Sebastiano Plutino
Acconto Tari 2024, ecco scadenze e modalità di pagamento
Hermes Servizi Metropolitani informa i contribuenti che sono in fase di recapito gli avvisi relativi all’acconto Tari per l’anno 2024.
L’acconto, come avvenuto lo scorso anno, è pari al 75% di quanto dovuto applicando le tariffe vigenti nell’anno precedente a quello d’imposta.
Il pagamento potrà essere effettuato in un’unica soluzione, oppure in tre rate, alle seguenti scadenze:
- RATA UNICA – 16 giugno;
- PRIMA RATA – 28 febbraio;
- SECONDA RATA – 31 maggio;
- TERZA RATA – 31 agosto;
Il pagamento dovrà avvenire esclusivamente tramite modello F24 allegato all’avviso, negli uffici postali, istituti bancari, tabaccai autorizzati.
Qualora il contribuente non abbia ricevuto l’avviso, potrà scaricarlo al seguente link:
Circolo Reggio Sud: presentazione del libro “L’essenza dell’odio” sulla Reggio che fu
Il Circolo “Reggio Sud” comunica che venerdì 16 febbraio alle ore 18.30, presso la sede di via sbarre inferiori 84, sarà presentato il nuovo romanzo di Nino Cervettini e Damiano Sofo dal titolo “l’essenza dell’odio” .
Sul palco si svolgeranno letture ed interpretazioni sceniche a cura di:
Si è costituito ufficialmente sabato 10 febbraio il Gruppo Civico NOI SIAMO ARGHILLA’- la Rinascita che in questi ultimi mesi ha smosso in maniera significativa la coscienza di tantissimi cittadini residenti nel quartiere di Arghillà con il coraggioso obiettivo di poter rendere questo rione, oppresso da tanti problemi e abbandonato, una perla di Reggio Calabria. Ma da dove partire se non facendo una rivoluzione che parta dal basso?
Dalle proteste per la mancanza dell’acqua, che hanno portato finalmente a vedere l’aurora in un problema cronico che aveva messo in ginocchio tutti i residenti del rione per diversi mesi, fino alla manifestazione sulla spazzatura che ha coinvolto diversi quartieri di Reggio Calabria, ecco che i cittadini riunitisi sotto il nome di “NOI SIAMO ARGHILLA’-la Rinascita” hanno voluto dare un segnale forte all’intera cittadinanza che, se le cose si vogliono cambiare allora bisogna partire dal coraggio di battersi in prima persona senza piegarsi a favori ed interessi personali.
“Oggi è nato un nuovo gruppo civico che ha a cuore l’interesse del quartiere e dei suoi residenti: chi vuole può combattere con noi, chi no può anche star fermo a guardare. Ognuno è libero di fare come crede, ma crogiolarsi nel vittimismo è inutile! Noi abbiamo scelto di lottare per cambiare le cose. Ad ogni cittadino la scelta: noi continueremo anche da soli!” – ha dichiarato il Presidente del neonato Gruppo Civico Patrizia D’Aguì – “E’ importante alimentare la speranza di chi è travagliato e afflitto da tutta questa situazione: già ci hanno abbandonato le istituzioni, almeno tra noi cittadini dobbiamo sostenerci per non cadere nella disperazione totale!”.
Proprio questa notte, infatti, si registra l’ennesimo devastante incendio nel Quartiere di Arghillà, vicino alle abitazioni che aggrava terribilmente la situazione sanitaria del rione: “Fumi e diossine, qui si muore avvelenati! Non si può andare avanti così! Tutti si riempiono la bocca di proclami e promesse: guardano alle fesserie senza risolvere i problemi veri! Ma da oggi i nostri amministratori si dovranno guardare dal raccontare supercazzole perché noi siamo pronti a sgonfiare ogni proclama e a smentire ogni falsa promessa. Lo faremo con verità, giustizia e trasparenza. Saremo, uniti e pronti a lottare per ridare dignità al nostro quartiere sotto ogni aspetto. SENZA SE E SENZA MA, combatteremo per noi per i nostri figli e per i nostri nipoti, SENZA MAI PERDERE LA SPERANZA! – ha rimarcato Patrizia D’Aguì.
