Come ogni anno, anche quest’anno, in occasione della Festa della mamma è stato pubblicato, in collaborazione con l’Istat , il Rapporto di Save the Children, arrivato alla nona edizione. Il titolo del report è di per sé già esplicativo: “Le equilibriste” per fotografare gli equilibrismi nei quali le donne madri lavoratrici sono costrette a districarsi per conciliare vita professionale e familiare, gestione quotidiana della genitorialità e carichi di cura. E i dati sono tutt’altro che incoraggianti: il report vede, infatti, la Calabria occupare la poco invidiabile 17esima posizione. Il rapporto valuta, attraverso 11 indicatori, la condizione delle madri in tre diverse aree: quella della cura, del lavoro e dei servizi operando anche un confronto tra percorsi di welfare di alcuni Paesi europei. Anche quest’anno, sono le regioni del Nord ad essere più mother friendly, in alcuni casi con valori molto più alti della media nazionale. Male invece la Calabria che si attesta agli ultimi posti. Cosa significhi essere oggi madri lavoratrici in Italia lo chiediamo al sindaco di Cinquefrondi e consigliere della città metropolitana di Reggio Calabria con delega ai Beni Confiscati, periferie, Politiche giovanili e Immigrazione e Politiche di pace, Michele Conìa, “ Il rapporto evidenzia le difficoltà che le madri lavoratrici incontrano ogni giorno nel conciliare impegni lavorativi e famiglia anche a causa di inadeguati servizi per la prima infanzia. Forte rimane il divario tra Nord e Sud. Oltre agli effetti devastanti che colpirebbero tutte e tutti, se l’autonomia differenziata dovesse diventare legge, le donne vedrebbero ulteriori restrizioni relative all’affermazione dei propri diritti. Il diritto al lavoro femminile verrà ulteriormente ostacolato dalla limitazione dei servizi pubblici (in primis, gli asili nido e il tempo pieno); al Sud, inchiodato alla spesa storica, le prospettive di sviluppo e di emancipazione saranno sempre più modeste”. Il sindaco Conìa interviene anche su donne e incarichi nelle istituzioni: “Il ruolo femminile nelle istituzioni è ancora molto limitato sia in termini di rappresentanza che di incarichi ricoperti. Dai dati del 2023 del Ministero degli Interni si apprende che in Calabria su 404 comuni solo 30 sono le sindache. Dal Report, nell’area della Rappresentanza, relativa alla percentuale di donne in organi politici a livello locale per regione, si evince che la Calabria è in fondo alla classifica”. Conìa si sofferma anche su discriminazioni e violenza di genere: “Per un cambio di paradigma contro gli stereotipi di genere e la prevaricazione maschile, per lo sradicamento della cultura patriarcale, fin dal primo mandato, e di concerto con l’Assessorato alle Pari opportunità, abbiamo, tra l’altro, modificato lo statuto del Comune rendendo obbligatoria la costituzione di parte civile in tutti i reati ed episodi di violenza contro le donne, inserito Cinquefrondi nel circuito “La Città delle Donne”, firmati protocolli e ottenuto finanziamenti per la realizzazione di un Centro antiviolenza”. In Italia, si legge ancora nel report, una lavoratrice su cinque esce dal mercato del lavoro dopo la maternità e la natalità ha subito un calo del 3,6% rispetto al 2022; le donne senza figli che lavorano raggiungono il 68,7%, mentre solo poco più della metà di quelle con due o più figli minori ha un impiego, il numero medio di figli per donna è di 1.20, mostrando una diminuzione rispetto al 2022 con l’età media al parto (32,5 anni) che è la più alta d’Europa. “A tal riguardo, commenta il sindaco Conìa, “tanti, troppi, sono ancora gli ostacoli, alla scelta di diventare mamme: tra gli aspetti strutturali, mancanza di servizi per l’infanzia, congedi