“Prosegue l’impegno della Giunta regionale, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, per preservare e tutelare l’ambiente e sostenere la transizione energetica ed ecologica nei Comuni della Calabria.
Nei giorni scorsi, a seguito della ricognizione dei progetti immediatamente cantierabili, e che dunque potranno concludersi entro il 31 dicembre 2023, la Giunta aveva deliberato lo stanziamento di 43 milioni di euro di fondi Por Fesr Fse 2014-2020 per 94 Comuni.
La gran parte delle risorse – poco più di 33,5 milioni di euro – andranno a 71 comuni per preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse. Poco meno di 9,5 milioni di euro saranno destinati, invece, a 23 Comuni per sostenere la transizione energetica verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori.
In particolare, sull’Asse 6 del Por Calabria 2014-2020, sono stati finanziati 17 progetti per complessivi 8,8 milioni relativi al ciclo dei rifiuti (raccolta differenziata, isole ecologiche, compostaggio di prossimità), e altri 44 progetti per 24,7 milioni relativi al ciclo idrico integrato (reti idriche, reti fognarie, impianti di depurazione e stazioni di sollevamento).
Un’azione organica quella intrapresa dalla Giunta regionale in materia ambientale, in cui si coniugano attività emergenziali estive (monitoraggio degli impianti di depurazione e relativo finanziamento di interventi urgenti per complessivi 9 milioni) e programmazioni di interventi ordinari a carattere strutturale.
In questa programmazione è stato disposto anche il finanziamento del progetto “Smart Water Innovation” per ulteriori 9,4 milioni in favore di Sorical, che prevede la realizzazione di un sistema tecnologicamente avanzato di gestione della risorsa idrica per l’ottimizzazione della distribuzione di acqua potabile, nonché il complessivo controllo digitale delle infrastrutture del Servizio Idrico Integrato (sorgenti e pozzi, rete di adduzione, reti idriche di distribuzione, reti fognarie, impianti di depurazione e di sollevamento).
Tale sistema, oltre a rispondere alle esigenze politiche e alle strategie europee esplicate nelle direttive “Drinking water directive” (1998/83/EC) e “Water framework directive” (2000/60/CE), per la messa in atto di misure urgenti finalizzate ad accrescere la resilienza delle infrastrutture del Servizio Idrico Integrato, consentirà di monitorare la corretta distribuzione dell’acqua nelle infrastrutture idriche a servizio dei comuni stessi.
Gli interventi, d’intesa con gli enti attuatori, saranno realizzati entro fine anno, anche per la forte volontà del presidente Occhiuto di non perdere nemmeno un euro delle risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea.
A tale scopo il dirigente generale del Dipartimento Territorio e tutela dell’ambiente, Salvatore Siviglia, ha convocato un incontro, domani, 24 agosto, alle ore 10.30, nella Sala Verde della Cittadella Regionale, con i sindaci e i responsabili degli uffici tecnici dei Comuni beneficiari per una prima verifica dello stato delle procedure al fine di pervenire celermente alla cantierizzazione delle opere finanziate”.
È quanto si legge in una nota del Dipartimento Territorio e tutela dell’ambiente della Regione Calabria.
Sebastiano Plutino
Stingers: arriva Andrea Surace
“Nuovo arrivo in casa Stingers, è la volta di Andrea Surace, play mancino di 1.81 di altezza che si aggrega al gruppo per affrontare il nuovo entusiasmante campionato di serie C. Il diciassettenne ha talento, capacità di leggere e capire il gioco alzando o contenendo i ritmi, fondamentali importanti, tiro, difesa e soprattutto enorme voglia di lavorare e crescere per migliorare. Nonostante abbia ricevuto offerte da diverse società, ha scelto con convinzione il percorso degli Stingers. Vincitore insieme ai “compagni storici” di titoli regionali giovanili, negli ultimi anni è stato protagonista dei campionati Interregionali di Eccellenza con la Pallacanestro Viola e la Botteghelle Basket (tra le altre). Sempre presente in tutte le selezioni Calabresi di categoria. È da oggi al servizio di coach Dattola per continuare nel suo percorso di crescita e mettersi a disposizione del club reggino. Benvenuto Andrea!”
