Pubblicato l’avviso finalizzato alla promozione di progetti a sostegno dell’inclusione attiva delle persone con disabilità attraverso lo sport. Le risorse, pari a euro 1.223.830,56, saranno trasferite ai Comuni capo fila degli Ambiti territoriali sociali che dovranno finanziare specifiche iniziative progettuali a livello locale. Lo rende noto la Regione. “Lo sport è un fondamentale motore di crescita e di educazione – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche sociali Emma Staine – e vogliamo consentire a tutti, soprattutto a coloro che si trovano in condizioni di disabilità, in particolare minori, di poter praticare sport e svolgere attività ludico-motorie in sicurezza. Anche attraverso questo bando perseguiamo i processi di inclusione e accessibilità a favore delle persone con maggiori fragilità contribuendo a superare barriere architettoniche e sensoriali L’obiettivo è garantire interazione, socializzazione e sviluppo delle facoltà cognitive”. I fondi, è scritto in una nota, sono finalizzati alla realizzazione di aree accessibili e attrezzate con strutture ludiche, percorsi e altri componenti che consentano a tutti di svolgere in sicurezza attività ludico-motorie garantendo interazione. Inoltre, sono diretti all’acquisto o noleggio di attrezzature, ausili necessari alle persone con disabilità per lo svolgimento di un’attività sportiva a sostegno dell’inclusione. La durata degli interventi progettuali sarà di dodici mesi a partire dalla data di approvazione dei Progetti da parte della Regione Calabria. (ANSA).
Sebastiano Plutino
“È stato sottoscritto oggi pomeriggio, alla Cittadella regionale, un importante accordo tra l’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro e l’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini in merito ai debiti accumulati negli ultimi 15 anni – la maggior parte relativi a spese per le utenze e per le indennità al personale – dall’Aou nei confronti dell’Ateneo”. Lo afferma in una nota Giuseppe Profiti, commissario straordinario di Azienda Zero. “Solo a novembre del 2022 – prosegue – grazie all’intervento dell’avvocatura distrettuale dello Stato e all’interessamento del governo regionale, dopo anni di dispendiosi contenziosi, si è avviato un costruttivo negoziato, coordinato da Azienda Zero, che ha condotto passo passo al risultato odierno. La soluzione individuata, condivisa da entrambe le parti, è stata disegnata avendo presente il profilo finanziario delle gestioni dei due enti, con l’obiettivo di massimizzare i vantaggi per la finanza pubblica”. “I milioni di debito, quindi – afferma Profiti – saranno rimborsati attraverso la compensazione delle spese per le utenze che la Magna Graecia farà nei prossimi anni e che saranno sostenute dalla Mater Domini fino alla concorrenza dell’importo e comunque non oltre 15 anni, lo stesso periodo di tempo nel quale si è formato il debito esistente. L’accordo siglato oggi chiude positivamente una vicenda decennale che ha rappresentato una spina nel fianco nei rapporti tra la Magna Graecia e il sistema sanitario regionale, e che non a caso arriva alla vigilia della nascita della Renato Dulbecco, la nuova Azienda ospedaliera universitaria frutto della fusione tra Mater Domini e Pugliese-Ciaccio”. “Con i suoi 8mila dipendenti e i quasi 800 posti letto – conclude Profiti – avremo presto un hub clinico scientifico destinato a diventare in poco tempo un punto riferimento per la Calabria e uno dei colossi del settore biomedico del Mezzogiorno d’Italia”. (ANSA).
