Si torna ad indagare in modo critico e propositivo il tema del territorio e del Mediterraneo attraverso talk, dibattiti e mostre.
Sebastiano Plutino
Forza Italia: l’On. Cannizzaro esalta l’organizzazione giovani del partito
“Ribadisco ancora una volta che Forza Italia può vantare la migliore organizzazione di formazione politica giovanile di tutto il Paese. E ci tengo proprio in questa sede ad evidenziare quanti sacrifici fanno i nostri giovani militanti azzurri nei rispettivi territori di appartenenza per svolgere al meglio l’attività politica. E in un momento storico in cui la disaffezione alla politica ha raggiunto picchi elevatissimi, non è un risultato da tutti. Credetemi non sono frasi di circostanza. Iniziative come questa di Bellaria Igea Marina servono ad alimentare il sentiment sia interno che esterno al Partito. Perché Forza Italia ha bisogno dei giovani; giovani non intesi come numeri, come quantità, piuttosto come nuova linfa, in termini di idee, competenze, energie, qualità. A differenza della maggior parte delle realtà politiche italiane, che dettano la linea e si fanno solamente seguire, Forza Italia è invece un partito che ascolta, che fa molte iniziative pubbliche, spesso, in quanto servono a fare laboratorio, dibattere, crescere insieme, giovani accanto a chi è legislatore, a chi governa, a chi ha la responsabilità di esercitare ruoli e rispondere a determinate responsabilità. Siamo un partito votato al progresso, in contrapposizione alle strategie anti-sviluppiste di una Sinistra che in questi anni ha frenato bruscamente la crescita del nostro Paese. Il mix che sta creando Forza Italia, unendo giovani e amministratori, alla saggezza, all’esperienza dei nostri parlamentari, dei nostri ministri, della nostra classe dirigente, guidati da un leader straordinario come Antonio Tajani, è il mix perfetto per raggiungere quel 20% di preferenze che ci siamo imposti come traguardo nazionale. “Sognare in grande” è il titolo che il movimento giovanile ha inteso dare alla 3 giorni di Bellaria; ritengo possa diventare il motto di tutto il Partito, che si è posto quel grande obiettivo a cui, passo dopo passo, ci stiamo avvicinando.” Lo ha detto l’On. Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati e Coordinatore regionale della Calabria, intervenuto alla manifestazione “Azzurra Libertà”, organizzata dai Giovani di Forza Italia in Emilia Romagna nei giorni 6-7-8 settembre.
Atto intimidatorio al Sindaco di San Gregorio d’Ippona: solidarietà dell’On. Cannizzaro
“Non c’è fine alla viltà, purtroppo. Ma è pur vero che non c’è fine neanche alla forza, al coraggio, alla voglia di fare e di non piegarsi davanti alle intimidazioni ed ai soprusi. Al Sindaco Pasquale Farfaglia la massima vicinanza mia e di tutto il Partito che mi pregio di rappresentare. La Calabria perbene non smetterà mai di resistere a fenomeni del genere.” A dirlo è l’On. Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera e Coordinatore regionale della Calabria, attestando tutto il suo sgomento per il grave atto intimidatorio subito dal Sindaco di San Gregorio d’Ippona (di Vibo Valentia), contro la cui automobile sono stati esplosi 17 colpi d’arma da fuoco.
“Sgomento, ma soprattutto rabbia per questi episodi che continuano ad infierire sugli amministratori calabresi, spesso scosse ma mai abbattute. Massima fiducia in investigatori ed inquirenti, sono certo si farà presto luce su questo deplorevole atto, un becero tentativo di spaventare un uomo d’un pezzo. Tutti noi siamo vicini a Pasquale, alla moglie Maria Grazia, ai figli, alla famiglia intera. Non vi lasceremo mai soli.”
Leone sulla crescita degli alunni stranieri: “Molti fronti di ritardo nell’inclusione scolastica”
Nei giorni scorsi il Ministero dell’Istruzione ha presentato il focus dell’ultima indagine sugli alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole di ogni ordine e grado del nostro Paese relativi all’anno scolastico 2018-2019. Gli esiti confermano che la multietnicità è divenuta una realtà significativa anche della scuola calabrese e, comunque, un elemento strutturale del nostro sistema scolastico. Dall’espansione delle consistenze e delle nazionalità degli alunni stranieri consegue che un numero sempre più crescente di operatori e famiglie è coinvolto nelle problematiche di accoglienza e di integrazione di questi bambini e ragazzi.