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata avvertita nella notte al largo della costa ionica calabrese in provincia di Reggio Calabria. L’epicentro del sisma, registrato alle 3:28 dai sensori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stato localizzato in mare aperto, a 69 chilometri dalla Costa sud orientale della Calabria e ad una profondità di 37,4 chilometri. Non sono stati segnalati danni alle persone o alle cose. Pochi minuti prima, alle 3:01, un’altra scossa di magnitudo 2.1 era stata registrata a Frascineto, nella zona del Pollino in provincia di Cosenza. (ANSA).
Mediterranea: aperte le immatricolazioni ai nuovi corsi di laurea Magistrale
Il corso di laurea magistrale in “Design per le culture mediterranee. Prodotto|Spazio|Comunicazione” della Mediterranea ha come obiettivo la formazione di laureati magistrali capaci di supportare la finalizzazione strategica del progetto nei diversi ambiti di applicazione del design con specifico riferimento al contesto culturale, sociale ed economico del Mediterraneo e delle sue tradizioni. Il percorso formativo, caratterizzato prevalentemente da workshops condotti in collaborazione con aziende e esperti appartenenti al mondo delle professioni, conferisce al laureato esperienze progettuali specialistiche in grado di favorire il suo inserimento lavorativo nei settori del design più innovativi e in forte crescita negli ultimi anni.
Il laureato sarà quindi in grado di interfacciarsi con le diverse professionalità negli ambiti del Product Design, dell’Interior/Outdoor Design, dello Strategy Design Communication. In particolare, all’interno degli ambiti delineati, potrà lavorare in team con altre figure professionali, tra cui product e project managers, ingegneri industriali, tecnologi, architetti, urbanisti, paesaggisti, museografi, sociologi, antropologi, esperti di marketing, data analysts, copywriters, social media managers.
Il Corso di Laurea è aperto ai possessori di laurea o diploma universitario di durata triennale, di laurea vecchio ordinamento (ante D.M. 509/1999) o titolo di studio conseguito all’estero ritenuto idoneo, nelle seguenti classi di laurea e a quelle ad esse equipollenti: L-4 Disegno Industriale; L-3 Discipline della arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda; Diplomi Accademici di I livello AFAM (DAPL01-11); L-17 Scienze dell’architettura, L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale; LM-4 Architettura. Per gli studenti in possesso di laurea in classi differenti da quelle indicate, si veda comunque l’articolo 6 del Regolamento didattico del Corso di Studio. Per maggiori informazioni visita il seguente link
I principali sbocchi occupazionali del “Designer per le culture mediterranee. Prodotto|Spazio|Comunicazione” sono rappresentati da:
• collaborazione e/o consulenza con aziende, imprese, industrie nei settori della produzione (dall’agroalimentare al manifatturiero), oltre che culturali e creative;
• fornitura di prodotti e servizi innovativi e tecnologici nell’ambito dell’informazione;
• enti pubblici e privati preposti alle azioni di sviluppo e promozione territoriale;
• autonoma attività professionale per privati, enti pubblici, società di progettazione, aziende e imprese che operano nell’ambito del Product Design e dello Spatial Design (prodotti e attrezzature per l’allestimento degli spazi);
• start up innovative, basate sul Design Thinking e sul Design-Driven Innovation;
• collaborazione e/o consulenza con Enti e Istituzioni territoriali, internazionali, nazionali e locali, pubbliche e private, preposte alle azioni di sviluppo e promozione territoriale, anche in relazione all’offerta di politiche sociali e ambientali e di recupero dei centri storici;
• studi di progettazione di Interior Design (Home, Office, Retail, Exhibit);
• studi di progettazione Outdoor Design (Temporary Design, Tactical Urbanism, Pop UP, Place Making);
• studi di progettazione per l’allestimento e valorizzazione del patrimonio territoriale, e culturale e ambientale (Exhibit Design);
• studi di progettazione di prodotti (complemento d’arredo, illuminazione, nautica, macchine per utensili);
• studi e agenzie di comunicazione;
• studi di progettazione dell’immagine (video e cinematografia).