parentali non equamente distribuiti e incertezza lavorativa. Inoltre da non sottovalutare che le attuali diseguaglianze, fotografate dal rapporto SVIMEZ “Un Paese due scuole” saranno cristallizzate dall’entrata in vigore dell’Autonomia differenziata. Secondo l’Istituto, infatti, un bambino che vive nel Meridione frequenta la scuola primaria per una media annua di 200 ore in meno rispetto al suo coetaneo che cresce nel centro-nord; al Sud e nelle isole sono il 79% del totale gli alunni che non hanno il servizio mensa e solo il 18 % accede al tempo pieno contro il 48% del Centro- Nord. Inoltre al Sud persistono peggiori condizioni sanitarie: è la Calabria ad avere il triste primato delle migrazione sanitaria ed aumentano anche i viaggi della speranza dei pazienti in età pediatrica: nel 2020 la media nazionale si è attestata all’8,7% con punte che sono arrivate al 23,6% della Calabria”. Prosegue determinato l’impegno del sindaco Conìa che conclude “Continueremo a lavorare con politiche e programmi mirati, per la completa parità di genere delle donne, delle ragazze e delle bambine, contro la povertà educativa e l’abbandono scolastico, sensibilizzando alla prevenzione, offrendo maggiori opportunità culturali, cure sanitarie adeguate e necessarie. Libere, emancipate, rispettate”.
Sebastiano Plutino
Reggio: 3° Commissione consilare incontra Castore e le associazioni per programmare il futuro dei servizi urbani
La terza commissione consiliare del Comune di Reggio Calabria, presieduta da Giuseppe Sera, ha incontrato nei giorni scorsi l’amministratore delegato della società Castore, Domenico Mallamaci, la Consulta “Assetto del territorio”, rappresentata dal presidente Gerardo Pontecorvo e le associazioni locali, Alberto Giuffé per l’accademia Kronos, club Unesco e Camminare Liberi e Concetta Papaianni per Fare Ambiente. La seduta è avvenuta anche alla presenza dell’assessore al Bilancio e alle Partecipate del Comune di Reggio Calabria, Domenico Battaglia.
L’incontro ha segnato un passo importante in vista di un dialogo costruttivo e continuativo tra le istituzioni, le associazioni e la società che gestisce i servizi pubblici sul territorio.
L’amministratore delegato di Castore, Domenico Mallamaci, ha illustrato i programmi futuri della società, esponendo le prime azioni intraprese da Castore. Mallamaci ha rimarcato un cambiamento di approccio, passando dalla gestione straordinaria alla pianificazione e programmazione degli interventi. Ha annunciato l’implementazione di un sistema di qualità e la definizione di accordi quadro per migliorare il decoro urbano e ottimizzare i servizi.
Durante l’incontro, sono state sollevate domande e preoccupazioni da parte dei presenti. Si è discusso della necessità di interventi tempestivi e ordinari per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Anche i rappresentanti delle associazioni hanno partecipato attivamente all’incontro, evidenziando le criticità e chiedendo chiarimenti su interventi specifici, come la gestione del verde e delle strade.
Mallamaci ha risposto alle domande dei presenti, ribadendo l’importanza della collaborazione con le associazioni e garantendo un approccio trasparente e programmato per il futuro di Castore.
L’Amministrazione comunale, attraverso i rappresentanti presenti, ha sottolineato l’importanza che Castore riveste per la città. È stato annunciato, inoltre, il trasferimento della sede della società e si è ribadita la perdita della competenza sul settore idrico, passato a Sorical sulla scorta della normativa regionale. È stato, infine, espresso apprezzamento per l’impegno mostrato da Castore con l’auspicio di un prosieguo di tali incontri finalizzati ad una proficua collaborazione.
