Sebastiano Plutino
‘No bullying’ è la scritta colorata che prende vita durante il primo incontro del nuovo capitolo di ‘I Walk The Line’, il progetto promosso dalla Cittá Metropolitana di Reggio Calabria e targato ‘Svi.Pro.Re’.
L’artista Krish dà vita ad un coloratissimo murales mentre all’interno dell’aula magna del liceo artistico reggino si parla di bullismo, cyberbullismo, body shaming e violenza di genere.
Tematiche più che mai attuali se si pensa che, alle nostre latitudini, un ragazzo su quattro subisce atti di bullismo, nelle sue più varie forme.
A moderare l’incontro l’avv. Alessandra Callea, capo progetto del secondo ciclo di appuntamenti nelle scuole dedicati al bullismo.
“Parleremo ai ragazzi di temi molto seri ma con un approccio snello, veloce e a tratti anche divertente che permetta ai giovani di comprendere i rischi che si celano dietro ad alcune espressioni o utilizzo di parole che io definisco ‘di conflitto’”.
Più di 150 studenti hanno partecipato in modo attento, interessato e soprattutto attivo. Come difendersi dal cyberbullismo, quali parole non utilizzare nei commenti social, chi contattare e quali le azioni prioritarie nel caso in cui si è vittima di comportamenti aggressivi e violenti che si scatenano sul web e che spesso comportano gesti estremi.
“A questo proposito i numeri dei suicidi in Italia sono altissimi – ricorda l’amministratore unico di Svi.Pro.Re Michele Rizzo – Durante il 2023, al mesi di agosto si contano 608 suicidi e 541 tentati suicidi. Sono tanti, tantissimi, quasi tre al giorno. Ai ragazzi diciamo di chiedere aiuto, di non rassegnarsi e di ribellarsi”.
Reagire dunque e rompere il silenzio per contrastare ed abbattere il muro del bullismo.
“A volte le famiglie non sono presenti e spesso l’inerzia incide più dell’azione – spiega la prof. Paola Minniti – Il bullismo è stato sempre presente nelle nostre vite ma era più latente e compresso in una società che aveva maggiori regole di etica morale. Oggi i giovani non hanno ideali ed è per questo che progetti come questi risultano fondamentali”.
La logica del gruppo, si sa, diventa spietata ed è quindi doveroso da parte del mondo degli adulti, insegnare a rigare dritto e a non uniformarsi. E’ questo lo scopo di ‘I Walk The Line’, il progetto di inclusione sociale promosso dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria nell’ambito del Pon Legalità 2014–2020.
“Il progetto iniziato circa due anni fa vede coinvolte le 3 aree della Città Metropolitana, la zona centrale, quella ionica e l’area tirrenica, con attività gestite da circa 60 professionisti al cui vertice c’è il coordinatore generale dott. Sergio Rugolino – spiega la dott.ssa Rita Leuzzi Orientatrice del progetto – Ci sono poi 3 coordinatori di aria, assistenti sociali, psicologi, orientatori, educatori, animatori e amministrativi che svolgono le attività di progetto in equipe per supportare i ragazzi dai 14 ai 25 al fine di contrastare il loro disagio sociale ed aiutarli nell’inserimento al mondo del lavoro. A tal fine da poco abbiamo attivato circa 110 tirocini sia di inclusione sociale che extra curriculari con il partenariato di Azienda Calabria Lavoro”.
L’incontro è stato intervallato da alcuni interessanti ed originali video realizzati per sensibilizzare le nuove generazioni sul fenomeno del bullismo dai video maker reggini Onofrio Maccarone e Daniele Melara.
“Il titolo del mio intervento ‘Giochiamo tutti un’altra partita’ rappresenta l’idea di come il CSI voglia stimolare i ragazzi in un ‘gioco’ alternativo al ‘gioco’ brutale del bullismo – spiega il presidente CSI Reggio Paolo Cicciù – Con lo sport si allontana la dipendenza dal gioco virtuale o da internet. E’ importante giocare in campo e non ‘fuori’ dal campo”.
Secondo un recente studio un ragazzo in media trascorre sui social o su internet oltre cinque ore al giorno.
“E’ un tempo enorme – spiega la prof.ssa Angela Busacca – Spesso superiore a quello dedicato all’aria aperta e di interazione con gli amici. E’ molto facile quindi, in un mondo virtuale dai confini sfocati, superare la linea tra il lecito e l’illecito. Può capitare infatti, in modo anche involontario, di conferire i propri dati e che gli stessi vengano in modo illecito. L’utilizzo della rete deve passare da tre parole: conoscere, capire e poi condividere”.
Ed è proprio sul concetto delle parole che si è soffermata la dott.ssa Francesca Chirico.
