Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato di Quartiere di Mosorrofa sull’assenza dell’incontro col Sindaco di Reggio, Falcomatà: “Abbiamo appreso dalla stampa, che a Palazzo San Giorgio c’è stato un incontro del Sindaco Falcomatà con i Comitati di Quartiere. Secondo quanto abbiamo letto, era finalizzato all’attuazione delle misure necessarie per la realizzazione degli Istituti di partecipazione popolare, nonché, delle attività idonee al funzionamento degli stessi Comitati. Correttamente, la nota riportava che la delegazione rappresentava solo i Comitati aderenti alla “Rete dei comitati.” Il comitato di Quartiere Mosorrofa, non era presente all’incontro, né era rappresentato. Oltre un anno fa, in seconda Commissione, quando eravamo stati convocati sull’argomento, avevamo chiesto e ci era stato accordato, di poter partecipare alla stesura del documento. Adesso, consideriamo positivamente che il Sindaco affermi “Siete parte integrante del Comune” e si impegni ad accelerare l’iter per il riconoscimento dei Comitati nella competente Commissione comunale. Speriamo non si ricominci da zero, dopo l’annuncio dell’ennesimo cambio di presidenza della stessa. Chiederemo al Sindaco, quando convocherà le parti, di tenere conto della presenza del nostro Comitato. Noi riteniamo sia fondamentale, per un vero sviluppo e rilancio del vasto Comune di Reggio Calabria, tenere conto della voce dei cittadini, i soli che realmente conoscono i bisogni e vere necessità del territorio. Proprio per questo, riteniamo ormai improcrastinabile attivare e regolamentare la presenza dei Comitati di quartiere all’interno della struttura amministrativa comunale. E’ necessario dare sostanza e peso alla ricchezza dei comitati, consentendo agli stessi di rappresentare adeguatamente i cittadini. Secondo l’ordinamento, anche un singolo cittadino può e deve essere ascoltato ma se si è ascoltati come comitati di quartiere bisogna realmente rappresentare le istanze dei cittadini. Noi, come Comitato di quartiere Mosorrofa, abbiamo chiesto l’inserimento del Comitato negli elenchi del Comune, producendo uno Statuto controfirmato da 80 cittadini di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa che poi sono diventati 350. Abbiamo fatto varie manifestazioni, dove il numero minimo di partecipanti era abbondantemente sopra i 200; siamo andati a Piazza Italia a manifestare in 350. Recentemente, abbiamo indetto una sottoscrizione per chiedere le dimissioni del Sindaco e del Consiglio comunale raccogliendo oltre 600 firme di cittadini; 430 di questi, si sono detti disponibili a staccarsi dal Comune di Reggio Calabria. Aldilà della sostanza, dimissioni o distacco, ciò testimonia che il Comitato di Quartiere Mosorrofa, parla a nome dei cittadini. Non scriviamo questo per vanagloria, anche perché, i risultati pratici non sono stati esaltanti. Vogliamo solo chiarire cosa intendiamo quando affermiamo che il Comitato deve realmente rappresentare la cittadinanza. Riteniamo che questo, nel regolamento, debba essere inserito ed evidenziato. Chiudiamo questa nota, con la speranza che finalmente si scriva veramente una pagina nuova riguardo la partecipazione attiva dei cittadini alla buona amministrazione di questa città”
Sebastiano Plutino
Poco dopo le 14, un incendio si è sviluppato a Pietrastorta, nella zona collinare di Reggio Calabria, all’interno di un capannone adibito a officina.
Sul posto sono intervenuti una quindicina di uomini del comando provinciale dei vigili del fuoco che hanno domato le fiamme supportati da 9 automezzi tra cui una kilolitrica da 20mila litri.
Essendosi sviluppato in un’officina, l’incendio è alimentato dai materiali infiammabili presenti all’interno e per questo le fiamme hanno interessato l’intera struttura.
Dopo alcune ore di lavoro, i vigili del fuoco sono riusciti ad avere ragione delle fiamme.
