Paura ma nessun danno alle persone a Sant’Eufemia d’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, per un incendio scoppiato nella tarda serata di ieri in un caseggiato disabitato composto da otto immobili nella parte vecchia del comune di Sant’Eufemia d’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Le fiamme alte, alimentate dal vento, hanno reso necessaria l’evacuazione precauzionale di alcune abitazioni vicine. A dare l’allarme sono stati alcuni residenti della zona e, sul posto, sono intervenute diverse squadre e mezzi dei vigili del fuoco provenienti oltre che dal comando provinciale di Reggio Calabria anche dai distaccamenti di Bagnara, Polistena e Palmi. Le fiamme sono state circoscritte e domate solo in mattinata e, attualmente, sono in corso le operazioni di bonifica. Non ci sono stati feriti ma oltre ai danni provocati dalle fiamme si registrano anche dei crolli di tetti e pareti. Distrutti anche mobili e suppellettili antiche che si trovavano in alcuni di questi appartamenti. Ignote al momento le cause dell’incendio. Indagano i carabinieri. (ANSA)
Sebastiano Plutino
Novecento articoli tra capi d’abbigliamento, calzature, borse, occhiali e accessori, realizzati con materiali scadenti e potenzialmente nocivi per la salute, e con loghi e marchi, abilmente falsificati, di note case produttrici e maison di lusso, sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro. Cinque persone extracomunitarie sono state denunciate per commercializzazione di prodotti falsi e ricettazione. Il sequestro è giunto durante i controlli fatti dai militari della Compagnia di Soverato, nel periodo di massima affluenza turistica, al mercato settimanale e lungo il litorale. I finanzieri hanno così i8ndividuato gli spostamenti dei soggetti coinvolti e le modalità di vendita della merce. Una stima preliminare effettuata sulla merce sequestrata ha permesso di quantificare il suo valore in circa 17.000 euro. (ANSA).
Incidente Melicucco, Marziale: “Difficile accettare che a 4 anni si muoia così”
“È molto difficile accettare che una bambina di appena 4 anni perisca così violentemente ed il dolore della famiglia diventa sofferenza di una comunità intera, perché laddove c’è un bambino vi è il futuro e la ricchezza del territorio”: è quanto dichiara Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, in relazione all’incidente occorso ieri in prossimità dello svincolo per Melicucco (RC), sulla statale 682, dove tre persone sono morte ed altre due sono rimaste ferite.
“Toccherà alle autorità preposte stabilire le cause che hanno determinato lo scontro mortale – continua Marziale – anche se l’opinione pubblica si è già lanciata in ipotesi, prendendo di mira soprattutto la precarietà infrastrutturale, ma penso sia bene puntare sull’educazione stradale, sulla necessità di rispettare le regole, pensando che avere un volante tra le mani può significare vita o morte, propria e altrui”.
Per il Garante: “Non sappiamo se sia intervenuto un malessere di uno dei due conducenti, un guasto meccanico o qualsiasi altra plausibile causa, ciò che è evidente è che lo scontro è stato violentissimo ed è del tutto inutile aggiungere altro”.
“Sono vicino alle famiglie e compartecipo all’intimo dolore dei familiari per la morte della piccolina”: conclude Marziale.
“Ci si affretti a mettere a punto una normativa rigorosa e stringente che metta al sicuro le donne dalla violenza belluina di maschi che hanno con l’altro sesso una relazione patologica. Non è più tollerabile – afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso – che si intervenga a protezione delle donne che denunciano, solo dopo che le vessazioni e gli abusi degli uomini si consumano drammaticamente, com’è accaduto a Perugia e a Palermo e come accade da Nord a Sud del Paese. Se nella filiera delle responsabilità c’è chi prende alla leggera gli Sos delle donne, è giusto che se ne accolli le conseguenze. Tra sentenze che attenuano la gravità di comportamenti esplicitamente violenti e inerzie dinanzi al pericolo imminente, l’impressione è che la violenza sulle donne sia trattata come una violenza di serie b”.