“Abbiamo ragionato insieme ai ragazzi sulle parole del bullismo attraverso due vocaboli, confine e social. Il confine deve essere inteso come frontiera che ci consente di stare uno di fronte all’altro. Social è lo spazio invece, senza confini e senza filtri, che i ragazzi vivono ogni giorno e nel quale, spesso, non percepiscono il limite che li porta ad entrare violentemente nel campo delle fragilità. Impariamo dunque ad usare le parole responsabilmente perché spesso le parole uccidono, usandole nel modo giusto possiamo salvare vite”.
A conclusione dell’incontro il prof. Matteo Flora, già protagonista nei giorni scorsi a Reggio Calabria, ha parlato in collegamento streaming agli studenti del ‘Preti-Frangipane’ offrendo loro importanti consigli su come segnalare un contenuto privato non autorizzato su Meta.
‘I Walk The Line’ torna sul versante tirrenico, a Rosarno, all’interno dell’istituto ‘Piria’, domani martedì 14 novembre per un altro capitolo della narrazione relativa al bullismo.
Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto degli illeciti in materia di sostanza stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria assieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno rinvenuto, in un fondo in stato di abbandono sito in località Catona, una coltivazione di circa 500 piante di canapa indiana avente un’altezza media di 2 metri, servita da un sistema di irrigazione temporizzato.
In detta circostanza, dopo il prelevamento di alcuni esemplari per il campionamento, l’illecita piantagione è stata totalmente distrutta su disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina. Tali servizi sono solo una parte di una più ampia strategia adottata dall’Arma nel Comune reggino volta al contrasto della coltivazione e poi alla successiva vendita di marijuana illegale.
A Palmi la presentazione del libro: “Bella Calabria. Compreso l’omicidio”
Venerd 17 alle 18:30 al Ristorante La Collina a Palmi (appena visitato da Linea Verde, per parlare di stroncatura), il romanzo che tanto successo ha fatto a Roma al lancio alla Camera dei Deputati “Bella Calabria. Compreso l’omicidio”
Un romanzo che parla della città metropolitana di Reggio Calabria, Palmi, Chianalea, Cannitello, Bagnara, Bova, Polsi, Seminara, spaziando tra la ionica e la tirrenica e chiaro Reggio Calabria.
Uno romanzo che naviga tra archeologia, familia, tradizioni, religiosità e malaffare, tra il bene ed il male, ambientato negli anni ottanta, uno spaccato di un’epoca che rimarrà nel passato e sul libro che sarà presentato.
L’evento con la presenza dell’autrice, la scrittrice tedesca Barbara Collet, sarà completato dal giornalista Damiano Tripodi, come moderatore e dal responsabile della versione in italiano, il giornalista Andrea Ruggeri.
Il romanzo ha riscosso molto successo in Germania, e non poteva non essere tradotto in italiano, visto il luogo degli eventi nella provincia di Reggio Calabria.
Avendo come sede di realizzazione proprio Palmi, li avverrà la presentazione in Calabria, proprio dove domenica il programma Linea Verde ha cominciato il suo programma.
Il ristorante ha una grande capienza quindi potrete invitare quanti amici vorrete, ma la vostra presenza sarà importantissima, poi se uno vuole provare i cibi della chef Mimma, uno dei personaggi di Linea Verde di domenica 12 novembre, lei sarà lieta di servirvi, se invece volete passare una serata con un flut di prosecco e molta cultura, sarete serviti lo stesso.
“Per quanto riguarda il mio nuovo ruolo di procuratore di Napoli, posso dire che il mio compito ed i miei ruoli saranno ancor più impegnativi, considerato che la Procura del capoluogo campano è quattro volte più grande di quella di Catanzaro.
Come primo obiettivo, visto che il target tra forze dell’ordine e magistrati è molto alto, sarà molto importante creare la maggiore sinergia possibile tra polizia giudiziaria e magistratura”.
Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, a Portigliola, nella Locride, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria “per il suo costante impegno nella lotta contro la criminalità organizzata in difesa della convivenza civile e delle libertà democratiche”.
Il Comune di Portigliola è guidato dal mese di luglio del 2022 da una commissione prefettizia a seguito dello scioglimento per i presunti condizionamenti da parte della criminalità organizzata nella gestione dell’ente.
“Sono molto contento – ha aggiunto Gratteri – di ricevere questo importante riconoscimento. Anche perché sono molto legato a questo comune, dove ho tanti amici e diversi ex compagni di scuola”.
Alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Gratteri hanno preso parte, tra gli altri, il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro; il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani; i commissari prefettizi che gestiscono il Comune, Francesco Greco, Giovanni Todini e Luigi Guerrieri, l’assessore regionale Giovanni Calabrese, il consigliere regionale Giacomo Crinò, sindaci della Locride e e rappresentanti di Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di finanza.