SNA, Consiglieri Comunali e Metropolitani FI non hanno dubbi: “Istututo Pubblico che farà la differenza per Reggio e Calabria”
“La Pubblica Amministrazione è il cuore pulsante del Paese, è il braccio della politica, è l’essenza di ogni procedimento che riguarda gli enti. Quindi avere a Reggio Calabria un polo formativo, il primo lanciato in tutta Italia, è fondamentale, oltre ad essere un decoro. Non tutti forse sono ancora riusciti a cogliere l’importanza di avere un simile istituto pubblico, per giunta in una Città come la nostra che negli anni è stata derubata e svilita in ogni modo. Ecco perché ringraziamo particolarmente il Ministro per la P.A. Paolo Zangrillo per la fiducia accordata alla nostra realtà, di cui si sono fatti tramite ed al contempo garanti il Governatore Roberto Occhiuto ed il Deputato Francesco Cannizzaro. Un grazie va soprattutto a loro che, come confessato dal Ministro stesso, hanno fortemente voluto questo risultato, chiedendolo a gran voce. Aprire, anzi riaprire, la Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione è un atto tangibile, qualcosa di concreto, dall’alto valore non solo emblematico ma anche contenutistico. Siamo certi farà la differenza per Reggio e per tutta la Calabria, andando a formare la prossima classe amministrativa e dirigente del nostro territorio e di tutte le regioni limitrofe.”
“Con l’avvento del PNRR, che è diventato l’esempio emblematico, abbiamo visto le grandi difficoltà dei nostri enti. Questo è solo un esempio che rende l’idea di quanto basilare sia avere una scuola di formazione anche per chi amministra. Una classe che più di altre deve necessariamente essere al passo con i tempi, con l’evoluzione delle procedure. Anche la Pubblica Amministrazione ha bisogno di una profonda modernizzazione, che è quella che sta attuando Forza Italia col Ministro Zangrillo. Semplificazione e digitalizzazione sono riforme che necessitano non solo di strumenti nuovi, ma anche di personale all’altezza, formato a dovere. Quindi ben venga la SNA proprio a Reggio, in Calabria, al Sud, dove più c’è bisogno di un cambio di passo.” Federico Milia
Un evento molto sentito e partecipato quello dell’incoronazione della statua di Santa Veneranda, Patrona della Chiesa Parrocchiale di Carfizzi. La comunità Arbereshe, dell’alto Ionio crotonese, molto devota alla Santa Vergine e Martire, ha voluto impreziosire il simulacro con una corona frutto di ex voto. Per la realizzazione dell’opera è stato dato incarico al maestro orafo Michele Affidato che non è nuovo a questa forma d’arte. Durante la Liturgia Eucaristica, presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo di Crotone – S. Severina e concelebrata dal Parroco Don Francesco Scalise, Don Bernardino Mongelluzzi e Don Massimo Riganello, per mano dello stesso Arcivescovo è avvenuto il sacro rito dell’incoronazione. Alla celebrazione era presente il Vice Sindaco Guglielmo Gatto, che ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale e il maestro orafo Michele Affidato, autore dell’opera, che ne ha spiegato nei particolari la realizzazione. La nuova corona che ora cingerà il capo della statua di Santa Veneranda, è stata realizzata interamente a mano, in argento con parti laminate in oro e impreziosita da 8 stelle e raffigurazioni di motivi floreali dove sono state incastonate 8 pietre di corniola e 8 pietre di agata verde di taglio tondo cabuchon.
La corona, come si ricorda è stata benedetta in Vaticano da Sua Santità Papa Francesco.
Il maestro orafo non è nuovo ad opere di questo tipo. L’arte sacra é infatti da sempre al centro del suo lavoro, il quale negli anni ha dato forma ad opere il cui valore è riconosciuto ed apprezzato non solo in Italia ma nel mondo intero. Le sue opere, veri e propri capolavori del settore, sono custodite in tanti luoghi sacri e sempre più Chiese e Santuari si affidano all’arte del maestro orafo che in questi anni ha dimostrato competenza e passione nel campo dell’arte sacra. Grazie al suo proficuo impegno e dedizione Michele Affidato è divenuto, anche, orafo del Vaticano.