Aggiunge Mancuso: “Come asserisce la responsabile Giustizia della Lega on. Giulia Bongiorno, non è accettabile che la donna sia tradita dall’uomo che la uccide e, contemporaneamente, dallo Stato che la ignora. I ministri competenti stanno adoperandosi per fermare questa strage infinita, ma è necessario che ogni ingranaggio della giustizia funzioni alla perfezione e che vi sia una reazione forte e decisa della società civile.
Come Consiglio regionale, con l’Osservatorio sulla violenza di genere, stiamo predisponendo, per il mese di novembre, un ‘focus’ a Reggio Calabria di tutti gli Osservatori delle Regioni e dei soggetti che, a vario titolo, si occupano del fenomeno, con l’obiettivo, attraverso la predisposizione di tavoli tematici, di analizzare l’efficacia della legislazione vigente per, eventualmente, proporre osservazioni e idee con cui arginare l’aumento di femminicidi e maltrattamenti”.
È stata Francesca Veltri, scrittrice e docente universitaria, ad aggiudicarsi il Premio Letterario Muricello 2023. L’undicesima edizione della kermesse, ideata da Antonio Chieffallo con la direzione artistica di Ugo Floro, si è tenuta il 17 e il 18 agosto a San Mango d’Aquino e ha visto sfidarsi alcuni dei migliori talenti della letteratura calabrese, nonché la premiazione di importanti figure del mondo giornalistico, sociale, imprenditoriale e accademico.
“Malapace”, il volume con il quale Francesca Veltri si è aggiudicata il Pegaso d’argento realizzato dal Maestro Carnevali, è edito da Miraggi ed è stato finalista al Premio Strega 2023. Si tratta di un romanzo storico ambientato in un campo di concentramento alleato nella Francia postbellica del 1944. Un libro affascinante, dalla struttura densa e corposa che si sta facendo apprezzare nei salotti letterari e non solo. Veltri è stata finalista nel 2002 al Premio Calvino e nel 2015 è giunta al secondo posto nel concorso letterario nazionale Rai La Giara. Con Divergenze nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo “Edipo a Berlino”.
La scrittrice ha concorso al Premio con altri cinque finalisti: Angela Bubba con “Elsa”, edito da “Ponte delle Grazie”, Martino Ciano con “Itinerario della mente verso Thomas Bernhard” edito da A&B, Salvatore Franco con “Padrone e sotto, il gioco della vita”, Annarosa Macrì con “Sarti volanti” edito da “Rubettino”, Aldo Mazza con “L’arcobaleno nelle mani” edito da “Falco edizioni”.
Premio Speciale all’antropologo Mauro Francesco Minervino, docente, scrittore, professore di Antropologia Culturale ed Etnologia. Autore di saggi e volumi pubblicati da diversi editori, studioso di etnografia e di letteratura di viaggio, è impegnato in ricerche su minoranze in Europa e su aspetti delle culture mediterranee nel processo di modernizzazione.
“Il diritto alla dignità” è stato il leit motiv della seconda serata, con particolare riferimento al mondo delle carceri. A ricevere il prestigioso Premio, realizzato dal Maestro Maurizio Carnevali Charlie Barnao, docente di sociologia all’Università Magna Graecia di Catanzaro impegnato nel garantire il diritto allo studio ai detenuti; Francesco Cosentini, presidente dell’Associazione Liberamente impegnato da venti anni con i suoi volontari a portare dietro le sbarre progetti culturali, a implementare le biblioteche e a introdurre corsi di scrittura creativa e autobiografica; il noto rapper e scrittore Kento che, usando la musica e la scrittura, abbatte i muri della rabbia e del buio degli adolescenti detenuti.
