Sebastiano Plutino
Referendum, Trotta: “Ripartiamo dalla rete costruita, mettendo altri strumenti in campo”
“Non abbiamo raggiunto l’obiettivo del quorum, non possiamo esserne felici. Ma non molliamo la presa, anzi, ripartiamo dalla rete che abbiamo creato in mesi di campagna intensa e capillare. Abbiamo allacciato sinergie importanti e costruito ponti con tante associazioni, da quelle laiche a quelle cattoliche. Il nostro impegno non si ferma, ma si rinnova”, dichiara il Segretario Generale Cgil Calabria Gianfranco Trotta all’indomani dei dati sul referendum su lavoro e cittadinanza.
“Ringraziamo quanti hanno lavorato nei comitati referendari, uomini, donne, giovani, pensionati che hanno investito in questa battaglia con energia e dedizione in uno straordinario sforzo collettivo. L’attività svolta in questi mesi di assemblee con i lavoratori e presenza costante nelle strade e nelle piazze diventerà il nostro pane quotidiano” afferma Trotta che spiega poi che “cancellare il lavoro non sicuro e precario rimane il nostro obiettivo. Non molliamo la presa. Abbiamo utilizzato uno strumento previsto dalla Costituzione, il referendum, ma ce ne sono ancora altri. Metteremo in campo altre battaglie per creare un mercato del lavoro più stabile, più equo e con un’attenzione più stringente alla sicurezza e alla salute dei lavoratori che non possono essere immolati sull’altare degli appalti a cascata”.
“Noi ci crediamo – conclude il Segretario Generale -, crediamo che i lavoratori e le lavoratrici di questo Paese lo meritino e crediamo che invertire la rotta, rimettere al centro della discussione politica il lavoro sano, onesto e buono, sia non solo necessario e urgente ma anche possibile”.
La volontà di imparare, il desiderio di riscatto e di una speranza di futuro al di là delle sbarre sono stati gli ingredienti fondamentali che hanno portato al successo il percorso formativo “Filo dopo filo: Cucire il futuro”, un vero e proprio laboratorio sartoriale curato dal fashion designer Claudio Greco e fortemente voluto dall’Associazione Jole Santelli in collaborazione con il Direttore dalla casa circondariale “Rosetta Sisca” di Castrovillari, Giuseppe Carrà.
Il percorso, che ha visto impegnate ben venticinque detenute, è volto al termine con la sfilata tenutasi nel Teatro Vittoria della casa circondariale il 9 giugno, un evento condotto da Francesca Russo, nota conduttrice televisiva, sotto l’attenta regia di Claudio Greco.
<< La sfilata di oggi non è solo la chiusura di un progetto – dichiara Paola Santelli – ma rappresenta un’apertura verso nuove possibilità…la dignità passa dal lavoro, dal sentirsi capaci, utili, riconosciute>>.
Le capacità delle detenute, ma soprattutto il loro impegno, si è manifestato nel grande lavoro prodotto.
L’ evento ha visto protagoniste tre sfilate, ognuna delle quali ha avuto un gruppo di modelle, professioniste e detenute, che hanno portato sul palco un segno di uguaglianza, determinazione e voglia di riscatto. Dalla capsule della collezione autunno/inverno 2025-2026 presentata da Claudio Greco alla Fashion Week di Milano, ad una selezione di gioielli del maestro orafo Michele Affidato, fino ad arrivare alle tanto attese creazioni del laboratorio sartoriale.
Una sfilata di colori, fiori e stampe anni ’80 hanno caratterizzato gli abiti realizzati, anche in questo caso simbolo di voglia di vivere, perché oltre il percorso penitenziario c’è molto di più.
<< E’ la celebrazione di un cammino, un palco dove sfilano non solo abiti eleganti ma storie, fragilità trasformate in forza, mani che cucendo hanno ritessuto parti della propria vita . Ogni creazione è simbolo di una seconda possibilità che prende forma e si mostra con fierezza>> ha aggiunge Paola Santelli.