Mancuso su derby Catanzaro-Cosenza: “Calabria calcistica attesa da esame di maturità”
“Lo sport è un linguaggio universale che unisce le persone al di là delle differenze di provenienza, età e opinioni. E’ positivo l’orgoglio nei confronti della propria squadra che il calcio suscita, alla condizione che i tifosi vivano l’evento sportivo nel rispetto delle regole e degli avversari”.
Aggiunge il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso: “Il derby Catanzaro-Cosenza, in programma domenica 26 novembre allo stadio ‘Nicola Ceravolo’, partita che torna dopo ben 33 anni in Serie B, non può che essere una giornata di sport e il calcio elemento centrale di unione e promozione di valori positivi e costruttivi”.
Inoltre: “Ci sarà un grande spettacolo in campo tra due società che, nel corso delle tredici giornate finora disputate, hanno dimostrato di poter affrontare da protagoniste il campionato di serie B. Ci aspettiamo una domenica di sport completa, passionale, colorata, popolare, all’insegna della civiltà e della correttezza. La Calabria calcistica è attesa da un’importante esame di maturità”.
On. Cannizzaro soddisfatto per nomina Ammiraglio Ranieri a Commissario Autorità Portuale dello Stretto,
“Felice che sia stato scelto un reggino a ricoprire l’importante ruolo di commissario dell’Autorità portuale dello Stretto e ancor di più che sia l’Ammiraglio Antonio Ranieri, una persona con un eccezionale curriculum alle spalle, un profilo che calza perfettamente con il ruolo delicatissimo che avrà il nostro Stretto da qui ai prossimi anni. A Ranieri vadano i miei più sinceri auguri di buon lavoro ed un particolare incoraggiamento, consapevole delle difficoltà che un simile compito dovrà affrontare.”
A dirlo è il deputato reggino Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, a proposito della nomina del nuovo commissario dell’Authority che gestisce le infrastrutture portuali su entrambe le sponde dell’Area dello Stretto.
“La sua carriera, costellata di incarichi di rilievo all’interno del Corpo delle Capitanerie di Porto, lo riporta a casa, dove avrà certamente ulteriori motivazioni per far bene. Fu il primo reggino a ricoprire il ruolo di Direttore Marittimo sullo Stretto ed ora è il primo reggino a ricoprire il ruolo di Commissario dell’Autorità. Sono certo che saprà dare una marcia in più a tutti i processi che vedono coinvolto questo prezioso organismo, che acquisirà ancora maggiore rilevanza con la costruzione del Ponte e di tutte le infrastrutture annesse.
Nel porgere un affettuoso bentornato ‘a casa’ all’Ammiraglio Ranieri, ci tengo a ringraziare chi lo ha preceduto, vale a dire Mario Mega, con il quale abbiamo collaborato per mettere materialmente a frutto quanto ottenuto grazie all’emendamento Cannizzaro per il Porto di Reggio Calabria. Sono certo che questa fondamentale sinergia istituzionale si riproporrà con Antonio Ranieri, accomunati dal costante obiettivo di realizzare cose importanti per il miglioramento del nostro territorio.”
Tra le novità dei servizi aggiuntivi del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, in questi giorni è stata lanciata l’applicazione ufficiale del MArRC, uno strumento di orientamento funzionale e intuitivo, utile per organizzare la visita e consultare contenuti divulgativi chiari ed efficaci.
Ogni visitatore sarà accompagnato in un viaggio straordinario fatto utilizzando il proprio smartphone, che, grazie alla nuova applicazione per iOS e Android, si trasforma in una porta d’accesso alle meraviglie del museo, utilizzando le più avanzate tecnologie di fruizione e interazione.