E’ importante, quindi, approfondire il fenomeno che di seguito analizzeremo nelle sue particolarità.
Costante crescita degli alunni stranieri.
Le prime rilevazioni di alunni non italiani nelle scuole italiane risalgono all’83/84,quando ne furono contati 6.104.In tutti questi anni anni gli alunni non italiani sono aumentati passando a 914.860, come da ultimo censimento ministeriale, con un incremento di ben 42.500 unità (+4,9%) rispetto all’anno precedente, che aveva subito, dopo la diminuzione del 2020/2021, un nuovo, seppur lieve, aumento.
Anche in termini percentuali si registra un maggior aumento della presenza degli alunni con cittadinanza non italiana rispetto all’anno precedente (11,2% contro 10,6%). Diminuisce tuttavia il totale degli studenti di quasi 103 mila unità (pari a -1,2%) a causa del calo degli studenti italiani (oltre -145.000 unità) che supera ampiamente l’aumento degli studenti con cittadinanza non italiana.
I dati 2022/2023 confermano una maggior concentrazione nelle regioni settentrionali (65,2%), a seguire nelle regioni del Centro (23,3%) e infine del Mezzogiorno (11,5%).
In rapporto alla popolazione scolastica totale, l’Emilia-Romagna registra il valore
più elevato di studenti con cittadinanza non italiana, seguono Lombardia, Liguria, Veneto. La Calabria si colloca al sedicesimo posto tra le regioni italiane con 13.065 allievi stranieri. Un incremento di 1090 studenti rispetto all’anno precedente.
La presenza nelle scuole calabresi.
La scolarizzazione di stranieri tenderà a consolidarsi . Gli alunni non italiani ora alla scuola dell’infanzia e alla primaria elementare- le nuove leve scolastiche – rappresentano quasi i due terzi del totale di alunni stranieri. Il futuro inter-etnico siede già sui banchi di scuola. Ed anche sui banchi delle scuole calabresi.
Infatti le scuole di ogni ordine e grado della nostra regione sono state frequentate nello scorso anno scolastico da 13.065 allievi ,di cui 2.326 nella scuola dell’infanzia, 4.029 nella scuola primaria, 2.643, nella scuola secondaria di 1° grado e 3.887 nella scuola secondaria di secondo grado.
La provincia di Cosenza è questa volta tra le consorelle calabresi quella a maggior incidenza del fenomeno. Infatti, le scuole di ogni ordine e grado della provincia cosentina sono state frequentate da 4.663 allievi con cittadinanza non italiana, così distribuiti per ordine di scuola:infanzia 867, primaria 1504, I grado 933, II grado 1359.
A seguire Reggio Calabria con 4.015 allievi, di cui nelle scuole dell’infanzia 617, nella primaria 1246, al I grado 790, al II grado 1362.
Poi, Catanzaro con 2497, di cui 499 infanzia, 822 primaria, 532 I grado, e 644 II grado.
Quindi, Crotone con 968, distribuiti come segue 183 infanzia, 325 primaria, 215 I grado e 245 II grado.
Infine, Vibo Valentia con 922 allievi, di cui 160 infanzia,312 primaria,173 I grado e 277 II grado.
Nel dettaglio, la distribuzione degli studenti in base al voto conseguito evidenzia che, tra gli studenti con cittadinanza non italiana diplomati con la sufficienza, il 43,5% si iscrive agli istituti tecnici, il 37,2% agli istituti professionali, un altro 3,0% ai corsi regionali di istruzione e formazione professionale e il rimanente 16,3% ai licei. Inoltre, optano per l’istruzione e formazione regionale in numero maggiore gli studenti maschi (3,4%) rispetto alle studentesse (2,3%).
In ogni caso, gli alunni diplomati con sufficienza scelgono soprattutto gli istituti tecnici (50,5%), mentre per le ragazze la distribuzione tra i diversi percorsi è più equilibrata (28,1% licei, 31,3% istituti tecnici e 38,2% istituti professionali).
Al crescere della votazione, aumenta la percentuale di studenti che si orienta verso gli istituti tecnici e i licei.
