Arnaldo Clausi Schettini fu sindaco di Cosenza dal 1952 al 1963, con l’ineguagliato primato di aver detenuto la carica per 11 anni. Esponente della Democrazia cristiana, fu alla guida del municipio cosentino con giunte monocolore Dc e – altro motivo di interesse – di centrodestra, con il Partito Liberale (Pli) e il Movimento sociale (Msi), in una fase storica che in Italia aveva già avviato il centrosinistra, con l’inizio di una ultratrentennale esperienza di coalizione di governo.
Sebastiano Plutino
Cigarini traccia la strada:”Arrivare tra le prime 6 per ottenere il PlayOff”
Il Coach della Myenergy, Federico Cigarini è stato ospite degli studi dell’emittente “L’altro Corriere Tv”.
Il capo-allenatore neroarancio ha argomentato sul derby vinto in casa della Bim Bum Rende e sui prossimi obiettivi stagionali al microfono di Stefania Scarfò all’interno del format “L’Altro Corriere Tv”.
Ecco le sue impressioni.
Il derby di Calabria?
“Il passo falso con Ragusa ci poteva stare, sono più esperti.
Siamo un roster giovane che sta stupendo.
A Rende volevamo fortemente la vittoria, anche perché era necessario vincere per poter festeggiare la matematica dei primi quattro posti e la conseguente qualificazione al Play-In Gold.
La qualificazione non era così scontata.
Ad inizio campionato, eravamo quotati dagli addetti ai lavori tra il sesto o settimo posto: così non è stato grazie al nostro lavoro giornaliero, il nostro spirito di sacrificio e la voglia di giocare a basket.
Ritengo che il gruppo dei miei ragazzi sia fantastico.
Nel derby eravamo consapevoli delle grandi difficoltà da superare.
Avevamo un roster più lungo rispetto a loro, nonostante l’assenza di Omar Seck, che comunque andremo a recuperare settimana prossima.
Abbiamo iniziato un po sottotono, anche a causa della sconfitta di Ragusa.
Un risultato che ci da tranquillità per le prossime tre settimane per ricaricare, inserire qualcosa di nuovo e provare a stupire ancora”.
La sconfitta con Ragusa?
“Ci deve servire per migliorare.
La partita era molto sentita ed importante, c’era tantissima gente.
Una cosa bellissima è che abbiamo riportato tanta gente al Palasport, aggiungiamoci i 900 contatti e più raggiunti con la diretta social.
Sono sicuro che la sconfitta, così come accaduto post Capo d’Orlando alla seconda giornata ci servirà per il futuro.
La mia squadra sa reagire e lo ha dimostrato.
A mio avviso lo dimostra perché siamo giovani, giovani, coraggiosi e spavaldi.
Credo che l’esser giovani aiuti, è ovvio che, la pressione aumenta.
Le aspettative si sono alzate, probabilmente stiamo giocando meglio fuori casa che in casa, forse anche grazie alla nostra gioventù”.
Dove possiamo migliorare?
“Stiamo migliorando in difesa.
E’ un campionato dove si segna tanto.
Non possiamo pensare di risolvere le situazioni da soli, ma di squadra. Lavoriamo per questo.
Sono orgoglioso di allenare la società neroarancio e sono al lavoro per migliorare tutti i dettagli possibili.
Avevamo degli obiettivi dentro e fuori dal campo:li abbiamo già raggiunti tutti.
Pensare a quanta gente sta venendo al Palazzetto mi rende orgoglioso, idem il pubblico in trasferta, sempre con noi.
Siamo secondi in classifica, dunque, anche gli obiettivi in campo sono stati meravigliosamente raggiunti”.
Le sconfitte subite durante la stagione?
“Potevamo fare di più ma non sarebbe stato reale vincere sempre.
Preferisco questa situazione: piedi per terra, fame e voglia di vincere.
E’ possibile anche che le troppe vittorie ci abbiano fatto togliere per un attimo i piedi da terra e non va bene”.
Le prossime partite?
“E’ vero, stiamo pensando alla seconda fase.
