Sebastiano Plutino
Il progetto Vis Academy compie un ulteriore passo avanti nel suo percorso di crescita internazionale, che vede sempre più forte la sinergia con investitori statunitensi e una visione europea. La società annuncia ufficialmente l’ingaggio di Paolo Pierotti come nuovo Capo Area Tecnica, una figura di spicco nel panorama del basket italiano con oltre 30 anni di esperienza nella formazione e nello sviluppo dei giovani talenti.
Pierotti, Formatore Nazionale FIP, arriva a Reggio Calabria con un bagaglio ricchissimo:
* Esperienza pluridecennale in società di alto livello come Gubbio, Gualdo, Umbertide, Valdiceppo, Foligno e Basket Todi.
* Responsabile tecnico di prima squadra e settore giovanile, con una spiccata attenzione alla crescita individuale e collettiva.
* Specialista nello sviluppo tecnico-tattico, con programmi di allenamento personalizzati e gestione avanzata degli staff.
* Formatore di allenatori, con numerosi clinic e corsi dedicati all’innovazione metodologica.
La Vis Academy, per voce del Presidente Luigi Di Bernardo, si sta strutturando come un punto di riferimento per il basket giovanile, con un’attenzione particolare all’aspetto educativo e umano, oltre che tecnico. Pierotti avrà il compito di coordinare e potenziare l’intera area tecnica, lavorando in sinergia con i nuovi investimenti e il progetto internazionale della società.
“Sono entusiasta di questa nuova sfida” – ha dichiarato Pierotti – “La Vis Basket ha un progetto ambizioso e credo fortemente nel valore della formazione come motore per il futuro. Lavoreremo per costruire un modello vincente.”
La dirigenza amaranto esprime grande soddisfazione: “Paolo è un professionista di altissimo livello, perfetto per guidare la crescita della nostra Academy. La sua esperienza e la sua visione saranno fondamentali per raggiungere nuovi traguardi.”
Con questa nomina, la Vis Basket Reggio Calabria conferma la sua volontà di investire sul futuro, puntando su giovani dal respiro internazionale, innovazione e qualità.
Velardi (Cigl Calabria) invita a votare al Referendum dell’8 e 9 Giugno
“L’8 e il 9 giugno non si vota soltanto su quattro quesiti referendari. Si vota su un’idea di Paese, su un’idea di società, su un’idea di dignità per milioni di lavoratori e lavoratrici. Per questo, come Cgil Calabria, lanciamo il nostro appello forte e convinto a tutta la cittadinanza: partecipate, andate a votare, difendete il lavoro e la democrazia”. È quanto afferma Luigi Veraldi Segretario Cgil Calabria.
“Questa campagna referendaria, promossa dalla Cgil e sostenuta da centinaia di migliaia di cittadini che hanno sottoscritto i quesiti, vuole restituire piena tutela ai diritti fondamentali che negli ultimi anni sono stati erosi da riforme e norme sbagliate – afferma ancora Veraldi -. Vogliamo superare il Jobs Act, che ha ridotto le tutele contro i licenziamenti illegittimi. Vogliamo ripristinare la responsabilità solidale negli appalti, perché nessun lavoratore sia più lasciato solo nei meccanismi spesso perversi delle esternalizzazioni. Vogliamo rafforzare la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in un Paese dove si continua a morire di lavoro ogni giorno, e in Calabria ancora di più. Vogliamo il reintegro per i lavoratori vittime di licenziamenti discriminatori o ritorsivi, perché nessuno debba mai più temere di perdere il lavoro solo per aver esercitato un proprio diritto”.
