Sebastiano Plutino
Piana di Gioia Tauro, Operazione antidroga “Game over”: 7 arresti e sequestri
L’indagine, denominata dai Carabinieri “Game Over”, pdorende il nome proprio dalla connessione investigativa con le precedenti operazioni condotte nel territorio pianigino dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica che, negli ultimi anni, hanno eseguito numerose attività antidroga, con centinaia di arresti in tutto il territorio nazionale e ingenti sequestri.
Fra queste, le indagini “New Age” (gennaio 2023), “Smart Delivery” (ottobre 2023), “Perseverant” (febbraio 2024), oltre ai sequestri di circa kg. 3.000 di cannabis avvenuto lo scorso mese di ottobre in una zona retrostante il porto e il recentissimo di kg. 190 circa di marijuana che ha portato all’arresto cittadino rosarnese un paio di giorni fa.
Con questa operazione, i Carabinieri hanno documentato la stretta connessione fra gli indagati di “New Age” e “Perseverant” e gli arrestati di questa notte, tutti coinvolti in compravendite di narcotico.
Questi ultimi, sostengono gli inquirenti nelle quasi 500 pagine della misura cautelare, avrebbero dato vita a due piazze di spaccio che, in parallelo, gestivano la vendita al dettaglio di vari tipi di droga nei centri storici di Cittanova e Taurianova.
Le telecamere investigative installate dai militari dell’Arma, infatti, hanno ripreso un traffico costante di acquirenti che, a tutte le ore del giorno, si recavano a comprare dosi di hashish, marijuana e cocaina nelle abitazioni in cui avveniva lo spaccio.
Sulla base degli elementi di prova così raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa sposata dal GIP di Palmi che ha firmato l’ordinanza cautelare, si ritiene che gli indagati, grazie a fonti di approvvigionamento sul territorio nazionale e all’estero, siano coinvolti in oltre 80 episodi di cessione, acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti, per un profitto complessivamente calcolabile in euro 500.000,00 circa.
A incidere sulle valutazioni effettuate dal Gip di Palmi in merito alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati è stato il valore probatorio dei numerosi recuperi di varie sostanze stupefacenti, in primis cocaina e marijuana, realizzati dagli investigatori.
In particolare, il Giudice ha ritenuto di fondamentale importanza l’arresto, nel corso dell’attività, di due degli indagati. Il primo trovato in possesso di cocaina e marijuana all’esito di una perquisizione personale e domiciliare; il secondo bloccato nel tentativo di far giungere una fornitura di cocaina ad una delle piazze di spaccio monitorate. Quest’ultimo,
in particolare, aveva provato ad eludere i controlli dei Carabinieri nascondendo lo stupefacente all’interno dell’impianto di climatizzazione della propria autovettura. Non aveva però fatto i conti con Enno, il mitico cane del Nucleo Carabinieri Cinofili di Vibo Valentia, che, non appena salito a bordo della macchina, aveva dato segni di gioiosa irrequietudine, arrivando a trovare un panetto di cocaina. La successiva perquisizione fatta al negozio di animali gestito dall’indagato aveva poi permesso di trovare anche 4 kg. di marijuana.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.
Come riporta Gazzetta del Sud, gli indagati sono:
In carcere:
Larosa Giuseppe;
Fida Salvatore;
Mileto Francesco;
Quartuccio Luigi;
Scarmato Antonino;
Spirlì Andrea;
Vinci Girolamo.
Indagato a piede libero
Essabar Driss.
Divieto di dimora a Cittanova
Bevilacqua Martina.
Obbligo presentazione alla pg
Morabito Domenico.
Alternativa Popolare Giovani: Bandecchi presenta Lorenzo Scappatura nuovo Coordinatore Regionale
Alla presenza del Segretario Nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi, del Coordinatore Nazionale del movimento giovanile Cristian Crispo e del Coordinatore Regionale Massimo Ripepi, è stato presentato Lorenzo Scappatura, il neo-coordinatore Regionale di Alternativa Popolare Giovani della Calabria, in occasione dell’importante incontro “Giovani Artefici” tenutosi sabato 06 Aprile presso l’Auditorium Gilberto Perri a Catona, al quale hanno preso parte numerosissimi giovani provenienti da tutta la Calabria.
