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Sebastiano Plutino
Vertenza Piazza del Popolo, Martino (SI/AVS): “Può essere luogo polifunzionale”
Piazza del Popolo, la Maggioranza: “Continueremo a contrastare l’illegalità”
“Le sentenze si applicano, non si interpretano, ma soprattutto non si dovrebbero strumentalizzare per ricavarne un becero tornaconto elettorale. La pronuncia del Tar, che ovviamente rispettiamo, non scalfisce di un millimetro la linea politica adottata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Falcomatà: era doveroso intervenire sulla situazione di illegalità diffusa che a Piazza del Popolo aveva preso il sopravvento e a cui la Giunta ha opportunamente messo fine. La delibera di giunta che, ribadiamo, non era sostitutiva dell’attività programmatoria del Consiglio comunale, ha prodotto il risultato politico di aver posto un argine a quel degrado che invece, evidentemente, tanto piace al centrodestra locale”, dichiarano in una nota congiunta i gruppi consiliari di Maggioranza
“Tra non molto, dopo il vaglio delle Commissioni competenti, porteremo in Consiglio comunale la nostra proposta di riordino dei mercati cittadini e lì, come abbiamo sempre detto, daremo seguito all’indirizzo politico di contrasto all’abusivismo e di valorizzazione delle aree storiche della città con una regolamentazione seria delle attività mercatali, che contempli la tutela dei lavoratori e il rispetto delle regole. Comprendiamo che i consiglieri di centrodestra siano costretti a cavalcare una sentenza della giustizia amministrativa per dare un senso al nulla politico che quotidianamente producono, ma devono farsene una ragione: questa Amministrazione continuerà nell’opera di risanamento della città mantenendo i capisaldi del bene collettivo e della tutela della legalità”, aggiungono i Consiglieri di Maggioranza
“Le garanzie e l’apertura al confronto nei confronti degli operatori regolari non sono mai mancate e continueranno ad essere nostra prerogativa. A tal proposito – aggiungono i gruppi di maggioranza – è corretto ricordare che gli operatori in possesso dei requisiti sono già stati dislocati in un’area adiacente alla piazza, individuata dall’Amministrazione e concordata con gli stessi commercianti regolari. Chi piuttosto parla a sproposito di ripristinare la precedente condizione si è in realtà schierato a difesa di quanti avevano reso Piazza del Popolo un ricettacolo di contraffazione e abusivismo, provocando in quell’area anche una costante situazione di emergenza igienico-sanitaria per arginare la quale il Comune era costretto a impiegare ingenti risorse della collettività. Rivendichiamo di aver messo un punto a quella situazione inaccettabile e di non esserci voltati dall’altra parte, come mai abbiamo fatto nel nostro agire quotidiano al servizio della collettività. Lo stesso approccio che continueremo a tenere nella discussione che è già in corso, e che riguarda il riordino dei mercati cittadini. In consiglio comunale porremo una parola definitiva su una questione che riteniamo importantissima e che riguarda il futuro di piazza del Popolo e la sua definitiva sottrazione a quella condizione di degrado che per lungo tempo l’ha caratterizzata, con la restituzione al pubblico utilizzo, in un contesto decoroso, sicuro ed in linea con le aspettative dell’intera comunità reggina”, concludono i Consiglieri di Maggioranza.
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I dipendenti dell’Azienda Cooperativa “Life Project” ancora in attesa di riscossione delle mensilità
Dopo lo sciopero del 12 maggio delle dipendenti dell’Azienda Cooperativa Life Project, e in attesa dello sciopero previsto per 3 giorni a fine mese, mi sembra giusto rendere nota la situazione perché utenti, opinione pubblica e istituzioni interessate conoscano lo stato delle cose.
Le dipendenti accreditano 7 mensilità che non sono state erogate, non sono in possesso di diverse buste paga e l’Azienda non tiene fede nemmeno agli accordi stipulati in sede di Ispettorato del Lavoro.
Ma c’è di più e peggio: dopo l’annuncio della seconda tornata di sciopero l’Azienda comunica che pagherà subito 3 mensilità che non vengono, però, erogate a quelle dipendenti che hanno in corso i decreti ingiuntivi per recuperare le somme di loro spettanza.
Si potrebbe dire che la prassi legale vuole così, ma l’Azienda non ha nemmeno provato a chiedere al SUL la revoca dei decreti ingiuntivi per poter retribuire parte dei crediti vantati dalle dipendenti ma ha scientemente operato per pagare alcune e non altre allo scopo evidente di creare difficoltà al SUL e alle lavoratrici.
