiamento per questa intrigante avventura.
Al PalaRizza di Modica l’esordio in questa stagione per Avimecc Modica e Domotek Reggio Calabria, quest’ultima new entry del girone blu di serie A3.
Reggio Calabria ottiene un successo importante e storico, contro una squadra preparata e collaudata. Una carica agonistica unica per i ragazzi di Mister Polimeni che danno appuntamento alla popolazione amaranto per domenica 20 ottobre alle ore 18 per l’esordio in casa contro Lagonegro al Palacalafiore.
La cronaca:
Serve Chillemi la prima palla dell’incontro, ottima ricezione e schiacciata per Stufano, primo punto del match alla Domotek.
Chillemi con il diagonale riporta il punteggio in parità, 4-4.
Fase iniziale molto equilibrata con le squadre che cercano di prendere le misure in entrambe le fasi. Punto del 10 pari a conferma del momento, il muro di Modica funziona, i reggini reagiscono subito e si riportano in vantaggio con la schiacciata di Soncini.
Capitan Laganà firma il primo mini break del match per il 12-14, subito interrotto dai siciliani che sfruttano gli attacchi in primo tempo di Buzzi per ristabilire il pareggio sul 15-15. Capelli tocca la rete sulla schiacciata e regala il punto alla Domotek, sul 20-22 chiamato il primo timeout dalla panchina dell’Avimecc in un momento delicatissimo del set. Sale in cattedra Lazzaretto per i reggini, Modica non molla e annulla 4 “set point” ma non basta, la Domotek si aggiudica il primo set con il punteggio di 25-27.
Si apre diversamente il copione del secondo set, Domotek “galvanizzata” va subito avanti, la correzione al videocheck vale il 1-4.
Laganà serve l’ace del massimo vantaggio per i calabresi.
I locali provano a riavvicinarsi ma pesano gli errori al servizio.
Gli amaranto ne approfittano e si portano a 6 lunghezze di vantaggio, 6-12.
Soncini tiene a distanza Modica con l’attacco del 9-15, Capelli prova ad accorciare trovando il varco nel muro calabrese.
Cavasin schiaccia bene ma cade male sul terreno, brutto appoggio del ginocchio, subito soccorso dallo staff medico. Domotek in totale controllo, secondo set che termina 17 a 25 per gli ospiti.
Modica prova a reagire dopo i due set persi, primo punto ai padroni di casa ma gli ospiti non si tirano indietro e Lazzaretto risponde con un ottimo attacco. La schiacciata di Barretta riporta Modica avanti, il diagonale di Capelli termina fuori, torna l’equilibrio visto nel primo set.
Laganà, sempre lui, porta avanti i suoi con un ace subito vanificato da un servizio a rete, 11-11 . Calo di concentrazione dei reggini e mini parziale Modica, qualche errore sul servizio per le due squadre e livello tecnico della partita che inevitabilmente ne risente.
Il gesto tecnico di Spagnol riporta in parità la Domotek.
Barretta schiaccia, Buzzi piazza un “monster block” e Modica si porta sul 18-15, provando a riaprire il match. Stufano interrompe il parziale dei siciliani, Barretta arma il braccio e non perdona, 16-20.
Il muro di Modica si irrobustisce, i reggini si aggrappano agli attacchi di Picardo. Modica rimette tutto in discussione, il terzo set va ai siciliani, termina 25-19.
Calabresi che ritrovano concentrazione e intensità dei primi due set ma l’equilibrio continua a regnare.
La formazione di casa difende e contrattacca supportata dal pubblico presente sugli spalti.
Il diagonale di Laganà fissa il vantaggio Domotek, 7-8.
Soncini fa la voce grossa in attacco e tiene su i suoi nel punteggio, 11-14 a metà quarto set.
Modica reagisce e ritorna in paritá, i ragazzi di Antonio Polimeni rispondono e sfoderano gli artigli riportandosi in vantaggio sul 20-21.
Salvataggio di Soncini e schiacciata di Laganà: segue il gesto di frustrazione di Chillemi e arriva il doppio cartellino al capitano dei padroni di casa.