Tra gli elementi che incidono sulla prosecuzione degli studi il risultato conseguito all’esame di licenza media appare decisivo. In generale, gli studenti con cittadinanza non italiana sembrano comportarsi in modo simile agli studenti italiani. In ambo i gruppi l’opzione per gli istituti professionali è tanto più frequente quanto più bassa è la votazione conseguita, viceversa quanto più alta è la votazione, tanto più frequente è l’orientamento verso i licei.
Una vera e propria ONU nelle scuole.
Il quadro ricavabile dai dati dell’indagine riflette una vera e propria ONU disseminata nelle aule scolastiche del Paese. Sono circa 200 i Paesi di cui sono originari gli studenti con cittadinanza non italiana .Una varietà di lingua, culture ,etnie, razze.
I dati suddivisi per continente evidenziano che la maggior parte degli studenti, ovvero il 44,42%, come in passato ed in lieve aumento, sono di origine europea; seguono gli studenti di provenienza africana (27,25%) ed asiatica (20,27%).
Assai più contenuta ma in lieve aumento è la quota degli studenti provenienti dall’America (8,02%) mentre rimane stabile quella degli studenti provenienti dall’Oceania (0,03%) .
Alcune comunità sono di gran lunga più rappresentate rispetto ad altre. Tra i Paesi europei la cittadinanza più rappresentata si conferma quella Rumena. Nell’insieme, gli studenti di origine rumena e albanese rappresentano quasi un terzo degli alunni stranieri in Italia .
I minori stranieri in Calabria provengono per lo più dall’Europa, dall’Africa e dall’Asia
Sono in tutto 80 le cittadinanze rappresentate nella nostra regione , tra queste primeggia quella romena e a seguire quella albanese ,marocchina,cinese, ucraina, egiziana e indiana.
Alunni con cittadinanza non italiana nati in Calabria e a Reggio.
Nell’A.S. 2022/2023, per la prima volta, si registra una diminuzione della percentuale di presenze di seconda generazione, la cui crescita costante fino all’anno precedente aveva caratterizzato nel tempo l’evolversi della presenza degli studenti con retroterra migratorio.
Nel quinquennio 2018/2019-2022/2023 il numero degli studenti con cittadinanza non italiana nati in Italia è tuttavia stato significativo passando da 553.176 a 598.745 unità registrando così un incremento di oltre 45 mila unità, mentre la variazione percentuale è stata del +8,2% contro il 10,8% del quinquennio 20217/2028 – 2021/2022.
Nell’ultimo anno invece, la crescita dei nati in Italia in valore assoluto è stata di 9.759 unità in totale (+1,7%), mentre la quota sul totale degli studenti di origine migratoria è arrivata al 65,4%, registrando oltre due punti percentuali in meno rispetto al 2021/2022 (67,5%) .
I minori stranieri nati in Italia sono in Calabria 5499 così distribuiti: infanzia 1.316, primaria 2.049, media inferiore 1095, superiore 1039.
Nell’A.S. 2022/2023 aumentano anche gli studenti che frequentano per la prima volta una scuola italiana. Sono stati 29.186 .
Nella nostra regione l’anno scorso il totale è stato di 434, di cui a Reggio Calabria 135, a Vibo Valentia 22, a Catanzaro di 63, a Crotone di 12 e a Cosenza di 102.
Gli studenti con cittadinanza non italiana nati in Italia sono più orientati verso gli
istituti tecnici e a seguire i licei, invece, gli studenti nati all’estero dopo gli istituti tecnici scelgono gli istituti professionali .
In particolare, nell’a.s. 2022/2023 il 40,3% degli studenti nati in Italia frequenta gli istituti tecnici, il 36,7% i licei, il rimanente 23,0% gli istituti professionali o i percorsi IeFP. Per gli studenti nati all’estero, la distribuzione presenta un andamento diverso: al primo posto resta la scelta dell’istituto tecnico con il 38,0%, a seguire i percorsi professionali con il 33,6%, e al terzo posto i licei con il 28,3%.
Le distanze tra gli studenti italiani e quelli di origine migratoria rimangono sempre notevoli. Nell’a.s. 2022/2023 gli studenti italiani in ritardo sono il 7,9% contro il 26,4% degli studenti con cittadinanza non italiana. Il massimo divario si riscontra nella scuola secondaria di II grado dove le percentuali dei ritardi diventano rispettivamente 16,0% e 48,0%.