Oltretutto, l’Azienda impugna i decreti ingiuntivi al fine, anche qui evidente, di dilazionare il pagamento e procrastinarlo sine die. È una maniera di agire dilatoria, arrogante e discriminatoria alla quale non possiamo che opporci frontalmente e con decisione.
Infine, nell’incontro con la Prefettura l’Azienda ha subdolamente fatto riferimento agli anziani a cui sarebbe mancata l’assistenza. Bene, informiamo l’Azienda che gli scioperi che non incidono sugli utenti si chiamano scampagnate e che dovrebbero avere il buon gusto di tacere dopo aver portato all’esasperazione lavoratrici che non hanno saltato un giorno di lavoro nonostante il fortissimo e corposo ritardo nei pagamenti e che, proprio nella considerazione degli utenti che l’Azienda evidentemente non ha, hanno provveduto di tasca loro alle spese di carburante per rendere il servizio alle famiglie.
Per ultimo e pubblicamente: continuare a insistere sui ritardi veri o presunti del Comune è fuori luogo. Abbiamo chiarito che il nostro rapporto esclusivo è con l’Azienda che ha l’obbligo di retribuire i dipendenti perché, con l’appalto, si assume il cosiddetto rischio d’impresa. A pagare dopo aver incassato siamo buoni tutti, non è indispensabile una cooperativa e nemmeno un appalto perché l’Assessorato ai servizi sociali e la sua equipe sarebbe perfettamente in grado di gestire il servizio.
Conia ai Sindaci Metrocity: “Una bandiera della Palestina sventoli su ogni Municipio”
«Una bandiera della Palestina sventoli su ogni Municipio». E’ l’appello rivolto da Michele Conia, consigliere metropolitano delegato alle Politiche per la Pace, ai sindaci dei 97 Comuni della Città Metropolitana quale «segno di solidarietà e vicinanza al popolo palestinese oppresso dall’offensiva disumana dell’Esercito israeliano e dalle politiche espansionistiche e guerrafondaie del Governo di Benjamin Netanyahu».
«Un gesto simbolico – ha detto Conia che, da sindaco di Cinquefrondi, ha da tempo esposto il vessillo palestinese sul proprio Comune – per denunciare il genocidio in corso nella Striscia di Gaza che, soltanto nell’ultimo anno e mezzo, ha registrato oltre 50 mila morti innocenti, in maggioranza donne e bambini».
«Quanto sta accadendo in Medioriente – ha aggiunto – non può lasciare indifferenti. Un popolo sta venendo letteralmente sterminato, costretto alla sete ed alla fame, piegato da continui bombardamenti che non risparmiano ospedali, scuole, mezzi di soccorso e civili inermi. Per questo motivo, chiedo ai colleghi sindaci di esporre, sulla facciata dei propri municipi, una bandiera palestinese che marchi, in maniera netta, la posizione di chi è contro una barbarie che dura da ormai 80 anni e che, negli ultimi tempi, ha conosciuto una terrificante, inaudita e spropositata escalation».
«Niente – ha spiegato Conia – può giustificare la mattanza di bambini, vittime della rappresaglia israeliana che colpisce contro ogni regola e diritto internazionale umanitario. Una barbarie che impone una condanna ferma ed una presa di posizione precisa e ufficiale da parte del Governo italiano e dell’Unione europea che non possono far finte di non vedere le atrocità che si stanno consumando a Gaza, in Cisgiordania o in Libano».
«In quella terra martoriata – ha concluso Michele Conia – si sta annientando un popolo intero, si occupa militarmente un altro Paese seguendo un disegno preciso di espansione e di dominio. Siamo di fronte ad un abominio e ad una tracotanza bellicista che non conosce eguali, per durata e potenza militare, in nessun’altra parte del mondo. E’ ora di dire basta, di interrompere ogni tipo di relazione diplomatica con Israele, di riconoscere, una volta per tutte, lo Stato sovrano di Palestina affinché possa autodeterminarsi in libertà e in pace».
Metrocity: incontro Sindacati – delegazione Lavoratori sulla vertenza degli Assistenti Educativi
Reggio: presentata a Palazzo San Giorgio la 37esima edizione di “Bicincittà”
Si è svolta al Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio la conferenza stampa di presentazione della 37esima edizione di Bicincittà; una nuova avventura a pedali promossa dalla UISP ed organizzata, come ogni anno a Reggio Calabria, dal Circolo Tennis Padel Crucitti;patrocinata dal Comune ed inserita nel cartellone degli eventi de “La Primavera Reggina”.