Un derby Reggio-Messina è sempre molto importante.
Idem giocare in casa di una società molto organizzata come Piazza Armerina: dunque, non molliamo”.
Il nuovo obiettivo?
“Arrivare tra le prime sei, arrivare al PlayOff.
Poi, si vedrà.
Inutile fare proclami.
Vogliamo lavorare verso il futuro, senza ansie.
L’arrivo di Myenergy,il nostro title sponsor offre tranquillità: pensiamo a dare il massimo.
Nella nuova fase avremo gare toste: arriveremo probabilmente quinti o sesti. Nulla è scontato, toccherà combattere”.
Agricoltura in crisi: continua il confronto tra le Organizzazioni Professionali e la Regione.
Su richiesta delle maggiori Organizzazioni Professioni Agricole, ricevute in Dipartimento Agricoltura, Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri, si è tenuta la riunione per fare il punto sulle diverse tematiche urgenti da affrontare a livello regionale e per confrontarsi sulle prime misure necessarie a fronteggiare le principali difficoltà del settore agricolo.
Il continuo confronto utile tra le Organizzazioni Agricole e il Dipartimento in questi anni ha permesso di mettere in atto in relazione alle risorse disponibili, misure ad azioni utili ad attenuare gli effetti della crisi dovuta alla pandemia prima e alla guerra Russia -Ucraina e nel Medio Oriente ancora in atto. Oggi, con l’aggravarsi dei problemi del settore che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza delle aziende agricole, vi è una maggiore attenzione e responsabilità nel dover dare risposte certe e celeri al settore e questo ulteriore incontro è servito per fare il punto e avviare azioni immediate utili ad attenuare gli effetti della crisi del mondo agricolo.
1. Revisione del Piano Strategico della Politica Agricola Comune (PAC).
L’Assessore Gallo, il Dirigente Generale Giovinazzo e il Coordinatore del PSR Grisafi parteciperanno al Tavolo Tecnico Nazionale, istituito dal Ministro Lollobrigida, finalizzato ad individuare tutte le criticità emerse al primo anno di applicazionee per migliorare tutti gli strumenti a disposizione al fine di dare risposte concrete alle aziende agricole. Giovinazzo e Grisafi, porteranno al Tavolo, tutte le istanze tecniche e politiche proposte dal settore agricolo regionale. In tale occasione, sarà posta l’attenzione su come garantire prevalenza e priorità delle risorse agli agricoltori professionali, che vivono di agricoltura(Agricoltori Professionali, Coltivatori diretti e Datori di Lavoro)in tutti gli strumenti della PAC e dello Sviluppo Rurale.
2. Pagamenti 2023 premi del PSR e Nuovi bandi 2024
Sul tema dei pagamenti dell’annualità 2023 per Biologico, Integrato e Domanda Unica, saranno emessi altri decreti entro il 12 di febbraio ed entro il 31 marzo 2024 ci sarà l’erogazione dei saldi. Mentre, per il Benessere Animale sarà fatto il primo pagamento del 60% entro il 20 di febbraio e a fine marzo ci sarà l’erogazione del saldo.Inoltre, entro la fine di febbraio saranno emessi gli avvisi per la presentazione delle domande di pagamento per l’annualità 2024. Per dare una risposta ulteriore alle aziende zootecniche che hanno subito danni da circostanze sanitarie con l’abbattimento totale o parziale dei capi, sarà predisposto entro marzo 2024 un bando dedicato per l’acquisito dei capi abbattuti, rendendo ammissibile l’eleggibilità della spesa a partire dalla data in cui si è verificato l’evento. A corredo di questa misura, ci sarà anche un nuovo bando per il benessere animale per recuperare gli allevamenti che nel 2023 non hanno partecipato a causa degli abbattimenti dei capi,oltre ad inserire gli allevamenti ovi-caprini da latte stabulati, esclusi dal primo bando 2023.