“Crediamo non ci manchi nulla per rinascere come un fiore all’occhiello delle periferie di Reggio Calabria. Anzi, una cosa manca: mancano amministratori al servizio dei cittadini! per questo saremo un organo cittadino di controllo e supervisione che romperà il tacito accordo di immobilismo e lassismo che vige a Palazzo San Giorgio e oltre. Grideremo finché le nostre urla non arriveranno sui tavoli giusti e verremo ascoltati!” – ha sottolineato il Presidente del Gruppo Civico “NOI SIAMO ARGHILLA’, riconfermando ufficialmente l’impegno di questo nuovo movimento per il quartiere: un servizio di cittadinanza attiva prezioso per l’intero quartiere e che può davvero raccogliere sotto un unico tetto tutti i cittadini stanchi e piegati da un’amministrazione troppo distante e completamente scollata dai reali bisogni del rione.
“Non ci resta che unirci per lottare contro l’immobilismo di questa amministrazione e delle istituzioni che a vario titolo hanno il dovere di intervenire sui problemi annosi e gravi del nostro quartiere. Abbiamo acceso i riflettori e non ci fermeremo. Metteremo in campo iniziative e programmi per promuovere il benessere del quartiere e dei suoi residenti. Si legge dei fondi PINQUA per il progetto di riqualificazione, della visita del Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie Alessandro Battilocchio, ma per noi restano solo articoli di giornale e proclami propedeutici alla campagna elettorale. Prima le opere poi gli annunci: non continuate ad offendere la nostra intelligenza!” – ha concluso il Presidente Patrizia D’Aguì
Capitale del Libro 2024: uffciale la premiazione, all’unanimità, di Taurianova. Soddisfatto il Presidente Mancuso
Confermata la scelta fatta dalla Giuria del Ministero della Cultura, presieduta da Pierfranco Bruni, e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi, che ieri aveva sottolineato nelle motivazioni le grandi potenzialità del progetto di Taurianova.
“Il progetto di Taurianova- è detto nelle motivazioni – è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante”.
Nelle motivazioni alla base della scelta, presa alla uninimità, si legge che la Giuria “ha individuato nel progetto presentato dal Comune della Piana di Gioia Tauro, anche in ragione del contesto storico e geografico, l’occasione per generare un esempio di pedagogia di riscatto culturale, civile e sociale Il 6 febbraio – spiega il presidente Bruni – quindi 3 giorni prima delle indiscrezioni apparse sulla stampa, abbiamo tenuto l’ultima riunione della Giuria e abbiamo votato all’unanimità il progetto Taurianova. La scelta è stata fatta in particolare sulla base dell’impatto sociale della proposta progettuale relativa a un territorio che ha una straordinaria necessità di sostegno dal punto di vista culturale. La decisione è stata presa in coerenza – aggiunge Bruni – con quello che l’Unesco definisce il valore intrinseco del settore culturale e creativo in termini di coesione sociale, capacità di generare risorse educative, benessere personale e crescita economica”.
«Una bellissima giornata di sport, un momento per stare insieme, per crescere come comunità, non solo per i ragazzi, che certamente hanno apprezzato la realizzazione di questo evento, ma per tutti i soggetti coinvolti, gli sportivi, i docenti e le famiglie. La Giornata dello Sport è un appuntamento ormai consueto per la nostra città, una tradizione che molte scuole portano avanti con passione e che si rivolge primariamente ai ragazzi, che attraverso i valori dello sport e la testimonianza dei campioni più affermati nel contesto cittadino, riscoprono la gioia dello stare insieme e dell’attività sportiva come veicolo di aggregazione e di sano divertimento». Lo ha affermato il sindaco Giuseppe Falcomatà, stamattina al palaCalafiore, nel corso della “Giornata dello sport” promossa dalla comunità scolastica del Liceo scientifico statale “Leonardo da Vinci” e del Liceo di Scienze umane “Tommaso Gulli”.
