Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dei Consiglieri Comunali di Centrodestra in cui attaccano l’Amministrazione Comunale in merito al Capodanno Rai a Reggio: “Il Sindaco Falcomatà ha davvero toccato il fondo, da ogni punto di vista. Prima le offese ai giornalisti, adesso una squallida invettiva contro il Presidente Occhiuto, che qualche giorno fa ha subìto un delicato intervento al cuore e dal quale siamo felici che stia recuperando in fretta, grazie alla sua forza ed all’affetto del popolo Calabrese che si è stretto intorno a lui. Falcomatà, dal canto suo, ha oltrepassato il limite della decenza, lasciandosi andare – in occasione di un’intervista resa al giornalista Lino Polimeni – a polemiche e speculazioni misere, che danno la misura della sua cifra umana, ancor prima che politica. Da istituzione avrebbe dovuto semplicemente dare l’esempio e limitarsi ad augurare pronta guarigione al Presidente Occhiuto, da uomo avrebbe dovuto astenersi dal compiere quello squallido sciacallaggio sull’intervento chirurgico del Presidente Occhiuto al quale, invece, siamo stati costretti ad assistere. Il Presidente ha affidato il suo cuore alla Calabria, scegliendo di farsi operare nella Regione che governa e che ama. E lo ha fatto nel rispetto dei calabresi e delle regole, perché si fida della Calabria. Ha fatto una scelta coerente. Il Presidente Occhiuto invita i calabresi a curarsi in Calabria e così ha fatto lui! Esattamente il contrario di Falcomatà, che predica bene e razzola male, che dice che “verrà premiato chi conosce qualcosa e non qualcuno” e poi negli enti che lui governa (Comune e Città Metropolitana) vengono assunti i suoi più stretti collaboratori nell’ufficio stampa. Ci sono momenti in cui determinati limiti – politici e non – non andrebbero valicati, perché è spregevole speculare sulla salute altrui. Ma questi limiti Falcomatà ormai li ha ampiamente persi di vista e purtroppo questa è una circostanza ormai sotto gli occhi di tutti. Siamo sinceramente preoccupati della deriva – morale e politica – assunta dal sindaco, protagonista quotidiano di gesti e azioni del tutto irrispettose dell’altrui pensiero e dignità. Il confine tra arroganza e violenza è sottile e crediamo che più volte questo sindaco l’abbia di recente travalicato. Senza alcun pudore, peraltro, cerca ogni giorno di far passare il messaggio che il Capodanno Rai a Reggio Calabria sia merito del Comune. Mettiamo in chiaro una volta per tutte un dato: il Capodanno Rai è merito del Presidente Occhiuto, della coalizione di centrodestra che governa la Calabria. Se la Città è vivace e i b&b sono pieni di turisti è merito della Regione e del centrodestra che ha trasformato e rilanciato l’Aeroporto Tito Minniti grazie a Ryanair e alle limitazioni finalmente eliminate. Falcomatà ed il Comune non hanno fatto proprio nulla. Avremmo preferito non dover puntualizzare cose del genere, purtroppo siamo costretti a farlo viste le quotidiane mistificazioni politiche ed amministrative propinate dal Sindaco e dall’ufficio stampa di Palazzo San Giorgio spudoratamente politicizzato, tanto da essere assente alla Conferenza stampa dei Consiglieri del cdx sulle Circoscrizioni. Italo Falcomatà diceva che “l’esempio è la fonte del pensiero successivo”: se questi sono gli esempi che sta dando il Sindaco Giuseppe Falcomatà, che non ha remore a intestarsi risultati altrui ed a speculare sulla salute delle persone, allora speriamo vivamente che il pensiero successivo non venga ispirato da queste sue condotte. Perchè, se così fosse, diventeremmo l’ultima Città d’italia anche per educazione e umanità. E noi reggini invece siamo persone affettuose, calorose ed accoglienti. Questo sindaco, ultimo in classifica, non ci rappresenta”, scrivono i Consisglieri Comunali di Centrodestra Federico Milia, Giuseppe De Biasi, Massimo Ripepi, Saverio Anghelone, Armando Neri, Mario Cardia, Antonino Caridi, Antonino Minicuci, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari
Autore
Sebastiano Plutino
AS Reggina 1914 comunica di aver raggiunto un accordo con il Cassino Calcio per la cessione a titolo definitivo delle prestazioni sportive del calciatore Christian Bonacchi.