Il giovane Lorenzo Scappatura è stato per tre anni Consigliere del Corso di Laurea di Ingegnera civile e membro della Commissione Assistenza e qualità; riconosciutogli l’importantissimo contributo nell’ambito universitario, è arrivato a ricoprire quest’anno la carica di Consigliere di Dipartimento DICEAM dell’Università Mediterranea degli Studi di Reggio Calabria. Inoltre, forte dei valori cristiani che lo contraddistinguono, è impegnato quotidianamente in tantissime attività sociali sul territorio e al servizio delle fasce più deboli della comunità.
Le parole del neo-coordinatore Regionale Lorenzo Scappatura: “Sono onorato e orgoglioso di ricevere questa nomina dal Coordinatore Nazionale Stefano Bandecchi, dal Presidente Paolo Alli e dal Coordinatore Nazionale Giovani Cristian Crispo, che ringrazio per aver avuto fiducia in me. Sono certo che insieme a tutto il movimento di Alternativa Popolare Giovani riusciremo a fare un lavoro straordinario. In una Regione sofferente come la Calabria, lavoreremo per diventare un punto di riferimento per tutti i giovani che, come me, hanno intenzione di rimboccarsi le maniche e lavorare per servire la propria terra e i propri concittadini con spirito di amore e altruismo. Oggi più che mai servono modelli in questo senso: esempi di cittadinanza attiva, di socialità, di trasparenza e soprattutto di valori. La politica, che è il motore di ogni cosa, rappresenta la principale valvola di sfogo per riaffermare la sovranità che noi giovani, oggi, stiamo perdendo dalla nostra stessa vita.”
““Giovani Artefici” ha rappresentato un momento fondamentale di confronto e di stimolo. La nostra soddisfazione più grande è stata vedere la partecipazione di tantissimi giovani provenienti da diverse province della Calabria, che hanno deciso di mettersi in gioco per lottare per la rinascita della nostra terra. È stato un onore e un privilegio poter contare sulla presenza e sull’instancabile impegno di Stefano Bandecchi, Cristian Crispo e Massimo Ripepi. Le parole di incoraggiamento e di sostegno da parte dei nostri dirigenti nazionali e regionali hanno confermato l’importanza del ruolo dei giovani nella costruzione di una politica più partecipativa e orientata al bene comune.”
“L’incontro di sabato è stato il primo passo verso la rivoluzione di Reggio e della Calabria. La nostra presenza numerosa ha dimostrato che siamo pronti e determinati a combattere contro il sistema politico attuale, dove gli amministratori si occupano solo dei propri interessi. Per farlo abbiamo bisogno di seguire dei modelli come Bandecchi e Ripepi che hanno deciso di invertire la rotta dell’attuale della politica e lottare contro i venduti e i traditori attraverso i valori della giustizia, della verità e della trasparenza. Dobbiamo operare senza spaventarci e fare di tutto affinché i giovani possano contare qualcosa in questa società. I cittadini hanno bisogno di una luce e quella luce siamo noi.”
Nuovo Lido Comunale Rc: incontro Falcomatà – Cannizzaro a Palazzo San Giorgio
Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, insieme all’assessore con delega al Lido Comunale Carmelo Romeo, ha incontrato quest’oggi a Palazzo San Giorgio il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro ed i consiglieri comunali del partito Antonino Maiolino, Federico Milia e Roberto Vizzari. L’incontro è stato l’occasione per la trasmissione ufficiale al Comune di Reggio Calabria del Decreto attuativo del Ministero della Cultura, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che prevede un finanziamento di 3 milioni di euro dettato dall’emendamento alla Legge di Bilancio 2023 firmato dal parlamentare reggino, divenuto parte sostanziale dei finanziamenti già previsti per la realizzazione del nuovo Lido comunale.«Da palazzo San Giorgio lanciamo un messaggio positivo di grande collaborazione – ha spiegato Falcomatà – per il quale ringrazio il Deputato Francesco Cannizzaro. Il decreto di finanziamento che ci è stato consegnato costituisce una parte importante che si aggiunge alle quote già individuate ed ai lavori già in corso per la riqualificazione complessiva del nostro Lido comunale. Il primo progetto, da 1,5 milioni, è già andato in appalto ed i lavori sono già in corso, con l’abbattimento di alcune cabine e la rigenerazione di tutte le aree esterne. Altri 2,5 milioni arrivano invece dalla Soprintendenza, progetto per il quale è già in corso la conferenza dei servizi e che prevede la riqualificazione delle cabine. I tre milioni dell’emendamento Cannizzaro, che formalmente giungono oggi tramite il Decreto attuativo del Ministero della Cultura di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, risultano fondamentali per il completamento dell’opera. E’ una buona notizia, nel concreto, ma soprattutto il segno di come le istituzioni siano in grado di unirsi e collaborare di fronte ad argomenti fondamentali per il futuro del nostro territorio».
