Il Comune di Reggio Calabria guarda all’area Grecia-Italia al centro dell’attenzione comunitaria per quanto riguarda le sfide dell’ambiente, del riscaldamento climatico, dell’innovazione e dell’inclusione. L’assessore alla Città europea e resiliente, Carmelo Romeo, dà notizia che la giunta guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, nella prima seduta di insediamento tenutasi a Palazzo San Giorgio, ha dato l’ok anche alla partecipazione al Programma Interreg VI-A Grecia-Italia 2021-27 che finanzia progetti congiunti tra entità italiane e greche, puntando sulla crescita verde e digitale e sfruttando le opportunità della blue economy.
In particolare, l’Amministrazione ha inteso presentare cinque proposte progettuali, in qualità di capofila o di partner, che rispondono alle priorità e agli obiettivi fissati dal Programma e che, nel caso in cui la partecipazione al bando dovesse andare a buon fine, saranno finanziate con risorse comunitarie.
Le iniziative hanno ad oggetto: lo scambio esperienziale delle industrie creative finalizzato alla valorizzazione turistico-culturale dei luoghi, con la previsione di un’area su cui intervenire con tecnologie digitali; la salvaguardia della costa marina dal punto di vista naturalistico e la riduzione dell’inquinamento marino per la tutela dell’ecosistema; lo studio comune sui Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima, con la previsione di un’area da rigenerare e valorizzare dal punto di vista ambientale; l’educazione informale ed esperienziale e il trasferimento delle conoscenze per migliorare l’apprendimento permanente, promuovendo una cultura di sviluppo delle competenze, dell’innovazione e dell’adattabilità all’interno delle comunità; il turismo sostenibile ed emozionale, che metta in relazione il turista con le comunità locali, rispettando l’autenticità delle comunità ospitanti e favorendo la tutela delle risorse ambientali, del patrimonio naturale e della biodiversità.
“Il Comune di Reggio Calabria aggiunge un altro tassello alla ricca programmazione in tema di fondi comunitari, credendo fortemente nelle opportunità di progetti in grado di proiettare il territorio verso i temi globali della competitività e dell’economia green”, sottolinea l’assessore Romeo. “Abbiamo, dunque, inteso partecipare al bando in scadenza a fine mese per proposte di progetti comuni, con un budget complessivo di 45 milioni di euro, con l’auspicio di poter recitare una parte attiva nelle sfide comuni al centro della cooperazione internazionale”.
Sebastiano Plutino
Gambarie: domani la presentazione di tre nuovi bus di Atam per la linea extraurbana tra Reggio Calabria e l’Aspromonte
Da Atam tre nuovi bus per la linea extraurbana tra Reggio Calabria e Gambarie d’Aspromonte, passando per i Comuni di Calanna, Laganadi, Sant’Alessio e Santo Stefano. Saranno presentati giovedi 25 gennaio alle ore 11.00, nella piazza Mangeruca di Gambarie, i tre nuovi mezzi acquistati da ATAM grazie ad un finanziamento regionale del 60% con fondi Cipe 2016.
I nuovi mezzi che vanno ad integrare il parco bus sono destinati al trasporto pubblico extraurbano della parte pedemontana della rete di esercizio servita dall’azienda di trasporto reggina. I bus, prodotti da TEMSA, sono equipaggiati di motori a gasolio di ultima generazione, in accordo alla normativa euro 6, con bassissime emissioni di inquinanti.
Tra le altre caratteristiche i mezzi, di media lunghezza, sono dotati di sistema AVM (Automatic Vehicle Monitoring) che consente di monitorare la posizione, il percorso, la velocità, e la diagnostica dei componenti meccanici, di display informativi per i passeggeri, di conta passeggeri, di sistema di video sorveglianza e hanno un’accessibilità per le persone a ridotta capacità sensoriale e motoria con spazi interni dedicati.
Alla presentazione a Gambarie d’Aspromonte sarà presente il Sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà, i rappresentanti dell’Amministrazione metropolitana e comunale di Reggio Calabria, insieme ad altri amministratori dei Comuni della vallata. Con loro anche il management di Atam ed il Consiglio di Amministrazione, con l’Amministratore delegato Giuseppe Basile, il Presidente Ezio Privitera e la Consigliera e Presidente Tr.In.Cal. Melina Sangiovanni, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali presenti in azienda.