Pegaso d’argento anche a Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il cui Premio è stato consegnato, vista la sua impossibilità ad essere presente fisicamente, a Silvia Camerino, attivista del Movimento Agende Rosse e responsabile dei progetti per la legalità dell’associazione Muricello. Borsellino, intervenuto con un collegamento registrato, porta avanti con “dignità” la ricerca della verità sulla morte del fratello e ha trasformato alcuni dei luoghi dell’infanzia in presidi di riscatto e impegno.
Premio alla Memoria al giornalista di razza Emanuele Giacoia, di cui proprio il 18 agosto ricorreva l’anniversario della dipartita. Il Premio è stato consegnato ai figli Riccardo e Valerio che ne hanno ricordato la figura professionale e umana e rimarcato come, anche e soprattutto nel giornalismo, il “diritto alla dignità” vada esercitato quotidianamente come diritto ad un’informazione corretta, non deviata e responsabile.
Riconoscimento anche a Vincenzo Rota, patron dell’azienda San Vincenzo, presente sul territorio da oltre cinquanta anni, esempio di imprenditoria di successo ed ora anche fornitore di McDonalds Italia.
Il Premio Muricello è anche arte, storia, tradizione e valorizzazione del territorio. Ecco perché è stata ospitata nei locali della Biblioteca Comunale la mostra “Radici” degli artisti Giovanna Sposato e Giuseppe Orlando che con la ceramica, l’oro e il legno, oltre che con foto d’epoca e poesie, hanno realizzato un meraviglio spazio espositivo a cavallo tra epoche.
A concludere la rassegna estiva il ricordo di Aldo Grandinetti, affermato professionista di San Mango e presidente della locale squadra di calcio scomparso prematuramente.
Nell’immediato dopoguerra persisteva un lessico influenzato dai retaggi di un Esistenzialismo strettamente connesso alla Rivoluzione Industriale dei primi del Novecento e agli eventi bellici mondiali; si contrapponeva ad esso una tipologia lessicale e semantica che era l’espressione popolare dei ceti meno abbienti, composta quasi esclusivamente dai dialetti. L’aggancio con l’oltreoceano trasportò non solo usanze e tradizioni innovative, ma anche un cambiamento radicale della lessicologia e, nel tempo, a un’evoluzione epocale del linguaggio. E negli anni Settanta che si ribalta completamente il modo di intendere la comunicazione, attraverso i mass media, che nel frattempo avevano preso possesso dell’intera popolazione, e l’arrivo timido e impacciato dei primi pc che, occupando l’intera superficie di una parete, troneggiavano. Intanto il linguaggio cambiava, cambiavano i costumi, le mentalità e il modo di rapportarsi con gli altri. La svolta decisiva si è avuta con Internet, con il trionfo della messaggistica virtuale, e con l’arrivo dei social network, ormai inseriti in ogni contesto e indispensabili per la socializzazione e la realizzazione del sé. Tutto ciò per approdare infine a una realtà possibile, alternativa: il metaverso, idea tentacolare, affascinante e pericolosa. Walter Rodinò, in “Linguaggi, lingue e linguacce”, propone un’analisi accurata dell’evoluzione del percorso lessicale della lingua italiana nel corso dei decenni e dei mezzi di comunicazione ormai strettamente connessi alla messaggistica istantanea.