Il corso di laurea magistrale in “Progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per i minori”, possono accedervi coloro che sono in possesso del diploma di laurea o diploma universitario di durata triennale, ovvero altro titolo estero e riconosciuto idoneo. Il corso di studi magistrale non è ad accesso programmato e possono accedervi gli studenti che sono in possesso di una laurea triennale nella classe 18 (DM 509/99) o nella classe 19 (DM 270/04). Per gli studenti in possesso di laurea triennale in altre classi è necessario possedere i seguenti requisiti curriculari (numero minimo di cfu conseguiti in raggruppamenti di settori-scientifico-disciplinari) per ulteriori e specifiche informazioni si può consultare il regolamento didattico del Corso di Studio
La preparazione (personale e professionale) degli studenti sarà valutata attraverso un test d’ingresso, le cui modalità di somministrazione e aree tematiche di interesse saranno definite nel Regolamento didattico del CdLM.
Il Corso forma la figura professionale del pedagogista (abilitato ai sensi della legge 205/2017) esperto nella progettazione, organizzazione, gestione e valutazione dei servizi formativi e socio-educativi, con particolari competenze negli interventi educativi rivolti ai minori. Il percorso proposto ha l’obiettivo di rispondere alla domanda di formazione proveniente dal territorio e nasce da un’analisi approfondita delle emergenze educative che riguardano i minori a rischio di povertà educativa, marginalità, esclusione sociale e devianza. Il Corso di laurea magistrale(biennale) si configura come la naturale prosecuzione della laurea triennale L-19 attivo presso l’Ateneo reggino, articolata nei due curricula “educatore per l’infanzia” ed “educatore socio-pedagogico”. Il percorso formativo, strutturato secondo una prospettiva interdisciplinare, permette di acquisire competenze nelle discipline pedagogiche, metodologico-didattiche, sociologiche, psicologiche, economiche, giuridiche ed etiche essenziali al pedagogista che opera nel mondo della tutela e della giustizia minorile, alla figura del coordinatore/dirigente di strutture socio-educative, socio-assistenziali e formative pubbliche, private e del terzo settore. Le competenze acquisite rispondono altresì alle esigenze del sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni.
Il percorso formativo compiuto dai laureati in “Progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per i minori (LM-50)” consentirà loro di accedere alle professioni di:
– Dirigente responsabile/Consulente specialista di programmazione, coordinamento, gestione e valutazione di sistemi formativi, servizi educativi, socio-educativi, preventivi e riabilitativi di enti pubblici (quali ASL, Comuni, Province, Regioni) e di enti privati, di cooperative sociali, di volontariato, destinati all’intero ciclo di vita;
– Pedagogista abilitato ai sensi della legge 205/2017. Tale figura professionale può operare anche in ambito giudiziario e ha titolo per partecipare ai concorsi per l’accesso alle seguenti funzioni: giudice onorario nei tribunali per i minorenni tutore o garante in enti pubblici; pedagogista penitenziario. Il pedagogista può anche diventare consulente tecnico d’ufficio (CTU) o di parte (CTP); può costruire collaborazioni con studi legali e con associazioni ed agenzie per l’affido e l’adozione, per il sostegno alla genitorialità e per la risoluzione dei conflitti familiari mediante percorsi di mediazione;
– Coordinatore nei servizi socio-educativi (consultori familiari, centri di accoglienza, centri di assistenza per anziani, di prevenzione del disagio, di accoglienza degli immigrati, case-famiglia), oppure nei servizi rivolti all’infanzia e alle famiglie (nidi, ludoteche, tempo per le famiglie), o in quelli educativo-culturali (centri di aggregazione per bambini, giovani, adulti; centri di orientamento scolastico e professionale, ecc.).
Sono in corso di svolgimento i lavori delle Commissioni designate per l’esame delle opere partecipanti alla 55° edizione del Premio Rhegium Julii inedito per la poesia inedita (sezione intitolata ad Ernesto Puzzanghera), per la silloge (sezione intitolata a Gilda Trisolini) e racconto (sezione intitolata ad Emilio Argiroffi).