Nel corso dell’incontro saranno illustrate nel dettaglio le caratteristiche dei nuovi bus, che saranno per l’occasione presenti nella piazza principale di Gambarie, e degli altri investimenti che Atam, di concerto con Città Metropolitana e Comune di Reggio Calabria ha programmato per il rilancio della mobilità urbana nel comprensorio reggino ed in particolare nell’area pedemontana e montana.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Melicucco, nell’ambito di un servizio predisposto alla prevenzione e repressione del fenomeno del furto di energia elettrica, hanno deferito in stato di libertà 6 persone accusate di essersi allacciate abusivamente alla rete pubblica.
In particolare, nel corso di vari controlli, sono emerse delle anomalie che hanno portato i militari della Stazione di Melicucco ad allertare personale dell’Enel.
Nello specifico, nel corso dei controlli congiunti dei Carabinieri con personale tecnico dell’ENEL è stato rilevato che spesso le abitazioni fossero prive di contratto di energia elettrica e di contatore, sottraendo in toto l’energia elettrica. In altre occasioni invece, le abitazioni erano alimentate in parte da regolare allaccio alla rete elettrica e in parte direttamente dalla rete di distribuzione mediante un cavo abusivo. Il danno economico riportato dalla società e indirettamente dai contribuenti si aggira intorno ai 6.000 euro.
La Stazione di Melicucco ha così evitato il perpetrarsi di un fenomeno che stava comportando disagi ai residenti in quella via per saltuari cali di tensione. Come segno di riconoscimento da parte della popolazione, alcuni residenti sono giunti sul posto e, prendendo atto dei controlli volti al contrasto dell’allaccio abusivo e del furto di energia elettrica, hanno manifestato apprezzamenti ai militari dell’Arma.
Per i denunciati è prevista la pena, considerato il furto aggravato, dai due ai sei anni di reclusione. Tuttavia, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.
Processo naufragio Cutro: testimonia il vicebrigadiere dei Carabinieri Tievoli
“Non appena siamo giunti sul posto, ci siamo resi subito conto della gravità di quanto era accaduto ed abbiamo iniziato a tirare fuori dal mare decine di corpi senza vita. Una situazione straziante”.
É la testimonianza del vicebrigadiere dei carabinieri Gianrocco Tievoli nel processo in corso a Crotone, in Tribunale (presidente Edoardo D’Ambrosio), ai tre scafisti dell’imbarcazione naufragata il 26 febbraio dello scorso anno a Cutro, con la morte di 94 persone, tra cui 35 minori.
Imputati sono il turco Sami Fuat, di 50 anni, ed i pakistani Khalid Arslan, di 25 anni, e Ishaq Hassnan, di 22. Sono accusati di naufragio colposo, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte in conseguenza di quest’ultimo reato. Un quarto imputato, il turco Gun Ufuk, di 38 anni. ha scelto il rito abbreviato e l’inizio del relativo processo davanti al Gup è fissato per il 7 febbraio.
“Quando siamo arrivati, dopo essere stati avvisati dalla centrale operativa – ha proseguito il vicebrigadiere Tievoli, che è stato il primo rappresentante delle forze dell’ordine a giungere sul posto – era ancora buio. Dopo aver tirato fuori i primi cadaveri dell’acqua, per evitare che venissero risucchiati in mare, abbiamo visto i resti della barca. Oltre a tanti morti c’erano anche alcune persone vive. Ci siamo tuffati in acqua insieme ad un collega ed abbiamo aiutato una ventina di persone a mettersi in salvo”.
Nel corso della sua deposizione il sottufficiale dell’Arma, rispondendo alle domande dell’avvocato di parte civile, Francesco Verri, ha fatto riferimento ai tempi con cui è stato attuato l’intervento di soccorso. Argomento sul quale la Procura della Repubblica di Crotone ha aperto un secondo fascicolo che dovrebbe essere definito entro il primo anniversario della strage. “Quando siamo stati avvisati – ha detto il vicebrigadiere Tievoli – eravamo impegnati per un altro servizio a Rocca di Neto, un centro distante una cinquantina di chilometri, ed abbiamo impiegato circa tre quarti d’ora per giungere sul posto. Nessuno ci aveva preavvisato di un imminente sbarco di migranti. Appena ci siamo resi conto della gravità della situazione, abbiamo chiesto rinforzi, che sono arrivati circa 40 minuti dopo”.