“E non da ultimo: vogliamo che sia possibile richiedere la cittadinanza italiana dopo cinque anni di residenza nel Paese, anziché dopo dieci. Questo è, in sintesi, il contenuto del quinto quesito referendario — quello che troveremo sulla scheda gialla l’8 e il 9 giugno — l’unico non direttamente legato ai temi del lavoro. Conviene chiarirlo subito: non parliamo di ius soli, né di ius scholae, quindi non di minori che diventano cittadini italiani per nascita o per percorso scolastico. Il quesito riguarda esclusivamente la cittadinanza per residenza e mira ad abbreviare i tempi di attesa – si legge ancora nella nota -. Questi non sono solo tecnicismi normativi: dietro ogni quesito referendario ci sono volti, storie, famiglie. Ci sono i tanti lavoratori calabresi che ogni giorno combattono con la precarietà, con la mancanza di diritti, con la paura di non farcela”.
“Partecipare al referendum non è solo un diritto, è un dovere civile. È l’occasione per dire che la democrazia si esercita non solo nei palazzi, ma nelle scelte quotidiane delle persone. Lavoro dignitoso, sicurezza e giustizia sociale non sono privilegi da concedere, ma pilastri su cui deve reggersi ogni società democratica – conclude Veraldi -. Abbiamo bisogno di una Calabria che alzi la testa e faccia sentire la propria voce. Una Calabria che non si rassegna all’indifferenza, ma che chiede rispetto, tutele e diritti. Per questo invito ogni cittadino, ogni lavoratore, ogni giovane, ogni pensionato, ad andare alle urne. Per voi stessi, per i vostri figli, per il futuro di questa regione e di questo Paese. Il voto è lo strumento più potente che abbiamo per cambiare le cose. L’8 e il 9 giugno, facciamolo insieme”.
Villa San Giovanni: Santoro denuncia l’abbattimento di alberi adulti sul Torrente Santa Trada
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Capogruppo di Forza Italia al Comune di Villa San Giovanni, Marco Santoro, nel quale denuncia l’abbattimento di alberi adulti sul Torrente Santa Trada: “Villa San Giovanni merita scelte lungimiranti, condivise, trasparenti. Di fronte a un intervento dall’alto impatto ambientale e paesaggistico, come quello sul torrente Santa Trada, l’Amministrazione comunale ha invece scelto il silenzio, l’isolamento, l’esclusione. Ma c’è di più, ed è forse l’aspetto più grave: la totale superficialità con cui è stato affrontato l’impatto ambientale.
Sono stati abbattuti alberi adulti, con funzione fondamentale di contenimento idrogeologico e di mitigazione climatica, senza alcuna compensazione reale, né in loco né altrove. In un contesto urbano dove, in tre anni, non è stato messo a dimora nemmeno un albero e dove il verde pubblico è trascurato e degradato, questo intervento si configura come una ferita ambientale e culturale. Gli alberi non hanno colore politico: sono patrimonio collettivo, risorsa per il futuro.
Eppure, questa Amministrazione continua a dimostrare una preoccupante mancanza di sensibilità e un’assoluta assenza di visione sul verde urbano: nessun piano di manutenzione, nessuna politica di riforestazione o di tutela. I parchi pubblici versano nell’abbandono, il patrimonio arboreo si riduce anno dopo anno, e ciò che viene abbattuto non viene mai rimpiazzato.
Il caso di Santa Trada non è un’eccezione, ma un simbolo: rappresenta un modo miope e autoreferenziale di governare, privo di ascolto, di confronto, di trasparenza, che nega ai cittadini il diritto di comprendere, proporre, partecipare.
Anni fa mi capitò tra le mani un documento scritto da una cittadina villese, innamorata del verde e degli alberi. Scriveva, a proposito di un albero ingiustamente abbattuto: “Sono profondamente amareggiata nel vedere ciò che accade: un vero scempio. Alberi meravigliosi, non semplicemente tagliati, ma dimenticati, trascurati, traditi. Erano sani, eppure trattati come ostacoli. Nei paesi civili si costruisce attorno agli alberi. Qui, invece, li si elimina. Un albero non è un fastidio. È vita, è ombra, è memoria. È un pezzo di comunità che cresce, resiste e osserva. Ma non può difendersi. E quando chi amministra decide di eliminarlo senza alcuno scrupolo, non per necessità ma per ignoranza o disinteresse, commette un atto di violenza contro il territorio.”