Mentre le attività della LNI di Locri, presieduta da Arturo Guida, proseguono alacremente in queste ultime settimane della stagione estiva 2023, si è tracciato un bilancio consuntivo della quarta serata di “Parole di sera. Narrazioni in riva al mare”, che si è tenuta lo scorso 18 agosto. L’evento condotto da Mara Rechichi e realizzato con il patrocinio gratuito della Città di Locri, in collaborazione con Edicolè di Locri, si è svolto in due momenti: il primo dedicato al ricordo di Pino Felicetti, fotografo e cineoperatore subacqueo che ha fatto della sua passione per il mare e le sue creature un motivo di impegno civile e professionale. Alla presenza dei familiari di Felicetti, il presidente di sezione, Arturo Guida, ha tracciato il ritratto dell’amico Pino, uomo di mare che ha saputo trasmettere a tanti la passione per l’esplorazione dei fondali, per la pesca, per il rispetto dell’ambiente marino. Con il supporto delle immagini della pubblicazione sull’Area Marina Protetta di Isola Capo Rizzuto e di video di repertorio, montati da Giorgio Arcidiacono, gli amici di sempre e la figlia di Felicetti hanno raccontato alcuni episodi importanti della vita privata e professionale, a testimonianza dell’eredità culturale che Pino ha lasciato. Nella seconda parte della serata, sono stati consegnati i riconoscimenti del neoistituito Premio “Guido Guida”, riservato ai Soci che nel corso dell’anno societario di Sezione hanno meglio manifestato la piena adesione alla Carta dei Valori della Lega Navale Italiana. Sono state ripercorse le tappe che hanno segnato lo sviluppo e la crescita della sezione locrese, dalla fondazione del Club Nautico nel 1985, proprio per volere di Guido Guida, compianto medico locrese, appassionato di mare e nautica, fino alla realizzazione dell’attuale sede della Lega Navale Italiana sul lungomare di Locri. Il Premio “Guido Guida” giovani è andato al socio Mario Muscolo, per lo spontaneo spirito collaborativo e propositivo che riesce a indirizzare verso la crescita e il consolidamento della sezione locrese. Il premio “Guido Guida” è stato assegnato al socio LNI Tonino Sgambelluri per la grande dedizione con cui ha messo al servizio di tutti il proprio sapere e saper fare nella scuola di vela e nel quotidiano della sezione locrese. Tutta la serata ha avuto come filo conduttore la necessità di promuovere la cultura del mare presso le nuove generazioni, per la salvaguardia ambientale e lo sviluppo sostenibile.
Pellaro: l’associazione Zefiro APS e Borgo Culturale Nocille inaugurano nuova rubrica culturale
Touring Club soddisfatto per riattivazione “tavolo tecnico trasporti Area dello Stretto”
I Club di Territorio di Messina e Reggio Calabria del Touring Club Italiano esprimono la propria soddisfazione per la riattivazione del “tavolo tecnico per i trasporti nell’area dello Stretto”. In passato più volte i Club si sono espressi, congiuntamente, per uno sviluppo dei trasporti nell’area dello Stretto attraverso interventi mirati nel settore dei trasporti e della mobilità urbana tra le due sponde con l’obiettivo di promuovere iniziative finalizzate allo sviluppo dell’intermodalità in ambito ferroviario, aeroportuale e marittimo nell’area integrata dello Stretto.
La nomina, inoltre, dell’ammiraglio Nunzio Martello [Vice Comandante Generale della Guardia Costiera] quale coordinatore del tavolo ci fa ben sperare che il precitato organismo produrrà atti concreti ed utili a promuovere l’area integrata. Infatti l’ammiraglio Martello è un profondo conoscitore delle dinamiche dello Stretto e dei territori da esso lambiti.
Ad avviso dei Club i primi provvedimenti non potranno non essere:
· incremento della frequenza e qualità dei collegamenti tra le due sponde.
