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Sebastiano Plutino
La società Stretto di Messina, in relazione alla procedura in corso di valutazione di impatto ambientale, di concerto con il contraente generale Eurolink, ha ritenuto opportuno di richiedere al Mase, una sospensione di 120 giorni dei termini per la presentazione della documentazione integrativa richiesta che, con i nuovi termini temporali, sarà consegnata entro metà settembre 2024.
“La decisione – spiega l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – è motivata dalla eccezionale rilevanza dell’opera e riflette la volontà e il massimo impegno della Società nel fornire puntuali ed esaurienti risposte alle richieste di integrazioni e chiarimenti sugli elaborati tecnici del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, presentate dalla Commissione VIA e VAS del MASE. Alcuni approfondimenti prevedono indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici terrestri, batimetrici e subacquei, ai quali la Società intende dedicare la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa”.
Reggio: sequestrati 4mila preziosi a promoter finanziario abusivo per valore di oltre 2 mln di euro
I Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, coadiuvati dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, coordinati della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri, stanno dando esecuzione ad un provvedimento, sia su scala nazionale che all’estero, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale, che dispone il sequestro di beni riconducibili ad un falso promotore finanziario, reggino, accusato d’ essere a capo di un’associazione a delinquere con la finalità della commissione di plurimi reati, tra cui l’abusiva raccolta e gestione del risparmio, la vendita di strumenti finanziari fasulli, l’autoriciclaggio e l’impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.
Nel dettaglio, l’importante patrimonio sottoposto a sequestro ammonta ad oltre 4.000 preziosi, tra cui diamanti, collane, bracciali e anelli in oro, compresi anche orologi di lusso per un valore complessivo superiore ai 2 milioni di euro.
Indagine la cui ricostruzione è stata eseguita grazie ai risultati delle precedenti indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Reggio Calabria e dal Nucleo Speciale Polizia Valutaria, nel cui ambito è emerso come il proposto, agendo sotto lo schermo di società finanziarie appositamente costituite, avrebbe ricevuto denaro da centinaia di risparmiatori, residenti in tutta Italia, prospettando rendimenti particolarmente allettanti.
Denaro che sarebbe stato raccolto, tramite la stipulazione di contratti nell’ambito di un “sistema piramidale”, in cui le entrate, con la finalità del finanziamento del corrispettivo promesso ai partecipanti, non hanno origine da un’attività reale, ma dal economico conseguente all’ingresso di altri soggetti nel sistema (cosiddetto “schema Ponzi”).
La Procura della Repubblica di Reggio – sempre attenta agli aspetti economico-finanziari legati alla criminalità – ha delegato il Gruppo Tutela Economia del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Reggio Calabria ed il IV Gruppo del Nucleo Speciale Polizia Valutaria a svolgere indagini a carattere economico/patrimoniale finalizzate all’applicazione, nei confronti del sedicente promoter, di misure di prevenzione reali.
La divergenza tra gli esigui redditi dichiarati e le effettive disponibilità del falso promotore finanziario, ricostruita dai finanzieri e corroborata dalle dichiarazioni dei risparmiatori raggirati, è stata ritenuta idonea a configurare – allo stato del procedimento ed impregiudicata ogni successiva valutazione nel merito – la pericolosità sociale del soggetto, considerato che il medesimo viveva abitualmente dei proventi illeciti derivanti dalle attività illegalmente esercitate.
A seguito di tale approfondimento, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, riconoscendo la validità delle tesi investigative proposte, con il provvedimento in esecuzione ha decretato l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro funzionale alla confisca del richiamato “tesoretto” nonché delle disponibilità finanziarie – individuate in Italia, Spagna e Germania – riconducibili all’abusivo promotore finanziario.
L’odierna operazione testimonia il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria sul territorio – nel solco delle puntuali indicazioni dell’Autorità Giudiziaria reggina – a tutela del rispetto delle norme previste per contrastare quei fenomeni connotati da forte pericolosità sociale, come l’abusiva raccolta del risparmio e le truffe ai danni degli investitori ed evidenzia l’elevata attenzione rivolta all’individuazione e alla conseguente aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie illecitamente accumulati.
Piazza De Nava: Soprintendenza fa retromarcia e revoca il vincolo paesaggistico
Soprintendenza fa retromarcia e revoca il vincolo paesaggistico su Piazza De Nava
Il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria «accolgono favorevolmente la decisione della Soprintendenza di revocare il vincolo di notevole interesse pubblico sull’area urbana consolidata denominata Piano De Nava».