Per questo continueremo a vigilare, a chiedere risposte, a pretendere trasparenza. Non per calcolo politico, ma per responsabilità verso la nostra città. Chi guida una comunità ha il dovere di ascoltare, spiegare, coinvolgere. Quando tutto questo viene meno, non si tratta solo di un errore politico: è un tradimento istituzionale.
Villa San Giovanni merita di più. Merita attenzione, merita futuro, merita verità.”, scrive il Capogruppo FI di Villa SG, Marco Santoro.
Reggio: arriva in anteprima regionale il Documentario “Tra natura e quota: Giovanni Storti sopravvive alle Alpi Apuane”
Approda a Reggio Calabria, in anteprima regionale per la Calabria, il documentario Tra natura e quota: Giovanni Storti sopravvive alle Alpi Apuane scritto e diretto da Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon e prodotto da Cineblend in collaborazione con il Club Alpino Italiano sui temi di biodiversità e riduzione del rischio in montagna. Dopo il successo al Trento Film Festival, il tour di proiezioni evento arriva Mercoledì 11 giugno ore 18.30 al CineTeatro Odeon di Reggio Calabria (RC), in una proiezione evento con dibattito in collaborazione con la sezione CAI Regionale di Reggio Calabria.
Il documentario rappresenta un intenso viaggio visivo ed emotivo nel cuore delle Alpi Apuane, un territorio affascinante e impervio, esplorato attraverso lo sguardo e l’esperienza di Giovanni Storti, noto attore italiano e grande appassionato di montagna.
Con la sua consueta ironia e sensibilità, Storti accompagna lo spettatore in un percorso narrativo che affronta due tematiche di grande rilevanza e attualità: la tutela della biodiversità e la riduzione del rischio in ambiente montano.
Nel corso del racconto si alternano le voci di esperti e protagonisti del territorio: Alessio Piccioli, presidente della Struttura Operativa Sentieri e Cartografia del CAI, Andrea Ribolini, dottore forestale e guida ambientale escursionistica, Elena Alberti, biologa dell’Orto Botanico Pellegrini-Ansaldi, Gionata Landi, guida alpina e tecnico del Soccorso Alpino, Alberto Grossi, esperto ambientale e Veronica Pierotti, presidente della Sezione CAI di Forte dei Marmi.
Il progetto è stato realizzato con il supporto di Karpos, AKU, Vibram, Garmin Italia, Subaru Italia, Buona Visione Snc e Hotel La Lanterna srl.
Gli autori Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon, con il supporto di Cineblend srl e con la piena collaborazione del Club Alpino Italiano, dopo aver registrato l’interesse del pubblico in occasione delle centinaia di proiezioni del documentario sulla tragedia della Marmolada e sul mondo del soccorso alpino, hanno ritenuto necessario prendersi “un respiro” per tornare a parlare di ambiente e sicurezza in montagna, questa volta volutamente con leggerezza e ironia. Due temi che involontariamente e inevitabilmente sono stati vissuti, invece, in modo drammatico nel precedente lavoro Marmolada 03.07.22. Riflettere sul mondo montano in evoluzione, per effetto dell’antropizzazione o dell’innalzamento delle temperature, e capire che per frequentarlo è necessario aggiornare le proprie conoscenze e magari anche le proprie attrezzature, è una cosa cui bisognava dare risposta e la persona, che più di tutte poteva portare questi temi ad un vasto pubblico, con ironia e spensieratezza, era Giovanni Storti.
Un’occasione per scoprire con ironia un territorio selvaggio e riflettere sui problemi che ne minacciano la conservazione. Filo rosso di questa avventura proprio la biodiversità, concetto coniato nel 1988 dall’entomologo Edward Wilson: quell’interconnessione magica fra individui di tutte le specie che, come ricorda lo stesso Giovanni Storti “può essere definita come la ricchezza di vita sul nostro pianeta.”