La commissione per le sezioni poesia inedita e silloge presieduta dal Presidente del Circolo Pino Bova e composta da Benedetta Borrata, Maria Florinda Minniti Giovanna Monorchio ed Elio Stellitano ha già definito il quadro dei finalisti alla edizione 2023. Si contenderanno la palma del primo premio per la poesia inedita: Paolo Cardillo (Villa San Giovanni) con la poesia “Che strana è la vita”, Roberto Casati (Vigevano) con la “Suona la musica in lontananza), Renata Ceravolo (Benestare) con la poesia “ Chiedo asilo poetico”, Pina De Felice (Reggio Calabria) con “Mio padre”, Antonio Furgiuele (Amantea) con l’opera “Auschwitz”, Marco Onofrio (Marino) con la poesia ”L’esistente”, Raffaella Plutino (Reggio Calabria) con la poesia “Mannoli”, Giovanni Suraci di Reggio Calabria con la poesia “L’alba stanca”. Al vincitore di questa sezione andrà un premio di 500 euro, la targa e il diploma.
Per la Sezione silloge la medesima Commissione ha selezionato la seguente rosa di finalisti: Alessandro Bocardi De Ritter (Trieste) con la silloge “Inna di Ghetto”, Francesco Fedele (Siracusa) con la raccolta “Anemocoria”, Lucia Lo Bianco (Palermo) con la silloge “Naufragi”, Giovanna Manfredi di Gigliotti (Sant’Agata Militello) con la silloge “Giorni dei Nebrodi”, ”, Caterina Marina Neri (Reggio Calabria) con “La ballata dell’amore profano”, Mimma Scibilia (Reggio Calabria) con la raccolta “La ballata di Hassan”, Francesco Tassone (Reggio Calabria) con la silloge “Sono un uomo”. Al vincitore di questa sezione sarà pubblicata l’intera silloge.
Infine la Commissione per la Sezione racconto, presieduta dal già Dirigente scolastico Franco Cernuto e composta da Maria Rosa Falduto, Teresa Scordino, Rosaria Surace e Ilda Tripodi ha definito la rosa dei finalisti alla sezione racconto.
Ecco i risultati: Minella Bellantonio (Reggio Calabria) con il racconto “Eleonora Abenavoli una nobile sposa di Montebello Jonico), Paola Cecchini (Pesaro) con l’elaborato “ Il prato di Chacaito”, (Pesaro), Massimo Fragassi (Foggia) con “Amico, serve altro?”, Lucia Lo Bianco (Palermo) con il racconto ”La mia voce viaggia col mare”, Domenico Loddo (Motta San Giovanni) con il racconto “Che almeno si salvi il mio nome”, Francesco Marciano (Soverato) con l’elaborato “Quante pretese”, Giuseppe Raineri (Bergamo) con il racconto “Ritratto e “femmene a fenesta”, Filomena Torrano (Santa Maria del Cedro) con “Il ballo degli arcani maggiori”, Luigi Troccoli (Castrovillari) con il racconto “La festa di Sant’anna”.
Anche al vincitore di questa sezione andrà un premio di € 500,oo oltre la targa e il diploma.
La cerimonia di consegna dei premi è prevista per lunedì 28 agosto, alle ore 21.00, presso il Circolo tennis “Rocco Polimeni” di Reggio Calabria, alla presenza delle autorità locali.
Nel corso della serata, che come sempre sarà aperta dal corto realizzato da Ilda Tripodi ed Orsola Toscano, sarà consegnato il riconoscimento internazionale Una vita per la cultura intitolato a Giuseppe Casile al poeta rumeno Valeriu Stancu, poeta e personalità di rilievo internazionale, attenta a tutti movimenti e le espressioni culturali di tutto il mondo.
La cerimonia, presentata dalla conduttrice Ilda Tripodi, sarà conclusa dalla consegna di un importante riconoscimento alla Dirigente scolastica Carmen Lucisano (Liceo Classico “Tommaso Campanella”), alle docenti tutor Giovanna Buda e Marilena Meliadò, alla docente coordinatrice Maria Gabriella Marino che hanno consentito la realizzazione del Progetto TESINE favorendo la nascita di un parco critico sullo scrittore Saverio Strati coinvolgendo gli studenti del predetto Liceo.