“La mappatura delle coste italiane consentirà al nostro Paese di adempiere a quanto richiesto da una sentenza emessa nei giorni scorsi dalla Corte di giustizia europea sulle concessioni balneari. E il prolungamento di tali autorizzazioni demaniali fino al 31 dicembre 2024, approvato con un emendamento presentato nel decreto Milleproroghe, servirà al Ministero delle Infrastrutture per effettuare quella mappatura”. Lo afferma, in una nota, il senatore di FdI, Ernesto Rapani. “Il nostro Paese, quindi – aggiunge Rapani – si metterà in regola con la direttiva Bolkestein, secondo cui le concessioni balneari nelle aree sature non possono essere rinnovate automaticamente, varata ormai diciassette anni fa. Quasi due decenni in cui nessun governo in precedenza ha voluto mettervi mano. L’Italia vanta 8.300 chilometri di costa: 800 sono occupati da porti, approdi e attracchi, 7.500 ricadono nel demanio marittimo e con finalità turistico-ricreative. La mappatura servirà, quindi, a stabilire le capacità ricettive tra aree già sature e le altre disponibili. Un passo importante in tal senso potranno compierlo i Comuni collaborando alla mappatura del Mit per avere contezza e certezza delle spiagge occupate e quelle libere, per poi accelerare i tempi delle concessioni”. “Successivamente – sostiene ancora il parlamentare di FdI – se gli enti locali vorranno incentivare il lavoro e lo sviluppo turistico attraverso la creazione di strutture e servizi, dovranno programmare l’assegnazione delle aree libere. L’obiettivo dell’emendamento presentato nel Milleproroghe era, quindi, finalizzato a questo risultato. Nei giorni scorsi la sentenza del Corte europea ha stabilito anche che le assegnazioni andranno concesse secondo un principio di massima trasparenza, e quindi attraverso dei bandi. Anche in Calabria bisognerà tutelare tutto l’indotto, circa 2.000 imprese e 20mila lavoratori. Nella nostra regione solo il 30% risulta occupata ed è quindi evidente che non mancherà la ‘materia prima’ per fare impresa turistica con le regole imposte dall’Ue”. (ANSA)
Sospesa, perché in contrasto con le leggi vigenti, l’ordinanza con cui il Comune di Marcellinara aveva autorizzato l’abbattimento di cinghiali sul territorio comunale.
Lo ha deciso la prima sezione del Tar Calabria, accogliendo l’istanza di misure cautelari avanzata dalla Regione Calabria col ricorso presentato avverso il provvedimento adottato il 15 Aprile scorso dal municipio catanzarese.
“Una scelta obbligata – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo -perché. pur nella consapevolezza del grave problema rappresentato dal proliferare, ormai da anni, degli ungulati, non può essere consentito un florilegio di atti e comportamenti che finirebbe col produrre il rischio di danni ancor maggiori, specie sotto il profilo della sicurezza pubblica. La soluzione del problema va invece ricercata nell’opera di contenimento e, soprattutto, in norme che a livello nazionale consentano l’estensione dei periodi di caccia e l’utilizzo di metodi ancor più incisivi, come le Regioni da tempo chiedono e nel solco dell’interlocuzione attualmente in essere col Governo”.
I giudici amministrativi – per come si legge nell’atto che ne dispone la sospensione – hanno fondato la loro decisione sul presupposto che “l’ordinanza sindacale impugnata prefigura una modalità di controllo del fenomeno della presenza eccessiva di cinghiali del tutto alternativa a quello che la legge statale richiamata in ricorso detta con l’attribuzione alla Regione della titolarità del potere di controllo sulla fauna selvatica”.
Nello specifico, il Tar ha censurato l’ordinanza sindacale “discostandosi la stessa dalla disciplina di piano posta in essere dalla Regione», dal momento che essa «dispone in modo indiscriminato l’abbattimento e/o la cattura dei cinghiali presenti sul territorio comunale senza porsi limitazioni numeriche o di altro genere; prescinde dall’utilizzo di cacciatori formati per questo compito previa frequenza di corsi di formazione autorizzati dagli organi competenti a livello regionale e coordinati dagli agenti dei corpi di polizia regionale o provinciale, lasciando la possibilità a chiunque, dotato di fucile, ancorché munito di licenza e di assicurazione, di esercitare indiscriminatamente l’attività di abbattimento cinghiali nel territorio (rurale e urbano) del Comune di Marcellinara; fornisce, ai fini dell’abbattimento, criteri prudenziali non ispirati all’azzeramento del rischio rispetto ai luoghi abitati o alle strade più vicine accontentandosi invece d’un mero profilo di minor pericolo”.