Un proficuo e partecipato incontro si è svolto a Gioia Tauro tra il commissario metropolitano dell’Udc Riccardo Occhipinti, il commissario cittadino Angelo Guerrisi e i candidati del partito che sosterranno la corsa a sindaco di Simona Scarcella. Sanità, Welfare, Occupazione, Pari opportunità e Turismo al centro del confronto e punti centrali del programma dei centristi per il futuro di Gioia Tauro.
«Serve soprattutto un approccio nuovo – ha detto Occhipinti – e sono sicuro che Simona Scarcella saprà averlo regalando una nuova visione per lo sviluppo di Gioia Tauro che deve crescere insieme al suo porto, infrastruttura nevralgica per l’intera Calabria. Senza, però, trascurare la qualità della vita dei suoi cittadini. La sanità in particolare va potenziata e non tutto può essere risolto dal costruendo ospedale di Palmi. Il nuovo nosocomio non deve cancellare le strutture esistenti, a cominciare dall’ospedale di Polistena, ma essere il centro di una sanità pubblica potenziata nel suo complesso. Né – ha detto ancora il commissario – possiamo dimenticare la vocazione turistica di Gioia Tauro che va potenziata e valorizzata. Penso ad esempio al recupero del luogo simbolo della città, ossia il pontile di Gioia Tauro e alla tutela delle Marine puntando ad una rivalutazione che guardi non solo al turismo stagionale, ma anche a quello destagionalizzato. Gioia Tauro si trova in una posizione strategica può offrire tante opportunità di lavoro c’è la necessita di investire in strutture ricettive anche per sfruttare pienamente i flussi che dovrebbe garantire il nuovo corso dell’aeroporto dello Stretto con l’arrivo di Ryanair».
Crotone: accende fuochi pirotecnici vicino ad abitazioni, denunciato 20enne
Avrebbe acceso illegalmente dei fuochi pirotecnici a pochissima distanza da abitazioni e luoghi alberati.
Un ventenne di Crotone è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Stato con l’accusa di accensioni ed esplosioni pericolose.
I poliziotti, nel corso di un’ordinaria attività di controllo del territorio nel quartiere Acquabona, hanno sorpreso il giovane che aveva appena acceso una miccia collegata ad una batteria di fuochi pirotecnici creando, per il luogo in cui si trovava, una situazione di potenziale pericolo per l’incolumità pubblica.
Dopo aver messo in sicurezza gli artifizi pirotecnici e proceduto al loro sequestro, gli agenti hanno denunciato l’autore.
Cosenza: accoltella il convivente, arrestata. L’uomo è in rianimazione
Una 39enne ha accoltellato la notte scorsa, a Paola, il convivente, ferendolo gravemente all’addome, al collo e alle braccia.
L’uomo, Francesco Di Santo, di 53 anni, di Fiumefreddo Bruzio, è stato trasportato in codice rosso ed in pericolo di vita nell’ospedale Annunziata di Cosenza dove è stato operato e dove si trova adesso in terapia intensiva e con prognosi riservata.
Subito dopo l’accoltellamento, la donna, Silvia Santos Maria Do Soccorso, di nazionalità brasiliana, è stata arrestata dai carabinieri della Compagnia di Paola con l’accusa di tentato omicidio.
L’aggressione è avvenuta nell’appartamento della coppia al culmine di un litigio.
Cirò Marina: pubblica video sui social mentre è ai domiciliari, in carcere 40enne
Pubblicava video irriverenti su un social network mentre era agli arresti domiciliari nella propria abitazione.
Per un quarantenne di Cirò Marina, cittadina in provincia di Crotone, il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro ha revocato la misura disponendo l’arresto e il trasferimento in carcere.
A venire a conoscenza delle numerose violazioni perpetrate dal quarantenne sono stati i carabinieri della Compagnia di Cirò Marina che hanno informato l’Autorità giudiziaria corredando il tutto con una vera e propria analisi ricavata dai profili del soggetto in questione.