Come sempre non mancherà l’intrattenimento musicale che chiude ogni cerimonia di consegna dei premi. Quest’anno il concerto conclusivo è stato affidato alla cantastorie Francesca Prestia che insieme al chitarrista Viglianisi ricorderanno le più belle esibizioni dell’indimenticabile Otello Profazio.
Grande successo per l’esibizione di Sara Berni Blues Band, il Comune rilancia con il Teatro mobile
Sul Lungomare Falcomatà si riaccendono le luci dell’Arena dello Stretto per l’esibizione della Sara Berni Blues Band. L’evento, organizzato dal Comune di Reggio Calabria e finanziato attraverso il bando con fondi React Pon Metro, sul finire della programmazione 2014-2020, ha registrato uno straordinario successo di pubblico.
Uno spettacolo entusiasmante, che dopo il successo della lirica programmata dalla Città Metropolitana, è tornato a riempire i gradoni dello storico anfiteatro proprio di fronte le acque dello Stretto. La cantante blues ha interpretato alcune delle pietre miliari del genere: da “Let the good times roll” a Ray Charles, da “Feeling Alright”a Etta James.
“Siamo felici del successo riscosso – ha affermato il Consigliere delegato all’Estate Reggina Nino Malara – il concerto di Sara Berni è stato fino ad ora uno degli eventi più apprezzati del cartellone estivo, registrando un consenso ed una partecipazione di pubblico certamente degni di annotazione. Ogni giorno sono tanti gli eventi che vanno in scena su tutto il territorio cittadino, in centro come in periferia. I numeri delle presenze sono certamente positivi, non solo da parte della comunità reggina, ma anche da parte di turisti e visitatori che durante questi mesi estivi stanno apprezzando le tante bellezze della nostra città”.
“Già nei prossimi giorni rilanciamo con altri due importanti eventi culturali, con il teatro mobile al tramonto in riva al mare previsto a Catona e poi a Pellaro. Per arrivare alla presentazione, già prevista per la prossima settimana, del calendario degli eventi delle festività mariane, che di fatto chiuderanno il periodo estivo con alcuni concerti di caratura nazionale. Stiamo lavorando per arrivare pronti a quel periodo, che vedrà ancora una volta strade e piazze della nostra città affollate da migliaia di persone. Un esempio di questo sforzo collettivo – ha aggiunto Malara – sono i lavori sulla scalinata della Basilica dell’Eremo, uno dei luoghi simbolo delle festività mariane, che saranno completati nei prossimi giorni”.
Una rappresentazione molto suggestiva, sia dal punto di vista dell’ambientazione, perchè eseguita su una spiaggia, durante il tramonto, ma anche perché, avendo i dialoghi direttamente nelle orecchie, grazie alle cuffie, per gli spettatori è stato come se fossero stati catapultati dentro le scene. Dettaglio e particolarità dell’evento che ha suscitato la curiosità dei bambini che, nel vedere gli adulti seguire lo spettacolo con le cuffie sulle orecchie, in un modo così insollto, una volta terminato l’evento, sono corsi a prendere le cuffie anche loro.
Dopo il boom di visitatori della settimana di ferragosto, torna la programmazione delle Notti d’Estate al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Giovedì 24 agosto sulla terrazza del MArRC, alle ore 21:00 il Museo Archeologico Nazionale e il Touring Club Italiano – sezione di Reggio Calabria promuovono la presentazione del libro “Il dio dello stretto” di Vins Gallico, edito da Fandango Libri.
Tornano nelle Notti d’Estate al MArRC le coinvolgenti presentazioni di libri che parlano di territorio, cultura e legalità. Domani sera uno scrittore reggino dal percorso di vita internazionale, presenterà il suo ultimo romanzo dal respiro noir, scegliendo come ambientazione la sua terra, infestata dai malavitosi.