La Camera di Consiglio per la trattazione del merito è stata fissata per il 17 maggio prossimo.
Si terrà domani, venerdì 28 aprile, alle ore 11:00, nella sala conferenze della Cittadella regionale, la presentazione della XV edizione delle Convittiadi, ospitate per la prima volta in una regione del Sud, nella settimana dal 30 aprile al 7 maggio.
Finanziata dalla Regione Calabria – settore Istruzione – e fortemente sostenuta dal Consiglio regionale, l’edizione 2023 delle Convittiadi vedrà coinvolti 1800 studenti, provenienti da tutta Italia, chiamati a rappresentare i Convitti di ogni regione sfidandosi tra di loro in diverse discipline sportive.
A presentare i dettagli dell’evento in conferenza stampa saranno: Roberto Occhiuto, Presidente della Giunta regionale, Filippo Mancuso, Presidente del Consiglio regionale, Giusi Princi, Vicepresidente della Giunta regionale, Enrico Ricci, Prefetto di Catanzaro, Nicola Fiorita, Sindaco di Catanzaro, Antonella Iunti, Direttore generale dell’Usr, Cinzia Scozzafava, Dirigente scolastico dell’Istituto capofila, Convitto “Galluppi” di Catanzaro; in collegamento da remoto interverrà anche Anna Maria Zilli, Presidente di Anies – Associazione nazionale istituti educativi statali.
La presentazione di una corposa documentazione, depositata agli inizi del mese dalla Dda di Catanzaro, ha provocato le eccezioni di alcuni difensori degli imputati nel processo Rinascita Scott in corso nell’aula bunker di Lamezia Terme davanti ai giudici del Tribunale di Vibo Valentia. L’avvocato Alessandro Diddi – che è anche promotore di giustizia vaticano – in particolare, nell’udienza di oggi, collegato in videoconferenza, ha lamentato che “sono stati violati i diritti di difesa”. Concetto espresso anche in un documento depositato. La documentazione depositata dall’accusa è composta dalle sentenze prodotte in altri processi nei confronti di imputati, verbali di collaboratori e testimoni di giustizia già depositati in altri procedimenti, tabulati, dvd, documentazione su servizi di geolocalizzazione, di sms, sulla deposizione degli operatori del Ros di Roma, Catanzaro e del Roni di Vibo. Una mole di documenti nei confronti della quale i legali eccepiscono “la nullità per violazione del diritto di difesa della produzione documentale tenuto conto dell’esigenza, oltre che di poter visionare la documentazione, di poter esercitare il diritto alla controprova; la inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche e ambientali per le quali non siano presenti i file originali delle registrazioni delle intercettazioni”. L’udienza, vista l’assenza di uno dei componenti del collegio giudicante, è stata rinviata al prossimo 3 maggio. In quella data vi sarà la replica dell’Ufficio di Procura e la decisione dei giudici. Oggi, intanto, il pm Annamaria Frustaci ha anticipato quelle che sono le argomentazioni dell’accusa, ovvero che il materiale depositato vuole essere una ulteriore garanzia per le difese e gli imputati, un termine di verifica messo a disposizione per amore di garanzia e trasparenza. “Mi chiedo e vi chiedo – ha sostenuto l’avv. Diddi – perché tutto questo? perché a ridosso della conclusione del dibattimento quando tutto poteva essere fatto a tempo debito? Perché costringervi e costringere le difese a questo incredibile sforzo a ridosso della conclusione del processo e con il ricatto morale (perché è evidente che di questo solo si tratta) che siccome non c’è tempo da perdere, stante l’imminente scadenza dei termini di custodia, si deve fare tutto in fretta? Alla vigila di un momento importante – ha aggiunto rivolgendosi ai giudici – qual è quello della decisione, in un processo che farà la storia della Calabria, non dovete ‘sporcare’ quello che avete costruito, con decisioni dettate solo dalla impellenti necessità di andare avanti e che vi chiedono di adottare noncuranti delle ragioni delle difesa”. (ANSA).
