Cinque sanzioni sono state comminate dalla Polizia locale di Palmi ad altrettante attività commerciali abusive extralberghiere, nello specifico case vacanze e B&B, non in regola con la legge regionale e che avrebbero evaso i tributi locali. Le irregolarità sono state scoperte a seguito di un’indagine che ha avuto impulso grazie alla dotazione, da parte del Comando della Polizia locale, di un software che consente di incrociare i dati delle strutture censite e registrate nella banca dati del Comune e quindi regolari, con tutte le inserzioni di alloggi, appartamenti, affittacamere, Bed & breakfast presenti sui principali siti specializzati quali Booking, Airbnb e molti altri. In tal modo è stato fatto emergere il sommerso legato ad attività “fantasma” non registrate che, oltre a esercitare una concorrenza sleale nei confronti delle attività ricettive regolari, evadono le tasse locali (imposta di soggiorno) sottraendo all’ente importanti risorse che possono essere investite nei servizi pubblici. Dalle indagini, a fronte di circa 50 strutture risultate regolari, è emerso un numero impressionante di inserzioni inserite da strutture “fantasma”. La Polizia locale di Palmi, diretta dal maggiore Francesco Managò, ha così avuto modo di estrarre i dati, avviando le ispezioni e le indagini amministrative sui siti. Da subito sono state comminate le sanzioni fino ad un massimo di mille euro a strutture del tutto prive di autorizzazioni. A tali realtà, inoltre, sarà notificata un’ordinanza di cessazione attività con la segnalazione alle autorità competenti. Le indagini proseguono, sottolineano gli operatori della Polizia locale palmese, fino all’azzeramento del sommerso. (ANSA).
Sebastiano Plutino
Il 13 maggio 2023 alle 17:00, nei locali del Centro ACE onlus Medicina Solidale a Pellaro (Reggio Calabria), si terrà la presentazione del libro “Transizione o Mistificazione? Oltre la retorica della sostenibilità tra dogmi ed eresie”, opera del laboratorio TiLT dell’Università di Verona. L’evento, nato dalla collaborazione tra La Strada ed ACE onlus – Medicina Solidale, è parte del ciclo “Marginalia”, che vedrà coinvolta ACE insieme ad altre realtà associative e culturali reggine, tra cui IAMU e Circolo del Cinema “Cesare Zavattini”.
A dialogare con Lino Caserta (ACE Medicina Solidale – Parco diffuso della Conoscenza e del Benessere) e Fabio Domenico Palumbo (docente e direttore culturale La Strada) ci sarà Antonia De Vita, docente di Pedagogia dell’Università di Verona e tra le fondatrici del laboratorio TiLT (gruppo inter-universitario di ricerca sulle nuove pratiche di cittadinanza con sede presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Ateneo scaligero), oltreché autrice di alcuni contributi del volume.
Sarà l’occasione per riflettere in modo critico sulla transizione ecologica, sganciandola dall’ideologia della crescita turbo-capitalistica e dalla centralità del business e del mercato, dalla fede indiscussa nella tecnologia e dall’antropocentrismo di fondo delle politiche di sviluppo.
Per una vera trasformazione socio-ecologica, si afferma nel volume del laboratorio TiLT, è necessario pensare in maniera più ambiziosa, concependo nuove pratiche sociale ed economiche, nuove forme di partecipazione democratica che attivino le comunità e promuovano processi autenticamente dal basso, capaci di restituire senso alla formula “sostenibilità, circolarità, resilienza”, che rischia di essere svuotata di senso e riempita di un ecologismo di facciata incarnato dalle correnti strategie di greenwashing. Tutto ciò è fondamentale sia a livello globale sia a livello locale, per questo, con La Strada, intendiamo promuovere una riflessione a più voci su questo tema, invitando la cittadinanza ad intervenire all’incontro di sabato pomeriggio a Pellaro, in Vico Cartisano I°, presso il Centro ACE.