3. Siccità prolungata e temperature minime sotto zero.
L’assessore informa le Organizzazioni di aver avviato la procedura per la richiesta dello stato di calamità incaricando Arsac alla predisposizione di una relazione tecnico-scientifica documentata necessaria a chiedere al Ministero Agricoltura e della Sovranità Alimentare il riconoscimento per tutto il territorio regionale e con particolare riferimento alla fascia Jonica, per la quale sono stati garantiti ulteriori rilasci idrici dai bacini di competenza.
4. Rilascio carburante agricolo 2024.
Per l’assegnazione del carburante agricolo agevolato, il Direttore Generale ha informato le OO.PP.AA che viste le difficoltà riscontrate nell’allineamento dei dati del fascicolo aziendale con la procedura di rilascio, ha autorizzato il rilascio per tutti gli Utenti del 50% dei quantitativi erogati nell’anno precedente nelle more che venga risolto il problema informatico ed il rinnovo della convenzione con i CAA in via di definizione.
5. Integrazione risorse per contributo sulle polizze assicurative per i rischi in agricoltura e la stabilizzazione dei redditi.
Per effetto della riduzione dal 65% al 40% del contributo per l’annualità 2024 e la pressione esercitata dai cambiamenti climatici sul settore agricolo, c’è in gioco non solo il reddito delle singole aziende agricole – ma la produzione agricola e agroalimentare regionale. Mancano circa 1,5 milioni di euro che si dovranno individuare tra le risorse disponibili del bilancio regionale per garantire l’aliquota del 70%.
6. Credito d’imposta del mezzogiorno.
Intervenire presso il Ministero dell’Economia e Finanze per sbloccare la procedura per rendere ammissibili le spese sostenute nel 2023 da parte delle imprese agricole e della pesca superando il problema di natura pratica causato dall’Agenzia delle Entrate che ha impedito la predisposizione del file telematico per la prenotazione del credito d’imposta.
«Vogliamo assegnare spazi espositivi e di vendita – hanno spiegato gli amministratori – a cinque Case editrici che troveranno posto all’interno dello stand istituzionale allestito nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 9 al 13 maggio 2024». L’evento fieristico, infatti, «rappresenta una straordinaria opportunità in termini di dimensione, visibilità e presenza di pubblico per valorizzare la produzione editoriale e l’intera filiera del libro, oltre a promuovere gli autori calabresi e favorire, nel contempo, la crescita in ambito culturale e l’amore per la lettura soprattutto da parte delle giovani generazioni». «In un certo senso – hanno aggiunto – quest’ultima iniziativa arriva a corollario del grande lavoro portato avanti, in questi anni, per la promozione della lettura e del libro, come ampiamente dimostrato dai successi riscossi con il progetto “BiblioCultura” ed il potenziamento della dotazione libraria di molte biblioteche dei Comuni metropolitani ed il Festival del libro e della lettura “Narrazioni metropolitane”, appena conclusosi».
Docente aggredito a Reggio, Marziale: “Basta insegnanti bersaglio di ire funeste”
“Quando i genitori capiranno che solo un’intesa tra essi e la scuola può contenere l’emergenza educativa in atto, allora quel giorno sarà da celebrarsi come una data rivoluzionaria”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, commentando l’aggressione di un professore a Reggio Calabria, da parte del padre di un alunno.
Per il Garante: “Non se ne può più di accadimenti del genere. I docenti, con i loro pregi e difetti, sono persone che ogni giorno si prendono cura di questa generazione travagliata e non possono continuare a rimanere bersaglio mobile di ire funeste. Qualcosa bisognerà cominciare a fare, e questa qualcosa deve partire soprattutto dall’interno del sistema scuola, che a furia di accostarsi troppo confidenzialmente anche ai ragazzi stessi, ha perso di autorevolezza”.
“Ma, prescindendo dal percorso che deve compiere la scuola – evidenzia Marziale – urge intervenire con una vera e propria catechizzazione culturale sui genitori, che ancora in troppi continuano a considerare la scuola un dovere per i figli, ignorando che è invece il diritto più importante di cui godono e, dunque, da preservare con assoluto spirito di collaborazione, che non si esaurisce con la riunione per apprendere del voto e della condotta, ma che abbisogna di costanza e complicità con gli educatori”.