Problemi aperti
Resta fondamentale per la scuola la disponibilità di mediatori linguistici e culturali, di facilitatori didattici, con i corsi di appoggio e di tutoring per gli alunni stranieri, col sostegno economico più allargato per le scuole che ospitano numeri alti di immigrati.
Anche le nostre scuole reggine e calabresi in questi anni hanno sperimentato modelli organizzativi diversi, pratiche per l’accoglienza, azioni di approccio al processo di integrazione. Insomma, sia pure con fatica le istituzioni scolastiche si sono caratterizzate per una pedagogia dell’accoglienza e dell’integrazione. Ma non ci nascondiamo che, tra le difficoltà che determinano l’insuccesso scolastico, la barriera linguistica e culturale è quella più rilevante, primo anello di una catena di esclusioni che si amplificano via via che si sale nel grado di istruzione.
Ecco perché non si può pensare ad una azione educativa della scuola che sia avulsa dal contesto educativo delle città e, viceversa, le azioni delle amministrazioni comunali sarebbero velleitarie se non sono coordinate con le azioni di tutti gli altri soggetti, di cui la scuola è uno dei più importanti. Occorre affrontare il problema con un rafforzamento della cooperazione tra scuola e città e nell’attuazione di politiche efficaci di integrazione sociale .Intanto va sottolineata una misura significativa, voluta dal Ministero e contenuta in un decreto recentemente approvato per ora solo dalla Camera dei Deputati riguardante, appunto, i minori stranieri che dovranno acquisire una conoscenza adeguata dell’italiano con corsi obbligatori e docenti dedicati. La misura prevede l’introduzione di insegnanti di italiano L2 che dovrebbe entrare in vigore a partire dall’anno scolastico 2025-26.
Diritti di cittadinanza.
Si tratta delle seconde generazioni, un segmento particolare della popolazione scolastica di origine straniera, con esigenze e bisogni educativi diversi da quelli degli allievi di recente immigrazione. Hanno in comune con i ragazzi italiani la stessa scolarizzazione, parlano quasi sempre la nostra lingua, hanno gusti e interessi uguali o simili ai coetanei italiani. Non presentano in genere criticità scolastiche particolari. Li rende diversi solo la pelle, la religione, l’origine.
Insomma, la cosiddetta seconda generazione ha un altro tipo di impatto sul sistema scolastico italiano in quanto l’ostacolo non è la lingua, problema maggiori per un ragazzo immigrato. Il nascere e crescere nel Paese ospitante può fungere già come una sorta di ammortizzatore sociale. Ma non basta. Giustamente con sempre maggiore consapevolezza e determinazione reclamano la revisione della normativa in materia di cittadinanza.
E’ quanto mai opportuno rimuovere ogni inutile incertezza o ingiustificata difficoltà burocratica nei percorsi di acquisizione della cittadinanza italiana, in particolare per gli stranieri nati in Italia che desiderano scommettere sul nostro paese. Rendere meno vago il loro futuro, dando loro quella fiducia che fino a oggi è stata loro negata da un codice della cittadinanza anacronisticamente difensivo, ci pare un modo sensato per aiutarli a investire nella propria istruzione.
Omicidio Bellocco: familiari escludono collegamento con la criminalità organizzata
La famiglia di Antonio Bellocco, l’ultras dell’Inter ucciso nei giorni scorsi a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, esprime “la propria amarezza, unita al forte dolore, circa il costante riferimento da parte dei media al vincolo di parentela della vittima con soggetti in passato condannati per associazione mafiosa”.
È quanto si afferma in una nota diramata attraverso il proprio legale di fiducia, l’avvocato Giacomo Iaria, del foro di Reggio Calabria, dai familiari della vittima che era originaria di Rosarno, “nell’attesa – è scritto – che la vicenda, al vaglio degli inquirenti, assuma dei tratti definiti circa il movente e la dinamica dei fatti”.
“Antonio – è detto ancora nella nota della famiglia Bellocco – era un giovane calabrese, padre di due figli che, dopo aver pagato il proprio debito con la giustizia aveva deciso di dare una svolta concreta alla propria vita trasferendosi a Milano dove, in regime di libertà vigilata, conduceva una vita nel pieno rispetto delle regole civili. Ciò che è accaduto, non può, allo stato, essere in alcun modo ricondotto a contesti di criminalità organizzata e citare, come più volte accaduto, i genitori, entrambi detenuti al 41 bis (uno dei quali morto in carcere), non evidenzia appieno il lato tragico della vicenda spostando l’attenzione mediatica sui trascorsi giudiziari della vittima e non sulla progressione della condotta criminale appartenente ad un soggetto già gravato di provvedimenti disciplinari penali a causa del proprio comportamento al di fuori dei contesti di legalità”.