Secondo filo rosso la riduzione del rischio in montagna qui introdotta, grazie all’ironia di Giovanni Storti, con il giusto equilibrio fra leggerezza e profondità, l’obiettivo di aiutare il pubblico a prendere consapevolezza di questo delicato tema soprattutto in questo momento di grande mutamento per il territorio. Tre le giornate di questo percorso: la prima immersi nelle fragranze e nel fascino dell’Orto Botanico Pellegrini – Ansaldi per poi arrivare, nel pomeriggio al Rifugio Puliti. La seconda giornata è dedicata, invece, al Monte Nona. E il terzo giorno alla mitica Ferrata del Monte Procinto, la più antica d’Italia.
Reggio: il Movimento “La Strada” aderisce alle manifestazioni di solidarietà per il popolo palestinese
Il movimento politico La Strada aderisce e parteciperà con convinzione alle due manifestazioni in solidarietà con il popolo palestinese, previste per venerdì 6 giugno a Reggio Calabria e sabato 7 giugno a Roma.
Saremo alla scalinata Cilea alle ore 18 insieme a tante realtà del territorio per dire no al genocidio in corso, per chiedere la fine dell’occupazione e dell’apartheid, e per sostenere il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina.
La nostra presenza non è episodica né simbolica. La Strada ha dimostrato il proprio impegno anche nelle istituzioni: è stata infatti promotrice e prima firmataria della mozione a sostegno del popolo palestinese, approvata dal Consiglio comunale di Reggio Calabria, con cui si è chiesto al Governo italiano di riconoscere lo Stato di Palestina, la fine del massacro in atto e un impegno concreto per la pace.
Saremo inoltre presenti alla manifestazione nazionale del 7 giugno a Roma, per unirci a migliaia di cittadine e cittadini che chiedono un cessate il fuoco immediato, la fine dell’assedio a Gaza, la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri politici, e una soluzione giusta e duratura, nel rispetto del diritto internazionale.
Per La Strada, la solidarietà è un atto politico e un dovere etico. Continueremo a essere presenti, nelle piazze e nelle istituzioni, per una Reggio Calabria e un mondo fondati sulla giustizia, la libertà e i diritti di tutte e tutti.
GAL Terre Locridee: consegnati gli attestati ai 60 studenti reggini in Grecia con l’Erasmus Plus
60 studenti, 5 docenti, 10 luoghi della cultura e dell’innovazione, in ambito turistico, culturale e imprenditoriale, ad Atene, con l’ “Erasmus Plus” che vede capofila il Gal Terre Locridee e il coordinamento in Grecia di Myth Euromed.
Un grande sforzo organizzativo, premiato con l’opportunità altamente formativa offerta agli studenti reggini provenienti dal Polo Liceale “Zaleuco-Oliveti-Panetta-Zanotti” e dal Polo Tecnico-Professionale “Dea Persefone-Zanotti Bianco” di Locri, nonché dall’IIS “Raffaele Piria” di Rosarno, che nei mesi scorsi hanno usufruito della mobilità e ora hanno ricevuto l’attestato di partecipazione in un incontro al Palazzo della Cultura di Locri.
Oltre agli studenti, sono intervenuti il direttore del Gal Guido Mignolli, la coordinatrice Maria Elena Filippone, la referente della struttura, Monica Mollo, l’avvocato della struttura Vincenzo Galluccio; la docente Sabrina Leone per il Polo Tecnico-Professionale “Dea Persefone-Zanotti Bianco”, la vicepreside Vera Violi e la docente Matty Milea per l’IIS “Raffaele Piria”, e in collegamento Alberto Cotrona, referente Myth Euromed.
Ad Atene, muovendo dalle radici magnogreche che accomunano i due territori, gli studenti hanno svolto tirocini formativi confrontandosi con innovative forme di management culturale e con realtà imprenditoriali, sociali e amministrative elleniche di primo piano, oltre ad avere incontrato protagonisti della comunicazione come Patrizio Nissirio, responsabile ANSA per il Mediterraneo, aprendosi così a prospettive lavorative molto significative.