“Se la famiglia si scolla dalla scuola – conclude il Garante – a perderci sono solo i ragazzi”.
Aggressione ad insegnante a Reggio, l’assessore Briante condanna episodio: “Reazione grave, ma fatto isolato in contesto tranquillo”
«Una reazione grave, spropositata e inopportuna, ma anche isolata all’interno di un contesto territoriale assolutamente tranquillo». È quanto dichiara l’assessore comunale all’Istruzione, Anna Briante, a seguito di quanto avvenuto all’interno di un istituto comprensivo di Reggio Calabria, dove un insegnante è stato aggredito dal padre di uno studente, dopo essere stato contattato dalla scuola per essere informato del comportamento tenuto dal proprio figlio.
«Purtroppo – afferma l’assessore Briante – i tempi stanno dimostrando che c’è una esasperazione nei rapporti interpersonali, anche e soprattutto in ambito scolastico ma non solo. Occorre ricondurre i comportamenti nell’alveo della cordialità e del rispetto reciproco dei ruoli e delle funzioni, non dimenticando mai che la scuola rappresenta la prima agenzia educativa dopo la famiglia. Questa deve rapportarsi con la scuola in modo costruttivo e propositivo e non certamente entrandovi in contrasto».
L’assessore tiene a rimarcare come, da un colloquio avuto con la dirigente scolastica subito dopo aver appreso dell’episodio, sia emerso come quanto accaduto rappresenti «un fatto isolato. Siamo stati rassicurati in merito all’ambiente della scuola che si presenta molto tranquillo, così come anche i contesti familiari dei bambini. Ciò che è avvenuto è da ricondursi ad una reazione esagerata, spropositata e inopportuna da parte di un genitore che era stato semplicemente invitato ad un confronto sul comportamento tenuto dal figlio, così come sempre dovrebbe essere tra la scuola e la famiglia». L’assessore Briante conclude assicurando «la massima attenzione su quanto accaduto, per ciò che è di competenza dell’amministrazione comunale, la quale intende intraprendere tutte le iniziative necessarie ad assicurare un sempre più efficace rapporto di collaborazione tra la realtà scolastica ed il tessuto socio-familiare reggino».
Consiglio Regionale della Calabria: Filippo Mancuso (Lega) rieletto Presidente
“Vi ringrazio per la fiducia che mi avete espresso, riconfermandomi nella funzione di Presidente del Consiglio regionale. Spero, ancora una volta, di meritarmela, esercitando la funzione con il dovuto rispetto dello Statuto, del Regolamento e delle prerogative dei consiglieri, di maggioranza e di opposizione. Nel quadro del pluralismo istituzionale, che vede presenti in quest’Aula le diverse opzioni politiche in rappresentanza del popolo calabrese, ribadisco l’auspicio che – pur nelle differenze di ruolo assegnateci dall’elettorato – perlomeno sulle questioni più delicate, il Consiglio regionale possa sempre più pervenire a una condivisione delle scelte legislative e amministrative volte a migliorare la qualità della vita delle nostre comunità”.
È quanto ha detto Filippo Mancuso subito dopo la sua riconferma alla guida di Palazzo Campanella.
Ha aggiunto: “Consapevoli che la congiuntura nazionale e internazionale presenta criticità influenzate anche dai mutamenti geopolitici internazionali e dalle accelerate trasformazioni biotecnologiche che impattano – a partire dall’Intelligenza Artificiale – sul mercato del lavoro, ritengo che a tutti noi sia richiesto un supplemento d’impegno che ci deve vedere uniti, per dare alla Calabria gli strumenti con cui fronteggiare le sfide del nostro tempo. In questa direzione, questa Presidenza seguiterà ad agevolare la sinergia fra il Consiglio e la Giunta regionale che ci ha finora consentito di approvare leggi importanti e riforme di sistema, alcune attese da decenni. Al contempo, questa Presidenza seguiterà a concepire un Consiglio regionale che, in aderenza agli interessi generali, discute, approfondisce, coinvolge le istanze sociali e culturali della Calabria, e soprattutto decide. Sapendo che i calabresi ci guardano e che da noi tutti, maggioranza e opposizione, si aspettano provvedimenti concreti e tempestivi, per rendere la Calabria più moderna, più vigile circa i bisogni del mondo produttivo e delle categorie sociali più svantaggiate, più attrezzata digitalmente, più attenta alla transizione ecologica e più competitiva”.