· tariffe e biglietti unici per chi prende l’autobus a Messina, o a Reggio e Villa;
· creazione di un terminal nel porto di Messina per coloro i quali abbiano acquistato un biglietto aereo in partenza dall’aeroporto dello Stretto a Reggio Calabria, nell’ambito dello sviluppo dell’intermodalità mare-aereo nell’area dello Stretto;
I Club tuttavia manterranno alta l’attenzione sui provvedimenti proposti dal tavolo e sulla tempistica della loro adozione dai vari attori locali aventi responsabilità politiche ed amministrative
Locri: riprendono gli appuntamenti della IV edizione del festival Comunicart
Il festival Comunicart si è rivelato un format vincente per la divulgazione della storia dell’arte e la valorizzazione dell’arte contemporanea, prosegue con altri appuntamenti significativi. Il 2 settembre avrà luogo l’ultimo di una serie di appuntamenti teorici che vanta la presenza di relatori di grande spessore. La biblioteca Gaudio Incorpora ospiterà una tavola rotonda dialogica che non solo tirerà le fila dell’evento espositivo tuttora in corso a Casino Macrì (GENIUS LOCI AMALIA DE BERNARDIS/ROBERTO GHEZZI) ma sonderà piste e temi più articolati, come la natura stessa della performance come futuro dell’arte contemporanea. Sarà infatti presente anche l’artista Amalia De Bernardis, la quale concluderà il ciclo performativo del progetto GENIUS LOCI con due performance molto potenti che avranno luogo il 3 settembre e il 5 settembre nella città di Locri. A concludere il format in data 6 settembre si terrà il finissage della mostra GENIUS LOCI AMALIA DE BERNARDIS/ROBERTO GHEZZI, dove la curatrice Stefania Fiato accoglierà i visitatori che in calcio d’angolo si recheranno a visitare questa importante mostra che pone ancora una volta la città di Locri sono i riflettori dell’arte contemporanea.
Si conferma il successo di pubblico al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria per questa estate 2023. In soli quattro giorni sono stati ben 10.035 gli ingressi registrati al MArRC. Tanti i turisti stranieri attratti dai magnifici Bronzi di Riace e di Porticello, così come moltissimi gli Italiani in vacanza giunti sullo Stretto da ogni regione d’Italia. Tutti, entrati in Piazza Paolo Orsi, si soffermano nella suggestiva mostra voluta dal direttore del Museo, Carmelo Malacrino, per raccontare con foto d’archivio e video d’epoca di Rai Teche mezzo secolo di storia dei Bronzi di Riace. Molti visitano anche le due grandi esposizioni temporanee allestite al Livello E, anch’esse comprese nel biglietto d’ingresso: “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell’antichità”, che il direttore ha curato insieme all’archeologa Patrizia Marra e alla ricercatrice Angela Bellia, una delle studiose di musica antica più note a livello internazionale; e “Le nuvole e il fulmine. Gli Etruschi interpreti del volere divino”, curata da Malacrino insieme al prof. Mario Iozzo, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, e all’etruscologa Barbara Arbeid. A queste si aggiungono la piccola esposizione “Sullo scaffale dello speziale. Vasi da farmacia nella Calabria del Settecento”, curata insieme alle archeologhe Mariangela Preta e Maria Domenica Lo Faro, e la sezione dei “Depositi in mostra”.
«Con il ricco allestimento permanente, di oltre 200 vetrine su quattro piani espositivi, e quattro diverse mostre tematiche a disposizione dei visitatori, il MArRC raggiunge i livelli di grande Museo aperto ai flussi turistici internazionali – dichiara il direttore Malacrino. I numeri di questi giorni gratificano il lungo lavoro di questi anni, nei quali abbiamo dovuto affrontare tante difficoltà. Siamo felici che l’impegno profuso quotidianamente da tutto lo staff del Museo si traduca oggi in motivo di prestigio per la città e per il territorio. La presenza dello Stato significa anche questo».
Dopo il successo del Ponte di Ferragosto, gli ingressi giornalieri sono stati i seguenti: mercoledì 16 agosto 2.536 visitatori; giovedì 17 agosto 3.091 visitatori; venerdì 18 agosto 2.109 visitatori; sabato 19 agosto 2.299 visitatori.
«Il mio ringraziamento – aggiunge il direttore – va al tutto il personale di vigilanza del MArRC, che opera sempre con grande cortesia e professionalità. Il loro è un servizio pubblico di grande importanza. Senza tralasciare i settori amministrativi e tecnici, che assicurano il corretto funzionamento del Museo».
Il MArRC è aperto dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle 9.00 alle 20.00. Fino al 9 settembre il giovedì e il sabato l’apertura sarà prolungata fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20.00, il prezzo del biglietto sarà di soli 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023).