L’app realizzata da Coopculture, concessionario dei servizi aggiuntivi del MArRC, permetterà di acquistare i biglietti d’ingresso e mostrarli agli accessi, acquisire tutte le informazioni necessarie (orari, costi, contatti per le prenotazioni, servizi, accessibilità), scegliere i percorsi di visita, ottenere informazioni introduttive sui bronzi, accedere agli approfondimenti sulle collezioni, conoscere la storia del museo e acquistare e ascoltare le audioguide, ideate e realizzate per una pluralità di visitatori.
«Un servizio diventato ormai essenziale per i musei italiani – commenta il direttore del museo Filippo Demma. In un’ottica di una accessibilità culturale integrata, è compito dei musei fornire ai visitatori informazioni chiare ed essenziali utilizzando un linguaggio semplice e immediato, di supporto alla visita in base ad esigenze e necessità diversificate».
Le audioguide sono disponibili in diverse lingue e nella versione per ciechi e ipovedenti. A breve verrà integrata la versione per bambini. Attraverso 27 ascolti e 2 approfondimenti l’audioguida accompagna il visitatore alla scoperta della collezione archeologica del museo.
Per informazioni sui costi e disponibilità è possibile contattare il call center Coopculture 06 39967600, o inviando una email all’indirizzo info@coopculture.it.
Il MArRC è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30. Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito; per i giovani dai 18 ai 25 anni il biglietto costa solo 2 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023 prorogato fino al 15 dicembre).
Motta S.G.: proclamati baby Sindaco e Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze
È Carmelo Spanò, 13 anni, frequentante la classe terza della scuola secondaria “Nicodemo Branca” di Motta San Giovanni, il baby sindaco di Motta San Giovanni. Insieme a lui, Jacopo Ambrogio, Giovanni Crea, Flavia Gabriele, Alessia Malara, Santo Mallamaci, Giuseppe Marcianò, Saverio Nocera, Pietro Pansera, Maria Vittoria Quattrone, Francesca Squillaci, Francesca Verduci, Giuseppe Zuco sono stati eletti consiglieri e faranno parte del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi.
Istituito d’intesa con l’Istituto comprensivo diretto dalla prof.ssa Margherita Sergi, fortemente voluto dal sindaco Giovanni Verduci e sostenuto dall’assessore con delega all’Istruzione Sonia Malara, il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi (CRR) è rivolto alla formazione dei più giovani al fine di favorire una idonea crescita socio-culturale nella piena e naturale consapevolezza dei diritti e dei doveri verso le istituzioni e verso la comunità.
Il CCR è costituito da alunni che frequentano le scuole del territorio del Comune di Motta San Giovanni, opera in sinergia con gli amministratori comunali, le famiglie, i rappresentanti del terzo settore, le associazioni presenti nel territorio comunale. Ha funzioni propositive e consultive da manifestare tramite pareri o richieste di informazioni nei confronti del Consiglio comunale della città, su temi e problemi che riguardano la complessa attività amministrativa, le varie esigenze ed istanze che provengono dal mondo giovanile o dai cittadini in genere. Può richiedere al Sindaco del Comune di porre all’ordine del giorno del competente organo comunale (Consiglio/Giunta) degli argomenti specifici per la relativa discussione e decisione. Alla prima riunione del Consiglio Comunale dei Ragazzi si procederà all’elezione del Presidente del Consiglio e alla nomina dei componenti della Giunta.
Presenti gli assessori Sonia Malara, Enza Mallamaci, Giusy Vacalebre, il capogruppo Andrea Casile, dopo l’intervento della referente del progetto Maria Carmela Chilà, a proclamare gli eletti è stato il sindaco Giovanni Verduci che insieme alla dirigente scolastica Margherita Sergi ha donato a Carmelo Spanò la fascia tricolore, augurando buon lavoro ai dodici studenti dell’Istituto scolastico eletti consiglieri.