La madre della vittima, Aurora Spanò, e i fratelli “si affidano all’iter giudiziario – sostiene l’avvocato Iaria – che seguirà a tale grave fatto delittuoso, confidando nell’operato della magistratura e attivandosi attraverso tutti gli strumenti legali consentiti per tutelare la figura di un giovane al quale, per ragioni oggi sconosciute o non definitivamente accertate, è stato sottratto per sempre il suo ruolo di padre e marito del suo nuovo nucleo familiare”.
Omicidio Bellocco: convalidato il fermo, resta in carcere il capo ultrà Beretta
Il gip di Milano Lorenza Pasquinelli ha convalidato il fermo e disposto il carcere per Andrea Beretta, il capo ultrà dell’Inter che mercoledì scorso ha ucciso Antonio Bellocco anche lui esponente della curva Nord e erede della ‘ndrina di Rosano.
Le accuse sono omicidio aggravato, perché Beretta era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale e detenzione illegale di arma da fuoco.
Per il giudice il carcere è la sola misura idonea dati i gravi indizi di colpevolezza e la gravità del fatto e per consentire alle indagini di chiarire il contesto della vicenda e il movente ancora tutti da accertare.
“C’è un “serio e concreto pericolo che” Andrea Beretta, qualora fosse libero, “possa influenzare eventuali testimoni o trovare nuove occasioni per commettere altri delitti di matrice violenta per proseguire la faida che ha dato origine alla presente vicenda”, scrive il Gip Pasquinelli, in un passaggio del provvedimento con cui ha convalidato il fermo e disposto il carcere per Beretta, tra i capi ultrà dell’Inter, accusato dell’omicidio di Antonio Bellocco, altro esponente emergente della curva Nord e della ‘ndrangheta.
Un bagno di folla, quello della terza giornata che ha visto l’Arena dello Stretto scoppiare di gente accorsa per assistere alla Mediterranean Wellness – L’Era degli Eroi, svoltasi nel cuore della Città di Reggio Calabria! L’evento organizzato dalla TxT Cooperativa Sociale, afferente al Sistema A.C.U. “Azione Cristiana Umanitaria” (un sistema socio-lavorativo fondato dal missionario cristiano Gilberto Perri), è patrocinato dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del programma Estate Reggina 2024, ed è inoltre realizzato con il contributo della Regione Calabria nell’ambito dell’iniziativa strategica “Calabria Straordinaria: il Futuro del Turismo” – PAC Calabria 2014-2020 – Fondo Unico Nazionale Turismo – Funt.
Una dodicesima edizione, quella della Mediterranean Wellness, che sera dopo sera continua a confermare la sua massiccia presenza tra gli appuntamenti sportivo-culturali più attesi del programma dell’Estate Reggina. Un’Arena pullulante di persone che sin dal pomeriggio hanno potuto partecipare a numerose attività di fitness, oltre che partecipare ad un appuntamento speciale dedicato alla tarantella calabrese!
Importantissimo e attesissimo il seminario “Stakeholder della salute a confronto”, svoltosi presso il Lido Pepy’s Beach di Reggio Calabria, un evento organizzato dall’Ordine dei Fisioterapisti, in collaborazione con l’Ordine delle Professioni Sanitarie e l’Ordine dei Medici e che rientrava tra gli appuntamenti della Mediterranean Wellness – L’Era degli Eroi. Un momento di profonda sensibilizzazione rispetto a temi come la prevenzione e la sicurezza e che ha visto l’intervento di luminari del settore medico: una vera e propria tavola rotonda che ha saputo dare voce e chiarire numerosi punti chiave sulla professione degli operatori sanitari.