L’ Associazione Culturale Anassilaos partecipa al dolore della famiglia e degli amici dell’ AIParC (Associazione Italiana Parchi Culturali) per l’improvvisa scomparsa del Presidente Nazionale Prof.ssa Dott.ssa Irene Tripodi, Premio Anassilaos Mimosa 2022 insieme alla quale ha promosso una serie di iniziative non ultime quelle di carattere storico-artistico curate dal Dott. Salvatore Timpano. Docente di Filosofia, Psicologia e Scienze dell’Educazione ha insegnato presso l’Istituto Giuseppe Rechichi di Polistena, dove ha occupato la cattedra di fino al 2008. Nel 2009 è stata trasferita al Liceo Luigi Nostro di Villa San Giovanni, dove ha insegnato fino al 2012, per poi approdare al liceo delle Scienze Umane Tommaso Gullì di Reggio Calabria, dove ha insegnato fino al 2016, anno in cui è andata in quiescenza. Nel corso della sua vita si è impegnata in molteplici attività sociali e culturali. Presidente della FIDAPA di Reggio Calabria (Anno 2005/2007), poi Consigliera della FIDAPA Distretto SUD OVEST ( 2007/2009)), Revisore dei conti della FIDAPA Distretto SUD/Ovest (2009/2011). Fondatrice della sezione FIDAPA Reggio Calabria Morgana (anno sociale 2007/2008). Presidente della sezione FIDAPA Reggio Calabria Morgana (biennio 2013/2015). Presidente dell’AND (Associazione Nazionale Docenti) per la provincia di Reggio Calabria (dal 2000 al 2018). Ideatrice, promotrice e responsabile del parco storico “Giovanna Ruffo, Principessa di Scilla” per la Fondazione FIDAPA ONLUS (dall’anno 2013). Componente della CRI (Croce rossa Italiana, sezione femminile di Reggio Calabria dall’anno 1998 all’anno 2011). Socia fondatrice e tesoriera dell’ADISCO Calabria (Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale). Socia Fondatrice e presidente eletta del KIWANIS Reghion ( 2008/2009). 2016/2019. Fondatrice e Presidente nazionale AIParC, Associazione Italiana Parchi Culturali, dall’anno 2016 con sede legale e operativa a Reggio Calabria che nel breve tempo di cinque anni dalla nascita conta già circa trecento iscritti articolati in ben 8 centri territoriali sorti in altrettanti comuni del Sud Italia. “Si tratta – scrive il Presidente di Anassilaos – di una perdita gravissima per la nostra comunità e l’associazionismo reggino che ha sempre avuto in Lei una organizzatrice formidabile e attenta ai valori più autentici della nostra Comunità.”
Un incontro intenso e carico di emozioni quello vissuto in Piazza San Pietro lo scorso 3 aprile, in occasione dell’Udienza Generale concessa dal Santo Padre per la benedizione delle due nuove corone realizzate dal maestro orafo Michele Affidato che incoroneranno la Madonna di Polsi. All’incontro erano presenti il Rettore del Santuario di Polsi, Don Tonino Saraco, Nino Romeo Custode della Sacra Effige e Procuratore per Bagnara Calabra ed il maestro Michele Affidato, accompagnati da Don Gianluca Longo, parroco di San Luca e da Don Giuseppe Alfani, parroco di Siderno, collaboratori del Rettore del Santuario di Polsi. Grande gioia per i presenti, che hanno potuto mostrare le opere a Papa Francesco il quale si è fermato per osservarle prima di benedirle. Don Tonino Saraco ha esordito: “Santo Padre sono il Rettore del Santuario di Polsi, queste sono le nuove corone che abbiamo realizzato per la nostra venerata Vergine”. Nel momento della stretta di mano Michele Affidato ha tenuto a ringraziare Papa Francesco: “Santità siate forte, abbiamo bisogno dei vostri messaggi di speranza. Venga a farci visita in Calabria”. Nino Romeo: “Santità una preghiera per tutti i fedeli della Madonna di Polsi”. Quello di mercoledì è stato dunque un ulteriore passo verso la grande festa che si celebrerà il prossimo 31 maggio con l’incoronazione della statua della Madonna di Polsi. Un evento, quello dell’incoronazione, atteso da moltissimi fedeli calabresi e non solo, che hanno potuto, in questi ultimi mesi, pregare ed ammirare la statua che ha fatto visita in diverse Diocesi della Calabria. Il 31 maggio prossimo, dunque, in occasione della chiusura del mese Mariano, si terrà in Piazza Municipio a Bagnara Calabra la solenne Celebrazione Eucaristica a conclusione della “Peregrinatio Mariae”, che presieduta da Mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria – Bova e concelebrata da Mons. Francesco Oliva, Vescovo di Locri – Gerace e Mons. Francesco Milito, Vescovo di Oppido Mamertina – Palmi. Nel corso della solenne concelebrazione, il simulacro di Maria SS. della Montagna verrà incoronato alla presenza delle massime cariche istituzionali della Regione.