«Sosteniamo con convinzione ormai da tempo questo storico progetto di mobilità e formazione e siamo orgogliosi di aver promosso un’iniziativa che ha permesso ai giovani del nostro territorio di confrontarsi con contesti culturali e imprenditoriali internazionali, ampliando orizzonti e competenze in settori strategici come il turismo, la cultura e l’innovazione. Investire nei giovani significa investire nel futuro della Locride e della Calabria. Ringraziamo i dirigenti scolastici e i docenti, Myth Euromed e naturalmente i ragazzi, che hanno scelto di vivere questa esperienza europea, e invitiamo altri studenti a cogliere questa opportunità partecipando al nuovo bando per la mobilità prevista in autunno» dichiara il presidente Macrì.
«Questa esperienza rappresenta un esempio concreto di come la cooperazione europea, la formazione scolastica e il territorio possano dialogare tra loro in modo virtuoso. Il progetto Erasmus Plus è frutto di un lavoro corale, dove ogni attore ha contribuito con impegno e competenza. Grazie alla mobilità, i partecipanti sviluppano competenze specifiche e pure trasversali, acquisendo strumenti utili per il futuro lavorativo, ma vivono anche una bellissima esperienza umana all’insegna dell’apprendimento unito al divertimento. Abbiamo già predisposto il nuovo bando per offrire le stesse opportunità ad altri studenti, credendo fortemente nel valore di questo progetto storico» dichiara il direttore Mignolli.
«Il nostro obiettivo di coordinatori in terra ellenica era di attivare quanti più punti di contatto possibili con realtà apicali con cui collaboriamo da anni, come Sustainable City Network, il Comune di Atene, l’Athens Innovation Hub, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Ambasciata, per far entrare i ragazzi nel cuore di una metropoli viva e in forte ascesa sullo scenario europeo e mediterraneo, coinvolgendoli nei suoi processi progettuali e attuativi. Un obiettivo pienamente raggiunto, grazie all’impegno dei ragazzi, dei docenti e degli istituti, e attraverso l’impeccabile lavoro organizzativo del GAL. Studentesse e studenti sono stati, e saranno, ambasciatori di una Calabria davvero straordinaria» dichiara Cotrona.
Con il nuovo bando Erasmus, in scadenza il 30 giugno prossimo, ancora circa 50 studenti avranno l’opportunità di volare ad Atene e vivere l’esperienza che hanno appena concluso i loro compagni.
(Qui il link al bando per la nuova annualità https://www.galterrelocridee.it/download/erasmus-fino-al-30-giugno-e-possibile-presentare-domanda-per-tirocini-in-grecia/)
Referendum 8-9 Giugno: oggi all’Arena dello Stretto la chiusura della campagna della Cigl
Il Comitato per i Referendum sul Lavoro 2025 annuncia la chiusura della campagna referendaria oggi all’Arena dello Stretto, con un’iniziativa che vedrà protagonisti lavoratori ed artisti del territorio.
Abbiamo previsto la presenza di 3 gruppi musicali e un dj set. Uno spettacolo, un momento di svago, finalizzato però a sensibilizzare su temi per noi cruciali: il lavoro e la cittadinanza. Temi che sono stati al centro di ogni iniziativa, di ogni assemblea pubblica nelle piazze e nei posti di lavoro, che il Comitato referendario ha promosso nell’intera Area Metropolitana, in vista dell’importante appuntamento elettorale dei prossimi 8 e 9 giugno.
I cittadini sono chiamati a votare su cinque quesiti referendari per garantire nell’immediato un lavoro più tutelato, dignitoso, stabile e sicuro. Parlamentari per un giorno, dunque, il votare SI garantirebbe la libertà e la sicurezza sui posti di lavoro. I contratti precari, di cui oggi tanto si abusa, non consentono, al lavoratore di rivendicare i propri diritti e le conseguenze spesso drammatiche impongono interventi decisi e improcrastinabili.