Il Club ringrazia Christian per la professionalità dimostrata e gli augura le migliori soddisfazioni personali.
Sono 16 in totale le Frecce di Trenitalia che collegano ogni giorno la Calabria a Roma, con fermate anche nelle stazioni di Scalea, Paola, Lamezia Terme, Vibo Valentia, Rosarno, Gioia Tauro, Villa San Giovanni.
E’ quanto prevede l’offerta di Trenitalia (gruppo Fs) che, riporta una nota, “è all’insegna del turismo sostenibile e dell’intermodalità”.
Una coppia di Frecciarossa collega ogni giorno Reggio Calabria e Venezia.
Ogni giorno, sono 8 i Frecciarossa che uniscono, senza cambi, Milano e Reggio Calabria, di cui 6 proseguono su Torino.
Inoltre, nelle giornate a più alta mobilità, si aggiungono due ulteriori collegamenti Frecciarossa Milano – Reggio Calabria notturni, con fermate a Paola, Lamezia Terme Centrale, Rosarno e Villa S. Giovanni, che permettono di sfruttare al meglio il proprio tempo, viaggiare attraverso tutto lo stivale ed essere a destinazione già dal mattino seguente.
Completano l’offerta ulteriori 2 Frecciarossa e 2 Frecciargento che collegano Reggio Calabria alla Capitale e 2 Frecciarossa Bolzano-Sibari, per viaggiare dalla montagna al mare.
A completare l’offerta della lunga percorrenza in Calabria 8 Intercity fra Roma e Reggio Calabria, 2 Intercity tra Bari e Reggio Calabria e 2 Intercity tra Lecce e Reggio Calabria la coppia di Intercity periodico fra Milano e Reggio Calabria e la coppia di Intercity Notte fra Torino e Reggio Calabria. Una coppia di bus, inoltre, collega Reggio Calabria e Bari mentre due bus collegano Reggio Calabria e Lamezia, viaggiando sulla zona ionica, in connessione con la coppia di Intercity Notte Torino-Reggio Calabria. Effettuano inoltre fermate in Calabria anche gli Intercity Giorno e Notte che collegano la Sicilia a Roma e Milano. Da Villa San Giovanni, inoltre, partono e arrivano gli aliscafi di Blu Jet, società del Gruppo FS Italiane, per raggiungere la Sicilia grazie a una facile connessione treno-nave.
Con il rinnovo della flotta e l’introduzione di nuovi servizi, il brand Regionale si riconferma il motore della mobilità sostenibile in Italia. Intermodalità e capillarità nei collegamenti anche in Calabria, di concerto con la Regione e ArtCal, committenti del servizio. Confermato il modello di offerta per chi sceglie il treno per spostarsi in Calabria a bordo dei treni di nuova generazione del Regionale già in circolazione sulle linee calabresi. 22 sono i collegamenti fra Reggio e Cosenza, passanti per Paola; 14 quelli diretti via Tropea fra Lamezia Terme e Reggio; 22 quelli fra le stazioni di Villa San Giovanni e Melito Porto Salvo, per una maggiore frequenza nell’area metropolitana di Reggio. Per la linea Ionica e tra Lamezia Terme e Catanzaro Lido viaggiano i nuovi treni ibridi monopiano.