“È un momento particolarmente importante perché testimonia il coinvolgimento delle nostre scuole e dei nostri ragazzi nella vita politica, amministrativa e sociale della nostra comunità – hanno dichiarato il primo cittadino Giovanni Verduci e l’assessore Sonia Malara. Siamo fieri e orgogliosi di queste attività che la scuola promuove e ci sentiamo di sostenere questa esperienza perché crediamo che questi ragazzi, con questo entusiasmo e questa voglia di fare, rappresentino un futuro pieno di speranza per il nostro paese”.
Molto determinato e sostenuto dalla presenza di amici e familiari, il baby sindaco Carmelo Spanò ha dichiarato di essere pronto ad interpretare le esigenze degli studenti per poi confrontarsi con l’Amministrazione comunale per individuare le iniziative da intraprendere insieme. “La buona scuola – ha detto il sindaco dei ragazzi prima di dare il via ai festeggiamenti – è rappresentata da noi ragazzi con orgoglio, spirito solare e coraggio. Sono certo che insieme realizzeremo importanti progetti che, oltre a migliorarci come alunni, ci faranno crescere come cittadini”.
Neri: “Blocco Commissione Bilancio rispecchia fase recessione politica che vive Reggio”
La Città è oggi il triste palco del famigerato dramma dal titolo “Aspettando Godot” di Samuel Beckett.
Un vero e proprio teatro dell’assurdo, in cui all’assenza di una nuova Giunta si aggiunge addirittura il totale blocco della Commissione Bilancio, che rispecchia la fase di stallo e recessione politica che vive Reggio Calabria. Ricordo bene che anche dopo le amministrative del 2020 non si riusciva a trovare un Presidente per questa Commissione: alla fine, pur di non creare un blocco che avrebbe danneggiato severamente la Città, fui io ad assumermi la responsabilità e l’onere di guidarla, pur avendo svolto fino a poco tempo prima il ruolo di Assessore al Bilancio. Adesso come mai nessun Consigliere della maggioranza intende assumersi questa responsabilità nell’interesse della Città? Come mai nessuno vuole servire la nostra Comunità? La Commissione Bilancio è tra gli organi più importanti del Comune, da cui passano atti, discussioni e azioni politiche fondamentali per il presente ed il futuro della Città. Eppure da molto tempo non si riunisce, perché ancora questa maggioranza non ha scelto il Presidente, paralizzando di fatto i lavori della Commissione Bilancio, che si occupa di bilancio e tributi, programmazione, controllo di gestione, controllo e garanzia dell’efficienza e dell’efficacia dell’organizzazione comunale, personale ed ordinamento degli uffici. Tutti temi che riguardano la vita quotidiana dell’amministrazione e quindi dei cittadini. Sono molti gli atti urgenti di cui si dovrebbe discutere subito in questa Commissione: fra gli altri cito la discussione del Bilancio Consolidato, che avrebbe dovuto essere approvato entro il 30 settembre e la cui mancata adozione non consente di procedere con le assunzioni, cito la mozione che insieme al Consigliere Cardia abbiamo presentato per l’aumento delle ore di lavoro dei dipendenti comunali ex legge 31 e legge 15, il prossimo bilancio di previsione, etc. Nemmeno i diritti dei lavoratori dipendenti sono più tutelati. Tutte questioni centrali per la Città, che però non possono essere discusse perché Sindaco e maggioranza sono in tutt’altre faccende affaccendati, come ho già ribadito nei giorni scorsi. Ci deve essere un limite a questo menefreghismo politico da parte di una maggioranza indifferente e ormai stanca, ai titoli di coda. In senso costruttivo e nell’interesse della Città, ho sollecitato più volte nei giorni scorsi la risoluzione di questo stallo, ma invano. L’auspicio è quello di uscire quanto prima da questo teatro dell’assurdo e che cali presto il sipario su questa amministrazione occupata solo a comporre il puzzle delle poltrone. Ma perfino lì i risultati sono scarsi.