Rosarno Sequestrati 8 chili di cocaina, arrestato corriere della droga
I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato circa otto chili di cocaina e 266 mila euro in contanti, occultati in un’auto controllata nei pressi dello svincolo autostradale della A2 di Rosarno, e arrestato un corriere della droga.
Una pattuglia del Gruppo di Gioia Tauro ha fermato per un controllo un mezzo proveniente da nord identificando il conducente.
Quest’ultimo, nel corso delle operazioni, si è mostrato agitato e insofferente.
L’intervento del cane antidroga Joel ha quindi rafforzato i motivi di sospetto quando ha puntato la zona alla base dell’auto, dalla parte del passeggero e poi dal lato guidatore. I finanzieri hanno quindi proceduto ad un controllo più approfondito trovando sette involucri occultati all’interno di un doppio fondo ad apertura elettromeccanica, ricavato nel pianale, contenenti complessivamente otto chili di cocaina. In un secondo doppio fondo sono stati trovati blocchetti di denaro contante composti da banconote di vario taglio, soprattutto piccolo.
Lo stupefacente, che è risultato avere un elevato principio attivo, qualora immesso sul mercato e tagliato sino a 4 volte, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre due milioni e mezzo di euro.
Il corriere, di nazionalità italiana, è stato arrestato per trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti e condotto nella Casa circondariale “Filippo Salsone” di Palmi, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, disponendo l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.
L’operazione della Guardia di finanza è stata condotta col coordinamento della Procura di Palmi diretta da Emanuele Crescenti.
Reggio: parte sperimentazione percorso quadriennale all’ “IIS Boccioni Fermi”
L’’IIS Boccioni Fermi di Reggio Calabria, l’istituto scolastico sito sul Viale Laboccetta diretto dalla Dirigente Scolastica Anna Maria Cama, offre una nuova e concreta possibilità per una più veloce e sicura immissione nel mondo del lavoro ai suoi studenti, a partire dal prossimo anno. Tutti gli alunni che sceglieranno di iscriversi all’indirizzo Mat (manutenzione e assistenza tecnica), da settembre 2024, sarà attivata una sezione sperimentale della durata di 4 anni che consentirà di diplomarsi in tale tempo ed essere proiettati direttamente nel mondo lavorativo, universitario o, se lo vorranno, continuare la propria formazione presso gli ITS Academy.
Per garantire agli studenti raggiungimento degli obiettivi di apprendimento prefissati ed alti livelli di competenze specifiche da sfuttare professionalmente, sarà creata una specie di filiera tra scuola, stakeholder e contesti produttivi per consentire all’utenza una formazione calibrata sulle reali esigenze produttive del Paese. Sarà, quindi, privilegiata e implementata la didattica laboratoriale, ma non solo: all’offerta formativa integrata si aggiunge la presenza dei rappresentanti del mondo dell’impresa, tutto ciò rafforzerà i PCTO che potranno, a partire dal secondo anno in poi, ampliare le aziende in cui svolgere gli stage, creando sinergia con le diverse realtà laboratoriali delle imprese.
Reggio: l’ANPI “Condò” promuove l’evento “Un Libro Antifascista al Mese”.
Gli incontri mirano ad approfondire gli argomenti storici al fine di innescare riflessioni e sollecitare suggestioni che vedranno un momento di condivisione Sabato 17 Febbraio, momento in cui grazie alla sapiente guida del professor Gianfranco Cordì i partecipanti avranno la possibilità di socializzare il “frutto” del percorso intrapreso.
Il libro “E allora le foibe?” è disponibile presso la libreria Amaddeo, partner dell’evento.
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Anassilaos: incontro “La Sicilia e il Mediterraneo tra IV e III secolo a.C: le fonti storiche”.