La vittoria del SI sarebbe da intendersi una risposta a decenni di politiche neoliberiste che hanno ridotto lo stato sociale e i diritti dei lavoratori. Dobbiamo invertire la tendenza alla concentrazione della ricchezza e alla riduzione dei diritti sociali, riaffermando valori fondamentali quali la democrazia sociale e la giustizia economica.
Abbiamo incontrato migliaia di persone, disoccupati, lavoratori, giovani e anziani e siamo soddisfatti del riscontro ottenuto. C’è una consapevolezza diffusa della bontà della nostra “rivolta” democratica, che riguarda tutte e tutti. Evidente il desiderio di contribuire a rendere migliore la vita del prossimo. Tutti uniti per i 5 SI, ancora di più i giovani che hanno degli ideali, hanno un alto senso di giustizia e preoccupati per il loro futuro, condividono il nostro impegno per dei contratti stabili e sicuri, tanto da ringraziarci per la battaglia di civiltà che stiamo sostenendo.
Un invito al voto quello che partirà nel pomeriggio oggi dall’Arena dello Stretto a partire dalle ore 18:00. Siamo convinti che il quorum sia raggiungibile. Il valore del lavoro è un tema trasversale, negli ultimi anni 25 anni abbiamo assistito ad una svalorizzazione del lavoro, quando il lavoro non è dignitoso diventa uno strumento di sfruttamento che mette in crisi anche la democrazia riducendo i diritti e la libertà. Le persone lo hanno capito e intendono votare SI anche al quesito sulla cittadinanza, che poi è strettamente collegato agli altri quattro. Tematiche delicate, che si intersecano inevitabilmente una con l’altra.
La vittoria dei 5 SI potrà garantire una svolta positiva alla vita di milioni di persone nel nostro Paese. Siamo soddisfatti, tante energie spese, ma siamo riusciti ad accendere i riflettori sul lavoro precario, povero ed insicuro. Le cittadine e i cittadini siamo certi voteranno consapevolmente, senza lasciarsi influenzare da chi agisce in modo palese a sfavore della democrazia, e con il loro voto potranno determinare le condizioni del lavoro del futuro nel nostro Paese e ridare la giusta dignità anche a chi vive, lavora e rispetta i doveri del vivere civile accanto a noi.
Regione Calabria: Presidente Occhiuto conferma la volontà di ricandidarsi
“E’ certamente da stimolo per andare avanti e fare ancora meglio in questo scorcio di legislatura e, se poi i calabresi vorranno, anche nella prossima”. Così il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto conferma la volontà di ricandidarsi in occasione delle elezioni regionali del prossimo anno, tornando a commentare i risultati del sondaggio di Swg sul gradimento dei governatori che lo vede al quarto posto con il 52% ed una crescita del 6% rispetto al 2024.
“Sono chiaramente soddisfatto – ha detto Occhiuto parlando con i giornalisti a margine di una iniziativa – sono soprattutto soddisfatto che al quarto anno di governo ci sono ancora dei dati molto positivi in tutti i report che stanno uscendo. So bene però che governare la Calabria è una cosa molto più complicata che governare altre regioni, per questo sono ancora più soddisfatto”.
Nuovo sbarco migranti avvenuto stanotte al Porto di Roccella Jonica.
In seguito ad un’operazione congiunta tra Guardia Costiera e Guardia di Finanza, hanno raggiunto lo scalo della locride 130 persone che sono state soccorse a 120 miglia dalla costa. Tra gli arrivati diverse donne e minori.
Il gruppo sbarcato è composto da persone di nazionalità, in prevalenza, pakistana, bengalese, siriana ed egiziana e, dalle loro testimonianze, hanno raccontato di essere partiti dalla Libia e di aver viaggiato 4 giorni nel Mediterraneo.
Dopo l’arrivo al Porto delle Grazie, i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio, sono stati momentaneamente posti nella tensostruttura portuale di prima assistenza, gestita dalla Croce Rossa, della protezione civile e da un’equipe di Medici Senza Frontiere.
Si tratta del quarto sbarco al porto di Roccella da inizio anno.