Gratteri ha anche inaugurato un campo di calcetto realizzato accanto alla sede del Municipio. Le motivazioni del conferimento della cittadinanza sono state lette dalla segretaria comunale, Silvana Toscano, e la pergamena contenente l’atto di conferimento è stata consegnata al magistrato dal commissario Greco.
Una nuova avventura per Mana Chuma Teatro. Martedì 14 novembre alle 13:00, i poeti Massimo Barilla ed Elizabeth Grech saranno a Tunisi, ospiti della scrittrice, giornalista e produttrice di programmi culturali Emna Louzir, in diretta su Autour de Midi, programma quotidiano dell’emittente RTCI Radio, in cui ogni martedì vengono intervistati uomini e donne di cultura per saperne di più sulla loro carriera e sul loro lavoro.
Caporedattore di diverse riviste, conduttrice e produttrice per la televisione nazionale tunisina, Emna Louzir ha pubblicato diverse raccolte di poesie e ha vinto il premio nazionale di poesia Zoubeida Bchir.
Mercoledì 15 novembre alle 19:00, ospiti del centro di documentazione sul patrimonio tunisino Beit el Bennani, Massimo Barilla ed Elizabeth Grech saranno impegnati in un nuovo progetto: Parole come onde / Les mots comme des vagues / Words Like Waves, un evento multilingue – in calabrese, italiano, francese, inglese, maltese e arabo – in collaborazione con Sabrine Ghannoudi, attrice di cinema e teatro, poetessa, fondatrice di “Notre Dame des Mots”, un appuntamento tra scrittrici che si tiene una volta al mese in luoghi culturali diversi.
Parole come onde è un viaggio attraverso le lingue del Mediterraneo. Le parole infatti vanno e vengono, si trasformano, si innestano, s’intrecciano, s’integrano e raccontano un patrimonio comune che solo la poesia può valorizzare fino in fondo. Questo progetto vuole avviare un percorso letterario creando uno spazio per la contaminazione poetica in nuovi territori, ospitando ad ogni scalo poeti di lingue diverse.
Beit el Bennani, che ospita questa prima tappa, è un centro di documentazione sul patrimonio tunisino fondato e diretto da Mohamed Bennani. Si tratta di un luogo magico, vicino alla Medina di Tunisi, che ospita e organizza diversi eventi culturali. Ogni settimana, intellettuali tunisini e stranieri si incontrano in questo luogo per un momento conviviale a base di couscous e per scambiare idee, opinioni, punti di vista, progetti.
Dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche dell’UniCal.- Coldiretti: concluso il Corso di Alta Formazione universitaria in Fiscalità Agricola.
Si è concluso il Corso di Alta Formazione “Fiscalità Agricola”, il primo in Italia, nato a seguito protocollo di intesa tra Coldiretti e il Dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche dell’UniCal. Soddisfazione per l’alto valore didattico da parte dei 30 partecipanti, provenienti anche da altre regioni che, hanno potuto aggiornare la formazione, acquisendo competenze specialistiche fondamentali che consentono di fornire alle imprese agricole ed agroalimentari servizi avanzati e innovativi. Il corso è stato diretto dal Prof. Muleo, con l’ausilio del comitato scientifico di Coldiretti, composto dal dott. Gennaro Vecchione e dal dott. Attilio Salerno. Il percorso di studi ha approfondito diversi temi di grande attualità: partendo dal diritto tributario, ha analizzato gli aspetti della fiscalità agricola, approfondendo, con esperti delle diverse aree di Coldiretti nazionale e docenti dell’Università della Calabria, e di altre Università tra cui il prof. Sartori dell’Università di Milano Bicocca curatore dell’aggiornamento del noto manuale di diritto tributario Tesauro. anche tematiche non fiscali, ma fondamentali nella gestione delle aziende e per la rapida e costante evoluzione dell’agricoltura, quali: le politiche Ue, l’importanza del fascicolo aziendale, (dott. Belcampo, responsabile Caa), il ruolo del credito bancario (dott. Pirone, Responsabile Simec), il lavoro in agricoltura e la legge sul caporalato( Magrini capo area lavoro Coldiretti ), le diverse forme contrattuali ed altri aspetti giuridici (illustrati dall’avv. Murgida ufficio legislativo). Il presidente Coldiretti Calabria Franco Aceto ha commentato positivamente lo svolgimento del corso e ha ringraziato il prof. Salvatore Muleo e il Direttore del Dipartimento prof. Alfio Cariola e tutti gli esperti che si sono alternati. Il successo del corso – ha concluso –consolida il rilievo economico e sociale del settore agricolo ed agroindustriale”.
I prezzi dei voli per il Natale a Crotone continuano a salire, mentre l’offerta di voli non aumenta. Questo sta causando un forte malcontento tra la popolazione crotonese, che si trova a dover fare i conti con costi sempre più elevati per poter raggiungere le proprie famiglie e amici durante le festività.