Presenti al tavolo il presidente regionale dell’UISP Giuseppe Marra, l’organizzatore Demetrio Crucitti -presidente del Circolo del Tennis-Padel Crucitti, il coordinatore regionale ciclismo UISP Diego Quattrone, il presidente regionale del CONI Tino Scopelliti, il consigliere comunale delegato allo Sport ed al Turismo Gianni Latella ed il consigliere comunale Nino Malara.
L’appuntamento è per domenica 18 Maggio, alle ore 9:30, a Piazza Indipendenza; da dove si partirà per attraversare la città con un suggestivo percorso che giungerà a Pentimele.
Bicincittà e l’ambiente pedalano insieme
Mobilità alternativa, cultura urbana ed educazione ambientale: questi sono i principi cardine di Bicincittà. Lo scopo è quello di proporre ai cittadini una giornata diversa, all’insegna dello sport, del vivere sano e della mobilità sostenibile.
Bicincittà è una manifestazione rivolta alle famiglie con l’obiettivo di coinvolgere l’intero nucleo familiare, dai bambini agli anziani, offrendo loro la possibilità di vivere una giornata diversa riappropriandosi di spazi urbani quotidianamente invasi dalle automobili e dal caos cittadino.
L’equilibrio e la convivenza tra uomo e contesto urbano sono fondamentali per
avviare un processo di cambiamento all’insegna della sostenibilità, che parta dalla consapevolezza delle qualità e del potenziale del territorio in cui si vive: una “città a misura d’uomo” è il nostro obiettivo.
Socialità, mobilità sostenibile, sport e promozione del territorio
“Registriamo in città oggi l’ennesimo evento di rilievo sportivo, organizzato dal circolo Crucitti e dall’ Uisp, che segue a quelli degli ultimi mesi di rilievo finanche nazionale. Una manifestazione di prestigio -ha dichiarato il consigliere delegato Gianni Latella– perché Bicincittà taglia il traguardo della 37esima edizione con il coinvolgimento di tantissimi sportivi di ogni tipo. Questa iniziativa sportiva, infatti, ha un forte impatto sociale perché coinvolge anche le famiglie promuovendo messaggi importanti da un punto di vista educativo: socialità, mobilità sostenibile, sport e promozione del territorio. Come amministrazione -ha chiuso Latella- garantiamo il massimo supporto perché questi eventi concretizzano l’idea di Reggio città turistica e sportiva”.
Evento storicizzato di valore sociale
“Testimoniamo la vicinanza e l’apprezzamento per una manifestazione che ormai -ha sottolineato il consigliere Nino Malara – è entrata a far parte degli eventi storicizzati in città. Un evento che parla chiaramente di sport, ma che si declina su tante altre tematiche: mobilità sostenibile, ambiente, promozione del territorio, socialità; iniziativa aperta a giovani, meno giovani e famiglie: “sport per tutti”; come recita proprio l’acronimo dell’associazione organizzatrice UISP. Un ringraziamento -chiude il consigliere- proprio a chi da anni si impegna a rendere possibile lo svolgimento di Bicincittà ed, in particolare, al Circolo del Tennis Crucitti che ha in carico l’organizzazione della manifestazione”.
Bicincittà è una manifestazione nazionale che si svolge in circa 65 città italiane.
L’appuntamento è a Piazza Indipendenza, domenica 18 maggio alle 9.30, per la partenza; dove i partecipanti riceveranno in dono dei gadget. Si percorre la città partendo da questo punto, poi si arriva allo stadio, si procede per Pentimele e si ritorna nuovamente a Piazza Indipendenza, verso le 12:30, dove gli sportivi saranno ristorati anche grazie ai partner dell’iniziativa.
Anoia (Rc) sparati 30 colpi di kalashnikov contro l’abitazione di un ex dipendente comunale
Grave danneggiamento, ieri notte ad Anoia Inferiore, nella Piana di Gioia Tauro.
Oltre 30 colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro l’abitazione di un geometra nel luogo.
Secondo i rilievi dei carabinieri sarebbero stati usati un kalashnikov ed una pistola calibro 9 che hanno danneggiato le mura esterne dell’abitazione, posta in via Primula, la porta di ingresso ed una finestra.
I colpi sono stati esplosi da ignoti dopo la mezzanotte.
Il proprietario dell’abitazione presa di mira, ha 73 anni e ha lavorato per molti anni alle dipendenze dell’ufficio tecnico al Comune di Anoia.
Sulla sparatoria hanno avviato indagini i Carabinieri della Compagnia di Taurianova che hanno sentito il geometra e anche alcuni suoi familiari. Sulle indagini vige il massimo riserbo.