«Il progetto in fase di ultimazione – ha concluso il primo cittadino – intende mantenere l’anima popolare che ha sempre caratterizzato il lido, una struttura storica per la nostra Città. Ma in una parte, quella centrale, le cabine verranno accorpate e nasceranno degli spazi ricettivi più grandi e confortevoli, da utilizzare anche fuori dal periodo estivo, che consentiranno nel tempo la destagionalizzazione dell’offerta turistica. Ed in questo contesto sarà naturalmente riqualificata anche la storica Torre Nervi, che tornerà ad essere una delle strutture di pregio più rappresentative del nostro fronte mare. Ci sono buone prospettive poiché abbiamo già ricevuto delle proposte sul successivo utilizzo del Lido, ma aspettiamo prima di completare i lavori».
«Ringrazio il Sindaco Falcomatà e la sua struttura per il garbo istituzionale con cui ci hanno accolti. L’incontro odierno – ha affermato l’On. Cannizzaro – è stata la dimostrazione tangibile di come si possa fare opposizione anche in termini concreti, lavorando per la Città, per il bene comune, pur restando diametralmente opposti nelle rispettive posizioni e convinzioni politiche. Insieme ai membri del Gruppo consiliare del mio partito, Maiolino, Milia e Vizzari, abbiamo simbolicamente voluto consegnare il decreto attuativo per sensibilizzare la Giunta comunale sull’importanza di questo atto e delle cifre che porta in dote, con l’obiettivo di far tornare il Lido comunale ai fasti d’un tempo, ridando il giusto valore sociale ad un bene fondamentale tanto per i cittadini di Reggio quanto in chiave turistica. Siamo costruttori di futuro. Ecco perché Forza Italia continuerà a fare opposizione politica a questa Amministrazione comunale, ma sempre con lo stesso fine: lavorare affinché il nostro territorio possa avere lo sviluppo che merita».
Domotek: a un passo dalla certezza della prima posizione, sorpasso Ciclope al secondo posto
Quattro fermate e poi si arriverà al capolinea della stagione regolare dove scendere per salire, premio assicurato alle prime due della classifica, sul treno dei playoff che sentenzieranno quali squadre ascenderanno nell’empireo della Serie A. La quint’ultima tornata ha dato sprint a qualcuno, complicato i piani di un paio di squadre. In cima, la Domotek Volley Reggio Calabria si è accaparrata la posta in palio per intero sul campo di Letojanni dal quale la Datterino è uscita, comunque, soddisfatta, per essere stata nel corso del campionato la sola ad aver, con pieno merito, strappato un set agli amaranto. 1-3 il risultato finale di una gara che, a parte il primo set, fatto proprio con nettezza dalla formazione di coach Polimeni, è andata avanti sul filo dell’equilibrio confermando il buon livello di un gruppo, quello allenato da mister Rigano saldamente ormeggiato a metà graduatoria. Era atteso sena particolari incertezze il sorpasso al secondo posto da parte della Ciclope Volley Bronte sulla Paomar Volley Solarino e così è stato: gli etnei affrontavano in trasferta la già retrocessa Sicily F.lli Anastasi Saponara, mentre gli aretusei osservavano un turno di sosta. Facile 3-0 per il team di mister Martinengo che, in questa maniera, ha incassato i tre punti buoni per lasciarsi alle spalle la Paomar ora indietro di due lunghezze. Nella disputa per la seconda posizione, però, i numeri non condannano ancora alla resa definitiva nemmeno la Raffaele Lamezia che, messa sotto dall’Aquila Bronte nel primo gioco, ha piegato i padroni di casa, ormai estromessi dalla bagarre, nelle tre frazioni successive. Di spessore la netta affermazione della Re Borbone Palermo a Vibo Valentia dove, piegata la Tonno Callipo nel primo parziale, è poi filata dritta verso un successo perentorio (0-3). A meno di improbabili rivolgimenti di fine torneo, entrambe occupano postazioni in graduatoria che non dovrebbero riservare sorprese negative. La Costa Dolci Papiro Fiumefreddo che non t’aspetti ha, invece, preso d’infilata la Bisignano Group e con un 3-0 che non ammette discussioni fa calare un velo d’incertezza sulla battaglia per non slittare in Serie C: sono solo quattro i punti che separano i calabresi dalla stessa Costa Dolci Papiro, terz’ultima. Nulla ha potuto per migliorare la propria condizione disperata la Systemia Viagrande, penultima, ferma ai box per una giornata di pausa.