Ha sottolineato: “Il 2024 prospetta più impegni elettorali: dal voto in 5 Regioni e 3700 Comuni tra cui 6 capoluoghi, al voto per il Parlamento europeo di giugno, ma questo Consiglio regionale, com’è stato nei due anni precedenti, grazie all’apporto di tutti noi, non tralascerà di fare tutto ciò che gli compete per stare sempre dalla parte dei calabresi. Nei primi due anni, ci si è concentrati nell’azione di recupero del protagonismo della Regione. Per questa seconda parte della Legislatura, il proposito è di raccogliere i frutti di quanto seminato e di continuare ad affiancare al dinamismo del presidente Occhiuto, l’azione innovativa e incalzante del Consiglio regionale”.
Ha concluso il presidente Mancuso: “Ritengo che l’Ente Regione abbia fatto tanto, per saldare i punti di forza del patrimonio identitario della Calabria con le dinamiche in atto nel Paese e in Europa. E che tuttavia ci sia ancora molto da fare, anche per riavvicinare i cittadini alla politica, attraverso il coinvolgimento della società civile nelle scelte della Regione. Ritengo altresì fondamentale, nell’azione di modernizzazione del sistema -Calabria, la partecipazione attiva dei cittadini, perché le iniziative della politica e delle Istituzioni calabresi possono essere più efficaci, se sostenute da una comunità coesa, laboriosa e solidale, pronta a mobilitare tutte le sue migliori energie, per costruire – nel rispetto della legalità e del bene comune – il proprio futuro”.
«Siamo al lavoro per completare i lavori e avere nella nostra città uno stadio moderno e all’avanguardia che possa rispondere alle esigenze di tutti i tifosi e che possa ospitare anche eventi sportivi nazionali e internazionali. L’impianto sportivo si affianca ad un progetto più ampio di 15 milioni di euro che il Comune ha vinto per i progetti Pinqua (Piano Nazionale Qualità Abitare) che occuperà anche l’area del vecchio deposito delle ferrovie a mare».
Queste le dichiarazioni del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà dopo un sopralluogo effettuato allo Stadio Oreste Granillo, principale struttura sportiva cittadina dove sono in corso ulteriori lavori di restyling programmati dall’Amministrazione comunale reggina. Al sopralluogo erano presenti il vicesindaco Paolo Brunetti, il consigliere comunale con la delega allo Sport Giovanni Latella, il direttore generale della Lfa Reggio Calabria Antonino Ballarino, il club manager Lfa Giuseppe Praticò e rup dell’intervento sullo Stadio Eleonora Megale. Già nei mesi passati l’impianto sportivo, casa storica della società amaranto, era stato interessato dai lavori per la realizzazione del nuovo sistema di illuminazione e per l’efficientamento energetico, oltre che la sostituzione completa di tutti i seggiolini e la riproduzione di tre disegni identitari della Città sulla Curva Sud, sulla Curva Nord e sulla Gradinata Est.
I lavori procedono con la sistemazione del nuovo tabellone a led, la sostituzione di tutti i seggiolini della Tribuna Ovest, dalla Tribuna stampa alla tribuna vip. Saranno inoltre collocati nuovi cartelloni segnaminuti per le partite, uno per la tribuna nord e uno per la tribuna sud. Questo tipo di interventi è finanziato dal Pon metro, mentre con un altro progetto, a valere sui fondi di Agenda urbana, è prevista una pedana per un accesso più agevole per le persone con disabilità e un nuovo ascensore. Nella piazzetta in prossimità del Granillo è previsto inoltre il parcheggio per le persone con disabilità.