Ad intervenire durante il meeting, il Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti Marco De Luca,il Presidente dell’Ordine dei Medici Pasquale Veneziano, il Presidente dell’Ordine delle Professioni Sanitarie Massimo Morgante e tantissimi altri dottori e professionisti illustri dell’ambito sanitario. Ad aprire i lavori, il Vice-Presidente della TxT Società Cooperativa Sociale Patrizia D’Aguì che, con l’evento che proprio quest’anno prende la denominazione di “L’Era degli Eroi” ha voluto aprire le porte all’Area Sanitaria, per amplificare l’azione e l’operato di questi che si potrebbero definire: gli “eroi con il camice”.
Dalla sanità alla lotta alla mafia: il poliedrico Evento Mediterranean Wellness ha voluto regalare alla Città anche momento di profonda riflessione sul tema della giustizia e della legalità sul palcoscenico dell’Arena dello Stretto. Torna infatti il salotto culturale curato dalla testata online Veritasnews24, dedicata al tema “Miti e Giustizia, tra corruzione e legalità”. Durante l’incontro, moderato dal Direttore di Veritasnews24 Cesare Minniti, è stata sviscerata la questione della lotta alla mafia e promossa una vera e propria rivoluzione culturale per la nostra amata terra: Reggio Calabria, restituendole l’immagine di una città che non è solo “madre della ‘ndrangheta”, ma un luogo capace di offrire esempi di 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 e 𝗿𝗲𝘀𝗶𝗹𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮. Illustri gli ospiti intervenuti al salotto culturale: il Prof. Daniele Castrizio, l’imprenditore (nonché consigliere delegato della Guglielmo Caffè) che vive sotto scorta Matteo Tubertini, il Caposcorta di Paolo Borsellino Nicola Catanese, il Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Scordino Domenico (staffetta di volante al dispositivo di Scorta a Giovanni Falcone), e il Presidente della Corte d’appello di Reggio Calabria Luciano Gerardis. A loro è stato consegnato il Premio “Gilberto Perri” per l’impegno profuso nella realizzazione di una socialità di giustizia, da Emmanuela Perri, figlia del missionario cristiano Gilberto e Presidente dell’Istituto per la famiglia Nazionale ODV.
Una serata pienissima di eventi e spettacoli: dalla giovane band “Christian Music” che ha lanciato un messaggio di fede, amore e speranza rivolto a tutti i giovani ed ispirato a Gesù Cristo e alle opere tangibili di carità cristiana, non sono poi mancate le splendide esibizioni delle scuole di danza Centro Danza Etoile e Virtus Reggio. Un mix tra energia e eleganza!
La serata si è poi conclusa con un’esplosione di divertimento e balli del famosissimo duo Joey&Rina, che hanno saputo intrattenere e far ballare anche i più restii: un’Arena stracolma di pubblico che ha risposto e partecipato con slancio e divertimento a tutte le gag comiche, balli sociali e accompagnato con cascate di applausi i ballerini che hanno danzato e fatto ballare tutta Reggio Calabria sulle note di tutte le hit del momento.
Sostenuto da Fondazione Calabria Film Commission, Ministero della Cultura e Città Metropolitana di Reggio Calabria e patrocinato da Rai, Regione Calabria, Comune di Reggio Calabria, Comune di Messina, Comune di Villa San Giovanni, Camera di Commercio di Reggio Calabria e Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, il Festival animerà la città della Fata morgana con un ricchissimo programma di appuntamenti nelle sue location più suggestive: l’Arena dello Stretto, che ospiterà il Red Carpet e proiezioni gratuite, e Villa Genoese Zerbi, sede di eventi culturali e mondani, incastonata nella splendida cornice dello Stretto.
La kermesse, sotto la direzione artistica di Antonio Flamini, avrà ufficialmente inizio martedì 10 settembre alle ore 18:30 con il taglio del nastro e l’inaugurazione di “Mastroianni 100”, Mostra fotografica dedicata a Marcello Mastroianni, ospitata presso Villa Genoese Zerbi e arricchita da 14 trailer della filmografia del grande attore, in collaborazione con Trailers Filmfest. Questa collezione unica porta la firma di Rino Barillari, iconico pioniere dei paparazzi e membro della Giuria del Concorso “Millennial Movie” del Festival.
Da mercoledì 11 ogni giorno alle 21.30, poi, i primi eventi cinematografici all’Arena dello Stretto, condotti dall’attrice Vicky Catalano, tra cui un posto speciale è occupato da due proiezioni targate Rai Fiction: il Tv Movie “Tutto a posto” (2024), girato interamente a Reggio Calabria, prodotto da Pepito e Agostino Saccà e diretto da Giorgio Romano, presentato in anteprima assoluta proprio al Reggio FimFest con la partecipazione del regista e del cast, e, a seguire, “Mascaria”, prodotto da Red Film e Rai Fiction, diretto da Isabella Leoni, che sarà sul palco del Festival assieme agli attori, tra i quali il calabrese Costantino Comito.