Sarà dedicato alla storia della Sicilia e della Magna Grecia il quinto approfondimento sulla storia antica promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos, congiuntamente con la Biblioteca “Pietro De Nava”, e patrocinato dal Comune di Reggio Calabria, che si terrà giovedì 25 gennaio con inizio alle ore 16,45 presso la Sala Giuffrè della Villetta De Nava nell’ambito della mostra libraria e filatelica “Civiltà del Mediterraneo/per servire alla Pace” tuttora in corso presso la Villetta De Nava. Tema della conversazione del Prof.ssa Elena Santagati, Associato di Storia Greca presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina, “La Sicilia e il Mediterraneo tra IV e III secolo a.C: le fonti storiche”. Dopo la morte di Timoleonte, Siracusa e, più in generale, la Sicilia greca erano ripiombate in un periodo di profonda instabilità e incertezza che aveva creato, ancora una volta, le condizioni propizie per l’affermazione di una nuova tirannide. Il potere fu assunto, nel 317 a.C., a seguito di un colpo di stato, da Agatocle. Nato nel 361 a.C. (o nel 359), da un esule reggino, Carcino, che a Siracusa aveva trovato ospitalità aprendo una fabbrica di vasellame (la ceramica reggina “calcidese” era rinomata in tutto il Mediterraneo), donde il dispregiativo “vasaio” degli storici aristocratici, fu tiranno di Siracusa e re di Sicilia (“Basileus”, un titolo assunto nel 304 a.C,) che egli riuscì, per un breve periodo, ad unificare sotto il suo scettro conquistando le città sicule, scacciando i Cartaginesi dall’Isola portando la guerra persino in Africa. Nel 299 a.C. passò lo Stretto e giunse a Reggio per portare aiuto ai greci di Calabria minacciati dai Bruzi e dai Lucani. Nonostante la spietatezza nel perseguire i propri obiettivi politici e militari ebbe un certo seguito tra il popolo minuto a Siracusa come nel resto della Sicilia. Egli infatti si appoggiò sempre alle classi più umili contro l’aristocrazia. La sua abilità non dispiacque agli storici antichi anche se la sua crudeltà sembrò ad essi eccessiva. Agatocle inserì la Sicilia nella rete della politica internazionale, annodando rapporti con altri sovrani ellenistici quali Tolemeo d’Egitto, Demetrio di Macedonia e Pirro. Nel giro di pochi anni con la forza delle armi creò un potente Stato, consolidato con misure ora feroci ora magnanime e pilotato con un’abile politica diplomatica, che comprendeva la Sicilia, la Magna Grecia e l’area adriatica. Agatocle morì nel 289 a.C., forse in territorio reggino (Catona?) e nell’arco di soli dieci anni la potenza di Siracusa si dissolse e la città subì l’onta e la durezza dell’assedio cartaginese, senza potere contare sull’aiuto delle altre poleis che, divise da interessi particolari, erano appena in grado di difendersi dall’incombente pericolo mamertino. Di fronte a un tale pericolo, i Greci si rivolsero per aiuti a Pirro, re d’Epiro, già genero di Agatocle per averne sposato la figlia Lanassa. In occasione dell’incontro sarà esposta al pubblico l’opera più celebre del nostro Giuseppe Morisani, le “Inscriptiones Reginae dissertationibus inlustrate” o “Marmora regina dissertationibus inlustrata” pubblicata a Napoli nel 1770. L’opera, dedicata all’Arcivescovo Piccolomini non più a Reggio, contiene 10 dissertazioni su 10 iscrizioni reggine e due appendici su altri due marmi nelle quali, illustrando le epigrafi greche e latine, espone tutta la storia di Reggio.Condurrà il Prof. Amos Martino, Responsabile Anassilaos.
Parco “Angelina Cartella” di Gallico: sopralluogo del Sindaco su progetto riqualificazione Parco condiviso con con la Cittadinanza
«Il Parco “Angelina Cartella” è un altro esempio di riqualificazione degli spazi pubblici che viene condivisa con i cittadini che usufruiscono di quei luoghi. Un metodo che da anni l’Amministrazione comunale porta avanti, attraverso percorsi di dialogo, condivisione, concertazione e co-progettazione». Lo ha dichiarato il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, nel corso di un sopralluogo condiviso con la cittadinanza all’interno del parco Angelina Cartella di Gallico.