Ospiti dell’evento l’On.le Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, e l’On.le Gianluca Gallo, Assessore all’agricoltura della Regione Calabria. Entrambi, con forte commozione, hanno sottolineato quanto l’attività svolta con questo percorso incarni notevolmente lo spirito e quell’umana praticità di Jole Santelli, sicuramente fiera delle sorelle Paola e Roberta, facendola così sentire ancora presente tra noi. In particolare modo, l’On.le Ferro ha esortato le detenute a sfruttare a riprendere in mano la propria vita, perchè preziosa e propria, mettendo da parte il passato e gli errori commessi, perché tutti commettiamo degli errori, ma dobbiamo avere la forza di rialzarci e prendere in mano il nostro futuro. L’Assessore Gallo ha poi aggiunto che la Calabria deve investire anche sui beni immateriali per il reintegro nella società di tutti coloro che ne hanno bisogno.
<< I mesi passati insieme alla detenute hanno per me un valore intenso, perché intenso e’ stato il loro impegno e la loro commovente “voglia di fare”, ringrazio profondamente l’Associazione Santelli tutto lo staff della casa circondariale per la disponibilità dimostratami e per questa grande emozione>> dichiara Claudio Greco
E sulla scia della standing-ovation per Claudio Greco, che ha infine fatto sfilare le modelle con una piccola sul palmo teso della mano, proprio per portare un messaggio di speranza che parte da una piccola fiamma, da un piccolo seme piantato con questo progetto, arrivano i ringraziamenti del Direttore della Casa Circondariale, Giuseppe Carra’.
<< Spesso sui detenuti c’è velo di pregiudizi, posso dire che sulle donne questo velo abbia un peso maggiore. Non tutte si trovano a scontare una pena perché hanno commesso un errore volontariamente, molte sono state costrette dall’ambiente familiare che le circondava, questo merita ancora più rispetto. Con questo progetto abbiamo voluto dar loro quel rispetto di sé stesse, quella forma di dignità che spesso solo il lavoro ti fa sentire, perché la detenzione deve essere prima di tutto “rieducazione” e “riabilitazione” per la propria vita>> dichiara Carra’.
Si terrà il 21 luglio l’ultima udienza preliminare del processo sui presunti mancati soccorsi al caicco il cui naufragio, avvenuto a Steccato di Cutro il 26 febbraio 2023, ha causato 94 morti, 35 dei quali minorenni.
In quella occasione, dopo le discussioni delle parti, si saprà dell’eventuale rinvio a giudizio degli imputati: quattro militari della guardia di finanza e due della Guardia costiera, nei confronti dei quali la Procura della Repubblica di Crotone contesta i reati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, evidenziando una serie di negligenze e sottovalutazioni nelle operazioni di soccorso.
L’udienza di ieri è stata aggiornata in quanto sono state esaminate le eccezioni presentate dai responsabili civili citati nel processo – Ministeri degli interni e delle Infrastrutture e Consap – per essere estromessi dal procedimento.
Le eccezioni riguardavano il ritardo nella notifica e il merito della citazione.
Oltre alle parti civili che hanno chiesto di confermare la citazione dei ministeri e di Consap come responsabili civili, anche l’avvocato Liborio Cataliotti, difensore del tenente colonnello della Guardia di Finanza Alberto Lippolis, ha chiesto di rigettare le eccezioni presentate.
Il gup Elisa Marchetto, dopo un’ora di camera di consiglio, ha respinto le richieste di estromissione in quanto è stato rispettato, da tutte le parti, il termine dei 10 giorni per notificare al responsabile civile la citazione nel processo. La questione di merito, invece, dovrà essere dibattuta nell’eventuale processo davanti al collegio penale.
Ieri si è discusso a lungo anche su nuove richieste di costituzione di parte civile presentate da alcuni parenti delle vittime – dieci afgani che vivono in Turchia, Iran e Pakistan – che sono stati impossibilitati a firmare le procure speciali nelle ambasciate italiane per motivi legati alla loro sicurezza.
Gli avvocati Bona, Stefano Bertone ed Enrico Calabrese già da maggio avevano chiesto all’autorità giudiziaria di permettere a queste persone di avere un visto per entrare in Italia per partecipare al processo ma senza esito. Per questo motivo i legali hanno depositato nei giorni scorsi le richieste corredate da alcuni video nei quali i parenti delle vittime firmavano la procura speciale.