«L’obiettivo è avere una struttura moderna ed efficiente, completamente riqualificata, in linea con le aspettative dei nostri tifosi – ha spiegato Latella – I lavori allo stadio Granillo sono un segno dell’attenzione che l’Amministrazione comunale intende rivolgere all’ambito sportivo in generale e specificamente al calcio. Si tratta dell’ennesimo intervento che il Comune programma sullo stadio, dopo i lavori sugli impianti di sicurezza, sulla videosorveglianza e i servizi igienici e quelli relativi all’efficientamento energetico per una nuova illuminazione che ci consentirà di disputare partite di serie A e anche a livello europeo. Abbiamo creato una nuova area per persone con disabilità ed è molto importante perché la precedente collocazione non consentiva loro di vedere bene la partita. L’obiettivo è avere uno stadio che ci consenta non solo di fare sport ma anche grandi eventi».
Sanità Calabria: rapporto Svimez colloca Regione come 1° per migrazione sanitaria ed ultima per spesa sanità
La Calabria è l’ultima regione in Italia per spesa corrente in sanità, per numero di donne che si sottopongono ai controlli contro i tumori ed è la prima per migrazione sanitaria.
E’ quanto emerge dal Report Svimez “Un Paese, due cure”.
“I divari Nord-Sud nel diritto alla salute“, presentato ieri a Roma in collaborazione con Save the Children.
Contestualmente, Save the Children ha ribadito come i divari territoriali siano evidenti già a partire dalla nascita. Sebbene nel panorama mondiale il Servizio sanitario nazionale si posizioni come una eccellenza per la cura dei bambini, viene rilevato, le disuguaglianze territoriali sono molto accentuate.
Secondo gli ultimi dati Istat il tasso di mortalità infantile era di 1,8 decessi ogni 1000 nati vivi in Toscana, e più che doppio in Calabria (3,9).
Dai dati di spesa sanitaria (di fonte Conti pubblici territoriali), è scritto in una nota, a fronte di una media nazionale di 2.140 euro, la spesa corrente più bassa si registra in Calabria con 1.748 euro e per la parte di spesa in conto capitale, i valori più bassi si ravvisano in Campania (18 euro), Lazio (24 euro) e Calabria (27 euro), mentre il dato nazionale si attesta su una media di 41 euro.
Secondo le valutazioni dell’Istituto superiore di sanità, nel biennio 2021-2022, in Italia circa il 70% delle donne di 50-69 anni si è sottoposta ai controlli: circa due su tre lo ha fatto aderendo ai programmi di screening gratuiti. La prima regione per copertura è il Friuli-Venezia Giulia (87,8%); l’ultima è la Calabria, dove solamente il 42,5% delle donne di 50-69 anni si è sottoposto ai controlli. Riguardo alla quota di donne che ha avuto accesso a screening organizzati, si passa dal 63 e il 76% di regioni del Nord all’11,8% della Calabria, il dato più basso in Italia.
In relazione alla “fuga” dal Sud per ricevere assistenza in strutture sanitarie è la Calabria a registrare l’incidenza più elevata di migrazioni: il 43% dei pazienti si rivolge a strutture sanitarie di Regioni non confinanti. Sul fronte pediatrico, invece, l’indice in Calabria, nel 2020, è il 23,6% a fronte di una media nazionale dell’8,7% e con differenze territoriali che vanno dal 3,4% del Lazio al 43,4% del Molise.
Naufragio di Cutro: condannato a 20 anni il presunto scafista turco Gun Ufuk
Venti anni di reclusione e tre milioni di multa: è questa la condanna inflitta dal gup di Crotone Elisa Marchetto a Gun Ufuk, il cittadino turco di 29 anni accusato di essere uno degli scafisti del “Summer love”, il cui naufragio, il 26 febbraio dello scorso anno, provocò la morte di 94 migranti.
Il gup ha accolto le richieste del pm Pasquale Festa alzando la multa da 2,1 a 3 milioni.
Il giudice, al termine del rito abbreviato, ha anche condannato Ufuk al risarcimento di alcune parti civili, il cui importo sarà stabilito dal giudice civile: i parenti delle vittime, il ministero dell’Interno e la Regione Calabria.