I passeggeri del volo diretto e giornaliero per Roma pian piano stanno aumentando, mentre i voli per Bergamo e Bologna viaggiano sempre pieni. Il volo per Treviso, che collegava Crotone con il nord-est della penisola, è stato invece cessato il 28 ottobre scorso. Questo ha lasciato i crotonesi senza un collegamento diretto con alcune delle principali città italiane presenti in quell’area.
Ad oltre un mese dall’istituzione del volo Crotone-Roma ancora non è stata predisposta alcuna navetta per collegare la città pitagorica all’aeroporto.
A questo si aggiunge la chiusura del bar dell’aeroporto, che è un servizio essenziale, soprattutto in caso di imprevisti o ritardi.
In attesa dei nuovi voli promessi dall’assessore regionale, Emma Staine, i crotonesi non sanno cosa fare. A un mese dal Natale, devono decidere se rinunciare a scendere per le festività o attendere l’istituzione di nuovi collegamenti, a prezzi decisamente più abbordabili, anche in vista dell’importante evento RAI che si terrà a Crotone per il capodanno.
I crotonesi chiedono semplicemente di potersi liberamente spostare, sia per raggiungere le proprie famiglie e amici durante le festività, sia per motivi di lavoro o studio. La Regione Calabria deve intervenire al più presto per risolvere questi problemi e garantire un servizio di trasporto aereo adeguato alle esigenze dei cittadini.
Beni mobili e immobili del valore di alcuni milioni di euro sono stati sequestrati dal Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia che ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali nei confronti di tre persone, accusate di reati fallimentari e autoriciclaggio, con l’imposizione a loro carico del divieto di esercitare l’attività imprenditoriale per la durata di sei mesi.
I provvedimenti, emessi dal Tribunale su richiesta della Procura vibonese, hanno portato al sequestro dei beni facenti parte del compendio aziendale di una società operante nel settore della cantieristica navale del valore di alcuni milioni di euro, nonché di una somma di quasi 700 mila euro riconducibile alle condotte contestate agli amministratori, quale illecito profitto dei reati commessi.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Vibo Valentia guidata dal procuratore Camillo Falvo, svolte nell’ambito delle attività di contrasto ai reati economici, hanno accertato l’utilizzo dell’impresa per scopi estranei all’interesse sociale con la distrazione dall’attivo aziendale risorse finanziarie pari alla somma sequestrata, distrazione di mezzi, marchio e avviamento a favore di una nuova società, sottraendo il tutto all’esposizione debitoria nei confronti dell’erario per circa 4 milioni di euro e nei confronti dei dipendenti per circa 200 mila euro.
Agli indagati è stato inoltre contestato il reato di autoriciclaggio, perpetrato mediante l’impiego delle somme illecitamente sottratte all’azienda dichiarata fallita allo scopo di investirle nella costituzione della nuova società, priva di debiti, operante nello stesso settore e nei medesimi locali.
Palmi: svolta commemorazione per il 20° anniversario dei Caduti di Nassiriya
A Palmi, presso la sede della Compagnia Carabinieri, si è svolta questa mattina la Commemorazione dei Caduti di Nassiriya e, in particolare, del Vice Brigadiere Domenico Intravaia a cui è stata intitolata la caserma nel maggio 2016. Ricorre quest’anno infatti il 20° anniversario di quel 12 novembre del 2003, in cui persero la vita 19 connazionali di cui 12 Carabinieri. Dal 2009 inoltre, il Parlamento ha istituito, proprio il 12 novembre, la “Giornata Nazionale dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”, per mantenere sempre vivo il ricordo di coloro che hanno sacrificato così tanto per il bene del Paese e delle Istituzioni.
Numerose autorità provinciali presenti, anche le rappresentanze delle Scuole cittadine che hanno voluto partecipare leggendo alcuni pensieri degli alunni e intonando una strofa dell’Inno d’Italia. In particolare i più piccoli, nel ricordare le vittime civili e militari, che persero la vita in quel tragico 12 novembre 2003, hanno voluto rivolgere un pensiero anche ai familiari delle vittime di quella strage che continuano a soffrire per la mancanza dei propri cari.
Parole che hanno reso atto della forte presa di coscienza e condivisione da parte dei più giovani dei profondi valori di lealtà e spirito di abnegazione espressi attraverso un commosso ricordo oggi e sempre nei confronti dei nostri soldati, impegnati nelle missioni di pace.
Oltre a ricordare il sacrificio del Vice Brigadiere INTRAVAIA, con la lettura della motivazione con la quale è stato insignito, alla memoria, della “Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero”, è stata deposta, presso la sede della Compagnia Carabinieri, con una cerimonia sobria ma solenne, una corona d’alloro nel ricordo di tutti Caduti.