Venerdi 12 maggio 2023, presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, si svolgerà la cerimonia di conferimento del Dottorato Honoris Causa in Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali al dott. Nicodemo LIBRANDI per la sua instancabile attività di ricerca ed innovazione nel settore della vitivinicoltura.
La cerimonia si terrà alle ore 11.00 in Aula Magna A. Quistelli
Organizzato dal Movimento per la Rinascita del PCI e per l’unita dei comunisti e dalla rivista e Associazione Nazionale Cumpanis, si è tenuto ieri a Reggio Calabria, presso il Palazzo Corrado Alvaro, un importante Convegno sul tema “La Nuova Via della Seta e la posizione cinese per risolvere la crisi ucraina/ Strumenti per la cooperazione economica e politica e per la pace mondiale”.
Circa 200 persone hanno partecipato ai lavori, in un clima di profondo interesse e partecipazione, attestando il grande successo dell’iniziativa.
Peraltro, la statura intellettuale, politica e istituzionale dei relatori garantiva l’assoluto livello di qualità del Convegno.
Ha introdotto e coordinato i lavori Michelangelo Tripodi, già Assessore regionale, del Movimento per la Rinascita del P.C.I. e l’unità dei Comunisti,
Sono intervenuti alla discussione Domenico Marino, docente di Politica Economica Università Mediterranea di Reggio Calabria; Antonio Tramontana, presidente della Camera di Commercio Reggio Calabria; Mario Mega, Presidente dell’Autorità di Sistema portuale dello Stretto e Pietro Preziosi, Segretario generale Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno Meridionale e Jonio.
Sono, altresì, intervenuti Oliviero Diliberto, già ministro della Giustizia, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma e Presidente dell’Istituto Universitario Italo-Cinese di Wuhan; il consigliere dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia Zou Jianjun e Fosco Giannini, già senatore e direttore di “Cumpanis”.
L’insieme del dibattito ha messo a fuoco una questione centrale: la proposta cinese della Nuova Via Seta, come progetto planetario segnato da una cooperazione economica “win – win” (alla pari, senza vinti né vincitori, senza sfruttamento e spoliazione da parte dei Paesi più forti sui Paesi più poveri e deboli) tra popoli e Stati, non solo è l’alternativa più seria alla guerra, ma è anche una grande opportunità, per i Paesi economicamente più fragili, di avere un nuovo sviluppo economico e sociale e nuovi e grandi mercati internazionali.
Affinché il progetto della nuova via della Seta possa dispiegare tutte le sue enormi potenzialità occorre impegnarsi per una politica di pace, per la cessazione del conflitto in Ucraina, per aprire la strada al dialogo, alla cooperazione e alla sicurezza reciproca e per la costruzione di un nuovo ordine multipolare e multilaterale che è certamente alternativo al progetto unipolare USA-NATO di matrice imperialistica, che vede l’UE in posizione di vassallaggio, come peraltro riconosciuto recentemente anche dal Presidente francese Macron.
Ciò può rappresentare una grande opportunità anche per l’Italia e la Calabria, che è l’ultima regione, in Italia, per rapporti economici con la Cina e con tutti i Paesi del mondo attraversati dalla Via della Seta, un’opportunità, per l’economia calabrese, per il suo sviluppo, pet i suoi 100mila disoccupati, per i giovani e le donne della Calabria senza lavoro e senza futuro. Un’opportunità che si apre per la Calabria non solo nello sterminato mercato cinese, ma in tutto il mercato mondiale della Nuova Via della Seta, dall’America Latina, l’Africa, l’Asia.
La Calabria non può più accettare che sul proprio territorio e nel proprio mare si verifichino stragi di Stato come quella recentemente avvenuta a Steccato di Cutro, con un centinaio di vittime innocenti che fuggivano dalle guerre, dalle fame e dalle carestie.
Il Memorandum Italia-Cina del 2019 il prossimo anno va a scadenza. Riteniamo fondamentale per l’Italia, ma soprattutto per il Sud e la Calabria che esso venga rinnovato, anche attraverso un ampliamento della sfera dei progetti e degli accordi che esso può ricomprendere.
La Belt and Road Initiative (BRI) costituisce una grande opportunità per il Sud, anche in considerazione della grande delusione rappresentata dal PNRR dove le grandi illusioni e aspettative che si erano create. Chiediamo che il SUD e la Calabria possano diventare protagonisti di questa seconda tappa promuovendo; .