RISULTATI VENTIDUESIMA GIORNATA
Aquila Bronte-Raffaele Lamezia: 1-3 (25-23 13-25 20-25 22-25)
Costa Dolci Papiro Fiumefreddo-Bisignano Group: 3-0 (25-19 26-24 25-18)
Tonno Callipo Vibo Valentia-Re Borbone Palermo: 0-3 (26-28 19-25 14-25)
Sicily F.lli Anastasi Messina-Ciclope Volley Bronte: 0-3 (19-25 15-25 22-25)
Datterino Volley Letojanni- Domotek Volley Reggio Calabria: 1-3 (17-25 23-25 25-20 23-25)
CLASSIFICA
- Domotek Volley Reggio Calabria 54
- Ciclope Volley Bronte 46
- Paomar Volley Solarino 44
- Raffaele Lamezia 41
- Aquila Bronte 33
- Datterino Letojanni 27
- Re Borbone Palermo 25
- Tonno Callipo Vibo Valentia 22
- Bisignano Group 19
- Costa Dolci Papiro Fiumefreddo 15
- Systemia Viagrande 9
- Sicily F. Anastasi Saponara 1
Discutiamo oggi del Documento unico di programmazione e, a stretto giro, del Bilancio previsionale. Seppur fermamente convinta che “Avere ragione troppo presto significa avere torto”, in questo cammino da consigliere comunale continuo ad aspettare che, prima o poi, qualcuno mi smentisca e mi dia torto così che, forse, nel lungo periodo, con qualche stimolo in più, la Città possa ottenere risultati tangibili.
Registriamo, ad oggi, i medesimi ritardi, le stesse diffide della Prefettura, identici obiettivi strategici approvati e mai realizzati. E’ inutile presentare documenti di programmazione quando, ad esempio, per il settore Ambiente non sono riconosciute le risorse necessarie e richieste e, dunque, nulla potrà farsi anche per il randagismo, che continuerà ad essere un grosso problema mai seriamente affrontato. Succede anche che si approvi il Piano di Protezione civile e non si inserisca nello stesso il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (così come previsto dalla delibera regionale n. 611/2019) con l’inconcepibile scusa che “è competenza di un altro settore”.
Potremmo anche non venire in Consiglio comunale perché le deliberazioni consiliari spesso vengono ignorate. Mi chiedo che fine abbia fatto l’emendamento presentato lo scorso anno riguardante le spese della manutenzione del patrimonio edilizio. In particolare, laddove si impegnava l’Amministrazione a rispettare il vincolo di destinazione a spendere, come previsto dalla legge, i proventi provenienti dall’ERP per manutenere l’edilizia residenziale pubblica.
Mi chiedo, altresì, dove sono finiti i bei propositi di promuovere la cultura specie nelle zone decentrate, basterebbe fare l’esempio del trattamento inqualificabile ricevuto da Catona Teatro, realtà prestigiosa che esiste ed opera da ben 38 anni.
O fare cenno al progetto del Mediderranean life sepolto sotto una coltre di indifferenza.