«Il Museo partecipa sempre con piacere alla promozione dei lavori di autori e artisti calabresi – dichiara il direttore Carmelo Malacrino –, con la viva convinzione che la valorizzazione della cultura in tutte le sue forme sia uno strumento imprescindibile per lo sviluppo del territorio. Ringrazio il Touring Club Italiano per aver proposto questa presentazione, espressione della narrativa d’autore fortemente radicata nell’area dello Stretto».
Aprono la presentazione i saluti di Carmelo Malacrino, direttore del MArRC e Francesco Zuccarello Cimino, console Touring Club Italiano – sezione di Reggio Calabria. In dialogo con il console Zuccarello Cimino, l’autore Gallico svelerà i retroscena del romanzo e sarà pronto a rispondere alle domande da parte del pubblico riguardo anche ad aneddoti e curiosità sul suo lavoro.
«“Il dio dello stretto” è l’ultima fatica editoriale del giovane romanziere reggino Vins Gallico – commenta Zuccarello Cimino – che sotto le vesti di un noir filosofico torna al romanzo per raccontare il labile confine tra il bene e il male, scegliendo come teatro la Calabria terra di bellezza e orrori. Promuovere la produzione di giovani autori calabresi rientra tra le attività facenti parte del Touring Club Italiano perché contribuisce anche alla conoscenza ed alla promozione del territorio calabrese».
Anche domani il museo resterà aperto fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20.00, il prezzo del biglietto sarà di soli 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023).
Inizierà il 25 ottobre in aula bunker a Reggio Calabria il maxiprocesso “Epicentro” concluso con il rito abbreviato, a luglio del 2022, con 54 condanne e 5 assoluzioni.
Sono 56 complessivamente gli imputati per i quali la Corte d’Appello ha fissato la prima udienza del processo di secondo grado e tra questi ci sono presunti boss e gregari delle famiglie mafiose della città finiti al centro delle indagini coordinate dal procuratore Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Stefano Musolino e dai sostituti della Dda Walter Ignazitto, Nicola De Caria e Giovanni Calamita.
Associazione mafiosa, estorsioni e danneggiamenti sono le principali accuse contestate a esponenti delle cosche De Stefano-Tegano-Molinetti, Libri, Condello, Barreca, Rugolino, Ficara, Latella e Zito-Bertuca.
In primo grado la pena più pesante, 23 anni di carcere, è stata inflitta a Domenico Calabrò, ritenuto il principale consigliere del boss ergastolano Filippo Barreca, condannato a 20 anni di reclusione così come Demetrio Condello, Carmine De Stefano, Orazio De Stefano, Antonio Libri e Luigi Molinetti detto “la Belva”. Nel primo processo erano stati condannati anche Donatello Canzonieri (19 anni e 8 mesi), Giandomenico Condello (18 anni e 10 mesi), Giorgino De Stefano detto “Malefix” (12 anni e 8 mesi), Paolo Rosario De Stefano (14 anni), Edoardo Mangiola (18 anni), Alfonso Molinetti di 65 anni (12 anni e 2 mesi), Antonino Monorchio (16 anni e 8 mesi), Carmine Polimeni (16 anni) e Domenico Tegano (18 anni).
Nelle motivazioni della prima sentenza, il gup Francesco Campagna aveva sottolineato che “le risultanze processuali documentano l’esistenza di un’ampia confederazione di cosche sul territorio reggino”. Nato dalle inchieste, “Malefix”, “Metameria” e “Nuovo corso”, il maxi-processo “Epicentro” è la prosecuzione dei processi “Olimpia” e “Meta”. “Gli inquirenti – si legge sempre nella prima sentenza – hanno compiutamente dimostrato che il controllo delle attività estorsive sul centro di Reggio Calabria fosse appannaggio delle quattro cosche di ‘ndrangheta con maggiore peso specifico criminale, nello specifico De Stefano, Tegano e Condello di Archi e della cosca Libri di Cannavò”.
Kaulonia Tarantella Festival: oggi Castrignanò & Taranta Sounds, Cosimo Papandrea e Sonu Anticu
TARANTELLA PRIDE: è questo il titolo scelto per l’edizione 2023 che segnerà il primo quarto di secolo per un evento che è ormai appuntamento fisso per migliaia di appassionati di musica popolare provenienti da tutta Italia. Un titolo che sposa pienamente il senso storico del Kaulonia Tarantella Festival, da sempre luogo di condivisione, inclusione e integrazione, che quest’anno proverà a declinare il concetto di “pride” non solo attraverso la musica e la narrazione popolare, ma anche integrando tematiche culturali, sociali e civili.