Le organizzazioni sindacali CISL FP, NURSIND E NURSING UP, tramite un comunicato stampa, denunciano un nuovo episodio di aggressione, verificatosi all’Ospedale di Locri, ai danni di due infermieri: “Le scriventi Organizzazioni Sindacali denunciano, purtroppo per l’ennesima volta, l’aggressione della scorsa notte ai danni di due Infermieri che meritano tutta la solidarietà e il sostegno ma avrebbero meritato un Posto Fisso di Polizia adiacente allo stesso Pronto Soccorso e non in Direzione Sanitaria, per giunta chiuso nelle ore notturne.
Tale anomalia è stata più volte segnalata, ma non si capisce cosa debba succedere ancora per garantire la giusta sicurezza sul lavoro a chi è continuamente esposto alle aggressioni, ancor più di notte.
Ad aggravare la condizione interviene la carenza di Personale del comparto come Infermieri e OSS, recentemente le Scriventi Organizzazioni Sindacali hanno proclamato lo stato d’agitazione per un cambio compensativo che non rispettava i canoni previsti dalla normativa contrattuale ma soprattutto per come la Direzione Sanitaria di Presidio utilizza tali Figure, causando carenze proprio dove servirebbe una maggiore presenza ed operatività.
I Lavoratori segnalano che la copertura del turno del Pronto Soccorso di Locri è garantita fino alla data odierna, forse fino a domani, dopo nessuno è in grado di dare una risposta, giace in Direzione Sanitaria in attesa di provvedimento.
Quindi si assiste ad un rischio di raddoppiare i turni, cosa non nuova ma si rischiano errori per la stanchezza accumulata, non c’è alcuna certezza del domani se non quella che il rischio di aggressioni rimanga.
Si procede con lo stato d’agitazione e si spera che la Direzione Generale intervenga con decisione per porre fine al fuori controllo che sta distruggendo l’Ospedale di Locri, lo chiedono le Scriventi Organizzazioni Sindacali per conto dei Lavoratori ma lo chiede l’intera Popolazione di Riferimento che ripone la propria speranza nei pochi e bistrattati Dipendenti, considerando che le stesse problematiche riguardano tutte le Unità Operative e che molte di esse stanno per implodere.
Si intraprenderà ogni forma di lotta consentita per la tutela dei Lavoratori e degli Utenti.”, scrivono Le organizzazioni sindacali CISL FP, NURSIND E NURSING UP,
Al Polo Tecnico Professionale “Righi-Boccioni-Fermi” la didattica si fa concreta e si vive ogni giorno tra banchi, microscopi, provette e strumenti scientifici.
Nei giorni scorsi, gli studenti dell’Indirizzo Biotecnologie Sanitarie si sono resi protagonisti di un’attività laboratoriale significativa: la caseificazione.
Attraverso l’aggiunta del caglio al latte, hanno avuto modo di osservare dal vivo i processi biochimici che regolano le trasformazioni della materia, mettendo in pratica conoscenze teoriche acquisite in aula.
Grande la soddisfazione della dirigente del Polo Anna Maria Cama, la quale ha sottolineato come “i laboratori non rappresentano semplici luoghi di esercitazione, ma ambienti in cui gli studenti possono esprimersi, sperimentare, crescere e costruire competenze reali. È lì che nasce la passione e si plasma il futuro di questi ragazzi, grazie a una didattica attiva, coinvolgente e profondamente formativa”.
A testimoniare l’entusiasmo degli studenti è stato Pietro Orvieto, il quale ha evidenziato come l’entusiasmo e il desiderio di “fare” alimenta la loro presenza in laboratorio.
“Ci sentiamo protagonisti – ha detto – perché dopo aver ascoltato le spiegazioni dei professori, possiamo operare in autonomia, seguendo le fasi del processo e confrontandoci tra noi. È un’esperienza che ti fa capire davvero quello che studi”.
Anche i professori di Biologia e Microbiologia Enza Aricò e Vincenzo Malacrinò hanno rimarcato l’importanza di queste attività, che consentono agli studenti di “passare dalla teoria alla pratica, trasformando quanto appreso sui libri in competenze operative e in consapevolezza scientifica”.
Un clima di coinvolgimento pieno che è stato confermato anche dal prof. Gianni Festa e dai tecnici di laboratorio Michele Familiari e Fortunato Morello, i quali hanno accompagnato gli studenti durante tutte le fasi dell’attività, osservando la loro precisione, senso di responsabilità e capacità di lavorare in gruppo.
La caseificazione è solo una delle tante esperienze laboratoriali che arricchiscono il percorso formativo del Polo “Righi-Boccioni-Fermi”, una scuola che fa della sperimentazione e dell’innovazione un vero e proprio metodo educativo.
Qui, ogni attività rappresenta un’opportunità per imparare e per costruire, giorno dopo giorno, il proprio futuro.