«Il provvedimento – ha specificato Falcomatà – evita qualsiasi tipo di pronunciamento da parte del Tar e dimostra, piuttosto, la grande sensibilità della soprintendente Maria Mallemace nel recepire le preoccupazioni sollevate dall’Ente che ha raccolto e si è fatto interprete delle osservazioni dalle associazioni di categoria e degli ordini professionali rispetto ad un procedimento che avrebbe interessato una grandissima parte della città ricostruita dopo il terremoto del 1908».
«Adesso – ha sostenuto Falcomatà – servirà rafforzare il confronto costruttivo con gli ordini professionali, anche rispetto ad alcune criticità sollevate sul Piano strutturale comunale. Ad ogni modo, l’assetto urbanistico ed architettonico di Reggio, ancora una volta, consolida le proprie fondamenta sulla concertazione e sulla capacità di dialogo interistituzionale che si confermano l’unica strategia possibile per la crescita e lo sviluppo armonico del territorio».
«Questa importante presa d’atto della Soprintendenza – ha proseguito Giuseppe Falcomatà – arriva a poche settimane di distanza dall’incontro che, a Palazzo Alvaro, ha visto riuniti gli attori principali di un settore vitale e che ha ampiamente riconosciuto l’impegno dell’amministrazione comunale, suggellato nell’approvazione del Piano strutturale comunale, atteso da decenni quale strumento decisivo per aggredire e risolvere le gravi condizioni di degrado urbanistico, territoriale e ambientale del territorio». «Anche insieme alla Soprintendenza – ha concluso – andremo avanti per continuare a rendere la nostra Reggio sempre più bella e gentile»
Salone del Libro: oggi la presentazione della raccolta di poesie “Dille che l’ami” di Mannino
Oggi, in occasione della XXXVI edizione del Salone del Libro in corso a Torino, presso lo Stand della Città Metropolitana di Reggio Calabria, sarà presentato “Dille che l’ami”, una raccolta di poesie di Demetrio Mannino, edito da SIGEM.
L’autore, con questa opera, cerca di lasciare una piccola testimonianza su come l’Amore, in un periodo storico in cui si sente sempre meno pronunciare questa parola, possa modificare e far crescere le vite di ciascuno di noi. L’autore esplora tutte le forme del sentimento e ricorda al lettore che l’Amore è l’unica forza che ci consente di dare alla luce noi stessi e realizzare un destino di comunità e rigenerazione.
Tra le pagine del libro si possono ammirare le espressioni artistiche di Francesco Logoteta che raccontano visivamente ogni poesia, ed ogni poesia si riflette nell’opera raffigurata, narrandola nella sua semplicità. Lo scopo collettivo dell’opera rispecchia la sensibilità dell’autore che ha deciso di devolvere il ricavato della vendita a due progetti di sensibilizzazione sociale, uno operativo a livello nazionale “Donne Luce” di Macrina Binotti; l’altro reggino “Piccola Opera Papa Giovanni”, operante da anni del campo di sostegno alle donne vittime di violenza. Alla presentazione, accompagnata dalle musiche del maestro Gino Mattiani, oltre all’autore, prenderanno parte: il Sindaco del Comune di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, il consigliere delegato alla cultura della Città Metropolitana di Reggio Calabria Filippo Quartuccio, Irene Calabrò presidente dell’Ass. culturale NIKE e l’editore SIGEM Claudio Celloni.
Ce.Dir: Amministrazione comunale e gli studenti reggini celebrano la “Giornata dell’Europa”
Mobilità: a Palazzo Alvaro tavolo tecnico per attraversamento dinamico dello Stretto
Si è svolta, ieri a Palazzo Alvaro, la riunione del tavolo tecnico sull’attraversamento dinamico dello Stretto, istituito dal ministero per le Infrastrutture per mettere ordine ai flussi e ai costi dei trasporti fra Reggio e Messina. Il tavolo tecnico è stato coordinato dall’ammiraglio Nunzio Martello del comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, il gruppo di lavoro riunisce le massime autorità istituzionali, gli enti e le società di trasporto che operano a livello locale, regionale e nazionale fra le due sponde.
Alla riunione erano presenti, fra gli altri, il vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, Patrizia Scarchilli e Francesca Aielli del Ministero per le Infrastrutture, il Sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, l’Ammiraglio Antonio Ranieri, commissario dell’Autorità portuale dello Stretto, il comandante della Capitaneria di Porto di Messina, Francesco Terranova, Marisa Sangiovanni per Rfi, Nunzio Formica per Liberty lines, Giuseppe Marchetti di Caronte&Tourist, Giuseppe Basile e Viviana Fedele per Atam, Massimo Di Gangi e Cinzia Ingratoci Scorciapino dell’Università di Messina.
La riunione è servita a fare il punto sull’organizzazione logistica e trasportistica dei collegamenti fra Reggio e Messina e viceversa, anche in considerazione dell’ampliamento dell’offerta volativa che sta interessando l’aeroporto dello Stretto “Tito Minniti” di Reggio Calabria.