Domani, giovedì 24 agosto, alle ore 22.00 in Piazza Mese si esibiranno Antonio Catrignanò & Taranta Sounds. Il musicista originario di Galatina, che si è esibito come tamburo solista nell’Orchestra “La Notte della Taranta” ed ha composto la colonna sonora del film candidato ai Nastri d’Argento 2007 “Nuovomondo”, porta a Caulonia il nuovo album “Babilonia” in collaborazione con l’iconica band di musica etnica calabrese Taranta Sounds. L’evento celebra l’importanza di scoprire e preservare le proprie radici culturali attraverso l’arte, la musica e il patrimonio storico.
Seguono le esibizioni live di Cosimo Papandrea e Sonu Anticu. Artisti calabresi di generazioni diverse, con in comune la passione per la musica popolare.
Il Kaulonia Tarantella Festival non è solo musica. Oltre ai concerti, comprenderà infatti una serie di appuntamenti speciali che andranno ad arricchire ulteriormente la line-up del Festival.
Dal 24 al 26 agosto, alle ore 20.00 presso l’Affresco Bizantino (via Principe Amedeo, 71), si terranno incontri ed approfondimenti sulla musica, vista come veicolo di storie e tradizioni ma anche potente mezzo per promuovere l’uguaglianza, sfidare le ingiustizie e favorire il cambiamento sociale. A condurre e mediare gi appuntamenti, sarà l’attivista italiano Paolo Patanè.
Domani, giovedì 24 agosto, terrà il primo incontro il batterista e percussionista Massimo Cusato, che ha collaborato con artisti di fama internazionale come Massimo Ranieri, Eugenio Bennato, Nicolò Fabi, Simone Cristicchi e molti altri. Massimo si esibirà con “A calabrian story”, un recital concerto che affonda le radici nella cultura calabrese e in quella Afro-Americana. Un racconto intriso di legami sociali e musicali tra il ritmo della Tarantella e il Blues con al centro il Tamburello.
Sempre a partire da domani fino a sabato 26 agosto, alle ore 18.00 in Piazza Seggio, si terranno i corsi gratuiti di ballo tradizionale, tamburello, chitarra battente, organetto e lira coordinati dal M° Mimmo Giovinazzo.
DIREZIONE ARTISTICA KTF 2023 A MASSIMO BONELLI E MIMMO CAVALLARO
Dopo il grande successo registrato nella scorsa edizione, il Comune di Caulonia, titolare e organizzatore del Festival, ha deciso di confermare alla Direzione Artistica l’affiatato duo composto dal manager musicale e produttore di eventi nazionali, come il Concerto del Primo Maggio di Roma, Massimo Bonelli, e Mimmo Cavallaro, da anni massimo esponente della musica popolare calabrese.
IL KAULONIA TARANTELLA FESTIVAL IN BREVE
Organizzato dal Comune di Caulonia e sostenuto dalla Regione Calabria e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Kaulonia Tarantella Festival è da 25 anni l’evento di riferimento del movimento legato alla musica popolare calabrese. Un festival storico e amato da pubblico, un incontro tra la tarantella nella sua veste storica e la musica popolare dei giorni nostri.
A fare da protagonista del Kaulonia Tarantella Festival non è semplicemente il cartellone degli artisti, bensì il paese stesso, che da sempre è coreografia attiva e fondamentale a tutto l’evento.