Laganà schiaccia, il muro di Modica non contiene, si conclude a favore della Domotek il quarto set sul 23-25.
Esordio vittorioso della Domotek nel girone blu di serie A3, Modica cede il passo ai calabresi tra le mura amiche. Un successo che dà brio e slancio agli amaranto.
IL TABELLINO: AVIMECC MODICA – DOMOTEK REGGIO CALABRIA 1-3
AVIMECC MODICA: Barretta 11, Raso, Pappalardo, Capelli 15, Cavasin 1, Putini 1, Chillemi 10, Nastasi, Cipolloni, Tomasi, Buzzi 4, Italia, Matani 4. All. Di Stefano
DOMOTEK REGGIO CALABRIA: De Santis, Giuliani, Stufano 9, Galipó, Spagnol 1, Picardo 6, Lopetrone, Esposito, Lamp, Murabito, Pugliatti, Laganà 6, Soncini 13, Lazzaretto 17. All. Antonio Polimeni Ass Gianluca Marchetta
ARBITRI: Giorgianni – Spinnicchia
VIDEOCHECK: La Delia
PARZIALI: 25-27 (38’), 17-25 (32’), 25-19 (30’), 23-25 (36’).
Nel fine settimana appena trascorso, la Compagnia di Reggio Calabria ha intensificato i controlli sul territorio, nell’ambito di un’operazione mirata a contrastare le condizioni di degrado e di criminalità che negli ultimi tempi hanno sempre di più interessato la Piazza di Sant’Agostino.
Per l’attività in questione, oltre alle pattuglie delle Stazioni, sono state mobilitate anche due Squadre di Intervento Operativo, al fine di rendere ancora più incisiva l’azione di contrasto.
Nel corso del servizio sono state identificate oltre 90 persone, controllati oltre 40 veicoli, elevate 9 contravvenzioni al Codice della Strada, sequestrati 4 veicoli ed effettuate 11 perquisizioni.
Tra i risultati più significativi, sono stati deferiti in stato di libertà per porto d’armi od oggetti atti ad offendere due 48enni originari di Reggio Calabria, entrambi trovati in possesso di coltelli a scatto muniti di meccanismi di bloccaggio.
Controlli mirati nel campo delle sostanze stupefacenti hanno portato al rinvenimento di 80 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, opportunamente occultata all’interno di una delle aiuole ubicate nella piazza, nonché all’elevazione di 4 sanzioni amministrative per detenzione illegale di quantitativi di marijuana e hashish. Infine, nell’ottica di un’azione di controllo ancora più pervasiva ed efficace, venivano ispezionati alcuni esercizi commerciali della zona.
Nel corso del servizio gli operanti identificavano anche un soggetto di 31 anni di origine magrebina, con precedenti di polizia, già noto alle Forze dell’ordine. Quest’ultimo il 7 ottobre nel quartiere di Archi si era reso protagonista del furto di un’autoradio di un’autovettura meditante l’effrazione di una delle portiere. Per tale condotta il giovane veniva deferito in stato di libertà.
Questa operazione si inserisce in un più ampio piano di sicurezza, finalizzato a dare risposte concrete ai cittadini e a ridurre significativamente il tasso di illegalità in una delle piazze più importanti della città. I controlli continueranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di consolidare i risultati conseguiti e porre le basi per ulteriori passi in avanti lungo la strada della legalità e della sicurezza pubblica.
I provvedimenti di denuncia sono ancora in fase di indagine preliminare, e le eventuali responsabilità saranno determinate in sede processuale.
Marina di Gioiosa Jonica: padre e figlio arrestati per detenzione di kalashnikov, pistole e munizioni
Un’arma da guerra, sei pistole, alcune delle quali clandestine, e circa 300 munizioni di vario calibro e marca: è quanto rinvenuto dai Carabinieri nel corso di una perquisizione effettuata nell’impresa di un 43enne di Marina di Gioiosa Jonica.
Ai militari della Compagnia di Roccella Jonica e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”, entrati per un controllo, non era infatti sfuggita la tensione immediatamente evidenziata anche dal padre 76enne dell’uomo che, alla vista dei militari, aveva tentato di occultare frettolosamente un oggetto successivamente rivelatosi essere una pistola.