In questo scenario continuano a fioccare i debiti fuori Bilancio, che, nonostante gli sforzi della Commissione consiliare, si susseguono senza sosta e, quel che è peggio, il più delle volte senza senso e cioè per mettere pezze ad una mancata o cattiva programmazione.
Per ragioni di opportunità mi soffermerò sul PTOP che è parte integrante del DUP.
La prima cosa da chiedersi, peraltro segnalatami da più cittadini, è perché a Reggio Calabria chi volesse conoscere i vari programmi delle Opere Pubbliche, le delibere ecc., non possa farlo, una volta trascorso il breve termine di 15 giorni di pubblicazione sull’Albo Pretorio.
Sul Sito del Comune non si trova quasi niente e gli ultimi programmi triennali pubblicati risalgono al 2021-2022. Se, invece, andiamo a cercare le medesime informazioni sui portali di un qualsiasi altro Comune, ad esempio Genova, Firenze, Messina, Catanzaro, troviamo non solo tutti i Triennali pubblicati, ma anche gli appalti, le delibere, le determine dirigenziali e tutta l’attività dell’Amministrazione. Forse il cittadino reggino non deve sapere? E la trasparenza? Che fine ha fatto?
Sul Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2024-2026 si notano diverse anomalie che cercherò sinteticamente di elencare:
La scheda “A” è, nella sostanza, il riepilogo dei vari finanziamenti per la realizzazione delle opere pubbliche nel prossimo triennio. Ebbene, il totale complessivo dei finanziamenti è di oltre 397 milioni di euro. Tra questi, ben 27 milioni risultano derivanti da entrate acquisite mediante contrazione di mutui: non si capisce, però, se si tratta di mutui nuovi da contrarre o di residui di mutui già contratti in epoche passate e non utilizzati.
Poi si passa alla scheda “B” del Programma triennale dei lavori pubblici, dal titolo “Elenco delle opere incompiute”, che stranamente risulta vuota. Ciò vorrebbe dire che non esistono opere incompiute nel Comune di Reggio Calabria? Basta guardarsi attorno per capire che non è così. Questa risultanza viene, tra l’altro, smentita clamorosamente nello stesso Triennale, laddove, accanto a diverse opere si legge la dicitura “Completamento” ovvero la sigla COP che significa “Completamento Opera Incompiuta”.
Che un Piano triennale smentisca se stesso mi pare alquanto singolare.
Facciamo qualche esempio?
(Al n. 2115 “Lavori di completamento del ponte sul torrente S. Agata di collegamento tra la zona Ciccarello Sant’Antonino di Arangea ( la dicitura corretta è “Sant’Antonio”). Al n. 1765 – “Patto Reggio Calabria – Completamento lavori di recupero e riqualificazione Monastero della Visitazione da destinare a Museo civico”, di importo di €. 2.850.000 inserito nel triennale già dal 2019, ma mai completato, adesso è inserito nell’elenco annuale 2024;
Poi vi è il “Completamento ponte di Rosalì – Completamento strada via Lia/Vito e collegamento strada Vito/Ortì – Opere di completamento dell’intervento sul viale Europa – Parcheggio di via Rausei“– e si potrebbe continuare.)
Ma vi sono anche opere incompiute che sono state dimenticate da molto tempo penso, ad esempio, alla “Casa di riposo per anziani in rione Gebbione ”, che offrirebbe un prezioso servizio ai cittadini.
Ci sono poi diversi indici nel Piano triennale, che testimoniano la cattiva amministrazione di questi ultimi anni.
Del Waterfront – Museo del Mediterraneo pensavo di aver detto abbastanza lo scorso anno. Ed invece, nonostante i 122 milioni del PNRR e il finanziamento del “Pon Metro Plus 2021- 2027 RC per il Centro per le culture del Mediterraneo, ancora si subiscono ritardi per una sentenza del Tar che chiude una controversia per lo sgombero dell’area del cantiere nautico, che l’Amministrazione ha perso e avrebbe potuto e dovuto evitare.
Speriamo che l’opera non faccia la fine dell’assai meno prodigioso progetto dei 57 pannelli fotovoltaici installati, ormai da 5 anni, nell’area del waterfront che ricade all’interno del porto di Reggio Calabria, mai messi in funzione a causa della mancanza (udite-udite) di una cabina elettrica necessaria per immettere nella rete comunale l’energia solare prodotta dai pannelli. Eppure la produzione di energia pulita da utilizzare anche per caricare gratuitamente punti di sosta per auto elettriche dovrebbe rappresentare un obiettivo non più rinviabile nel 2024, tanto più se viene indicato come obiettivo strategico sul Dup.