- Accordi per lo sviluppo di relazioni commerciali ed economiche tra i nostri porti, penso a Gioia Tauro e non solo, e le aziende cinesi, crescita degli scambi culturali e accademici.
- Accordi per la promozione degli investimenti necessari per la realizzazione delle infrastrutture (porti, aeroporti, strade e ferrovie) che servono al sud e alla Calabria (alta velocità Salerno – Reggio Calabria, Messina – Catania e Messina Palermo; raddoppio ed elettrificazione della linea ferroviaria della jonica Reggio – Taranto; nuova autostrada della jonica in sostituzione della SS 106 denominata la strada della morte; sviluppo della portualità e dei porti, a partire da Gioia Tauro e da quelli dell’area dello Stretto, e degli aeroporti con particolare riferimento a quello di Reggio Calabria, che deve tornare ad essere l’aeroporto dello Stretto come viene chiamato; ecc.).
Le strade finora percorse hanno fatto fallimento e sono prive di sbocchi. Bisogna svoltare. E’ necessario cambiare rispetto alle scelte e alle politiche del passato che si sono rivelate sbagliate e dannose.
Con questo spirito e questo obiettivo sono chiamate a lavorare le forze comuniste, di sinistra, democratiche e progressiste calabresi.
6 anni! Casali del Manco compie 6 anni!
Eh già, era il 5 Maggio 2017 e la Legge Regionale n. 11 sanciva la nascita del nostro Comune, a seguito dell’approvazione di un referendum svoltosi 40 giorni prima, il 26 marzo 2017.
La cittadinanza di Casali del Manco, in circa 2200 giorni di vita, ha attraversato diverse fasi, dal periodo di commissariamento iniziale, alla prima amministrazione democraticamente eletta, fino alla campagna elettorale tuttora in atto, che vede coinvolte tre proposte programmatiche differenti attraverso le quali, tra pochi giorni, sarà scelto il secondo primo cittadino che guiderà i passi di questo bimbo di 6 anni per il prossimo quinquennio.
Proprio per favorire la campagna elettorale in corso, ed al fine di evitare strumentalizzazioni e strascichi poco consoni al decoro che il Comune merita, per il momento storico che stiamo vivendo non si è ritenuto opportuno prospettare iniziative tali da incentivare festeggiamenti e tramandarne memoria. Pertanto, dopo ponderate riflessioni, si è deciso di non riproporre (si spera solo per quest’anno) l’attesa manifestazione “Uno sguardo per Casali del Manco”, iniziativa entusiasmante che solo lo scorso anno ha visto una produzione di 316 elaborati, tra fotografie, disegni, temi, racconti e poesie: un successo, in termini di emozioni e partecipazione, che ha visto coinvolti tutti i cittadini, soprattutto le nuove generazioni, grazie alla preziosa collaborazione degli Istituti Comprensivi Comunali.
Ed è proprio a questi giovani casalini che ora vogliamo dedicare il nostro pensiero e le nostre sensazioni, consapevoli che sono proprio loro i primi a non conoscere campanili e pregiudizi, ma a concepire Casali del Manco come un’unica municipalità e la comunità casalina come un’unica famiglia.
Casali del Manco ha riscritto la storia e la geografia del territorio: è ovvio che tale processo sociale, culturale ed economico, rivoluzionario nel suo genere, necessiti di molto tempo per essere pienamente metabolizzato; com’è normale che sia, resistenze, prevenzioni e rancori talvolta serpeggiano in taluni strati sociali.
Per fortuna ci sono i ragazzi: loro sì, si sentono casalini a tutti gli effetti, dalla scuola materna alle superiori. Loro saranno la futura classe dirigente!
Sarà la storia a giudicare la bontà della fusione, mentre saranno le Amministrazioni Comunali ad accelerare o rallentare questa grande rivoluzione storico-sociale-culturale!
Fare memoria del 5 maggio, per noi casalini, non potrà mai essere un atto scontato; sempre più spesso si parla ormai di fusioni tra municipi in tutta Italia, ivi compresi i comuni urbani limitrofi: noi in Presila siamo stati, come sempre, antesignani anche in questo.
Ciò ha permesso, tra gli infiniti risvolti positivi, di sconfiggere il precariato, di dare dignità agli “ultimi”, di mantenere i conti in ordine, di accendere la speranza, di fornire certezze.