L’evento dura 4 giorni, dalle 18:00 alle 6:00 del mattino seguente, con un calendario ricco di eventi composto da numerosi concerti, corsi di ballo tradizionale e di strumenti iconici della tradizione popolare. Inoltre, tutti i pomeriggi, a partire dalle ore 18:00 nel cuore del centro storico di Caulonia, si tengono corsi gratuiti di balli popolari (Tarantella Calabrese e Pizzica) e strumenti tradizionali (Tamburello, Lira Calabrese, Chitarra Battente, Organetto). Sono tanti nomi di rilievo che hanno arricchito la rassegna delle passate stagioni: Noa, Ornella Vanoni, Antonella Ruggiero, Sud Sound System, Ambrogio Sparagna, Eugenio Bennato, James Senese e Napoli Centrale, Teresa De Sio, Davide Van Des Sfroos, Tullio De Piscopo, Teofilo Chantre, Ashna el Becharia, Tony Esposito, Raiz, Avion Travel, Enzo Avitabile e i Bottari, Mimmo Epifani, Roma Tarantella Orchestra, Ciccio Merolla, Mira Awwad, Roy Paci & Aretuscka, Edoardo Bennato, Daniele Sepe e Brigada Internazionale, Pietra Montecorvino, l cantori di Carpino, Nour Eddine Fatty e tanti altri.
Questa 25ª edizione del festival, è organizzata e realizzata con la collaborazione ed il supporto di Amaro Cardus dell’Azienda Agricola Patea.
Si ringraziano inoltre Solarites, Sogert, Kaulon, Teknion, GM Dimensione Servizi Srl, Edilzito Srl, Calabria Scavi, Video Calabria, Calabria Sona e Tele Mia.
Masterplan Aeroporto dello Stretto, Versace: “Ogni anno si riparte dal via, bisogna fare di più ed in tempi più brevi”
«E’ fondamentale, in questa fase, pensare alle soluzioni concrete e più immediate per rilanciare l’aeroporto dello Stretto. Abbiamo ascoltato l’idea di Masterplan illustrata dall’architetto Giulio De Carli, ma lo spazio temporale previsto è troppo spostato in avanti rispetto alle esigenze più prossime del territorio. Se vogliamo davvero invertire la tendenza bisogna fare di più, e soprattutto in tempi più brevi. Altrimenti il rischio è che l’Aeroporto chiuda prima ancora che i progetti illustrati siano realizzati». E’ quanto ha affermato il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, al termine dell’incontro promosso dal amministratore unico Sacal, Marco Franchini, ed allargato ai vertici istituzionali cittadini, alle associazioni di categoria, agli enti camerali e datoriali ed all’Università “Mediterranea”.
«Quanto esposto nel corso della riunione odierna – ha aggiunto Versace – è un lavoro sicuramente pregevole, ma certamente già conosciuto e visto nel recente passato. Non aggiunge nulla, se non pochissimo, a ciò che sapevamo rispetto a limitazioni e problematiche inerenti l’aerostazione ed il suo sviluppo. Dal punto di vista tecnico, non mettiamo in discussione la buona fede di Franchini e dei suoi consulenti. Tuttavia, avremmo preferito apprendere che, in questi mesi, qualcosa di concreto fosse stato realmente fatto come, ad esempio, che la Regione avesse definitivamente messo mano alla legge che giace da tempo sulla scrivania della giunta e che, se approvata dal Consiglio, libererebbe spazi di manovra alla mobilità sullo Stretto, accorciando le distanze con l’utenza messinese che non vede l’ora di poter volare anche da Reggio Calabria. In Sicilia, da questo punto di vista, sono davvero un passo in avanti»
«Invece – ha concluso il sindaco metropolitano facente funzioni – ancora una volta ci troviamo a ragionare su ciò che potrebbe essere e non su ciò che sarà. Sembra uno di quei giochi di società in cui ogni tanto si pesca la carta “imprevisti”: ogni volta sembra sempre di ripartire dal via. Sinceramente, non ne possiamo più. Se davvero si vuole il bene del “Tito Minniti”, nei fatti e non nelle intenzioni, è arrivato il momento di dare operatività e consistenza alle tante idee che ruotano intorno al destino della nostra preziosa e fondamentale infrastruttura. Confidiamo nella volontà manifestata dall’Au Franchini di voler rimanere in città per concentrarsi, al massimo, sulle linee di miglioramento di un aeroporto che, pochi anni fa, registrava 700 mila passeggeri all’anno e che, adesso, rischia di essere rilegato fra le aerostazioni meno strategiche del Paese».