Alla fine della discussione il gup Elisa Marchetto ha, però, dichiarato inammissibile questa modalità di costituzione.
Gli studenti del “Nostro – Repaci” portano in scena “Teocrito tra mito e incanto” al Parco Verde di Campo Calabro
Il grande poeta greco del IV secolo A.C. riprende vita attraverso le voci di giovani attori che domenica 8 giugno hanno trasformato il Parco Verde di Campo Calabro in un palcoscenico d’eccezione. “Teocrito tra mito e incanto” non è stato solo uno spettacolo, ma un affascinante viaggio attraverso i secoli che ha conquistato pubblico e autorità presenti, fra cui il sindaco di Campo Calabro, dott. Sandro Repaci, e il vicesindaco di Villa San Giovanni, dott.ssa Ada Pavone.
Protagonisti dell’evento gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “L. Nostro – L. Repaci” di Villa San Giovanni (RC), che hanno messo in scena una rappresentazione dove teatro e danza contemporanea si sono fusi in un equilibrio raffinato. Ma il momento più toccante è arrivato in apertura, quando sul palco sono saliti insieme agli studenti i ragazzi della Cooperativa sociale “Rose blu” di Villa San Giovanni. La loro danza ha regalato al pubblico un messaggio potente di inclusione, conquistando una meritata standing ovation e un emozionato applauso.
Lo spettacolo ha saputo rendere accessibile l’universo poetico del grande siracusano attraverso un linguaggio scenico moderno, alternando momenti di recitazione a coreografie che hanno dato corpo e movimento ai versi antichi. Un lavoro certosino quello del team coordinato dalla prof.ssa Leonarda Delfino, docente esperta di teatro, affiancata dai tutor prof.ssa Giuseppina Galletta e prof. Domenico Rifatto, mentre la componente coreutica è stata curata dalla maestra Greta Garozzo, esperta del percorso danza, con la tutor prof.ssa Domenica Princi.
“Questo progetto rappresenta l’eccellenza della nostra offerta formativa”, dichiara con orgoglio la Dirigente scolastica prof.ssa Maristella Spezzano. “Attraverso teatro e danza, i nostri studenti hanno sviluppato competenze trasversali fondamentali. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci ha permesso di realizzare un’esperienza educativa personalizzata di alto profilo”. E aggiunge: “La docente esperta ha infatti lavorato sui testi greci originali arricchendoli di contaminazioni con altri grandi poeti, fra cui Leopardi e Neruda, cucendo le battute dei personaggi sulla singola persona e creando così un dialogo autentico tra interprete e ruolo: questa è la nostra personalizzazione”.
L’approccio multidisciplinare ha dato i suoi frutti, come sottolinea l’esperta Leonarda Delfino: “I ragazzi del gruppo di teatro hanno dimostrato una dedizione straordinaria. Hanno abbracciato questo progetto con entusiasmo, trasformando ogni prova in un momento di crescita personale. Il loro impegno è stato davvero ammirevole”.
La serata non è stata solo teatro. Un momento speciale è stato dedicato alle premiazioni degli studenti che hanno brillato in diverse discipline sportive. Sul palco sono saliti i campioni di Dama italiana che hanno conquistato l’argento ai Campionati nazionali, gli atleti del Baseball five, i velocisti dell’Atletica leggera campioni regionali ai Giochi dell’Antica Grecia e pluripremiati alle Competizioni sportive scolastiche, e le atlete della Pallavolo che hanno ottenuto successi a livello territoriale.
Non solo sport: sono stati celebrati anche gli studenti che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti in concorsi nazionali e regionali. Tra questi, i due studenti ammessi alla Finale nazionale dei Giochi Matematici dell’Università Bocconi, la vincitrice del concorso “Serra Club”, i vincitori del concorso “Esploratori della memoria”, la vincitrice del concorso regionale “Rispettami”, la studentessa selezionata tra i migliori otto d’Italia per il prestigioso “Ghislieri Camp”, e il secondo posto al Certamen campanelliano nazionale di Lingua greca. Riconoscimenti che testimoniano l’eccellenza formativa dell’Istituto in ogni ambito.