“Ginestra”: svolti al Consiglio Regionale, gli Stati Generali contro la Violenza di Genere
Si sono svolti presso il Consiglio regionale della Calabria gli Stati Generali sulla violenza di genere. Ginestra è stato il titolo dato all’evento, teso a significare il concetto chiave della resilienza e del coraggio delle donne che si affrancano dalla morsa maschile.
Gli Stati Generali, organizzati dall’Osservatorio regionale sul fenomeno, hanno visto una lunga giornata di lavori, introdotti dalla coordinatrice Giusy Pino: “Abbiamo voluto un grande laboratorio, con un orizzonte nazionale, capace di mettere a frutto esperienze, progetti e idee, per quanto ambiziosi. Se non si comincerà a lavorare in seria sinergia investendo sulla parità di genere, sull’educazione emotiva e sentimentale, coinvolgendo così come stiamo facendo oggi, il territorio, le scuole, le istituzioni, i mass-media, continueranno ad esserci vittime predestinate di uomini violenti”. La sessione del mattino ha visto l’attuazione di 3 focus group, moderati per l’Osservatorio dal dott. Antonio Goiello, dalla dott.ssa Anna Briante e dall’avv. Giusy Spinella, e la larga partecipazione di esperti nazionali ed addetti ai lavori, dei Centri Antiviolenza e dei funzionari regionali. Gli esiti dei lavori hanno portato ad un’analisi di contesto e monitoraggio del fenomeno, all’individuazione di proposte sui modelli culturali da adottare per contrastare i diversi tipi di violenza agita sulle donne e alla mappatura degli strumenti esistenti e dei benefici economici per favorire l’autonomia e l’empowerment delle donne.
La sessione pomeridiana dei lavori ha visto inoltre la realizzazione di una tavola rotonda, condotta dall’avv. Lucia Lipari, componente dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere, che ha anticipato la sigla di un imminente protocollo d’intesa tra il Consiglio regionale, l’Osservatorio e l’Aterp, finalizzato allo sviluppo di azioni condivise e mirate al sostegno delle donne vittime di violenza e alla loro prole attraverso la concessione di unità abitative di residenza pubblica. Nel corso dell’attività avviata da un testo in ricordo di Giulia Cecchetin letto da Maria Milasi e scritto da Lucia Lipari, si sono intervallati numerosi interventi di spessore, dal procuratore della Repubblica Giovanni Bombarbieri e il procuratore presso il tribunale dei minorenni reggino, Roberto Di Palma, da remoto la senatrice Susanna Donatella Campione della commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, dal sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, la dott.ssa Vittoria Doretti per il Ministero della Salute, la dott.ssa Elisabetta Franzoia, responsabile pari opportunità Orfani di femminicidio, Monica Pietropaolo Pres. Ass. “Dai un pugno alla violenza”, dir. nazionale INPS, la prof.ssa Francesca Cuzzocrea per l’Università Magna Graecia, la presidente dell’osservatorio regionale per le discriminazioni sul lavoro, Ornella Cuzzupi, i garanti regionali Luca Muglia, Antonio Marziale e Anna Maria Stanganelli, la dott.ssa Daniela De Blasio per la Commissione Pari Opportunità regionale, il presidente di Confcommercio Lorenzo Labate.
L’evento si è concluso in serata attraverso le parole dell’avv. Giusy Pino, che hanno messo in evidenza quanto il fenomeno della violenza di genere, in Calabria, sottolinei un quadro non confortante.
La Calabria infatti è sopra la media nazionale per i “reati spia” quali stalking e maltrattamenti contro familiari e conviventi e per i femminicidi; mentre è sotto la media nazionale per il reato di violenze sessuali. Secondo i dati Istat sugli accessi ai pronto soccorso per motivi di violenza la Calabria è tra i più bassi indici di incidenza d’Italia, ma, secondo la stessa nota ISTAT, i dati della Calabria non sono correttamente pervenuti. L’indice di femminicidi (0,33), superiore a quello medio italiano, va considerato come un indicatore importante sia della diffusione del fenomeno e sia della insufficienza del sistema di prevenzione, sostegno e protezione della donna e dei figli/e.