Nell’occasione è stata presentata la convenzione fra “Caronte&Tourist” ed Atam che ha già messo a disposizione degli utenti la possibilità di usufruire del servizio di Car sharing nell’area portuale di Villa San Giovanni.
Quindi, da Rfi è arrivato l’aggiornamento sui progetti di ampliamento e sui lavori di ammodernamento che interessano le stazioni ferroviarie di Villa San Giovanni e Messina.
Si è registrata, ancora, la fattiva collaborazione fra gli intervenuti per strutturare e porre in essere un questionario da sottoporre ai viaggiatori e che possa permettere di indagare il flusso qualitativo del traffico e conoscere, in questo modo, abitudini e necessità dell’utenza così modulare tutte le scelte future.
Dal tavolo coordinato dall’ammiraglio Martello, infine, è emersa la necessità non più rinviabile di costituire l’Area integrata dello Stretto, considerati i grandi passi avanti fatti dalle Città Metropolitane di Reggio Calabria e Messina ed in attesa delle rispettive pronunce da parte della Regione Calabria e della Regione Sicilia.
Un’esplosione si è verificata ieri sera, in un’abitazione a Sbarre, provocando il ferimento di un uomo di nazionalità indiana che si trovava all’interno del locale.
L’uomo è riuscito ad uscire autonomamente dalla struttura ed è stato soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno portato al Grande ospedale metropolitano.
Avrebbe riportato delle ustioni nella parte alta del corpo. Nessun altro ha riportato conseguenze per l’esplosione.
Secondo una prima ricostruzione, la deflagrazione potrebbe essere stata provocata da una sacca di gas provocata forse da una fuoriuscita da una bombola usata dall’occupante per cucinare.
Esclusa, invece, l’esplosione della bombola stessa dal momento che se ciò fosse avvenuto i danni sarebbero stati ben più gravi.
Ferrovie della Calabria: Bruni presenta interrogazione sulla rimodulazione dei contratti di lavoro dei dipendenti
“L’Azienda “Ferrovie della Calabria”, con una nota di marzo, ha preannunciato la disdetta dei contratti di secondo livello, per tutti i dipendenti, ad esclusione della classe dirigenziale, a partire dall’1° giugno 2024. Una decisione che determinerebbe delle perdite salariali per ogni singolo lavoratore, con l’aggravante che – a quanto risulta – sarebbe stata assunta in maniera unilaterale e senza contrattazione. La Regione, che dell’Azienda è socio unico, dovrebbe intervenire al più presto”. È quanto afferma la consigliera regionale del Partito democratico, Amalia Bruni, che martedì 7 maggio ha depositato una interrogazione avente ad oggetto la rimodulazione dei contratti di lavoro relativi alle Ferrovie della Calabria.
In merito alla disdetta dei contratti, la consigliera Bruni scrive nell’interrogazione: “La decisione, unilaterale e non soggetta a contrattazione, determinerebbe delle perdite salariali per ogni singolo lavoratore che certamente andranno a determinare riduzioni sullo stipendio e conseguentemente, un abbassamento della contribuzione INPS (che metterebbe a rischio anche una pensione dignitosa) nonché una riduzione relativa ai versamenti per il TFR. – tale comunicazione è stata notificata anche ai 678 dipendenti (Personale delle Ferrovie della Calabria Srl)”. Nella lettera del 1° marzo con cui viene preannunciata la decisione dell’Azienda “viene indicato che tale scelta è dettata da molteplici fattori, ivi comprese la necessità di far fronte alle spese derivanti dall’aver perso cause di lavoro, il mancato introito derivante dalla chiusura della tratta Soveria Mannelli-Catanzaro, per lavori di ammodernamento, e dalla esigenza di perseguire il PEF (Piano Economico Finanziario) Aziendale”.
“Le cause delle difficoltà emerse e indicate nella lettera richiamata in premessa da FdC, non sono attualmente identificate e pertanto “potrebbero essere attribuibili ad una mancata oculata gestione aziendale” – si legge ancora nell’interrogazione –. La disdetta dei contratti di secondo livello sarà fatta valere esclusivamente sui lavoratori (macchinisti, autisti, amministrativi, capitreno, ecc.), ma non sulla dirigenza. L’azienda si trova in una condizione di difficoltà e che non ci si può rivalere esclusivamente sui lavoratori/addetti/operatori con dei parametri e dei livelli più bassi (ad esempio l’ultimo contratto dirigenziale risale al maggio 2023 per 5 anni-Personale – Ferrovie della Calabria Srl)”.
