Sebastiano Plutino
Anche Taurianova Capitale Italiana del Libro ha preso parte agli Stati generali per la Lettura 2024, la manifestazione che il Cepell – Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura dedica dal 2021 alla rete dei Patti per la lettura e che si è svolta il 28 e 29 giugno nel Palazzo dell’Emiciclo dell’Aquila – Capitale della Cultura 2026.
Due giornate di incontri, tavole rotonde e riflessioni sulle politiche pubbliche per la lettura, che hanno visto susseguirsi gli interventi di importanti figure del panorama nazionale come il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e l’attore Giorgio Colangeli. Al centro dei numerosi panel, moderati, tra gli altri da Adriano Monti Buzzetti, presidente del Cepell e Luciano Lanna, direttore del Cepell, il tema del Patto per la lettura, ormai requisito fondamentale per la concessione della qualifica di “Città che legge”.
Una questione molto cara alla città di Taurianova che già nel 2018 aveva sottoscritto il Patto, poi esteso nel 2023, avviando un programma di valorizzazione della lettura come risorsa strategica su cui investire e come valore sociale da sostenere, grazie alla collaborazione con diverse realtà attive sul territorio.
Durante l’evento, il sindaco di Taurianova Rocco Biasi e l’assessore alla Cultura Maria Fedele, anche direttore di Taurianova Capitale Italiana del Libro, hanno preso parte ad un panel che si è svolto sabato 29 a partire dalle ore 14,30, dal titolo “Buone pratiche e progetti per la lettura: una rete nazionale da potenziare”, moderato da Rossella Pace.
Durante l’incontro sono intervenuti anche Oronzo Cilli, assessore Cultura di Barletta; Marco Fioravanti, Sindaco Ascoli Piceno e Presidente Anci Marche; Annarosa Mattei, scrittrice, già responsabile Scuola Cepell; Andrea Palombi, ADEI; Fiammetta Terlizzi, bibliotecaria, già Direttrice Biblioteca Angelica; Antonio Tomassone; Sindaco di Pietracatella CB; Fulvia Toscano, Direttrice artistica Naxos legge.
Nella mattinata di sabato, anche Pierfranco Bruni, scrittore e presidente della Commissione Capitale Italiana del Libro 2024, durante il suo intervento nell’ambito del panel “Verso L’Aquila Capitale della Cultura 2026: presentazione del nuovo numero di Città che legge”, ha a lungo parlato del progetto di Taurianova Capitale del Libro esprimendo la propria soddisfazione per la programmazione portata avanti dalla cittadina calabrese.
La manifestazione ha rappresentato un’importante occasione per fare rete e creare nuove sinergie nell’ottica della promozione della lettura come strumento di coesione tra realtà territoriali diverse, che per il 2024 ha voluto puntare l’attenzione sul ruolo centrale delle Regioni nella programmazione delle politiche per la lettura.
Sono stati sequestrati, nel porto di Gioia Tauro, dal Comando provinciale di Reggio Calabria della Guardia di finanza in collaborazione con l’Ufficio delle dogane, dei componenti per l’assemblaggio di droni per uso bellico, provenienti dalla Cina e contenute in sei container, erano dirette in Libia.
L’operazione, conclusasi con il sequestro, é stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, diretta da Emanuele Crescenti. Le componenti di droni sono state individuate, grazie allo scanner utilizzato dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, dopo che sono state riscontrate anomalie nella documentazione doganale che le accompagnava.
I container in cui erano custodite avrebbe dovuto ospitare componenti per l’assemblaggio di generatori eolici di energia elettrica. Gli approfondimenti del Gruppo di Gioia Tauro della Guardia di finanza hanno consentito di appurare che le componenti, pur avendo fattezze costruttive simili a quelle delle turbine eoliche, presentavano, in realtà, elementi tali da far ritenere che potessero essere fusoliere ed ali di apparecchi idonei al volo come droni ad uso bellico. Le componenti erano nascoste, allo scopo di superare eventuali controlli delle forze di polizia, in alcuni carichi di copertura di materiale composito di pale eoliche.
L’ipotesi di reato contestato, a carico di ignoti, dalla Procura della Repubblica di Palmi è traffico internazionale di armi verso un Paese, come la Libia, soggetto ad embargo in base alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu ed ai Regolamenti nazionali e comunitari.
A Santa Maria del Cedro la presentazione del libro di Pasquale Tridico
Myenergy Reggio Calabria comunica di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione delle prestazioni sportive dell’atleta argentino Emanuel Carlos Fernández Pena, che si lega alla Viola con un contratto di durata biennale.
Manu Fernandez, nato a Bahia Blanca, play di 185 cm, classe 2002, regista dal talento cristallino con punti nelle mani, è il leader assoluto delle statistiche della scorsa stagione nella valutazione.
Il cestista argentino reduce dalle due esperienze stagionali a Barcellona: con l’Orsa basket Barcellona in serie C nella stagione 22/23 contribuendo in maniera determinante alla promozione e con la Next Casa Barcellona in serie B interregionale nella stagione 23/24, mette da oggi il suo talento a disposizione della società del presidente Carmelo Laganà che piazza un colpo a sorpresa sul mercato.
Il General Manager Fortunato Vita ha dichiarato che “L’obiettivo della società è anche per questa stagione quello di costruire una squadra che possa entusiasmare il pubblico del PalaCalafiore ed ovviamente raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati. Il nostro sarà un roster composto da senior e giovani di valore che hanno deciso con entusiasmo di indossare la nostra maglia e giocare in una piazza storica. Siamo felici di avere con noi il talentuoso giocatore argentino, lo abbiamo fortemente voluto e siamo certi che dimostrerá ulteriormente le sue doti divenendo un punto di riferimento per i compagni e un beniamino del nostro eccezionale pubblico”.