È partito lo scorso settembre, ma è già particolarmente apprezzato, il nuovo servizio Link per raggiungere l’aeroporto di Reggio Calabria “Tito Minniti” e il Gom, il grande ospedale metropolitano. Confermati anche i Link da Palmi a Palmi Centro, e quelli fra Locri e Gerace e da Bianco alla Villa Romana Casignana. Sempre attivi, inoltre, il Lamezia Airlink, da e per l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme e gli altri servizi Link con l’Università della Calabria, facilmente raggiungibile dalla stazione di Castiglione Cosentino, con l’Università della Magna Grecia e la Cittadella regionale, raggiungibili in bus dalle stazioni di Catanzaro e Catanzaro Lido. Dalla stazione di Vibo Valentia-Pizzo parte il Link in orario scolastico con l’Istituto tecnico trasporti e logistica “Nautico 1874” di Pizzo, per venire incontro alle esigenze di spostamento degli studenti. Si rinnova anche il collegamento treno+treno tra la stazione di Cosenza con Cosenza Centro, Rogliano e Marzi, mentre il centro di Catanzaro è collegato con treno+Link dalla stazione di Catanzaro Lido. Confermati, infine, i collegamenti treno+Link tra la stazione di Catanzaro Lido, l’Ospedale Pugliese-Ciaccio e il parco della Biodiversità e tra la stazione di Cosenza e le località di Camigliatello e San Giovanni in Fiore. Con l’inizio del nuovo anno Regionale introdurrà un nuovo sistema completamente automatico per l’erogazione dell’indennizzo da ritardo riservato a chi sceglie di acquistare il biglietto digitale con carte di pagamento. In caso di ritardo del treno di almeno 60 minuti non sarà più necessaria una richiesta specifica del cliente. L’accredito avverrà, entro 30 giorni dal viaggio, sullo stesso strumento di pagamento utilizzato per l’acquisto, semplificando ulteriormente l’esperienza di viaggio. Tra le novità anche la possibilità di acquistare il biglietto digitale regionale direttamente in biglietteria, per un’esperienza paperless e sostenibile.
Con un incontro sul tema “dell’aprire et serrare la porta santa….”/storia e immagini degli Anni Santi”, promosso congiuntamente dalla Associazione Anassilaos e dalla Biblioteca De Nava che si terrà giovedì 19 dicembre alle ore 16,45 presso la Sala Giuffrè della Biblioteca, il Sodalizio reggino conclude l’attività per il 2024, proponendo una riflessione religiosa e insieme storica sul Giubileo dell’anno 2025 che sarà aperto il prossimo 24 dicembre. Sarà Don Luigi Cannizzo, Parroco della Parrocchia “Santa Maria della Candelora” in Reggio Calabria nonché docente di teologia liturgico – sacramentaria presso l’Istituto Teologico “Pio XI” e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mons. V. Zoccali” di Reggio a illustrare il significato e la valenza, ancora ai nostri giorni, di un antichissima tradizione che risale al 1300, mentre Stefano Iorfida ricostruirà con una serie di slades il dipanarsi di un evento che nel corso dei secoli ha incontrato e si è scontrato con le turbolenze della storia europea.
A portare i saluti della Biblioteca del Nava la Responsabile Dott.ssa Daniela Neri. La parola “Giubileo” deriva dall’ebraico “yobhel” (letteralmente “il corno del capro) e riguardava una solennità che si celebrava ogni cinquanta anni in Israele annunciata dal corno del capro. Con ogni probabilità si trattava di un evento che rimetteva in gioco i ruoli e i rapporti sociali ed economici della società ebraica. Per venire alla nostra storia si racconta che nella sera del 24 dicembre del 1299 una folla imponente affollasse a Roma la basilica di San Pietro. Il pontefice Bonifacio VIII chiese ragguagli e lumi su quanto stava accadendo e scoprì che per una antica consuetudine allo scadere di ogni secolo una folla enorme si accalcava alle Tombe degli Apostoli chiedendo ad essi la remissione dei peccati. Qualche mese dopo, il 22 febbraio del 1300, con la bolla “Antiquorum habet” istituiva il Giubileo e la piena remissione dei peccati stabilendo altresì la visita alle basiliche di San Pietro e San Paolo e fissando ad ogni cento anni il Giubileo. Nel 1343 il papa avignonese Clemente VI con la bolla “Unigenitus Dei Filius”, stabilisce invece che la celebrazione del Giubileo debba tenersi ogni cinquanta anni tenuto anche contro della brevità della vita umana e lo fissa al 1350. Tra le Basiliche da visitare egli aggiunge anche quella di San Giovanni in Leterano. Più tardi sempre l’avignonese Gregorio XI, colui che riportò il Papato a Roma, inserì tra le Basiliche da visitare quella di Santa Maria Maggiore. Il suo successore Urbano VI, pressato dai Romani cui non sfuggiva il