Una giornata vissuta all’insegna dell’impegno e del divertimento per i tanti ragazzi che hanno animato l’evento. Col sindaco c’erano i suoi due vice, Carmelo Versace e Paolo Brunetti e il consigliere delegato allo Sport Giovanni Latella. Presenti, insieme al promotore dell’iniziativa, Dirigente Scolastico Francesco Praticò, anche il Comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria Cesario Totaro, il Presidente del Coni Calabria Maurizio Condipodero e la campionessa azzurra di volley Antonella Del Core.
Il sindaco ha ringraziato il dirigente scolastico complimentandosi per la brillante iniziativa. «Mettersi tutti in gioco e in discussione, forse questo è il senso principale dello sport – ha continuato poi il primo cittadino – non darsi mai per scontati, non pensare che si sia arrivati a un traguardo perché dopo ce n’è sempre un altro. Lo sport, in questo senso, è cultura ed è un vero e proprio diritto di cittadinanza, non solo per chi lo pratica a livello sportivo, ma a tutti i livelli. Lo sport insegna a diventare atleta, insegna una disciplina e uno stile di vita ed è quello che serve».
Verifiche su Vulnerabilità Sismica, Consigliere Milia (FI) “Si trovino soluzioni alternative tempestive nei casi di inagibilità”
Il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Federico Milia, affida in una nota le preoccupazioni per la situazione delle scuole reggine, dopo la chiusura nello scorso settembre del plesso Pythagoras, i cui 320 alunni sono stati ospitati, e tuttora si trovano, nei plessi dell’Istituto Comprensivo “Alvaro- Giudice Scopelliti”.
“Solo nella scorsa settimana, già 5 edifici scolastici sono stati temporaneamente chiusi, altri 20 edifici saranno sottoposti a verifiche entro fine mese – prosegue il consigliere – la situazione è ai limiti: non ci sono ad oggi proposte alternative per accogliere le scolaresche che potrebbero trovarsi, all’esito delle verifiche antisismiche, prive di sede: l’Amministrazione comunale ha il dovere di lavorare per reperire immobili per far fronte a tale eventualità, con particolare riferimento ai plessi coinvolti dai numerosi accorpamenti disposti”.
“È prioritario che il provvedimento di accorpamento che ha interessato questi plessi non ostacoli l’avvio dei progetti, previsti dai cospicui finanziamenti del PNRR, con lungaggini burocratiche e adempimenti complessi, legati all’accorpamento: una prima soluzione, temporanea, potrebbe essere lo slittamento di almeno 1 anno degli accorpamenti già decisi, per contenere il disagio dell’utenza e del personale delle scuole reggine” conclude Milia nella nota.
Scuola Calabria: presentato il progetto della Regione e Usr “Apprendere insieme”
Si chiama “Apprendere insieme” ed è un progetto che vede coinvolti i Dipartimenti Salute e Istruzione della Regione e si propone, grazie ad un finanziamento di 25 milioni di euro, di intervenire per individuare precocemente e prendere in carico gli alunni con Dsa (Disturbi specifici dell’apprendimento) in 360 istituti scolastici della regione con il coinvolgimento delle cinque aziende sanitarie provinciali.
L’iniziativa è stata presentata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, dalla vicepresidente, dall’assessore all’Istruzione Giusi Princi e dalla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Antonella Iunti.
In Calabria, su una popolazione scolastica complessiva di 228.773 alunni sono 11.500 i portatori di Dsa – che presentano cioè problematiche legate a lettura, ortografia, grafia e calcolo – e solo 3.600 di questi risultano in possesso di una certificazione.
In ogni distretto sanitario delle Asp. è stato spiegato, saranno attivate una o più equipe dedicate agli istituti scolastici e composte da un neuropsichiatra infantile, uno psicologo e un logopedista che, su richiesta dei singoli istituti e dietro il consenso delle famiglie, interverranno nelle scuole per effettuare diagnosi, certificazione dei disturbi, supporto alle scuole e riabilitazione. Solo nel primo trimestre di attività, si è partiti ad ottobre scorso, nei 300 istituti coinvolti sono stati segnalati oltre 300 studenti, 260 dei quali certificati. “Quello che presentiamo oggi – ha detto Occhiuto – è un bell’esempio di sinergia istituzionale. La Regione è impegnata l’Usr, con il Ministero e con le Asp per affrontare il tema dei disturbi dell’apprendimento che sono molto più diffusi di quanto si pensi e che generano uno stato di frustrazione psicologica in molti ragazzi i quali, poi. sono indotti ad abbandonare la scuola o ad avare scarsi profitti. Invece se fossero presi in carico per tempo si potrebbe garantire loro una vita migliore”.