“Sono molto felice di essere un giocatore della Viola.
Sono molto entusiasta e non vedo l’ora di iniziare la stagione, mi ha colpito il progetto ambizioso che ha la società neroarancio, vorrei già iniziare a lavorare per i nostri obiettivi”, ha dichiarato il neoacquisto Fernandez
Un uomo di 45 anni di Cariati (Cs) ma residente a Cirò Marina, è stato arrestato dalla Squadra mobile di Crotone per violenza sessuale aggravata su minore.
I fatti sono accaduti alcuni giorni fa quando una adolescente che stava rientrando a casa dopo l’uscita dalla scuola ha notato il conducente di un’autovettura Fiat 500 X di colore grigio, che dopo aver fatto inversione di marcia si è diretto verso di lei cominciando a seguirla.
La ragazza è riuscita ad entrare nel portone del suo condominio ma a quel punto l’uomo è sceso dall’auto e l’ha aggredita nell’androne.
La ragazza ha reagito lanciando contro l’aggressore un mazzo di chiavi ed iniziando ad urlare. Urla che hanno attirato l’attenzione di una persona che abita nel condominio che è uscita per difendere la ragazza ed a quel punto il molestatore è scappato.
Gli investigatori della Squadra mobile diretta da Ugo Armano, hanno impiegato pochi giorni per identificare l’autore della violenza anche grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno immortalato l’auto e il numero di targa.
L’uomo è stato rintracciato a Cirò Marina dove gli è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Crotone su richiesta della locale Procura. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, coordinati dalla Dda diretta da Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione ad un provvedimento della Sezione misure di prevenzione del Tribunale, con il quale è stata applicata la misura patrimoniale dell’amministrazione giudiziaria ad una società del capoluogo, operante nei settori dell’edilizia e dei rifiuti, il cui legale rappresentante, secondo l’accusa, è risultato legato da stretti rapporti parentali con soggetti vicini alla cosca Alampi, operativa nella frazione di Trunca.
La misura si colloca nell’alveo delle disposizioni della legislazione antimafia che mira ad impedire e prevenire che il libero esercizio delle attività economiche ed imprenditoriali sia esposto al pericolo di infiltrazione mafiosa e al recupero delle imprese influenzate dalle organizzazioni criminali.
In tale contesto, la Dda, condividendo la ricostruzione formulata dalla Prefettura di Reggio Calabria che, in precedenza, aveva emesso nei confronti della società Sastil srl un’informazione antimafia a carattere interdittivo, ha rilevato la sussistenza di un pericolo di infiltrazione mafiosa a carattere stabile e non occasionale.
Gli accertamenti svolti dai militari del Gruppo investigazione criminalità organizzata del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Reggio Calabria, in collaborazione con le altre forze di polizia, avrebbero permesso di ricostruire le vicende societarie dell’attività economica, alla luce delle quali, la Sezione misure di prevenzione del Tribunale ha decretato l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale dell’Amministrazione giudiziaria per un periodo di 6 mesi.
Soveria Marinelli (CZ): motosega gli recide vena giugulare, grave operaio
Un operaio di 61 anni è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Catanzaro dopo che la motosega che stava utilizzando per tagliare un albero gli ha reciso, per motivi che sono in corso d’accertamento, la vena giugulare, provocandogli una grave emorragia.
L’incidente é accaduto a Soveria Mannelli, nel Catanzarese.
Il sessantunenne é stato portato in un primo tempo nell’ospedale di Soveria Mannelli, dove gli sono state prestate le prime cure, e successivamente trasferito, in elisoccorso, nel nosocomio di Catanzaro, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico.
Sull’incidente hanno avviato accertamenti i carabinieri allo scopo di ricostruirne la dinamica.
La Dda di Catanzaro ha proposto appello nei confronti di 67 persone già giudicate, in primo grado, nel processo “Rinascita Scott” alle cosche del Vibonese conclusosi il 20 novembre scorso nell’aula bunker di Lamezia Terme con la condanna di 207 dei 338 imputati e 131 assoluzioni.
L’appello contro la sentenza emessa dal Tribunale di Vibo Valentia presieduto da Brigida Cavasino é stato sottoscritto dal Procuratore della Repubblica facente funzioni, Vincenzo Capomolla , e dai sostituti procuratori Antonio De Bernardo e Annamaria Frustaci .
Tra le persone per le quali è stato chiesto il processo di secondo grado c’é l’ex parlamentare di Forza Italia e avvocato penalista Giancarlo Pittelli, condannato ad 11 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
La richiesta d’appello é stata avanzata anche per il tenente colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli, condannato a 2 anni e 6 mesi per avere rivelato segreti d’indagine a Pittelli; per l’ex consigliere regionale Pietro Giamborino, condannato ad un anno e sei mesi per traffico di influenze illecite a fronte di una richiesta a 20 anni per associazione mafiosa, e per l’ex sindaco di Pizzo ed ex presidente di Anci Calabria Gianluca Callipo, per il quale il Tribunale ha disposto l’assoluzione. Per Callipo era stata chiesta la condanna a 18 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Chiesta la riforma della sentenza anche per il presunto boss della ‘ndrangheta Saverio Razionale, condannato a 30 anni ma non per tutti i reati che gli venivano contestati. Diventa definitiva, invece, l’assoluzione di Luigi Incarnato, ex assessore regionale, socialista, per il quale l’accusa aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi. Per Incarnato, infatti, la Dda non ha proposto appello.
Per Pittelli la pubblica accusa aveva chiesto 17 anni.