Grande attesa per la proiezione di “Nata per te”, film del regista reggino Fabio Mollo, basato sulla storia toccante di Luca Trapanese e interpretato da Pierluigi Gigante. L’opera, ispirata all’omonimo libro, porta al centro del dibattito pubblico il tema dell’adozione da parte di persone single, evidenziando le discriminazioni normative
tra eterosessuali e omosessuali, in un contesto di forte valenza sociale e giuridica.
La sua visione si preannuncia particolarmente emozionante, grazie alla partecipazione non solo dell’attore principale, ma anche del protagonista reale della vicenda, Trapanese, che potremo ascoltare in collegamento.
Un altro momento imperdibile sarà la proiezione di “Buio come il cuore”, girato anch’esso per intero a Reggio Calabria e sostenuto dalla Fondazione Calabria Film Commission e dal MIC, prodotto da Blue Film e diretto da Marco De Luca. Il film vanta nel cast attori calabresi doc, come Walter Cordopatri e Costantino Comito.
Ci sarà poi la presentazione – altra anteprima assoluta – del teaser di “Spiaggia di Vetro”, del regista statunitense Will Geiger, opera girata per intero sullo Stretto di Messina e che, per la prima volta, vede proprio lo Stretto come protagonista. Un vero e proprio progetto innovativo che parte dalla realtà locale esaltando il meraviglioso braccio di mare racchiuso tra le due sponde di Calabria e Sicilia.
Avremo anche l’onore di ospitare la proiezione di “Amici per caso” del regista Max Nardari, fresco di vittoria al Festival di Venezia, con i protagonisti Filippo Contri e Marina Suma sul palco, quest’ultima peraltro giurata del concorso Millennial Movie.
Concorso che, ogni giorno, dalle 19.30 in poi, vedrà la proiezione dei dodici cortometraggi finalisti, divisi per tre a giornata, con la proclamazione dei vincitori Sabato 14 settembre.
E proprio sabato ci sarà il gran finale, sarà reso indimenticabile dalla presenza del celebre attore e artista poliedrico Nino Frassica, che presenterà il suo ultimo film, appena uscito, “Tren’anni di meno”, diretto da Mauro Graiani, con gli altri attori Antonio Catania e Milena Miconi.
Ma sul Red Carpet del RCFF saranno tantissimi i volti noti del cinema italiano a sfilare.
Potrete scoprirli nella conferenza stampa di lunedì 9 settembre alle ore 10:00 presso Palazzo San Giorgio a Reggio Calabria e seguendo i canali social del Festival, dove sarà pubblicato il programma completo:
Roccella: sbarcati 71 migranti
Ameno di 24 ore dal precedente, un nuovo sbarco di migranti si è verificato poco prima di sabato dell’alba nel porto di Roccella Ionica, nel reggino.
Altri 71 profughi sono giunti dopo essere stati soccorsi in mare, al largo dello Ionio, dai militari della Guardia Costiera di Roccella Ionica.
Si tratta di cittadini di nazionalità irachena, iraniana ed egiziana. Tra di loro 52 uomini, 12 donne e 7 minori tra cui un bambino con meno di un anno di età.
Al momento dell’operazione di soccorso in mare, iniziata nella tarda serata di ieri, i migranti si trovavano a circa 35 miglia di distanza dalla costa calabrese a bordo di una piccola barca a vela partita circa cinque giorni fa dalle coste della Turchia.
Dopo i primi controlli medici e delle forze dell’ordine, i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati momentaneamente sistemati nella tensostruttura portuale di primo soccorso e accoglienza gestita dalla Croce Rossa e dalla Protezione civile comunale.
Con quest’ultimo “arrivo”, dopo quello del pomeriggio di ieri di 72 persone di varie nazionalità tra cui anche cinque minori non accompagnati, è salito a 21 il numero degli sbarchi, per un totale di circa 1.300 migranti, nel solo Porto di Roccella Jonica negli ultimi tre mesi e mezzo.