L’appuntamento delle Elezioni Amministrative cui stiamo andando incontro, però, ci impone anche una doverosa riflessione, perché amministrare significa accettare una sfida unica ed irripetibile: dare la propria impronta indelebile nel pensare, favorire e realizzare sviluppo, crescita e modernizzazione del territorio che si ama. Amministrare oggi, con le difficoltà e le onerose responsabilità di cui i rappresentanti delle istituzioni sono investiti, in presenza della crisi economica più pesante del dopoguerra e della più grande pandemia del secolo, equivale ad una missione che presuppone, innanzitutto, un forte spirito di servizio.
Costruire traiettorie di lungo periodo, essere presenti nella quotidianità dei cittadini, informarli e rispondere loro anche attraverso le nuove forme dirette di rapporto con la P.A., credere nelle potenzialità del territorio ed in primis dei giovani: sono tutte azioni che un buon amministratore deve mettere in campo, non senza notevoli sforzi e sacrifici, se vuole realmente interpretare il proprio ruolo con impegno, dedizione, coerenza e coscienza.
Ai candidati sindaci e consiglieri, dunque, auguriamo una buona fine di campagna elettorale, e a coloro che saranno decretati Amministratori dalle urne, maggioranza e minoranza, un proficuo lavoro al servizio della comunità, nella consapevolezza che governare bene è un onere e un onore da svolgere nell’assoluto rispetto delle leggi, delle comunità e del futuro dei territori. Duc in altum!
Un Avviso pubblico per la costituzione di una short list di esperti professionisti e/o società finalizzata all’eventuale affidamento di incarichi di progettazione per la partecipazione alle call europee.
Ѐ quanto deliberato nei giorni scorsi dal Comitato per le Comunicazioni della Calabria – composto dal presidente Fulvio Scarpino, dal vice presidente Mario Mazza e dal segretario Pasquale Petrolo – con l’obiettivo di allargare il raggio d’azione dell’organismo alla partecipazione ai bandi europei volti ad ottenere finanziamenti a gestione diretta della Commissione europea.
La modalità delle “call for proposals” consiste, infatti, nella pubblicazione di inviti a presentare proposte con l’obiettivo di migliorare l’attuazione delle politiche comunitarie in determinati settori, con progetti volti all’innovazione e al rafforzamento delle competenze del Corecom.
In seguito alla legge regionale 23 dicembre 2022 n. 22, il Co.Re.Com. Calabria, nell’ambito delle materie ricadenti nelle funzioni proprie e, previo accordo con l’Autorità, anche in quelle delegate, può partecipare a bandi comunitari per ottenere finanziamenti a gestione diretta della Commissione europea.
La partecipazione ai bandi europei comporta la redazione di una proposta progettuale collegata alle politiche europee fortemente innovativa, che sia caratterizzata da un abstract immediato ed efficace e che sia dotata di coerenza interna. Per presentare un progetto ammissibile a partecipare alle call europee, è necessario quindi individuare un professionista e /o società con comprovata esperienza nella redazione e nella gestione finanziaria/contabile di progetti complessi finanziati con fondi europei, per quanto riguarda la pianificazione dei tempi e delle modalità di lavoro, l’elaborazione del budget, il monitoraggio e la rendicontazione.
Il Co.re.com., ha quindi deciso di avviare una procedura per la costituzione di una short list di collaboratori esterni, professionisti e/o società, con specifica esperienza professionale, idonei a fornire prestazioni occasionali per la predisposizione di progetti specifici finalizzati alla partecipazione alle call europee.
Il bando può essere visionato e scaricato accedendo al sito istituzionale del Corecom Calabria (www.corecom.consrc.it). Sono ammessi a partecipare all’avviso: i liberi professionisti singoli o associati; le società; le imprese individuali o in forma societaria che svolgano attività riconducibili alle tipologie
previste dall’avviso.
L’istanza di partecipazione deve essere inviata entro le 20 del 31 maggio 2023 tramite posta elettronica certificata all’indirizzo corecom.cal@pec.consrc.it.
La silenziosa ma costante ascesa del pet-tourism è stata promossa dallo Skål International Calabria in un evento con diretta streaming nei giorni scorsi. “Travelling with pets” è stato il titolo scelto per un confronto costruttivo su questo trend turistico che vede emergere significativi cambiamenti nel ruolo del pet in famiglia e in società, specialmente nell’accoglienza in strutture turistiche con servizi adeguati.