Secondo la consigliera Bruni: “Vi è da chiarire, innanzitutto la linea tenuta dall’Azienda relativamente alla decisione, unilaterale e non certamente condivisa dai lavoratori e dai sindacati, di disdire i contratti, e anche la scelta di non intervenire sull’Accordo Area Quadri.
“Nella lettera non viene indicata l’eventuale ipotesi di limitare/rimodulare l’assegnazione di servizi/consulenze esterne anche ipotizzando che alcuni servizi possono essere gestiti internamente – scrive ancora Bruni – per la classe dirigenziale – individuata con contratti esterni – vengono mantenute le retribuzioni determinate dai singoli contratti (Personale – Ferrovie della Calabria Srl). Tutto ciò premesso e considerato”.
Per questi motivi, la consigliera Bruni nell’interrogazione indirizzata al presidente della Giunta regionale chiede: “Se è a conoscenza della grave determinazione dell’Amministratore Unico delle FdC, considerato che la Regione Calabria è socio unico”.
Oltre che: “Quali provvedimenti intende prendere sulla decisione dell’Amministratore Unico delle FdC, che una volta attuata causerebbe gravi conseguenze in ambito socio-economico e di disparità di trattamento sul posto di lavoro”.
Domotek Volley: sabato a Vibo l’ultima tappa prima della corsa playoff
Breve sarà il viaggio che condurrà la Domotek Volley Reggio Calabria alla fermata ultima del campionato di Serie B prima di infilarsi, in pienezza e brio, nel turbine vertiginoso dei playoff. Resta Vibo Valentia, resta da affrontare, alle 18 di sabato 11 maggio, la Tonno Callipo al PalaValentia e la stagione regolare della formazione amaranto, al suo esordio nella storia della pallavolo, sarà riposta con cura nella memoria fulgida di un club nato con un picco di ambizioni che, sul campo, ha già saputo trasformare in qualcosa di straordinario. Ventuno partite giocate, ventuno partite vinte, 63 i set incassati, solo 4 quelli persi: un tripudio di numeri che danno la misura dell’impresa cesellata dalla società, da coach Polimeni, dallo staff tecnico e da loro, da quei giocatori che, per affidabilità e responsabilità, efficienza e bravura, hanno confermato la bontà della scommessa fatta su ciascuno di essi in fase di assemblaggio, e perfezionamento in corso d’opera, della squadra. Aggiungere il raggiungimento della semifinale di Coppa Italia non fa altro che rischiarare ulteriormente il valore di un gruppo prontissimo a competere, in un paio di sfide in programma dalla settimana prossima, per il salto prodigioso in A3. Le ultime uscite, come era inevitabile che fosse, sono state condizionate dallo spostamento dell’attenzione sui playoff incombenti. Un naturale abbassamento di giri nel motore rombante del team per farlo risalire a pieno regime in coincidenza del punto culminante dell’annata. Ciononostante, l’impetuoso spirito Domotek Volley poteva, al massimo, cedere una minuscola manciata di parziali: di più non sarebbe stato possibile pretendere e così è stato nei confronti che hanno trasportato la competizione ai suoi ultimi giri. Match preparatori al gran varietà dei play off, match ideali per assestare la macchina al meglio delle sue possibilità, che sono enormi, affinando con accortezza ed intelligenza i congegni escogitati da mister Polimeni e dai preziosissimi Franco Giglietta e Franco Giglio. La coesione fitta della compagine reggina ha fatto il resto. In questi giorni, però, i ragazzi sono perfettamente consci che, prima di lanciarsi nella distesa dei playoff, dovranno opporsi alla Tonno Callipo. Con la serenità derivante dai 23 punti immagazzinati con otto vittorie e tredici capitomboli, i giallorossi scenderanno in campo con agilità di pensiero e la beata avvedutezza di una frotta di giovani e giovanissimi che già in questo primo assaggio ad alto tasso di competitività hanno svelato di cosa sono capaci. Il drappello guidato da coach Piccioni, che dalla trasferta conclusiva del campionato, è ritornato dal Tirreno messinese con un punto racimolato, dopo due ore di battaglia senza esclusione di colpi, nel nido della Sicily F.lli Anastasi Villafranca, al PalaCalafiore il 20 gennaio fu superato 3-0 dalla capolista in un confronto in cui giganteggiarono i muri compatti di Gianluca Schipilliti e Stefano Remo, le finezze di Fabio Remo e l’intensità elettrizzante di Omar El Moudden, la visione di Maurizio Schifilliti e lo zelo rigoroso di Max Lopetrone, il furore ciclonico di Capitan Laganà ed il coraggio sfrontato di Diego Vizzari. Metafora esemplare di una stagione Domotek Volley che ora attende di risplendere grazie alla stella più luminosa: quella della promozione.