Sarà presentato stamattina, a Palazzo San Giorgio il “Reggio Live Fest 2024“, progetto della Show Net di Ruggero Pegna, con la compartecipazione di Città Metropolitana e Comune di Reggio Calabria, ammesso al contributo dell’Avviso Pubblico della Regione Calabria “per il finanziamento di eventi e manifestazioni di grande interesse turistico”, attraverso il Funt (fondo unico nazionale turismo), Poc Calabria 2014 – 2020, brand “Calabria Straordinaria”.
Alla conferenza stampa di presentazione interverranno, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha voluto fortemente la compartecipazione al festival di Comune e Città Metropolitana, il vice sindaco Paolo Brunetti e il vice sindaco metropolitano Carmelo Versace, i consiglieri: Filippo Quartuccio, Carmelo Romeo, Giovanni Latella, rispettivamente delegati a Cultura, Programmazione e Turismo, il promoter Ruggero Pegna, direttore artistico e organizzativo, che ha anche portato i saluti del presidente della Regione Roberto Occhiuto, in Emilia Romagna per impegni di partito.
La raffica di live che si svolgeranno sul palcoscenico che sarà allestito sul Lungomare Italo Falcomatà, tutti con inizio alle ore 21:30 e ad ingresso libero, partirà mercoledì 11 settembre con il concerto spettacolo di Valerio Lundini e i Vazzanikki.
Il 12 settembre il palcoscenico sarà di Ron che arriverà con la sua band al completo, mentre Il 13 settembre i riflettori puntati sul concerto di Matthew Lee e la sua band.
Il 14 settembre sarà la volta della carovana di “Musicae Loci”, concerto di Max Gazzè con la Calabria Orchestra. Il 15 settembre toccherà a Paolo Belli con la sua big band.
Il 16 settembre, altro evento internazionale con Goran Bregovic affiancato dalla sua Wedding and Funeral Band. Lo show di Bregović proporrà un mix dei suoi storici successi e brani tratti dai suoi album più recenti, e non mancherà qualche anticipazione sul nuovo progetto.
Il Reggio Live Fest si chiuderà il 17 settembre con una grande festa finale, con l’animazione di Studio54 Network, il talento reggino Lio (Domenico Lione), finalista di Castrocaro, il dj set di Fiat131, finalista e protagonista del prossimo X Factor e, in conclusione, il dj set di Fedez.
“L’estate reggina – ha detto il sindaco Falcomatà – continua ad attrarre turisti da tutto il mondo con le sue bellezze, il suo patrimonio storico, archeologico e culturale, condizioni meteorologiche estive e un settembre ricco di iniziative di ogni genere”.
“Reggio Calabria è la città – ha detto il promoter Pegna – che rappresenta perfettamente il brand Calabria Straordinaria.
Ringrazio la Regione nella persona del presidente Roberto Occhiuto e il sindaco Falcomatà per la preziosa compartecipazione, visto che gli eventi saranno tutti ad ingresso libero”.
Festival di Castrocaro: il Sindaco Falcomatà si complimenta con il giovane cantante reggino Lio
«I più grandi complimenti a Lio, l’artista reggino giunto secondo al festival canoro di Castrocaro. L’augurio è che sia soltanto una delle prime tappe di una brillante carriera». Il sindaco Giuseppe Falcomatà si congratula con Domenico Lione, in arte Lio, cantautore 26enne che «con la sua intensità e bravura è riuscito ad affermarsi in una delle più importanti competizioni canore del Paese».
«E’ sempre bello assistere ai successi dei nostri giovani», ha detto il sindaco dimostrando di aver «apprezzato molto il brano “Per l’ultima volta” col quale Lio è riuscito a conquistare i favori della giuria di qualità diretta dal maestro Beppe Vessicchio e dall’artista Serena Brancale, oltre che attrarre consensi unanimi con una valanga di apprezzamenti social».
«Tutti noi – ha concluso Falcomatà – sappiano quanto sia importante il palcoscenico di Castrocaro, fucina di talenti e autentici protagonisti della musica italiana come Giuni Russo, Luca Barbarossa, Zucchero Fornaciari o Silvia Salemi. Poter registrare, quest’anno, la presenza e l’affermazione di un nostro concittadino è davvero un orgoglio immenso. Non vediamo l’ora di incontrare Lio e fargli arrivare l’abbraccio di tutta Reggio Calabria».