L’ evento di ieri sera conferma quanto sia importante investire in progetti culturali ed educativi, offrendo ai ragazzi strumenti espressivi preziosi per la loro crescita e valorizzando al contempo sia il patrimonio culturale che le potenzialità creative degli studenti. È così che il Parco Verde si è trasformato in un luogo dove antico e moderno si sono incontrati, dove Teocrito ha trovato nuova voce per dire che i classici non invecchiano mai quando parlano alle nuove generazioni.
Lamezia Terme: Centrodestra vince le Comunali, Murone eletto nuovo Sindaco
ll centrodestra ha vinto le elezioni comunali a Lamezia Terme, quarta città per popolazione della Calabria, portando all’elezione a sindaco dell’avvocato Mario Murone.Sostenuto da sei liste (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Calabria Azzurra e Lamezia Domani), 61 anni, Murone si é aggiudicato il turno di ballottaggio con una percentuale del 54,73% (14.624 voti).
La candidata del centrosinistra, l’ex magistrato ed ex sindaco Doris Lo Moro, ha riportato 12.097 voti, pari al 45,27%.
“Realizzeremo – ha detto Murone – tutto quello che abbiamo promesso. Vogliamo partire con un senso di vicinanza ai cittadini ed alle loro esigenze. Con noi la città torna in mano alla politica, anche se io sono un civico. Chiedo a tutto il centrodestra di starmi accanto nei prossimi cinque anni per ottenere il massimo risultato sul piano politico e amministrativo”.
Reggio: successo per la conferenza internazionale delle “Giornate mediterranee”
L’evento, della durata di tre giorni, ha chiamato a raccolta nella città dello Stretto leader rotariani provenienti dall’Albania, dalla Grecia, dal Kosovo, dal Marocco, dalla Serbia, dalla Spagna, dalla Tunisia, dalla Turchia e dall’Ucraina, con uno struggente collegamento in remoto con una dirigente rotariana palestinese del Club di Betlemme.
La conferenza è stata sostenuta dai Rotary Club di Messina, Palmi, Reggio Calabria Nord, Messina-Stretto di Messina e Messina Peloro e ha ottenuto il patrocinio morale di oltre cento Rotary di tutto il mondo.
Le “Giornate Mediterranee 2025” hanno ripreso una storica tradizione del Rotary reggino legata ai nomi di Nello Colomba, Giuseppe Tuccio e Giuseppe Franco e fondata sulla centralità dell’area dello Stretto nel bacino del Mediterraneo.
A Palazzo Corrado Alvaro si sono alternati, moderati dalla giornalista del TG1 Giancarla Rondinelli, oltre venti speaker di altissimo livello nel corso dei panel dedicati al peacebuilding, alla cooperazione in ambito sanitario ed educativo, all’ambiente e all’energia, allo sviluppo economico nell’area del Mediterraneo.
I lavori sono stati presieduti da Giampaolo Latella, presidente del Rotary Club di Reggio Calabria, e aperti dagli indirizzi di saluto di Maria Pia Porcino (governatore del Distretto 2102), Dino De Marco (governatore eletto), Gianfranco Saccomanno (governatore nominato) e Monica Falcomatà (presidente del Rotary Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38). A introdurre i panel è stato il past governor Luciano Lucania nella qualità di chairman distrettuale della Fondazione Rotary, lo strumento attraverso il quale vengono realizzati in tutto il mondo interventi di service nelle sette aree di azione individuate a livello internazionale: costruzione della pace, prevenzione e cura delle malattie, acqua, salute materna e infantile, educazione, sviluppo economico e comunitario, ambiente.
La “tre giorni” si è aperta con un concerto lirico di alto valore artistico e simbolico dei talenti del Conservatorio “Francesco Cilea” al cine-teatro Odeon, serata nel corso della quale è stata consegnata dagli scout ai ragazzi dell’Interact la “fiaccola della pace” di Peace Run, e si è conclusa con la visita al Museo archeologico nazionale per gli ospiti internazionali che hanno contribuito a promuovere nel mondo l’immagine di Reggio Calabria.