valore anche economico dell’evento, pensò di anticipare il Giubileo fissandolo ogni trentatré anni in memoria della età di Cristo, e lo indisse per il 1390. A celebrare l’Anno Santo fu comunque il successore Bonifacio IX al quale tocco anche il privilegio di celebrare, pur senza alcuna bolla di indizione il Giubileo del 1400 in ossequio alla consuetudine dei cento anni. Sarà Papa Martino V, dopo il grande Scisma conclusosi a Costanza con la sua unitaria elezione, a riproporre i trentatré anni indicendo il Giubileo per il 1423. Forse in quella circostanza fu celebrato il rito dell’apertura della poeta santa o aurea. Papa Niccolò V stabili di ripristinare l’intervallo di 50 anni tra un giubileo a l’altro e fissò il prossimo al 1450 con la bolla “Immensa et innumerabilia” del gennaio 1449. Fu un Giubileo che vide la partecipazione di una folla immensa per il quale è accertata l’apertura in San Pietro della “Porta Aurea” o “Santa”. Fu poi Paolo II il 19 aprile del 1470 con la bolla “Ineffabilis providentia” a stabilire che i Giubilei dovessero essere celebrati ogni 25 anni a cominciare dal 1475 e così fu da allora fino ai nostri giorni. Il Giubileo del 1475 fu però celebrato dal successore Sisto IV il quale fissò al 24 dicembre (data tuttora in uso) del 1475 l’apertura della Porta Santa. Da allora in poi dunque e fino ad oggi viviamo una tradizione che si protrae nel tempo con due sole eccezioni dovute della storia. Nel 1800 papa Pio VII, eletto a Venezia dopo la morte del suo predecessore Pio VI prigioniero di Napoleone, non proclamò alcun Giubileo. Lo stesso avvenne nel 1850, all’indomani della Rivoluzione del 1848 e della Repubblica Romana.
Il Papa Pio IX concesse una indulgenza plenaria in forma di giubileo. Accanto a questi che sono “Giubilei Ordinari” la Chiesa e la storia conoscono “Giubilei Straordinari” per celebrare eventi particolare (nel Novecento nel 1933 e nel 1983 in ricordo della morte di Cristo voluti da Pio XI e Giovanni Paolo II; nel 2015 il Giubileo della Misericordia di Papa Francesco) o l’assunzione al pontificato di un nuovo pontefice. Anni speciali sono stati sempre celebrati nel tempo quali l’Anno Mariano (1954 per il Centenario del Dogma dell’Immacolata Concezione) o per impetrare la grazia divina in momento di particolari difficoltà della Cristianità o di un particolare pese cristiano.
Domenico Laganà, capitano della Domotek Volley Reggio Calabria, non nasconde l’emozione dopo la vittoria contro Lecce e la conquista della Coppa Italia. Un cammino straordinario per il team di Mister Antonio Polimeni. “Sono sogni che si avverano”, esordisce il capitano. “La Serie A a Reggio Calabria, la nostra città, la sognavamo e la stiamo onorando con un campionato straordinario.”
Laganà analizza la partita: “È stata una gara dove il risultato non è mai stato scontato anche per merito di un ottimo avversario. Ogni set è una partita a sé e abbiamo approcciato benissimo. Lecce è stata brava a non mollare mai, ma questa volta l’abbiamo spuntata noi. Era importante tornare a vincere”.
Il capitano si sofferma poi sulle giocate decisive, tra cui la sua schiacciata finale: “Sono momenti straordinari. Ho sbagliato una palla in prima linea e se non mi fossi riscattato non me la sarei mai perdonata (ride ndr). Mi fa piacere che tutti i miei compagni stiano dando una mano incredibile. Siamo un gruppo fantastico”..
Laganà ammette di non essersi aspettato un campionato così positivo: “Non credevo che potessimo arrivare a questo punto, ma ho sempre saputo che, la nostra, era una squadra che poteva crescere. Lo stiamo dimostrando e possiamo crescere ancora”.
Infine, un commento sull’arrivo di Enrico Zappoli: “Enrico è un ragazzo straordinario e un grande giocatore, esperto ma fortissimo. Sono contentissimo che si sia integrato bene nel gruppo. È come se fosse con noi da inizio anno”.
Parole di un capitano orgoglioso del suo gruppo, che ha saputo conquistare un traguardo storico per la città di Reggio Calabria.
“Da verso a verso”, l’ultimo libro della poetessa Mimma Scibilia, è stato presentato recentemente dal Circolo Rhegium Julii nella splendida cornice del Circolo tennis “Rocco Polimeni”.
Presenti per i saluti il dott. Alfredo Vadalà, dirigente del Circolo, il prof. Marco Schirripa e Igino Postorino per il Circolo tennis Polimeni, l’assessore al welfare Lucia Nucera per l’Amministrazione comunale, la Vice Presidente della Fidapa Prof. Rosalba D’Agostino, la serata ha avuto inizio con la proiezione di un corto prodotto da VideiBixio cui ha fatto seguito un intervento della poetessa ospite.