Tra le scelte più assurde si registra il mancato inserimento di un’opera (mi auguro per mera dimenticanza) cioè la “Messa in sicurezza della viabilità di snodo in zona Sant’Anna -Via Pio XI”, inserita nel Programma triennale nel 2022 per complessivi 20 milioni di euro e ripetuta nel 2023/2025 al n.2078. Quest’opera, ritenuta indispensabile fino allo scorso anno, era stata inserita per la situazione di degrado e di imminente pericolo, in cui si era venuto a trovare il cosiddetto ponte di Sant’Anna. Come mai è stata eliminata tra le opere in programmazione? La situazione di pericolo è venuta a cessare? Eppure il ponte continua ad essere avvolto da una rete di protezione e parte di esso, e precisamente un tratto della corsia lato mare, è sempre interdetto alla circolazione. Sono forse stati appaltati i lavori per la messa in sicurezza e non ce ne siamo accorti?
E, quanto ad interventi di sicurezza trascurati, ve ne sono decine e decine nel Triennale di quest’anno che si ripetono dal 2017 e che addirittura troviamo nell’elenco annuale del 2024 (es.1415. Interventi di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico fiumare cittadine; 16637 Messa in sicurezza dell’ex discarica comunale loc. Pietrastorta; n.1381. Bonifica e risanamento ambientale dei siti inquinati ad alto rischio. Loc. Pentimele. Torrente Fiume Torbido).
Penso ancora ad altri interventi di messa in sicurezza:
– al n. 2011: Interventi di costruzione, ristrutturazione e messa in sicurezza della scuola di spirito santo-realizzazione nuovo polo di infanzia per complessivi €. 1.300.000,00 nel Triennale dal 2021;
– Al n. 2019: Messa in sicurezza del tratto di strada San Gregorio Santa Venere- per complessivi €.7.050.000,00 di fondi ministeriali nel triennale dal 2021 e si attende ancora la progettazione.
– Al n. 1751 è inserita l’opera “Progettazione,costruzione e gestione di un forno crematorio nel cimitero di Condera”, già nell’elenco annuale dal 2019, come mai dopo 5 anni ce lo ritroviamo sempre ancora da realizzare nell’elenco annuale? Per un costo di €. 6.665.256,48 con “risorse acquisite mediante apporti di capitali privati”.
Tanti altri sono gli interventi di importo minore, ma non per questo meno importanti sul fronte della sicurezza, che dopo anni non sono stati neppure avviati.
Mi auguro che si ripensi al concetto di “manutenzione” e “messa in sicurezza” riconoscendo risorse adeguate ai settori, altrimenti ci ritroveremo a spendere il triplo pagando risarcimenti ai malcapitati cittadini per i danni subiti da incidenti (anche mortali) causati da cattiva manutenzione.
Sapete cosa è stato fatto in via San Giuseppe, dove purtroppo sotto un albero ha perso la vita un signore? Il Comune, dopo la segnalazione dei Vigili del Fuoco, ha emesso l’ordinanza n. 236 (per giunta, erroneamente datata 5 maggio 2024) per interdire la sosta e la circolazione veicolare e pedonale. E i cittadini che abitano in quella zona? Come fanno ad uscire da casa? E se escono, rischiano una sanzione a carattere penale come recita l’ordinanza? La zona risulta sbarrata e con cartelli bene in vista.
Per garantire la sicurezza dei cittadini non può più ammettersi il metodo utilizzato per Piazza della Pace, adiacente allo Stadio “Granillo”, dove invece di risolvere il problema della canalizzazione e del corretto deflusso delle acque meteoriche, si è preferito affiggere un cartello con su scritto “zona soggetta ad allagamento”. Quello è il simbolo del fallimento di un’Amministrazione. Così come alquanto discutibile appare la scelta di chiudere senza preavviso i locali della Procura generale per poi (dopo il ragionevole scorcerto manifestato dal Procuratore Dominijanni e dalla Presidente del Tribunale Arena) fare marcia indietro e ritirare l’ordinanza di inagibilità degli stessi.