Penultimo appuntamento con il ciclo di incontri e dibattiti dedicati al 75mo anniversario della firma della Carta Costituzionale, “Cittadini di sana e robusta Costituzione”, promosso dall’Amministrazione comunale di Roccella Jonica come opportunità di riflessione collettiva sui principi e i valori della legge fondamentale dello stato italiano.
Venerdì 28 aprile, a partire dalle ore 17, all’ex Convento dei Minimi si parlerà di “Accoglienza è pace: gli articoli 10 e 11 della Costituzione”, tema che sarà declinato anche alla luce dell’attuale fenomeno migratorio.
Dopo i saluti del Sindaco di Roccella, Vittorio Zito, interverranno: il Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana e Vescovo della Diocesi di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino, il Presidente e fondatore dell’associazione “Rondine Cittadella della Pace”, Franco Vaccari e il Direttore di “Avvenire”, Marco Tarquinio.
Modererà i lavori dell’incontro il giornalista Antonio Mira di “Avvenire”.
Per maggiori informazioni è attivo l’indirizzo email: infoeventi@roccella.it
Lamezia, volo urgente dell’aeronautica per un bambino in pericolo di vita
Un trasporto sanitario d’urgenza di un bambino, di un solo giorno di vita, da Lamezia Terme a Ciampino, è stato effettuato con un velivolo da trasporto Falcon 900 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare. Il piccolo paziente, in imminente pericolo di vita, necessitava di essere trasferito d’urgenza all’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma. Per la tipologia di trasporto si è reso necessario, nello specifico, l’utilizzo di un Falcon 900 del 31esimo Stormo di Ciampino, velivolo idoneo al trasporto del neonato in imminente pericolo di vita. Il piccolo paziente, che ha viaggiato all’interno di una culla termica, è stato monitorato durante il volo da un’equipe medica per l’intera durata del viaggio. Il volo salva-vita è stato attivato, su richiesta della Prefettura di Catanzaro, dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare che ha immediatamente interessato il 31esimo stormo di Ciampino, uno dei reparti che svolge il servizio di prontezza operativa per questo genere di missioni. Effettuate dall’equipaggio militare tutte le procedure necessarie, il velivolo è decollato dall’aeroporto di Lamezia, all’alba di questa mattina. Qui, il piccolo, è stato subito imbarcato sul velivolo per il trasporto d’urgenza. Dopo l’atterraggio presso l’aeroporto di Ciampino, l’ambulanza si è diretta all’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma per il successivo ricovero. (ANSA).
“Il Consiglio direttivo dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Catanzaro, sicuro di interpretare lo stato d’animo di tutti gli iscritti, rivolge un pensiero commosso a Barbara Capovani, la collega psichiatra barbaramente uccisa a Pisa da una immotivata reazione di un suo paziente verosimilmente colpito da un grave disagio personale favorito forse da norme inadeguate”. E’ quanto si legge in una nota. “Questa tragica circostanza – prosegue – costituisce l’occasione di manifestare oltre al dolore anche la forte preoccupazione della categoria per il ripetersi ormai troppo frequente di atti violenti contro gli operatori sanitari derivanti non da disagi singoli e personali ma da una diffusa rabbia di tanti malati e di tante persone ad essi vicine. Questi atti, che derivano certo da intollerabili reazioni personali, sono frutto anche di un crescente disagio collettivo nei confronti del sistema sanità di cui gli operatori sanitari, e i medici in prima fila, sono le incolpevoli vittime mentre è invece evidente il colpevole atteggiamento dei pubblici poteri che continuano a ignorare la gravità della situazione negli ambulatori, nelle corsie di ospedale, sulle ambulanze”. (ANSA).
I carabinieri di Cassano allo Ionio hanno trovato e sequestrato mezzo chilo di marijuana. Il ritrovamento delle sostanza stupefacente, all’interno di un magazzino abbandonato, è avvenuto durante un servizio perlustrativo attuato dai militari nel centro abitato della cittadina dell’Alto Ionio, a pochi metri di distanza dal Palazzo municipale. La droga era contenuta il alcuni sacchetti di plastica. Le indagini dei carabinieri proseguono per individuare il proprietario del magazzino. (ANSA).