A seguito del provvedimento emesso dal Tribunale di sorveglianza del capoluogo calabrese per l’uomo, evidentemente incurante delle conseguenze del proprio comportamento, si sono aperte così le porte della Casa circondariale di Crotone.
Milia (FI) “Reggio vola con Ryanair: risultati tangibili per cambiare il volto della città”
“È emozionante il fermento che si respira in città, a soli pochi giorni dall’ avvio dei voli nazionali e internazionali di Ryanair: questo rinnovato entusiasmo dei cittadini, dei commercianti e di tutte le figure del settore turistico ci spinge a lavorare con ancora più convinzione per realizzare un progetto di crescita generale per la città”.
Con queste parole il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Federico Milia esprime la soddisfazione per i risultati di un primo bilancio, più che positivo, ad una sola settimana dall’arrivo di Ryanair in città.
“I numeri dei passeggeri che transitano da e per l’aeroporto dello Stretto sono in costante aumento: questa crescita si irradia a macchia d’olio su tutta l’economia cittadina e non solo” afferma il capogruppo.
“La connettività è parte di un progetto più ampio e lungimirante che coinvolge tutti i territori calabresi ed è il frutto di un lavoro di squadra, capitanato dal presidente della Regione Roberto Occhiuto e dalla visione, sempre proiettata al futuro, e dal lavoro instancabile dell’On. Francesco Cannizzaro, ai quali Reggio deve dire oggi ‘Grazie’, perché fino a pochi mesi fa l’Aeroporto era dato per morto” afferma Milia.
“Oggi si registrano, invece, numeri da record che hanno superato di gran lunga le nostre più rosee aspettative: 8 mila passeggeri in una sola settimana significa aver creato per la città una base, non solo aerea, da cui poter partire per progettare quello sviluppo di cui necessita la città” conclude il capogruppo Milia.
Concessioni balneari: Imprenditori calabresi in rivolta contro la sentenza del Consiglio di Stato
Assobalneari Italia e Assobalneari Calabria, con il sostegno di FederTurismo Confindustria, annunciano una importante assemblea in risposta alla recente sentenza del Consiglio di Stato, numero 03940/2024, che colpisce direttamente il settore balneare calabrese. L’evento si terrà giovedì 9 maggio 2024, presso il Grand Hotel Lamezia Terme, alle ore 16:00.
Hanno comunicato la loro partecipazione all’evento coordinato da Giuseppe Nucera (tra gli altri) Fabrizio Licordari, Presidente di Assobalneari Italia, il sen. Maurizio Gasparri, l’on. Gian Marco Centinaio e il sen. Fausto Orsomarso.
La controversa decisione, che obbliga le amministrazioni a disapplicare eventuali deroghe al 31 dicembre del 2024, ha suscitato una forte reazione tra gli imprenditori del settore. La sentenza, decisa dalla VII sezione il 12 marzo e basata sui principi della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 20 aprile 2023, impone la necessità di una procedura di gara concorrenziale per l’assegnazione delle concessioni degli stabilimenti balneari.
Importanti, per capire nel dettaglio l’evidente discriminazione a danno del settore balneare, le considerazioni espresse qualche giorno fa dall’economista Stefano Fassina sull’articolo 12 della Direttiva Bolkestein e le sue implicazioni.
Stefano Fassina critica la Direttiva Bolkestein in particolare per il suo meccanismo di bando che reputa radicalmente discriminatorio nei confronti delle piccole imprese. Sostiene che il processo non si svolge su un terreno equo, ma su un piano inclinato che favorisce le grandi aziende, a danno dei piccoli gestori di stabilimenti balneari, operatori dei mercati rionali e tassisti. Fassina evidenzia come esempio la concessione di tratti di spiaggia a Jesolo a Geox, mostrando una dimostrazione empirica di questo squilibrio.