Di questo passo finiremo per ingererare solo confusione e sfiducia nella cittadinanza o peggio al fine di garantire la sicurezza potremmo ritrovarci scritto fuori dall’uscio di ogni abitazione : “Non uscite di casa, perché tra alberi, cartelloni pubblicitari e recinzioni che cadono (anche sul Corso Garibaldi), voragini per le strade e ponti pericolanti rischiate la vita”. “E, comunque, se si devono pure pagare 2 euro l’ora per prendere un gelato con la famiglia sul lungomare, tanto vale restarsene a casa”.
Paola: partecipato il 1° sit in del comitato regionale per la difesa del diritto alla salute.
“In Piazza IV Novembre a Paola si sono ritrovati i rappresentanti del Comitato Popolare per la Difesa del Diritto alla Salute, i rappresentanti del sindacato Uil Sanità, la CGIL e l’Associazione Sulla Strada di Melissa di Parenti.
È stata una bellissima giornata di democrazia dove si è posto l’accento sul piano di riordino della rete ospedaliera e sulle ricadute negative nel territorio. La scelta della chiusura del reparto di chirurgia a Paola comporta un effetto a cascata sull’intera struttura ospedaliera che rischia di perdere i servizi più importanti come l’emergenza urgenza”.
Questo quanto hanno affermato, entusiasti, gli esponenti del comitato regionale. Al Sit- in sono intervenuti Francesca Branchicella, Barbara Sciammarella, Fabio Locane, Robertino Serpa, Roberto Perrotta, Stefania Abbate e Graziano Di Natale. Presente anche don Sergio Locane.
Gli organizzatori hanno spiegato che il sit-in serviva per iniziare il cammino verso l’organizzazione della manifestazione popolare regionale alla quale saranno invitate tutte le associazioni del territorio, le sigle sindacali e le istituzioni.
“Siamo molto soddisfatti – concludono – perché finalmente i cittadini liberi scendono in piazza a reclamare il diritto alla salute. Difenderemo quindi la sanità pubblica e la storia della nostra struttura ospedaliera”.
Una celebrazione di conoscenza e innovazione ha segnato il gran finale del ciclo di seminari “Math in Action – incontri informali di matematica contemporanea”, organizzato dal (https://mift.unime.it/en/node/219) in collaborazione con l’associazione Calabria Formazione (www.calabriaformazione.it). L’ evento si è tenuto venerdì 12 aprile 2024, attirando un pubblico curioso ed entusiasta nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti.
Il pomeriggio è stato un viaggio attraverso le frontiere della scienza con due seminari che hanno esplorato le intersezioni tra matematica, tecnologia e vita quotidiana. Giorgio Nordo (MIFT e Calabria Formazione) ha aperto la sessione con il seminario “Macchine che imparano: un approccio informale all’Intelligenza Artificiale“, dove ha illustrato come l’IA stia rivoluzionando settori dall’automazione industriale alla personalizzazione delle esperienze utente, enfatizzando l’importanza dell’apprendimento automatico e delle reti neurali.
Successivamente, Francesco Oliveri (MIFT) ha affascinato il pubblico con “Matematica & Amore (pétit divertissement)”, un’analisi leggera ma profonda su come i modelli matematici e la teoria del caos possano spiegare dinamiche e imprevedibilità nelle relazioni umane, dimostrando che la matematica può essere tanto romantica quanto pratica.
L’evento, oltre a essere un momento di apprendimento, ha offerto una piattaforma di dialogo attivo, grazie alla partecipazione di un pubblico curioso e coinvolto.
Il Comitato Organizzatore, composto da Matteo Gorgone, Giorgio Nordo, Francesco Oliveri, Patrizia Rogolino, Angela Misiano Martino, Romano Britti, Antonio Galletta, e Carmelo Nucera, esprime sincera gratitudine per il sentito coinvolgimento dei partecipanti ai quali è stato già inviato un attestato di frequenza. Un ringraziamento speciale va all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria per aver ospitato l’evento nella sua capiente Aula Magna.