Ne è scaturita, così, un’approfondita attività di ricerca che, condotta in più località nella disponibilità dei due uomini, ha progressivamente consentito di rinvenire quello che è apparso come un vero e proprio arsenale. Tra le numerose armi rinvenute, infatti, figura anche un kalashnikov, un fucile d’assalto destinato all’uso bellico.
A conclusione delle operazioni, i due uomini sono stati arrestati in attesa delle valutazioni del giudice.
I provvedimenti adottati sono stati disposti in sede di indagini preliminari, pertanto, i destinatari degli stessi sono persone sottoposte ad indagini e, quindi, presunte innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna definitiva.
Catanzaro: Guardia di finanza sequestra lussuosa villa ad un imprenditore
Una lussuosa villa del valore di circa 4 milioni di euro è stata sequestrata a Vittorio Veneto (Treviso) dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro che hanno eseguito un decreto emesso dal Tribunale di Catanzaro – Sezione per l’applicazione delle Misure di prevenzione nei confronti di un imprenditore di Petilia Policastro (Crotone).
Il provvedimento è stato emesso sulla base degli approfondimenti economico – patrimoniali, coordinati dalla Dda catanzarese, ed eseguiti dagli specialisti della Sezione misure di prevenzione – Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, con la collaborazione del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Venezia.
L’imprenditore, secondo l’accusa, rientrerebbe nella categoria dei soggetti connotati da “pericolosità generica economico-finanziaria” visto il suo coinvolgimento in svariate condotte di bancarotta fraudolenta, truffa e ricettazione, commesse nel periodo compreso tra il 1996 e il 2021.
L’immobile, quindi, sempre secondo l’accusa, sarebbe stato acquistato con i proventi illeciti, anche in relazione alla sproporzione tra il suo valore e gli esigui redditi dichiarati ai fini delle imposte sui redditi dall’imprenditore e dai suoi familiari.
Una villa di quattro piani in raffinato stile liberty, per un totale di 780 metri quadri, con 8 bagni, e con un giardino di 3.500 metri quadri nella bellezza delle colline del Prosecco, in provincia di Treviso. L’aveva messa in vendita per tre milioni e 800mila euro, l’imprenditore edile Giulio Cistaro, di 76 anni, originario di Petilia Policastro ma è stata sequestrata in via d’urgenza su richiesta della Dda di Catanzaro, coordinata dal procuratore facente funzioni Vincenzo Capomolla, in quanto Cistaro è considerato un soggetto pericoloso economico-finanziario.
Le indagini condotte dai militari della sezione misure di prevenzione del Nucleo economico finanziario della Guardia di finanza di Catanzaro, hanno accertato che l’uomo tra il 1996 e il 2021 aveva commesso una serie di delitti di tipo economico-finanziario (bancarotta fraudolenta, truffa, ricettazione) che gli avrebbero permesso di accumulare beni sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati.
Una sproporzione che rasenta i quattro milioni di euro corrispondenti al valore della villa messa in vendita. Un’immobile che Cistaro aveva acquistato proprio nel periodo 1996-2021 nel quale avrebbe commesso i delitti contestati che gli avrebbero consentito di acquisire un patrimonio sproporzionato rispetto a quanto dichiarato.
Prima che la villa divenisse proprietà di terzi, la Finanza – in seguito alla disposizione del Tribunale ordinario di Catanzaro che ha accolto la richiesta della Dda – ha eseguito il sequestro d’urgenza e per questa ragione è stata disposta un’udienza di convalida davanti al Tribunale di Catanzaro.
Nel pomeriggio la Humanity 1 ha soccorso 36 persone in pericolo in mare, avvistate nella zona di ricerca e soccorso italiana.
Su istruzioni del Centro di coordinamento dei soccorsi a Roma, la nave è intervenuta.
Le persone salvate, anche minori non accompagnati, non avevano con sé né giubbotti di salvataggio, né cibo o acqua ed erano partite dalla Libia lunedì, fa sapere la ong Sos Humanity.
La maggior parte dei migranti provengono dalla Siria. Le autorità italiane hanno assegnato Crotone come porto di sbarco.