Vis Reggio, Pierotti si presenta: “Guardare sempre diritto, mai indietro”
“Guardare sempre diritto, non guardare mai indietro”: è con questa filosofia che Paolo Pierotti, nuovo responsabile del settore giovanile della Vis Reggio, si presenta alla comunità sportiva reggina. Arrivato dall’Umbria, Pierotti, Formatore Nazionale, ha accettato con entusiasmo la sfida lanciata dal progetto Vis Academy, un’iniziativa che guarda all’Europa e oltre, con collaborazioni anche negli Stati Uniti.
“È merito di Francesco De Rosa, il mio procuratore, che mi ha messo in contatto con Luigi Di Bernardo”, racconta Pierotti. “Quando mi ha parlato di questo progetto, ci siamo capiti subito. Cercavo un’opportunità del genere, qualcosa in cui investire tutte le mie energie per farlo crescere. Ci saranno difficoltà, ma siamo qui per affrontarle”.
Uno degli aspetti che più lo hanno affascinato è il confronto internazionale: “Giocare in Europa significa entrare in contatto con diversi modi di intendere il basket. Poi c’è la presenza di Jamal Womack e Goran Zinzirovski, che portano un’impronta americana e continentale. Io ho avuto esperienze in Croazia come assistente di Boris Sinkovic per cinque anni, ma l’America è un mondo che mi interessa molto. Per migliorare non c’è età, serve solo volontà”.
Pierotti, formatore nazionale da due anni, ha alle spalle una carriera ricca di esperienze: “Sono nato a Gubbio e ho iniziato nelle giovanili del Gubbio. Poi ho lavorato in Serie C, due anni in Serie B con la Val di Ceppo, e poi ancora girovagando tra i campionati minori. Ma l’esperienza più formativa è stata con Sinkovic: è stato come un padre per me, mi ha aperto gli occhi su tante cose”.
Conosce già alcuni volti del basket reggino: “. Ho visto le partite in streaming, mi sono informato. Ora devo inserirmi in questo ambiente, capirlo e portare il mio contributo”.
“Vorrei un settore giovanile in crescita, sotto ogni aspetto: tecnico, tattico e organizzativo”, spiega Pierotti. “L’obiettivo è rendere concrete le idee, far sì che il prossimo anno si parta da un livello più alto. Servirà pazienza, ma vogliamo salire un gradino alla volta”.
Un tema cruciale è quello del vincolo, che ha rivoluzionato il basket giovanile: “Ha cambiato tutto, soprattutto per le società piccole. Per questo mi piace il modello delle Academy: mettono in contatto con tanti ragazzi, e il nostro compito è capire chi c’è dietro quella maglia, lasciare un segno nel loro percorso”.
Conclusa l’intervista, Pierotti saluta con un sorriso: “Buon lavoro a tutti, ci vediamo in campo”. La strada è tracciata, e la Vis Reggio punta in alto
L’Arma dei Carabinieri ha previsto l’assunzione di un numero significativo di giovani che andranno a rafforzare l’organico dell’Istituzione, contribuendo alla sicurezza del territorio e alla tutela della collettività.
Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 4.918 Allievi Carabinieri in ferma quadriennale del ruolo appuntati e carabinieri dell’Arma.
Gli aspiranti potranno presentare, entro il 7 luglio, la domanda online attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando (scritta di selezione, di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici per la verifica dell’idoneità psicofisica e attitudinali).
Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma/in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2024/2025 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 24° anno di età. Per i volontari in ferma prefissata iniziale (VFI) e quelli in ferma prefissata in servizio da almeno 12 mesi (VFP1 e VFP4) il limite è 25.
I vincitori frequenteranno un corso di formazione della durata di sei mesi presso le Scuole Allievi Carabinieri (Roma, Reggio Calabria, Iglesias, Torino, Campobasso e Taranto) che consentirà loro di acquisire una preparazione militare, giuridica e professionale, tale da poter ricoprire i delicati incarichi nei vari reparti dell’Arma, tra cui le Stazioni Carabinieri: presidio di ascolto e accoglienza.
È possibile, inoltre, esprimere preferenza per la formazione e per l’impiego nelle specializzazioni in materia di tutela forestale, ambientale e agroalimentare.
Il percorso formativo, altamente qualificante e stimolante, consentirà ai futuri Carabinieri di affrontare con passione e determinazione le quotidiane sfide di una professione vocata alla salvaguardia del bene dei cittadini.