Secondo Fassina, la direttiva non tiene conto delle differenze tra le aziende, trattando ugualmente le piccole imprese familiari e le multinazionali, il che crea una competizione ingiusta. Le aziende più grandi beneficiano di risorse interne che permettono loro di accedere e valutare meglio le opportunità, mentre le piccole imprese affrontano costi proibitivi e mancanza di accesso a tali informazioni.
Giuseppe Nucera, presidente di Assobalneari Calabria e imprenditore nel settore turistico, esprime la frustrazione e la determinazione di un intero settore che non accetta passivamente la decisione: “La sentenza del Consiglio di Stato distrugge il lavoro e il futuro di 30 mila famiglie che operano con passione nel settore balneare. Reagiremo con forza contro questa sentenza illogica e ci troveremo a Lamezia in una manifestazione di protesta, chiedendo al Governo una risposta forte e chiara”.
L’evento che si terrà giovedi 9 maggio vedrà la partecipazione di illustri membri del governo e del settore turistico, tra cui l’On.le Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria, e altri rappresentanti istituzionali invitati a discutere e a trovare soluzioni a questa crisi che minaccia uno dei settori trainanti dell’economia regionale.
L’assemblea sarà un’occasione per gli operatori del settore di confrontarsi direttamente con i rappresentanti istituzionali e di elaborare proposte concrete per il futuro del turismo balneare in Calabria.
Reggio: al via votazioni sulla scelta del murales per la riqualificazione di Via Mercalli
Omicidio Ascone: Corte d’assise di Palmi condanna all’ergastolo l’ex moglie e l’amante.
Ergastolo: questa la condanna inflitta dalla Corte d’assise di Palmi a Antonio Figliuzzi, di 51 anni, e a Ilaria Sturiale (31), ritenuti responsabili dell’omicidio del marito di lei, Agostino Ascone, scomparso all’età di 36 anni, nel dicembre di 3 anni fa.
I giudici hanno condannato a 24 anni e 6 mesi di reclusione Giuseppe Trapasso (31), ritenuto complice dei primi due.
L’imprenditore, originario della frazione Amato di Taurianova, è scomparso il 27 dicembre 2021 e secondo l’accusa è rimasto vittima di lupara bianca.
Un omicidio di cui, per la Dda di Reggio Calabria, sono responsabili la moglie e Figliuzzi, legati sentimentalmente, con l’aiuto di Trapasso anch’esso di Rosarno. Figliuzzi, condannato in passato per mafia, è ritenuto legato alla cosca di ‘ndrangheta dei Bellocco di Rosarno ed era il marito della testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola, morta nel 2011 per aver ingerito dell’acido.
Dopo la scomparsa di Ascone erano cominciate le ricerche in un territorio vastissimo compresa la foce e l’alveo del Mesima.
Secondo l’accusa, basata sulle indagini dei carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, Ascone sarebbe stato attirato in un tranello con la scusa di aiutare Figliuzzi e Trapasso che avrebbero simulato un guasto all’auto. Grazie alle telecamere di un ristorante e al sistema gps della vettura dell’imprenditore, gli investigatori hanno ricostruito gli ultimi momenti di vita di Ascone. Dalla ricostruzione sarebbe emerso che la vittima si era allontanata con il proprio mezzo assieme a Figliuzzi in direzione Rosarno dove poi è scomparso nei pressi dell’abitazione dell’esponente della cosca Bellocco che, secondo l’accusa, d’accordo con la moglie della vittima e facendosi aiutare da Trapasso, avrebbe riportato il mezzo nei pressi della casa dell’imprenditore agricolo ad Amato di Taurianova.
Un contributo all’inchiesta è venuto anche dalle intercettazioni telefoniche e ambientali. “Ti faccio squagliare nell’acido dai rosarnesi” è la frase con cui Ilaria Sturiale avrebbe minacciato la cognata e i familiari del marito che le chiedevano spiegazioni circa le contraddittorie versioni fornite ai carabinieri sull’ultimo pomeriggio di vita dell’uomo.