L’autrice ha inteso soffermarsi sulla poetica che l’accompagna da diversi anni e la scelta di campo che le consente di lanciare il suo sguardo oltre l’ostacolo per mettere al centro della sua riflessione i perseguitati, gli scartati, quelli che per la società sono considerati gl’invisibili.
Sui contenuti del volume si è soffermato approfonditamente il primo relatore della serata: l’ing. Vincenzo Filardo, scrittore e poeta particolarmente attivo sul territorio, il quale ha evidenziato come “un filo rosso percorre la vita e le opere di Mimma Scibilia.
Il relatore ha evidenziato come l’opera poetica dell’autrice “scaturisce da un’acuta sensibilità sociale accompagnata da uno spirito anticonformista, a tratti ribelle e scomodo, che ama penetrare la ruvidezza del mondo reale con i suoi conflitti e affida alla poesia la missione salvifica della liberazione e della speranza.”
Molto puntuale anche l’approfondimento svolto dalla prof. Rosellina Falduto che ha ricordato come l’umanità presente nel libro, gli ebrei della Shoah, gli emigranti, gli sfruttati, i ROM, gli anziani, appartengono a quel mondo sempre attenzionato dalla poesia, che mai ha assistito indifferente alla conculcazione dei diritti degli ultimi.
Molti gl’interventi della serata che hanno sottolineato il valore simbolico dell’opera della Scibilia che, con i suoi versi di denuncia, cerca di riparare a tutti i vulnus del presente che ci si presentano con le diverse facce di una inaccettabile disumanità.
Reggio: gli studenti del Liceo “A. Volta” ospiti a Palazzo San Giorgio
Scritto da Sebastiano Plutino
Nell’ambito di un progetto sulla “cittadinanza”, curato dalla Fondazione Antonino Scopelliti, una quinta classe del Liceo A. Volta ha visitato Palazzo San Giorgio per un confronto con le Istituzioni.
Ad accoglierli -presso l’aula consiliare Pietro Battaglia- il presidente del consiglio comunale Enzo Marra assieme all’assessore alla programmazione Carmelo Romeo ed al consigliere Marcantonino Malara; nella sua funzione di presidente di Commissione Istruzione, formazione e lavoro, cultura e sport, politiche giovanili e tempo libero.
Gli studenti hanno avuto modo di apprendere notizie essenziali sul funzionamento del consiglio comunale e delle commissioni con un invito espresso, tra le altre cose, a partecipare ad una commissione con un tema da loro scelto: verosimilmente proprio quello sulla legalità ed i diritti sul quale stanno già lavorando all’interno di questo progetto.
Marra, Romeo e Malara hanno ricordato loro quanto sia importante la partecipazione attiva alla vita democratica della propria comunità, come recitato dalla stessa Costituzione, con la finalità di divenirne soggetti attivi e protagonisti.
L’appello istituzionale più forte, in modo trasversale, è stato sicuramente questo ma la tematica del presente dei giovani e della capacità del trattenerli in città, evitandone la quasi certa migrazione per motivi di studio, ha tenuto banco grazie alle riflessioni sollecitate da Rosanna Scopelliti (Presidente della Fondazione stessa) che ha filtrato il confronto tra gli studenti e le figure istituzionali presenti.
Il presidente Enzo Marra ha poi accompagnato la scolaresca in una vero e proprio tour all’interno delle sale e degli uffici più significativi di Palazzo San Giorgio nonché nella galleria, al pian terreno, descrivendone storia e funzioni.
Gli studenti hanno registrato con entusiasmo l’esperienza vissuta con la promessa di tornare nella “casa comune dei cittadini” portando una proposta concreta da sottoporre al consiglio comunale attraverso i lavori propedeutici delle apposite commissioni.
Reggio: si rinnova l’appuntamento natalizio del laboratorio pittorico dell’Agedi nella Galleria di Palazzo San Giorgio
Scritto da Sebastiano Plutino
Si rinnova il 18 Dicembre il consueto appuntamento, a Palazzo San Giorgio, con la Mostra natalizia del “laboratorio artistico – pittorico Pasquale Campolo”, coordinato dalla pittrice Tina Nicolò e realizzato presso i laboratori AGEDILAB con il supporto dei volontari.