Credo sia importante – ha aggiunto Occhiuto – investire risorse ma è altrettanto importante comunicare alle famiglie che questi problemi possono essere e risolti. In questo senso è importante quello che possono fare scuola e famiglia”.
I Carabinieri della Stazione di Gioia Tauro, nel corso di un controllo ai legali detentori di armi, hanno arrestato una donna C.l. del posto, accusata di detenzione illegale di armi.
In particolare, mentre effettuavano la verifica della corretta detenzione di armi presso l’abitazione dell’anziana signora, il cui marito, già detentore di armi, risultava deceduto da anni, i Carabinieri hanno rinvenuto, all’interno di intercapedine del soffitto e avvolta in un panno, una pistola marca SIG, con 103 colpi 9×21 racchiusi in un sacchetto di plastica.
All’esame visivo, l’arma è risultata avere la matricola abrasa, al fine di celarne la provenienza. I Carabinieri, cosi hanno contestato alla donna la detenzione dell’arma comune da sparo e delle munizioni, contestando inoltre la specifica violazione normativa per il possesso di un’arma clandestina.
Una volta dichiarata in stato d’arresto, la donna è stata posta agli arresti domiciliari e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria palmese.
Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e per l’indagata vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.
Questa notte i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere personale nei confronti di P.D., classe 1981, in quanto ritenuto partecipe dell’associazione di tipo mafioso quale personaggio di assoluta fiducia dei vertici della cosca Bellocco
Il procedimento trae origine, nel dicembre 2019, da una complessa attività investigativa avente ad oggetto le dinamiche di operatività della cosca BELLOCCO ed il coinvolgimento degli indagati nelle dinamiche di operatività nella gestione della latitanza di BELLOCCO Domenico cl. 1976, figura apicale dell’omonima sodalizio di ‘ndrangheta operante a Rosarno.
Il destinatario della misura cautelare, residente a Gioia Tauro, è attinto allo stato da gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di associazione di tipo mafioso, commesso a partire dal mese di aprile 2020, avendo rivestito un ruolo di primo piano nella gestione della latitanza di BELLOCCO Domenico cl. 76 e, più in generale, degli affari illeciti della cosca BELLOCCO.
Dalle indagini è emerso quale personaggio di assoluta fiducia operativa sul territorio controllato dalla cosca, avendo lo stesso assicurato una rete di protezione e di comunicazione tra i vertici, ed essendosi reso parte attiva nella realizzazione del programma criminoso della consorteria. In particolare, aveva assunto il ruolo di latore delle comunicazioni riservate in merito alla latitanza di BELLOCCO Domenico, rendendosi pienamente disponibile sia ad avvicinare le vittime di estorsione nell’interesse del sodalizio mafioso che a fungere da soggetto a cui rivolgersi per presentare richieste di protezione o assolvere al pagamento del “dovuto” estorsivo alla cosca.
A comprova del ruolo e dell’expertise lo stesso, nel corso dell’attività di indagine, ricordava di aver fornito in più di un’occasione e per numerosi anni assistenza ai latitanti della famiglia BELLOCCO, compito eseguito nel migliore dei modi e senza commettere errori che avrebbero potuto condurre gli investigatori alla loro cattura. Sulla base di tali “successi”, lo stesso aveva palesato la volontà di monopolizzare la gestione della latitanza di BELLOCCO Domenico, evitando che altri potessero farlo al suo posto, ritenendoli inaffidabili.
Al termine delle operazioni, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il procedimento è attualmente pendente nella fase delle indagini preliminari e l’effettiva responsabilità delle persone deferite, attesa la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.