Dato l’entusiasmo suscitato, “Math in Action” promette di ritornare con nuove ed entusiasmanti edizioni. Restate sintonizzati per future esplorazioni al confine tra matematica e realtà quotidiana sul nostro sito web www.mathinaction.it.
Palmi: l’orafo Affidato incontra gli studenti del Liceo Artistico “Pizzi”
È stata una grande accoglienza quella che l’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicola Pizi” di Palmi, lo scorso 12 aprile, ha riservato al maestro orafo Michele Affidato.
All’interno dell’auditorium del Liceo Artistico, Affidato ha tenuto una lectio magistralis parlando di quello che è il suo percorso artistico e di vita. Dall’oreficeria antica a quella contemporanea, il maestro ha spiegato come molte creazioni siano nate non solo dalla creatività, ma anche da un lavoro di approfondimento, di ricerca e di sperimentazione continua. Un processo che ha sempre coniugato storia ed attualità, presente e passato. Vero cultore dell’arte sacra è divenuto orafo accreditato in Vaticano, realizzando pregevoli opere. La sua arte si è affermata, inoltre, per la realizzazione di premi per prestigiose rassegne cinematografiche e culturali, sparse in giro per il Bel Paese, insieme a quelli realizzati per i tanti illustri personaggi nazionali ed internazionali e a quelli per il Festival di Sanremo.
Affidato ha spaziato spiegando la genesi delle proprie creazioni, anche con la proiezione di alcuni video. Nella sua testimonianza, il Maestro ha messo in evidenza di quanto sia bella la Calabria e che, pur essendo un territorio con tante problematiche, si può fare impresa, invitando quindi i ragazzi di credere in questa terra. Ha poi proseguito “Oggi sono qui per voi, siete il nostro futuro ed io credo in voi. Umiltà, dedizione, sacrificio, educazione e rispetto verso il prossimo sono quegli elementi che costruiscono la vita di ognuno di noi, vi auguro ogni bene”.
L’incontro con gli alunni del Liceo è stato presentato dal Dirigente scolastico Maria Domenica Mallamaci che dopo aver ringraziato il Maestro orafo per la sua presenza, ha affermato che questo incontro è un’importante occasione formativa per gli studenti, per cui i consigli risulteranno di certo preziosissimi. Oltre ad Affidato ha preso la parola il Presidente del Galbatir Emanuele Oliveri che, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza della presenza del Maestro, dando piena disponibilità alla realizzazione di futuri progetti da condividere con l’Istituto scolastico. I ragazzi particolarmente emozionati ed entusiasti dell’incontro, hanno posto ad Affidato diverse domande legate alla sua esperienza, alle sue creazioni e ai prossimi progetti.
Al termine gli studenti, non solo, hanno voluto donare al Maestro una targa ricordo con la seguente motivazione: “Per aver condiviso la sua esperienza, la passione e la dedizione che ci aiuterà a credere nei nostri sogni”, ma anche una lettera di ringraziamento per l’opportunità di crescita e di ispirazione data ai ragazzi. Quello di Palmi è solo l’ultimo degli incontri, a cui Michele Affidato ha partecipato all’intero degli istituti scolastici calabresi. Da tempo, sono tante le scuole che fanno visita al laboratorio orafo del maestro Affidato. Incontri che danno ai ragazzi la possibilità di ammirare con i propri occhi il luogo dove vengono ideate e realizzate le creazioni più importanti. “Diverse sono le richieste che ci pervengono da vari Istituti per visitare il nostro laboratorio o presenziare all’interno delle scuole. Lo facciamo con grande piacere senza aver mai chiesto nulla – commenta Michele Affidato – questo perché il sapere e la conoscenza di un’arte devono essere tramandate alle nuove generazioni. Per chi come me ha avuto la fortuna di apprendere le antiche tecniche di lavorazione dei metalli è un dovere mettere a disposizione le proprie conoscenze dell’arte orafa. Poter partecipare a questi incontri nelle scuole, ma anche ospitarle all’interno del nostro laboratorio, è qualcosa che mi entusiasma sempre, perché l’energia dei giovani ti coinvolge. Quando capisci che l’interesse da parte loro è reale tutto diventa più facile e i risultati sono straordinari”.