L’invito alla Mostra è per il 18 dicembre 2024 dalle ore 10.00 alle ore 19.00, per ammirare i tanti lavori che i ragazzi svolgono e realizzano con paziente impegno, utilizzando la cartapesta per i presepi e la pittura su tela. Espressioni artistiche che hanno rafforzato nel tempo la loro autostima e il desiderio di trascorrere del tempo insieme agli altri.
I lavori dei ragazzi saranno disponibili con una offerta ed il ricavato servirà a sostenere le tante attività dell’Associazione.
Invitiamo tutti ad essere presenti.
Corecom: Premio di qualità Corecom Calabria per i migliori contenuti comunicativi sulle minoranze linguistiche,
Scritto da Sebastiano Plutino
Entra nel vivo l’organizzazione del Premio di qualità per i migliori contenuti comunicativi e informativi dedicati alla tutela e alla valorizzazione delle minoranze linguistiche calabresi promosso dal Corecom Calabria. L’iniziativa, alla sua prima edizione, mira a preservare e a divulgare un patrimonio che è espressione non soltanto delle identità locali, ma costituisce elemento essenziale del più ampio bagaglio storico e culturale italiano. Nei mesi scorsi, attraverso la pubblicazione di un apposito avviso, i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici locali, regolarmente iscritti al ROC (Registro degli Operatori della Comunicazione), aventi sede legale o operative in Calabria, erano state invitati a partecipare con un proprio lavoro mirato ad esaltare il ruolo fondamentale che le minoranze linguistiche continuano a rivestire nel contesto sociale e storico della regione, incarnando secoli di tradizioni, storia e scambi culturali.
A valutare i diversi elaborati pervenuti all’attenzione del Comitato per le comunicazioni sarà una commissione giudicatrice di esperti composta da Elena Boschini, Presidente del Co.Re.Com. Valle d’Aosta, in qualità di presidente, Judith Gögele, Presidente del Co.Re.Com. della Provincia Autonoma di Bolzano, e Roberto Bertolini, Presidente del Co.Re.Com. della Provincia Autonoma di Trento, in qualità di componenti. In palio premi in denaro per i primi tre classificati che saranno svelati nella cerimonia ufficiale di consegna dei riconoscimenti presso il Consiglio regionale della Calabria. Nel procedimento di scelta delle migliori opere saranno coinvolti anche gli studenti delle scuole calabresi al fine di avvicinare le nuove generazioni su un tema di particolare rilievo culturale.
“Il Corecom ha voluto puntare fortemente su un’iniziativa che intende sensibilizzare anche l’opinione pubblica sull’importanza cruciale di queste lingue e sulla necessità impellente di conservarle”, ha commentato il Presidente del Comitato, Fulvio Scarpino. “I professionisti selezionati per la commissione valutatrice hanno risposto con entusiasmo, e a titolo gratuito, al nostro invito e sono certo garantiranno la massima attenzione e qualità nel selezionare i migliori lavori in concorso”. Il direttore del Corecom Calabria, Maurizio Priolo, ha aggiunto che “l’attribuzione di un premio d’eccellenza per i migliori contributi comunicativi e informativi va, per l’appunto, nella direzione di rendere tutti gli addetti ai lavori parte attiva nel processo di salvaguardia delle minoranze linguistiche e delle tradizioni locali, sempre più esposte ai cambiamenti sociali e ai rischi derivanti dall’omogeneizzazione culturale e dall’influenza della globalizzazione”.
Crotone: concluse le operazioni di sollevamento dell’impalcato del Viadotto sul fiume Neto
Scritto da Sebastiano Plutino
Anas ha completato le attività per il risanamento del Viadotto sul fiume Neto, ubicato al km 259,800 della SS106 “Jonica” a Crotone.
Le lavorazioni, dirette dagli ingegneri Carmelo Scozzafava, Aldo Blando e Silvio Rossi, hanno riguardato, in particolare, il rifacimento dei cordoli in calcestruzzo armato e l’installazione di nuovi giunti di dilatazione in corrispondenza di ogni campata. Le operazioni di varo dell’impalcato sono state eseguite mediante il sollevamento effettuato con martinetti idraulici.
L’intervento ha un valore complessivo 1 milione e 300 mila euro.