All’incontro erano presenti anche il vicesindaco Paolo Brunetti, l’assessore alle Politiche e ai programmi di pianificazione urbana e sostenibile e Rigenerazione urbana Paolo Malara, il consigliere comunale con delega a Parchi e giardini comunali Massimo Merenda e il Rup dell’intervento Vincenzo Cotronei insieme ai progettisti dell’opera.
«L’Amministrazione comunale sta portando avanti un progetto di rigenerazione urbana in questa area della città – ha aggiunto il primo Cittadino – non vogliamo che sia un progetto calato dall’alto, ma che siano i cittadini a condividere le scelte, così da rispettare la naturale vocazione di questo luogo che merita un’attenzione ed una cura particolare, non solo per la sua storia, ma anche per le sue straordinarie potenzialità di polmone verde. Ed è proprio ciò che è accaduto stamattina, con il confronto con i cittadini di Gallico e con chi, da anni, rende vivo il parco Cartella rispetto a quella che sarà l’attività di rigenerazione». «Il progetto – ha spiegato ancora il Sindaco – prevede la realizzazione di orti urbani, di spazi ludici ed aree attrezzate. Ci sarà la riqualificazione della piazzetta, prevista anche un’area sgambamento per i cani, un’area yoga e uno spazio per lo skate. Insomma tutte le attività che già si svolgevano in questo luogo che ora sarà rigenerato e riqualificato, con la previsione anche di una nuova area con giostrine per i bimbi e le loro famiglie che quotidianamente abitano e rendono viva questa zona della città».
«Proseguono gli incontri con la cittadinanza di Gallico – ha poi aggiunto il consigliere Merenda – in particolare al Parco Cartella dove già in altre occasioni, come delegato del sindaco, ho avuto un confronto positivo con la comunità che si prende cura e che rende vivi questi luoghi. Gli incontri sono finalizzati alla creazione di un progetto che andrà a riqualificare il parco per renderlo più vivibile. L’auspicio è quello che siano risolti gli ultimi dettagli e che si possano avviare i lavori affinché questo bellissimo angolo verde di città sia fruito in maniera completa e corretta».
«Voglio ringraziare la splendida comunità che si prende cura di questo parco – ha affermato poi l’assessore Malara – oggi abbiamo avviato un percorso di co-progettazione e discussione perciò di crescita di un pensiero che riguarda l’intero quartiere e il rapporto tra la comunità che vive questo quartiere e questo luogo. Abbiamo immaginato di mantenerlo aperto come luogo di relazione tra le persone. Un modo per far crescere i rapporti intergenerazionali, per creare un posto in cui anziani e bambini possano vivere la loro quotidianità nella massima serenità, un luogo verde e della cultura per immaginare una vita sana e di contenuti».
Mercoledì 24 gennaio 2024, ore 9:00 alla Cittadella Universitaria Sala Atelier dell’ Università Mediterranea di Reggio Calabria si svolgerà l’evento Demoday organizzata dall’HUB dell’Ecosistema dell’Innovazione della Calabria e della Basilicata Tech4You scarl e volto a far conoscere le soluzioni innovative ed risultati della ricerca del progetto.
L’evento sarà momento di incontro per imprenditori, investitori, istituzioni, ricercatori e professionisti dell’innovazione. Un’opportunità per intercettare le tendenze emergenti della digital transformation e costruire nuove connessioni tra gli stakeholder dell’innovazione anche alla luce dei prossimi Bandi a Cascata che saranno emanati da tutti gli Spoke afferenti al progetto.
Il Demoday sarà, altresì, l’occasione per entrare in contatto con le startup già selezionate nell’ambito della call Tech4You, Empowering Possibilities che ha permesso di identificare e supportare le idee e le giovani imprese più promettenti, guidandole in un articolato percorso di incubazione. Obiettivo principale di questo processo è trattenere e/o attrarre nuovamente talenti al Sud, contribuendo a contrastare il fenomeno del brain drain.
Sarà infine un’occasione per connettere gli spin-off universitari ed i partecipanti alla Start cup 2023 all’Ecosistema Tech4You e al mondo degli investitori.