I dati e le statistiche Euromonitor parlano chiaro: nel 2021 in Italia sono stati stimati più di 64 milioni di animali domestici tra cui quasi 19 milioni sono cani e gatti. Negli ultimi 15 anni l’evoluzione del ruolo degli animali domestici nella società è stata davvero notevole e i pet hanno fatto nascere nuove professioni e opportunità lavorative. In Calabria, inoltre, è presente la prima destinazione e terza in Italia pet-friendly, che vede impegnata l’amministrazione comune di Santa Caterina dello Ionio, con tanto di delibera comunale, ad avviare un delicato percorso di accoglienza di tutta la comunità.
Questi studi e l’atto significativo di una destinazione turistica pet-friendly calabrese sono stati presi in considerazione dall‘associazione Skål Calabria, che ha coinvolto vari professionisti del settore, per programmare un opportuno turismo inclusivo degli animali domestici nella nostra regione e fargli vivere le proprie vacanze senza nessun ostacolo, avendo a disposizione un insieme di servizi dedicati.
Uno degli aspetti principali approfondito dai relatori, quali Isa Tao Badolato, Carmela Di Nardo, Nicola Perri, Domenico Sarleti e Rosalia Chiarappa, è stato quello di non limitarsi ad accettare pet nelle strutture turistiche ma accoglierli attraverso una policy personalizzata di inclusione che preveda tra i servizi ciotole e cuscini, doccini e la disponibilità di dog sitter, indicazioni di ristoranti che accettino la loro presenza e una mappatura dei veterinari più vicini, parchi pubblici o aree recintate dove portarli a spasso fino all’utilizzo di detergenti e deodoranti d’ambiente non tossici per i nostri amici a quattro zampe.
Pertanto, queste buone pratiche devono essere adottate dalle destinazioni turistiche che vogliono avere un ruolo tra le mete pet friendly per il numero sempre crescente di famiglie che vogliono andare in vacanza accompagnati dai loro amici 4 zampe e che spesso, specialmente nel centro e Sud Italia, hanno difficoltà a trovare strutture che accettino animali, figuriamoci che li accolgano.
Gli operatori turistici e le destinazioni che avranno la capacità di ritagliarsi una nicchia di questo mercato turistico, saranno in grado di raggiungere i propri obiettivi aziendali e di immagine di località pet friendly perché in ogni indagine o sondaggio emergere in modo inequivocabile che le famiglie nella propria vita sociale non relegano l’animale domestico solo alle mura casalinghe o al parco, ma fa parte del nucleo familiare tanto da considerarlo come un figlio.
Undici misure cautelari sono state eseguite dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria per casi di corruzione nella sanità, in particolare nell‘ospedale di Locri. Il gip, su richiesta della Procura di Locri diretta da Giuseppe Casciaro, ha disposto il carcere per un dirigente medico in servizio nel locale ospedale, i domiciliari per un primario, l’obbligo di firma per altri 3 indagati – tra cui due avvocati – e l’interdizione dall’esercizio della professione nei confronti di 5 medici e 1 avvocato, per 12 mesi. Sono, inoltre, in corso numerose perquisizioni personali e locali, anche in ospedale. Gli indagati sono 90.
Un articolato sistema illecito volto al rilascio di falsi certificati medici finalizzati, tra l’altro, a giustificare la mancata partecipazione ad udienze da parte di imputati di gravi reati, ad accedere a benefici assistenziali non dovuti o ad ottenere rimborsi assicurativi non spettanti, inabilità temporanee al servizio o indebiti trasferimenti per motivi di studio e lavoro. E’ quanto sarebbe emerso dall’indagine condotta dai finanzieri del Gruppo di Locri, coordinati dalla locale Procura, che stamani ha portato all’esecuzione di 11 misure cautelari. Complessivamente gli indagati sono 90, tra i quali figurano medici, avvocati, tecnici di laboratorio e altri pubblici ufficiali. Per tutti le accuse sono di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e falsità ideologica del pubblico ufficiale in atti pubblici. I fatti sarebbero stati commessi a Locri e in altri comuni della provincia di Reggio Calabria nel periodo compreso tra il 2021 ed il 2022. Secondo quanto emerso dalle indagini, il rilascio da parte di alcuni indagati di certificazioni sanitarie attestanti diagnosi non corrispondenti alla realtà sarebbe avvenuto dietro la pattuizione di somme di denaro o di altre utilità. (ANSA).